Ragazza alla guida 20 giorni dopo duplice omicidio
NAPOLI (14 ottobre) - Investì e uccise due giovani mentre guidava sotto l'effetto dell'alcol e della droga: accadde nel veronese: la ragazza fu feramata per duplice omicidio colposo, aggaravato dall'omissione di soccosrso, ma la misura cautelare non fu convalidata. Quella stessa persona fu rimessa alla guida venti giorni dopo rimessa alla l'incidente da un giudice di pace. A rivelare questo particolare è l'avvocato Giacinta Canzona, che ha seguito come legale un altro incidente dove a morire fu un bimbo di tre mesi. In merito alla vicenda della ragazza nel veronese l'avvocato commenta: «In Italia non esiste ancora una legge che vieti ai giudici di pace di restituire la patente a chi, guidando in stato di ebbrezza o di ubriachezza, si renda responsabile della morte di qualcuno». «Per quel caso l'indagine della Procura oggi è ancora in corso. È incredibile però che, quella stessa persona, nel giro di pochi giorni, fosse di nuovo in circolazione». «È auspicabile un provvedimento - conclude - che impedisca la restituzione della patente, almeno fino alla fine dell'inchiesta penale».
14.10.07 - ilmessaggero.it
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