Il passaggio culturale all'era di internet è stato fatto. Ora il collegamento alla "rete" è disponibile in molte case, nelle scuole, e nelle biblioteche. Collegarsi ad internet è ormai una azione divenuta comune come fare una telefonata o spedire un fax.
Però bisogna prestare attenzione specialmente ai bambini e ai ragazzi.
Sul web hanno trovato terreno fertile non solo le aziende in cerca di visibilità e business, ma anche persone o gruppi con intenzioni tuttaltro che onorevoli. Passiamo infatti dal furto legalizzato di chi ci vuole regalare una suoneria per il cellulare prelevandoci poi 5 euro al mese, alle connessioni non volute a numeri satellitari che ci faranno pagare bollette stratosferiche, alla pornografia e alla pedofilia, per non parlare delle attività fai da te, che avvengono sulle chat e via email, dove la fantasia e la perversione non conoscono limiti.
Mandereste un bambino da solo in un centro commerciale costituito dalle attività che ho appena elencato?
Se, come immagino, la risposta è no, non dovete nemmeno lasciargli il collegamento ad internet senza le dovute cautele.
Cosa fare?
Una buona soluzione è “Davide”!
Davide è il nome di un filtro per internet che può essere installato anche sul computer di casa. In pratica solo i siti considerati "affidabili" vengono lasciati passare. Come si legge sul sito: "L'acqua è buona, ma se non è pura va filtrata. Anche Internet."
Ed allora come sempre, pensiamoci prima per non pentirci dopo: www.davide.it
Luciano Pautasso - 13/09/07 - nichelino.com
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Basta guerre nel mondo!
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