Aveva bevuto troppi alcolici e non se la sentiva di guidare. Un autotrenista statunitense di 41 anni ha così convinto suo figlio di soli 13 a sedersi al posto di guida. Il ragazzino, di certo non all'altezza del compito affidatogli, aveva però a sua volta bevuto. Dopo un breve tratto di strada sono finiti fuori dalla carreggiata, fortunatamente senza conseguenze. Sul posto era presente una pattuglia della stradale.
L'agente si è precipitato verso il trattore per chiedere ai conducenti come stavano. La sorpresa per lui è stata a dir poco sconvolgente: dietro il volante c'era un bimbo sbronzo e al suo fianco il genitore in condizioni persino peggiori. Il padre ha tentato immediatamente di giustificarsi ma la sua posizione non è certo migliorata.
Dopo una rapida ispezione del mezzo l'agente ha rinvenuto diverse bottiglie aperte di birra e alcune, ormai vuote, di liquore. Stando a quanto dichiarato da James McLellan, capo della polizia di Clio, l'uomo è stato incriminato. Dovrà rispondere di reati considerati in America molto gravi. Primo fra tutti quello di aver messo a rischio il figlio e di aver consentito la guida a una persona senza patente e alterata dall'alcol.
Davanti al giudice minorile dovrà presentarsi ovviamente anche il ragazzo. Nel suo caso le accuse sono di guida senza patente e in stato d'ebbrezza.
19/11/07 - ticinonews.ch
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