Ma non fanno notizia
Scrive Anna Maffei, presidente Unione cristiana evangelica battista d'Italia: "Solo successivamente abbiamo appreso la notizia di un raccapricciante fatto di cronaca che ha avuto luogo a Roma nel quartiere di Torre Bella Monaca martedì 20 novembre".
" Alle ore13 circa nei pressi di una scuola, in vialeSanta Rita da Cascia, mentre stavamo attraversando la strada alcune persone, e fra queste dei bambini, un'auto investiva in pieno sulle strisce pedonali Marinela Martiniuc, rumena, 28 anni, con il suo piccolo Elias di 4 mesi, in carrozzina e sua nipote Adina Burlaci di 12 anni. L'auto era guidata da un cittadino Italiano in evidente stato di ebbrezza, appena uscito di prigione".
"Il bambino è stato sbalzato per circa 20 metri e è stato ricoverato in condizioni critiche presso al Policlinico Casilino Villa Irma. La giovane madre ha riportato lesioni su tutto il corpo e ha avuto una perdita totale di memoria per più di 24 ore. La nipotina Adina ha subito lesioni multiple particolarmente alle gambe. Il neonato è stato successivamente dimesso, la madre invece è ancora ricoverata in condizioni critiche"
" Alla luce di questo fatto ci chiediamo come mai nessun organo di stampa ha riportato questo gravissimo episodio in cui le vittime erano rumene e il responsabile era un Italiano sotto l'effetto di alcol e forse di droghe. Notizie simili in cui però i ruoli figuravano invertiti sono state riportate con grande enfasi mediatica nelle ultime settimane e mesi. Noi siamo venuti ha conoscenza di questa notizia tramite il pastore Emanuel Besleaga, fratello della giovane vittima. A partire da questo concreto caso di black out delle informazioni, vogliamo invitare tutti a una riflessione sul ruolo dei media per la costruzione del clima di insicurezza e di crescente intolleranza e xenofobia fra la gente comune".
27/11/07 - comincialitalia.net
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