Segregata e sfruttata per cinque anni

Dopo il terribile esodo per raggiungere le coste italiane, per lei l’inferno doveva ancora cominciare. Non sono stati altro che cinque anni di violenze fisiche e morali il paradiso italiano che le era stato promesso. Poi, però ha avuto la forza di denunciare i suoi aguzzini.


Dovranno rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e continuata, rapina ed estorsione, i due nigeriani di 31 e 29 anni arrestati tre giorni fa dai carabinieri di Portomaggiore. Dopo aver raggiunto l’Italia ed esser stata costretta da subito a vendersi per strada, la loro vittima, una bella ragazza nigeriana di 29 anni, ha detto basta. Non era sufficiente avere infranto i suoi sogni di una vita migliore, le chiedevano anche 45 mila euro per averla portata in Italia (questa, sembra, a cifra sborsata per farla arrivare sulla penisola dietro la promessa di un lavoro da cuoca), somma che doveva restituire tramite le sue “prestazioni”. Dopo essere stata espulsa ed essere ritornata a Ferrara aveva incontrato di nuovo i suoi aguzzini che le avevano rubato tutti i soldi e, secondo il suo racconto, avevano anche abusato di lei tenendola “segregata” nei pressi di Portomaggiore. Poi, complice una distrazione, è riuscita a scappare ed avvisare le autorità.


Dopo aver trovato il coraggio di denunciarli. i suoi due sfruttatori dovranno rispondere di violenza sessuale, rapina, sequestro di persona, estorsione. L’arresto dei due è stato eseguito dai carabinieri di Portomaggiore: le manette sono scattate per Emmanuel Oamen Emonyon, di 32 anni e Daid Dioume, 28 anni.

13.07.07 - estense.com

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Basta guerre nel mondo!