Italia: ultima per infermieri, ma al primo posto per numero di medici
ROMA - L'Italia è al primo posto, insieme alla Spagna, per medici effettivi in servizio. E' quanto emerge dal dossier del ministero della Salute, presentato oggi a Palazzo Chigi, che mette a confronto il Sistema sanitario italiano con quelli dei principali Paesi europei, del Canada e degli Stati Uniti. Secondo i dati Oecd 2007, nel 2005 erano 3,8% i medici effettivi in servizio per mille abitanti, stessa percentuale in Spagna, seguono Francia e Germania (3,4%), Gran Bretagna e Usa (2,4%), Canada (2,2%). Ma, purtroppo, siamo gli ultimi per numero di infermieri. Su mille abitanti sono solo 7 in Italia, mentre il Canada ne ha 10, la Germania 9,7, la Gran Bretagna 9,1, la Francia 7,7, la Spagna 7,4. E' la Germania che invece supera tutti per numero di posti letto per acuti: su mille abitanti ne ha 6,4, seguita dalla Francia con 2,7. L'Italia e' terza con 3,3. Seguono Gran Bretagna (3,1), Canada (2,9), e Usa (2,7).
La sanità italiana è la seconda al mondo per capacità e qualità dell'assistenza. Lo ha rilevato l'Organizzazione mondiale della sanità nell'indagine che ha messo a confronto i sistemi sanitari in tutto il mondo, dati inseriti nel dossier presentato oggi a Palazzo Chigi dal ministro della Salute, Livia Turco. E la conferma di questo ottimo piazzamento arriva dall'ultima rilevazione Istat (Indagine su famiglie italiane, marzo 2007) sul gradimento dei servizi sanitari da parte dei cittadini, che evidenzia come oltre il 60% degli italiani apprezzi la sanità pubblica, con percentuali fino all'80% di gradimento in alcune Regioni. In particolare, tra i punti di forza del Servizio sanitario italiano c'è il fatto di rendere accessibile il diritto alla salute a tutti gli italiani, senza discriminazioni di reddito, di genere o di anagrafe. La sanità italiana, specifica il dossier del ministero della Salute, "eroga assistenza sanitaria di alta qualità a tutti i cittadini per ricoveri ospedalieri, cure di emergenza, prestazioni dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta". E' inoltre garantita "una vastissima copertura farmaceutica a carico del Ssn e tutte le prestazioni ospedaliere e diagnostiche essenziali per la salute".
Sono tre i principi guida del nostro Servizio sanitario nazionale, quelli che prevedono l'unitarietà dei livelli di assistenza su tutto il territorio, l'equità d'accesso ai servizi per tutti i cittadini e la solidarietà fiscale quale forma fondamentale di finanziamento del sistema stesso. Questo significa pari esigibilità di tutte le prestazioni comprese nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) in tutte le regioni italiane. "Si tratta di una conquista straordinaria di civiltà- spiega il ministero della Salute nel dossier- e rappresenta un indiscutibile indice di alto sviluppo sociale e democratico per un Paese. Per noi italiani forse è scontato che sia cosi ma in realtà sono pochi i Paesi nel mondo a garantire un'assistenza sanitaria di questo tipo per tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione". Sono sempre meno gli italiani che si recano all'estero per prestazioni sanitarie. Nel 2005 sono state 5 mila le istanze di autorizzazione per cure all'estero. Il dato testimonia di un trend in netta diminuzione: nel 1995 le richieste di autorizzazione sono state circa 20 mila. L'Italia inoltre è leader in Europa per numero di farmaci gratuiti offerti ai cittadini. Abbiamo il prontuario farmaceutico a carico della sanità pubblica più ricco d'Europa: in Italia, infatti, il Ssn offre ai cittadini tutti i farmaci per la cura delle malattie gravi e croniche compresi i farmaci innovativi di ultima generazione.
Oltre il 70% della spesa farmaceutica nazionale è a carico del Ssn (secondo i dati OsMed 2006 sono 953 milioni di confezioni di farmaci erogati gratuitamente nel 2006) e solo i medicinali per la cura di lievi disturbi sono a carico dei cittadini. L'Italia è il primo Paese europeo, inoltre, a fornire gratuitamente il vaccino contro il cancro dell'utero a tutte le bambine di 12 anni. "Possiamo inoltre affermare- sottolinea il ministero in occasione della presentazione del dossier- di avere una delle migliori reti nazionali per l'effettuazione dei trapianti d'organo in Europa dal punto di vista della qualità degli interventi, della gestione delle banche dati sui donatori e sulla disponibilità degli organi". Inoltre, siamo l'unico Paese in Europa a garantire la possibilità di scegliere il pediatra senza alcuna spesa a carico delle famiglie per tutti i bambini da 0 a 14 anni. Tra tutti i Paesi, l'Italia è poi quello con il più alto numero di apparecchiature Tac (26,7) e Risonanze magnetiche nucleari pubbliche (14,5) per milioni di abitanti in Europa. E inoltre qui si registra il tasso più basso in Europa di infezioni ospedaliere nei reparti di terapia intensiva neonatale.
Importante anche il lavoro sulla prevenzione. L'Italia ha infatti raggiunto importanti risultati nella lotta al fumo passivo con un significativo decremento delle malattie respiratorie e di quelle cardiovascolari associate al fumo. Abbiamo oltre 5.000 operatori pubblici impegnati per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Recentemente è stato infine varato il primo programma interistituzionale di prevenzione primaria "Guadagnare salute" contro alcol, fumo, scorretta alimentazione ed inattività fisica. E la rete veterinaria, con altre 10 mila operatori, garantisce la salubrità degli alimenti e la sicurezza della produzione animale.
04/10/07 - superabile.it
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