Culle killer cinesi: Usa ritirano un milione di pezzi
Giocattoli difettosi, Mattel chiede scusa a Pechino
NEW YORK (21 settembre) - Gli Stati Uniti hanno ritirato un milione di culle "made in China" dopo che i lettini sono stati individuati come responsabili della morte di due e forse tre morti bambini sotto un anno di età. Lo ha annunciato la Consumer product safety commission, l'autorità di controllo del settore statunitense.
Le culle incriminate sono vendute sotto il marchio Simplicity Inc. in grandi catene di distribuzione come Wal-mart e Target. Hanno un meccanismo per far scendere la sbarra del lettino che rischia di creare un spazio dentro cui un neonato può restare intrappolato soffocandolo, ha spiegato l'agenzia federale. I casi accertati che hanno portato al ritiro, il maggiore per entità dal 1970, riguardavano due bambini di nove e sei mesi: in entrambi i casi la barra protettiva del lettino era stata installata al contrario. Le culle sono "made in China", ma l'agenzia ha minimizzato questo aspetto: «Non è un problema cinese, è più un fatto di progettazione e di assemblaggio sbagliato», ha detto un portavoce della commissione di controllo.
La Cina è finita sotto i riflettori quest'estate per una serie di prodotti ritirati dal mercato: dai dentifrici ai giocattoli al piombo della Mattel e al cibo per cani. Simplicity, un'azienda di famiglia della Pennsylvania, ha detto che provvederà a fornire kit gratuiti ai consumatori per riparare le culle difettose.
Giocattoli al piombo: Mattel si scusa. La Mattel chiede scusa ai cinesi per il danno provocato all'immagine di qualità dei loro giocattoli. Thomas Debrowski, dirigente americano dell'azienda, parlando con il collega Li Changjiang, direttore dell'ufficio per la supervisione della qualità dei prodotti di Pechino, avrebbe ammesso che la maggior parte dei giochi “richiamati” erano difettosi a causa di un «errore nel progetto» e non per la scarsa qualità del materiale usato in Cina per produrli. Si sarebbe, quindi, scusato da parte dell'azienda per aver «recato danno» alla fama dei prodotti “made in China”.
Dei circa venti milioni di giocattoli “richiamati”, due milioni sono stati giudicati pericolosi a causa del troppo piombo contenuto nella vernice utilizzata per colorarli da una fabbrica affiliata alla Mattel, della provincia cinese del Guangdong. Gli altri giocattoli ritirati dal mercato avevano una piccola calamita che poteva staccarsi ed essere ingoiata dai bambini più piccoli. «La Mattel - ha aggiunto Debrowski - non chiede ai suoi partner cinesi di dichiararsi responsabili dei richiami dovuti alla presenza delle calamite, in quanto c'è stato un errore di progettazione».
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