Qualche giorno fa, sulla piazza di Dosoledo era apparsa una scritta: «Il vostro etilometro non placherà la nostra sete». Il filmato dei ragazzi che lo realizzavano era finito perfino su You Tube. L'altra notte i carabinieri, come è loro solito da un bel po' di mesi a questa parte, hanno fatto uno dei blitz a colpi di etilometro cui la popolazione si è ormai abituata.Sei Gazzelle, delle stazioni della compagnia di Cortina, con due macchinari per rilevare la presenza di alcol nel sangue, in azione fin dalle 8 di venerdì sera, si sono appostate nei luoghi di passaggio obbligato per gli automobilisti.I controlli sono stati intensificati perché nelle zone montane in questo periodo erano riapparsi diversi turisti, un fatto che richiedeva quindi una maggiore presenza da parte delle forze dell'ordine che ritengono di non poter abbassare la guardia sui settori di intervento cui si sono dedicati in modo massiccio l'anno passato, la guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. E in effetti, nella rete dell'etilometro sono cadute tutte persone di passaggio, sia di Padova, sia di Treviso, e non gente del posto.
E pensare che i carabinieri, muniti di due etilometri, hanno esteso i loro controlli a decine di automobilisti, trovandone molti in perfette condizioni. Altri al contrario, sono incorsi in grave violazione della legge. Due uomini del Trevigiano (uno di 52 anni e un altro di 65 anni) sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica (più di 1,80 grammi di alcool per litro), mentre un terzo, un 21enne della provincia di Padova, è stato lasciato a piedi dopo la denuncia ed il sequestro del mezzo per guida sotto l'effetto di droghe: nella sua auto, infatti, i Carabinieri hanno trovato oltre 5 grammi di hashish, ed il successivo test ha dato ai militari la conferma ufficiale che sospettavano.
I ragazzi che erano in auto con lui, invece (due giovani trevigiani, un ragazzo e una ragazza di 20 e 18 anni) sono stati segnalati alla Prefettura quali "assuntori"; dalle loro tasche infatti sono venuti fuori altri residui di sostanza stupefacente: rischiano il ritiro della patente di guida.
In Comelico ora si parla del "blitz" dell'altra sera. Ma considerato il numero dei veicoli controllati, il risultato secondo i carabinieri è senza dubbio soddisfacente, anche tenuto conto del fatto che non una violazione è stata riscontrata in capo a cittadini residenti in zona.
Simona Pacini - 28/10/07 - gazzettino.it
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