Prende a pugni e testate le serrande dei negozi

40enne di Sanremo ricoverato in psichiatria


Sanremo - L'uomo e' stato fermato in un intervento congiunto tra i volontari di Sanremo Soccorso e gli agenti del locale commissariato.


Un quarantenne di Sanremo e' stato ricoverato in psichiatria la scorsa notte, in un intervento congiunto dei volontari di Sanremo Soccorso, con gli agenti del locale commissariato, dopo che e' stato sorpreso a tirare pugni e testate contro le serrande. In un primo istante e' stato un suo amico a bloccarlo; dopodiche' sono dovuti intervenire i rinforzi. Pare che fosse ubriaco ma che avesse anche problemi psichici enfatizzati dall'uso dell'alcol. A scopo precauzionale, per evitare che si facesse del male, i poliziotti sono stati costretti ad ammanettarlo finche' non e' stato preso in consegna dai medici del Reparto di Bordighera che lo hanno sedato e ricoverato. I medici gli hanno anche curato alcune contusioni che ha riportato tirando i pugni e le testate.


di Fabrizio Tenerelli - 02/12/07 - riviera24.it

Venerdì sera alcol test al Tenax

Oltre la meta' dei ragazzi ha superato il limite di legge


[02/12/07] Dopo il Viper, venerdì sera la campagna per la sicurezza stradale è sbarcata al Tenax. E anche qui i numeri confermano l'allarme sull'uso e abuso di alcol: più della metà dei volontari che si sono sottoposti al test sono infatti risultati positivi. Un allarme che emerge anche dai controlli effettuati dalla Polizia Municipale sulle strade: sono state infatti cinque le patenti ritirate ad altrettanti conducenti che guidavano in stato di ebbrezza.

Tornando ai controlli effettuati ieri notte nell'ambito della campagna per la sicurezza stradale, gli agenti della Polizia Municipale e gli operatori della sicurezza sociale hanno coinvolto negli alcol test 111 volontari: 90 maschi e 21 femmine con un'età media di 24 anni. Sono risultati positivi, e quindi con un tasso alcolemico superiore al limite di legge fissato in 0,5 grammi/litro, 64 giovani clienti. Tra questi 55 sono maschi e 9 femmine. I controlli della Polizia Municipale sono continuati anche fuori dalle discoteche con servizi mirati al rispetto delle norme del codice della strada. In azione agenti del reparto del Pronto Intervento, del reparto sinistri e del servizio territoriale che hanno effettuato, tra l'altro, posti di controllo in lungarno Colombo e piazza Gaddi. Cinque le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza dei conducenti: dalla misurazione con l'etilometri sono infatti risultati tassi alcolemici di 0,69, 1,35, 1,51, 1,60 e 1,97. Inoltre sono state accertate 18 violazioni e ritirate quattro carte di circolazione. Mentre le pattuglie eseguivano questi controlli, una vettura condotta da un cittadino albanese è stata trovata dalla Polizia di Stato in viale Lavagnini con le gomme squarciate: il conducente che arrivava da via Don Minzoni si è immesso in piazza Libertà urtando il cordolo in cemento che separa la corsia riservata ai veicoli provenienti da viale Lavagnini. L'auto ha oltrepassato completamente il cordolo e questo ha causato lo squarcio delle gomme. Al fatto ha assistito una pattuglia della Polizia di Stato che stava transitando sul viale e che ha chiesto l'intervento dei vigili per il rilievo dell'incidente e l'accertamento delle violazioni al codice della strada. Il conducente è risultato positivo all'etilometro mentre per l'auto, senza assicurazione, è scattato il sequestro. Poco dopo un'altra vettura, condotta da un cittadino russo già noto alle forze dell'ordine, è andata a sbattere nel muro di cinta di Villa Le Rondini in via Bolognese. Nonostante l'incidente e i danni prodotti al muro e all'auto, il conducente è ripartito allontanandosi dal luogo del sinistro. Gli agenti della Polizia Municipale, intuendo il percorso dell'auto, hanno allertato i Carabinieri di Vaglia che dopo hanno fermato il veicolo. Il conducente è risultato in stato di ebbrezza.


02/12/07 - nove.firenze.it

I Carabinieri fermano cinque clandestini

FANO – 1° dicembre 2007. Nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i militari della Compagnia di Fano hanno fermato nella Stazione ferroviaria di Marotta cinque cittadini afgani clandestini, privi dei qualsiasi documento di identificazione.

Dopo i controlli di polizia sul posto, operati dai militari del Norm coadiuvati da altre tre pattuglie, venivano accompagnati presso il Comando e sottoposti ad identificazione mediante foto segnalamento e riscontro A.F.I.S.. Al termine delle verifiche ai cinque, risultati tutti irregolari, venivano notificati i decreti di espulsione dal territorio nazionale.

Una denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata formulata alla Procura della Repubblica di Pesaro a carico di C.D., cl.1982, sorpreso dai militari del Nucleo Operativo Radio Mobile (NORM) alla guida di un’autovettura Volkswagen Golf, in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol. Il tasso alcolemico di C.D. era superiore a due/gr.lt., quindi, ben quattro volte quello consentito. Ritirata immediatamente la patente di guida del giovane.

In Urbania, nel corso della serata di ieri, i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito di preordinati servizi di controllo disposti dal Comando Provinciale di Pesaro e Urbino, hanno eseguito un mirato servizio di controllo del territorio, in particolar modo rivolto al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina, in ossequio alle prescrizioni normative vigenti in materia.

Il dispositivo ha permesso di trarre in arresto in flagranza di reato un extracomunitario, H.P., 35enne, incensurato, originario della Moldavia, per inosservanza del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Pesaro e Urbino, lo scorso 20.10.2007


01/12/2007 - fanoinforma.it

L’impegno del Governo

La correlazione tra abuso di alcol e salute


E' da poco operativo il Piano Nazionale Alcol e Salute, nato con l’obiettivo di coordinare tutte le attività di prevenzione e presa in carico dei problemi correlati all’abuso dell’alcol tra la popolazione. Il Piano si prefigge di ridurre i consumi e prevenire i danni da alcol correlati, soprattutto per giovani, donne e anziani. A tale scopo sono stati stanziati, a livello nazionale, 4,5 milioni di euro per tre anni

Recenti statistiche ci mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere per ubriacarsi, anche nel nostro paese e soprattutto tra i giovani. Basti pensare che, se nel 1999 la percentuale dei giovani italiani che si ubriacavano almeno tre volte in un mese era del 3%, nel 2003 (ultimo anno di osservazione disponibile) risultava del 7%, quindi più che raddoppiata, anche se sempre inferiore a quella di molti Paesi europei. Esiste una forte correlazione tra abuso di alcol e salute. L’abuso di alcol resta infatti uno dei principali fattori di rischio di malattia e morte. Ma, soprattutto tra i giovani, quando l’abuso di alcol è associato alla guida diventa una vera e propria emergenza nazionale. L’elevata e crescente mortalità giovanile per incidente stradale si stima correlata ad abuso di alcol per più del 40% dei casi e rappresenta la causa di oltre il 46% del totale dei morti di età compresa tra 15 e 24 anni. è una realtà che richiede dunque la programmazione di adeguati interventi per prevenire questi danni e per promuovere comportamenti e stili di vita coerenti con il mantenimento di un buono stato di salute. Sul piano normativo è da poco operativo il Piano Nazionale Alcol e Salute nato con l’obiettivo di coordinare tutte le attività di prevenzione e presa in carico dei problemi correlati all’abuso dell’alcol tra la popolazione. Il Piano si prefigge di ridurre i consumi e prevenire i danni alcolcorrelati, soprattutto per giovani, donne e anziani. A tale scopo abbiamo stanziato 4.5 milioni di euro per tre anni. Le azioni strategiche previste dal piano sono realizzate in collaborazione con le Regioni e con il coinvolgimento di strutture e soggetti del SSN, del mondo della scuola e dello sport, del sindacato, delle Forze dell’Ordine e delle imprese del settore.

Sul piano della prevenzione, che in questo settore è estremamente significativa, abbiamo promosso il programma interministeriale “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” che tra i suoi obiettivi ha la lotta all’abuso dell’alcol, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Un’area specifica del programma è dedicata alle strategie per ridurre l’abuso di alcol e le conseguenze sulla salute, ma anche le conseguenze drammatiche legate alla guida in condizioni di ebbrezza. Per ridurre l’abuso e il numero di incidenti stradali alcol-correlati è stata chiesta un’ assunzione di responsabilità ed un impegno specifico ai produttori di bevande alcoliche. Auspichiamo anche di ottenere presto una revisione del codice di autoregolamentazione per la pubblicità e delle proposte per l’inserimento nella etichettatura delle bevande di almeno una avvertenza semplice, a tutela in particolare di alcune categorie a rischio quali donne in gravidanza, persone alla guida, assuntori di particolari farmaci e giovani. Nello stesso tempo abbiamo deciso di incrementare le attività di controllo anche promuovendo azioni di autotest responsabili. Importante poi la norma inserita di recente che vieta il consumo di alcolici nei locali dopo le due del mattino. Come significativi sono gli inasprimenti delle sanzioni per i guidatori che superano il tasso alcolemico consentito di “0,5 grammi litro” (pari a circa 2 bicchieri e mezzo di vino). Certo i divieti da soli non bastano, ma sono assolutamente utili per scongiurare in ogni caso l’abuso soprattutto tra i giovani. Per questo penso sia giusto innalzare a 18 anni il divieto di vendita oggi previsto per la sola somministrazione in luoghi pubblici e per i soli minori di anni 16.

La UE ci segnala inoltre l’opportunità di portare a “zero” il limite di tasso alcolico consentito per i neo patentati (il limite attuale per tutti è di “0,5 grammi per litro”), consigliando in ogni caso di procedere ad una progressiva riduzione per tutti perché non esistono limiti di basso consumo da considerarsi più sicuri in quanto l’abilità alla guida risulta compromessa anche a livelli di consumo molto bassi. Insieme alla prevenzione altri interventi fondamentali sono l’informazione e la comunicazione ai cittadini. In questo ambito si è recentemente inserita la campagna del Ministero della Salute contro l’abuso di alcol, che abbiamo avviato già da questa estate periodo in cui diventa ancora più stretto il legame abuso di alcol-incidente stradale, con esiti, purtroppo, spesso fatali.

In questa nostra battaglia abbiamo voluto coinvolgere e farci aiutare da chi, per i giovani, rappresenta un vero e forte richiamo e un esempio di vita attiva ma sana, alcuni tra i protagonisti più significativi del mondo del calcio italiano.

La tutela della salute e soprattutto il futuro delle nostre generazioni non deve essere delegato soltanto ai divieti e alle proibizioni delle istituzioni ma spetta ad ognuno di noi il compito di trasmettere ai nostri giovani il valore fondamentale dell’importanza della vita e della sua difesa come bene primario.

Livia Turco - Ministro della salute - socialnews.it

Soccorso e prevenzione

Croce Rossa e Sicurezza stradale


La CRI ha aderito alla campagna “La vita non è un optional”, promossa dal Ministero per le Politiche Giovanili e condiviso, assieme agli obiettivi della campagna, anche quello di diffondere la buona pratica del “guidatore designato”

L’aiuto alle persone vulnerabili, quali che siano le cause di tale vulnerabilità: questa la mission del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, presente con 186 Società Nazionali in tutto il mondo. Intermediaria neutra tra le parti in tempo di conflitto armato, la Croce Rossa si propone di migliorare lo stato di salute delle popolazioni in caso di catastrofi naturali o prodotte dall’uomo e per malattie o incidenti. Ecco il razionale alla base delle attività che la CRI ha intrapreso e continuerà a svolgere in tema di sicurezza stradale, grazie allo straordinario network dei suoi 250.000 volontari sparsi in 1.500 località su tutto il territorio nazionale. La Croce Rossa Italiana è impegnata sul terreno della Sicurezza Stradale sia in materia di assistenza e primo soccorso che recentemente anche nella diffusione di una corretta informazione, con l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza collettiva, consigliando una guida responsabile e sconsigliando l’uso di alcol e droghe che, insieme alla velocità e alla stanchezza, rappresentano un cocktail micidiale per chi è alla guida di un’autovettura. La CRI ha già aderito alla Campagna “La vita non è un optional”, promossa dal Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e condiviso, insieme agli obiettivi della Campagna, anche quello di diffondere la buona pratica del ‘guidatore designato’, che giovani e meno giovani stanno applicando. Alcuni risultati sono già evidenti se si considera che nel confronto agosto-ottobre 2007 con lo scorso anno si è registrata una riduzione del 30 per cento degli incidenti stradali notturni. Già la patente a punti aveva contribuito ad una maggiore attenzione sulle nostre strade da parte degli automobilisti.

Il cammino però è ancora lungo e gli ostacoli talvolta imprevedibili, per la qual cosa è necessaria una costante e mirata attività sia legislativa che amministrativa. Molto è possibile fare sul terreno della formazione e della educazione stradale. Su questo campo è impegnata la Croce Rossa Italiana che ha aderito alla Campagna Europea coordinata dall’Ufficio Europeo di Croce Rossa e finanziata dalla Comunità Europea, prevedendo una serie di eventi a livello nazionale e locale, rivolti alla diffusione capillare di azioni formative ed informative per il biennio 2007/2008. L’iniziativa della Croce Rossa è finalizzata alla sensibilizzazione di ogni singolo cittadino europeo, dal bambino tra i banchi di scuola, all’adolescente che si avvicina al mondo dei veicoli, all’adulto che deve essere in grado di prestare un corretto primo soccorso, attirando l’attenzione delle Comunità, delle Organizzazioni, dei Governi e dei Media, diffondendo la concezione dell’incidente come “un grave disastro globale che distrugge vite umane, ostacolando lo sviluppo e lasciando milioni di persone in una forte vulnerabilità”. La CRI, nella sua particolarità di Associazione di volontariato ausiliaria dei poteri pubblici, collabora da tempo su tutto il territorio nazionale con le Forze dell’Ordine per la cosiddetta “prova del palloncino„, per la ricerca di altre sostanze psicoattive illegali, per il contatto precoce in strada con i tossicomani attivi, al fine di evitare che i soggetti non “lucidi„ si mettano alla guida di veicoli a motore.

Importante infine, e caratterizzata da numerose iniziative congiunte, è la collaborazione tra CRI e gestori delle discoteche coi quali condividiamo lo slogan sulla importanza di ogni singola vita umana: “You only have one life. Take care„!

Massimo Barra - Presidente nazionale Croce Rossa Italiana - socialnews.it

Basta guerre nel mondo!