Iraq: ucciso reporter

Iraq, ucciso reporter che lavorava per il New York Times


BAGHDAD (Reuters) - Un corrispondente iracheno del New York Times è stato
ucciso mentre andava al lavoro oggi a Baghdad, secondo quanto riferito dal
quotidiano americano.


L'uccisione di Khalid Hassan, 23 anni, segue quella di un fotografo e di un
autista che lavoravano per Reuters, ieri a Baghdad.


Hassan è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel distretto meridionale di
Saidiya, ha comunicato il Times in una nota.


Le circostanze dell'attacco non sono chiare. Come incerta appare ancora la
dinamica della morte del fotografo che lavorava per Reuters, Namir Noor-Eldeen,
22 anni, e del suo autista, Saeed Chmagh, 40 anni: testimoni hanno riferito di
un raid con elicottero dell'esercito Usa, mentre l'esercito ha riferito di una
sparatoria con un gruppo di insorti.


"Khalid ... era un esponente coraggioso e pieno di risorse del nostro team di
giornalisti, che ha unito le numerose sfide professionali e personali durante i
quattro anni trascorsi nel nostro staff a una buona dose di ottimismo e
umorismo", ha affermato John Burns, responsabile della redazione del quotidiano
a Baghdad.


L'associazione Reporters sans Frontieres ha sollecitato le autorità irachene
e l'esercito a fare luce sulla morte dei due dipendenti Reuters e del
giornalista del New York Times.


Il Comitato per la protezione dei giornalisti a New York stima che almeno 149
reporter e collaboratori dei media, gran parte iracheni, siano stati uccisi
dall'invasione a guida Usa in Iraq nel 2003.


© Reuters 2007 - 13.07.07 - today.reuters.it

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