Cinese trovato ubriaco alla guida

Nei guai un cinese trovato ubriaco alla guida di un'auto


E' stato trovato alla guida della sua auto con una quantità di alcol nelle vene che sforava di ben quattro volte il limite consentito. Così, Z.D., 30 anni, cinese, è stato denunciato a piede libero per il reato di guida in stato di ebbrezza. Per il cinese è scattato anche il ritiro della patente, mentre l'auto è stata affidata al soccorso stradale. L'episodio è di giovedì notte: gli agenti della Polizia hanno notato da una delle telecamere della Questura una Golf che in via Pistoiese procedeva con un sospetto andamento a zig zag. Immediatamente è stata diramata una nota di ricerca alla volante di zona che, intercettato il mezzo, gli ha intimato l'alt per il controllo.

Incurante dell'ordine degli agenti, il conducente ha proseguito la sua marcia e solo dopo circa un chilometro, in via Ciliani, ha arrestato la pericolosa corsa. A bordo dell'auto, assieme al conducente, un altro cinese, Z.X., 32 anni, anche lui ubriaco fradicio.


14/09/07 - pratoblog.it

Bullismo: 4 minorenni arrestati

Quattro minorenni sono stati arrestati questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Brindisi in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.

I provvedimenti sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale per i Minori di Lecce dott.ssa Cinzia VERGINE su richiesta del P.M. dott.ssa Simona FILONI.
Agli arrestati, tutti minorenni, vengono contestati i reati di tentata estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, minaccia e violenza privata.
Le indagini, svolte da questa Squadra Mobile, hanno avuto origine da una denuncia presentata da un minore, nella quale evidenziava una serie di reati di cui era stato vittima e consumati ai suoi danni da altri coetanei suoi conoscenti.
Gli accertamenti, suceessivamente svolti, hanno consentito di riscontrare la veridicità di quanto denunciato.

In particolare è emerso che i quattro soggetti destinatari del provvedimento restrittivo, in data 13 agosto u.s., sequestravano la vittima, portandola fuori dal centro abitato di S. Vito dlei Normanni (Brindisi) e, in una zona di campagna, dopo averlo legato ad un palo con un filo di ferro, lo colpivano con calci pugni e schiaffi, denudandolo ed colpendolo sul corpo e nelle zone intime con delle pietre.
Successivamente, dopo averlo liberato, lo minacciavano di non riferire l’accaduto ad alcuno, chiedendogli, altresì, una somma di denaro.

COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI - 14/09/07

Don Gelmini molestò minori stranieri

Il sacerdote avrebbe avuto rapporti con giovani thailandesi e boliviani. Altri casi nel 2005. La difesa: accuse infondate


ROMA — Ci sono «molti ragazzi minorenni di origine thailandese e boliviana» che avrebbero subito molestie sessuali da parte di don Gelmini. Gli atti d'indagine della squadra mobile di Terni ricostruiscono la presunta attività illecita del fondatore della comunità «Incontro» di Amelia e individuano le sue potenziali vittime. Accertano altri reati che sarebbero stati commessi dal sacerdote. Ma delineano anche il ruolo dei suoi collaboratori che, in alcuni casi, avrebbero tentato di convincere i ragazzi a ritrattare le accuse. Gli accertamenti si concentrano in particolare su Pierluigi La Rocca, accusato di favoreggiamento perché avrebbe indotto uno dei giovani a scrivere una lettera per smentire quanto aveva già dichiarato ai pubblici ministeri, provvedendo a dettargli il testo.

IL CSM — Ieri il Csm ha nominato Fausto Cardella nuovo procuratore di Terni al posto di Carlo Maria Scipio. Il cambio era previsto da tempo e non è in alcun modo legato a questa inchiesta come qualcuno aveva ipotizzato. Gli accertamenti procedono, entro qualche settimana i magistrati dovranno decidere eventuali provvedimenti nei confronti di don Pierino e delle persone che lavorano al suo fianco. Una «rete» di segretari, autisti, volontari che, come dimostrano gli atti, avrebbe cercato di depistare le indagini per dimostrare che le denunce per molestie non avevano alcun fondamento.
La Rocca appare come uno dei più attivi in quello che gli investigatori definiscono «il tentativo di inquinamento delle prove ». Il primo giugno scorso viene interrogato, nega di aver esercitato «pressioni»: «Nel novembre del 2006 ero ad Avellino a casa di questa persona ed effettivamente ho assistito alla redazione della missiva, ma non sono stato io a chiedergli di scriverla». Poi ammette però che don Ezio Miceli, un sacerdote amico di don Pierino «ha regalato 5.000 euro alla madre del ragazzo perché ne aveva bisogno». Sono una parte dei soldi che, dice l'accusa, sarebbero stati versati alle famiglie delle presunte vittime per convincerle a chiudere la vicenda.
Lo stesso don Gelmini avrebbe chiesto a un altro ragazzo di inviargli una lettera nella quale gli chiedeva perdono: In cambio gli avrebbe offerto 60.000 euro e un lavoro. «Me ne diede soltanto 2.000», ha chiarito l'uomo dopo aver svelato perché avesse inizialmente ritirato la denuncia. Nei mesi scorsi il sacerdote si è rivolto all'ex procuratore di Terni Cesare Martellino, per avere un aiuto. E il magistrato, che nel 2002 aveva archiviato un'inchiesta sugli stessi fatti e poi era diventato rappresentante per l'Italia di Eurojust, lo avrebbe rassicurato: «Dobbiamo vederci per pianificare una strategia».

LA MISSIONE — Il prete manda all'Aja uno suo collaboratore, un imprenditore romano, ex preside dell'Istituto tecnico della comunità. È la stesso che si reca a Torino per «avere informazioni su uno dei ragazzi che aveva presentato denuncia». Proprio per questo comportamento don Gelmini è ora accusato di concorso in false informazioni al pubblico ministero. La sua posizione si è aggravata nelle ultime settimane, dopo l'arrivo di nuove denunce in cui si parla di molestie subite da molti ragazzini stranieri e italiani. «Roba già nota e infondata », ha già commentato il suo legale Lanfranco Frezza.
I magistrati hanno però deciso di rileggere anche i vecchi fascicoli e tra gli altri stanno esaminando il caso di Fabrizio Franciosi, giovane ospite della comunità fino al 1991. Figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino il ragazzo fu trovato morto il 23 novembre dello stesso anno. Era nella sua auto e aveva ferite di coltello al collo. Il fratello gemello raccontò ai carabinieri che Fabrizio gli aveva detto di aver scoperto le violenze contro alcuni ragazzi e di essere stato prima minacciato e poi allontanato. All'epoca non si trovarono riscontri, ma ora i familiari del giovane potrebbero essere convocati per sapere se abbiano ricevuto confidenze più precise sulle violenze sessuali. La polizia ha già accertato che gli ultimi episodi di molestie risalirebbero a due anni fa.

Fiorenza Sarzanini - 14 settembre 2007 - corriere.it

Check-point dei vigili contro alcol e velocità

Da questa notte le strade cittadine hanno un "angelo custode" in più. È quello della pattuglia della polizia municipale di Piacenza che, fino al prossimo 31 dicembre, almeno una volta alla settimana, presidierà nottetempo le vie della città. Tolleranza zero per chi si mette al volante avendo alzato un po' troppo il gomito, per chi pensa di essere in viale Dante come su una pista di Formula 1, ma anche per i locali pubblici e privati troppo fracassoni.
Il nuovo servizio è un progetto mirato del Comune di Piacenza che ha appositamente stanziato 15mila euro per finanziarlo sino a fine anno. «Chi ha dei figli in età da discoteca è terrorizzato dall'idea di poter ricevere una telefonata nel cuore della notte» si fa interprete dei timori dei genitori il sindaco Roberto Reggi. Ieri, nella sala consiliare, ha presentato l'iniziativa assieme al comandante della polizia municipale, Carlo Sartori, ed alla responsabile dell'ufficio Piacenza sicura, Renza Malchiodi. «Sono servizi che ci hanno richiesto gli stessi cittadini - continua Reggi - e che noi dovevamo comunque mettere in essere visto l'aumento del rischio ormai, purtroppo, una triste realtà».

La peculiarità del progetto è l'orario in cui i controlli vengono effettuati: dalla notte all'alba. «I nostri vigili normalmente staccano all'una del mattino - spiegano sindaco e comandante -; con questo progetto, d'accordo con i sindacati, riusciamo, una volta alla settimana, a coprire il turno successivo». Il finanziamento di 15mila euro dovrà servire, da qui a dicembre, per le ore di straordinario notturno di 9 vigili una volta la settimana, oltre ai costi dei materiali. I "pattuglioni" saranno di due tipi. Gli automobilisti si troveranno davanti, dalle 11 di sera alle 5 del mattino, una sorta di check-point: due auto della polizia municipale, cinque agenti, un'ambulanza della Croce Rossa. Due vigili controlleranno la velocità con il laser, gli altri tre effettueranno il pre-test con l'apposita macchina, per poi passare all'etilometro, qualora se ne dovesse ravvisare la necessità. Tutti saranno dotati giubbotto anti-proiettile, mentre il posto di controllo sarà adeguatamente segnalato, così come prevede il nuovo decreto legge dell'agosto scorso.Il secondo tipo di "pattuglione" vigilerà, sempre una volta alla settimana, sugli esercizi pubblici e sui circoli privati, in particolare sul rispetto degli orari di chiusura e sull'inquinamento acustico. Sarà in servizio dalle 10 di sera alle 4 del mattino. Quattro i vigili su una o due auto. Entrambi i servizi si avvarranno dell'appoggio della centrale operativa della questura che, in ogni momento, conoscerà l'esatta posizione dei posti di controllo.

Federico Frighi - 14/09/07 - liberta.it

OMS:17 milioni morti per stile di vita

SANITA': OMS, 17 MLN MORTI L'ANNO PER CATTIVI STILI VITA, IL DOPPIO NEL 2015

Roma, 14 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Fumo, alcol, poca attivita' fisica e nessun freno a tavola: tutti nemici da evitare. Le morti legate a stili di vita malsani - se non correremo ai ripari - raddoppieranno entro il 2015, mietendo ben 36 milioni di vittime nel mondo. A lanciare l'allarme e' l'Organizzazione mondiale della sanita', che, numeri alla mano, ricorda come ogni anno circa 17 milioni di persone perdano la vita prematuramente a causa di malattie che potremmo prevenire. Nella lista dei 'big killer' legati a doppio nodo con le nostre cattive abitudini figurano - tra gli altri - infarti, malattie respiratorie, cancro, diabete, ictus e obesita'.

(Sal/Ct/Adnkronos) - 14/09/07 - leggonline.it

Iniziativa prevenzione alcolismo a Sciacca

Un camper per la prevenzione dell’alcolismo tra i giovani. L’Assessore alle Politiche Sociali Mariella Campo rende noto che sta per partire a Sciacca un nuovo servizio sociale di particolare rilevanza denominato “Unità di strada”.
“Il progetto – spiega l’assessore Mariella Campo – ha lo scopo di responsabilizzare i ragazzi, far prendere pienamente coscienza sui danni provocati dall’abuso dell’alcol, una delle principali cause di tanti incidenti mortali. Il progetto è rivolto a una fascia di età compresa tra i 14 e i 29 anni che intendiamo raggiungere con professionisti che opereranno su strada, direttamente nei luoghi di aggregazione dei giovani”.
Il servizio, promosso dal Comune di Sciacca, sarà curato dalla cooperativa sociale Elios. Il presidente Mariagrazia Ragusa e la vice presidente Francesca Valenti, entrambe psicologhe, annunciano che con ogni probabilità il servizio partirà ai primi di ottobre.
Il progetto è finanziato nell’ambito della legge 328 del Distretto Socio-Sanitario n. 7 che vede Sciacca, comune capofila. Il servizio sarà effettuato anche nei comuni di Caltabellotta, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita Belice e vede la collaborazione del Sert dell’Usl 1.
Per la campagna di prevenzione e sensibilizzazione sarà utilizzato un camper attrezzato con adeguate apparecchiature per effettuare prove alcolinometriche. I test saranno effettuati in forma anonima. Il camper con un equipaggio di medici, infermieri, psicologi, animatori sociali e volontari sosterà davanti ai luoghi dove si riuniscono i giovani (discoteche, piazze, pub, bar ecc.). Opererà, inoltre nei fine settimana e in occasione di grandi manifestazione. Sarà distribuito materiale illustrativo.

Giuseppe Recca - 14/09/07 - agrigentonotizie.it

Baby prostitute per le ricariche dei cellulari

Parma: polizia arresta un idraulico e un complice che sfruttavano e filmavano delle 14enni a cui fornivano anche cocaina


PARMA - Sfruttate e filmate. Alcune di loro avevano appena 14 anni e accettavano di prostituirsi in cambio di una ricarica per il telefono cellulare: ma gradualmente sono cadute in una rete fatta di giochi erotici, violenze sessuali ed orge scoperta dalla polizia di Parma. La questura ha infatti stroncato un caso clamoroso di prostituzione: le ragazzine venivano sfruttate da un idraulico 61enne, incensurato e sposato con tre figli, che poi filmava i loro incontri con i clienti negli appartamenti di sua proprietà.

LA VICENDA - L'idraulico consumava sempre i primi rapporti con le ragazze dandogli in cambio le ricariche per il telefono, ma poi le coinvolgeva in orge e giochi erotici che venivano pagati in denaro, a seconda della prestazione. A portare a galla lo squallido giro è stata la denuncia di una delle prostitute, tutte parmigiane, stanca di essere ricattata: infatti, i video confezionati dall'idraulico non solo giravano tra i clienti, ma servivano a riccattare le giovani che volevano uscire dal giro. Per estorsione è stato arrestato anche un marocchino ventunenne complice dell'artigiano che invece dovrà rispondere di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile e non, violenza sessuale di gruppo, violenza privata e spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, la cocaina era sempre protagonista di questi festini: spesso era lo stesso idraulico ad accompagnare le ragazzine dagli spacciatori. Ora sia il sessantunenne che il complice marocchino sono stati arrestati e si trovano nel carcere di Via Burla a Parma.

14 settembre 2007 - corriere.it

Violenta anziana, accusa malore e viene arrestato in ospedale

Sassari Si ritrovano in ospedale: aggressore e violentata si incrociano, in barella, in una corsia di ospedale, uno per un malore l’altra per la violenza e le percosse subite. In mezzo i carabinieri che ricostruita la vicenda hanno arrestato il giovane violentatore. La vicenda è accaduta nel quartiere di Monte Rosello a Sassari, dove un’anziana di 75 anni, ha aperto la porta di casa a un giovane 29enne del posto, figlio di un noto ristoratore che, entrato in casa, l’ha picchiata selvaggiamente e poi violentata.
Successivamente è scappato, rifugiandosi in un vicino bar, dove ha accusato un malore. Corsa verso l’ospedale “Santissima Annunziata” dove, mentre viene trasportato in barella, incrocia l’anziana che lo riconosce e lo indica ai carabinieri, raccontando la sua storia. I militari, anche sul referto dei sanitari del nosocomio di Sassari che accerta l’avvenuta violenza, fanno scattare le manette ai polsi del giovane 29enne, incensurato, con l’accusa di violenza sessuale, violazione di domicilio e minacce. Il giovane però si difende sostenendo una tesi opposta a quella dell’anziana 75enne. Il 29enne sostiene infatti che l’anziana lo avrebbe pagato per la prestazione. Resta da spiegare l’aggressione e le ferite che hanno costretto l’anziana a dover far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale ”Santissima Annunziata” e la successiva prognosi di venti giorni.


14/09/07 - ilmeridiano.info

Fermato con 43 chili di khat

13/09/2007 - Stava portando in Italia, proveniente da Amsterdam, 43 chilogrammi di 'khat', tra foglie e germogli, ma e' stato fermato alla dogana dell'aeroporto di Firenze dove, transitando, aveva detto di non aver nulla da dichiarare.


L'arresto e' stato compiuto nei giorni scorsi dagli uomini del primo nucleo operativo della guardia di finanza di Firenze in collaborazione con i funzionari della dogana dell'aeroporto di Peretola. La persona arrestata e' un giovane tedesco. Decisivo e' stato il fiuto del cane antidroga Labin che si e' accorto della sostanza stupefacente nascosta tra i bagagli del giovane. ''Il 'khat', ovvero 'catha edhulis' - spiega una nota delle fiamme gialle - e' un vegetale coltivato nel centro Africa. Contiene un'anfetamina naturale solitamente consumata mediante masticazione e' considerata una droga emergente il cui traffico illecito e' in costante aumento''.


13.09.07 - toscanatv.com

Acetilcisteina e la dipendenza da Cocaina

Venerdì 14 Settembre 2007 - Modelli animali hanno indicato che l’Acetilcisteina ( NAC ) inibisce il comportamento di ricerca della Cocaina.

Ricercatori del Medical University of South Carolina a Charleston negli Usa, hanno compiuto uno studio pilota con l’obiettivo di valutare se l’Acetilcisteina fosse in grado di sopprimere la reattività agli stimoli correlati alla Cocaina nei soggetti Cocaina-dipendenti.

Allo studio cross-over hanno preso parte 15 soggetti, assegnati al trattamento con Acetilcisteina o placebo, durante l’ospedalizzazione di 3 giorni.
Successivamente i pazienti hanno invertito il trattamento, per altri 3 giorni.
Durante ciascuna fase ospedaliera, i partecipanti hanno completato una procedura di reattività agli stimoli.

I partecipanti che hanno assunto Acetilcisteina hanno riportato meno desiderio ad usare la droga ed un minor interesse in risposta alle immagini della Cocaina.

Secondo gli Autori, lo studio ha mostrato l’inibizione della reattività agli stimoli della Cocaina da parte dell’Acetilcisteina, ed ha fornito ulteriori elementi per l’uso della NAC nel trattamento della dipendenza da Cocaina. ( Xagena Medicina )

Fonte: Am J Psychiatry, 2007

Link: PsichiatriaOnline.net

Link: MedicinaNews.it


14/09/07 - xagenasalute.it

Da Buenos Aires a Fiumicino con 30 chili di cocaina

Griffato dalla testa ai piedi, e sorridente. Ma in valigia nascondeva un tesoro: 30 chili di cocaina. In manette è finito un argentino di 26 anni, fermato a Fiumicino.


Nessun fare sospetto, elegante e sorridente. Questo il profilo del giovane argentino fermato all'aeroporto di Fiumicino con trenta chili di cocaina. In manette è finito G.M., di 26 anni, arrivato nello scalo romano da Buenos Aires. La polvere bianca sequestrata avrebbe fruttato sul mercato trenta milioni di euro. Il presunto trafficante è adesso rinchiuso nel carcere di Civitavecchia.


14/09/07 - unionesarda.it

Si schianta con l'auto, a bordo 9 kg di hashish

DROGA: SI SCHIANTA CON L'AUTO E SCAPPA, A BORDO 9 KG HASHISH


(AGI) - Brescia, 13 set. - Nove chili di hashish gia' diviso in panetti. Ecco che cosa hanno trovato i poliziotti della Volante di Brescia a bordo di un'auto incidentata. Tutto risale a qualche sera fa (ma la notizia e' stata diffusa solo oggi). Un uomo, residente in via Santa Maria del Mare a Brescia, intorno alle 20,30 ha avvertito il 113 dopo avere visto dalla finestra di casa una Golf grigia schiantarsi contro un muretto laterale alla strada. Il conducente, sotto gli occhi stupiti dell'osservatore, invece di fermarsi ha abbandonato la vettura scappando. Il motivo e' stato chiarito: la Polizia ha scoperto infatti che sotto il sedile anteriore dell'auto c'era nascosta la droga, gia' confezionata e forse pronta per lo spaccio. Sul sedile, invece, e' rimasto un cellulare. (AGI)


14/09/07 - agi.it

Bandoni: "Stop all'abuso di alcol fra i giovani"

LUCCA - L'assessore comunale Letizia Bandoni anticipa una importante campagna di sensibilizzazione per prevenire l'abuso di alcol fra i giovani. Il tutto in collaborazione con la Prefettura di Lucca.


“I dati diffusi ieri alla Croce Verde - commenta Letizia Bandoni, assessore alle politiche giovanili – hanno maggiormente evidenziato in tutta la loro drammaticità quanto sia diffuso, oggi, fra i giovani il consumo e l’abuso di alcol. Questo rafforza la mia convinzione a proseguire con ancora maggior impegno in un’iniziativa che sto portando avanti da oltre un mese.

Il Comune di Lucca, a fianco di altri enti e soprattutto il collaborazione con la Prefettura, che ha il compito di coordinare la conferenza permanente sul tema dell’abuso di alcol, darà vita a una importante campagna di sensibilizzazione sul problema. Per diffondere con maggiore successo questa iniziativa contro il consumo di sostanze alcoliche fra i giovani e giovanissimi, proprio in questi giorni ho intrapreso una serie di contatti con un testimonial di levatura nazionale, molto noto fra i ragazzi, che sembra potrebbe essere disponibile a darci una mano. Nei prossimi giorni, sarò certamente in grado di fornire maggiori dettagli”.


14/09/07 - loschermo.it

Lancet, Sos sulla salute mentale

La prestigiosa rivista Lancet ha lanciato un forte richiamo alle istituzioni mondiali (Oms, Banca Mondiale, Paesi donatori, Fondazioni...) sulla salute mentale "dimenticata". Una chiamata all'azione per arrivare ad un summit globale nel 2009. Appello condiviso dall'Oms, i cui più autorevoli rappresentanti hanno collaborato alla stesura dei sei articoli presentati a Londra dal direttore della rivista, Richard Horton.

Benedetto Saraceno, direttore del Dipartimento Salute Mentale Oms, e autore di uno dei sei lavori, conferma da Ginevra: "Sono sottostimate le conseguenze delle malattie mentali anche sulla malattia fisica. La depressione, nelle principali malattie dall'Aids, al cancro, dal diabete alla Tbc, è un fattore determinante nelle cure, in relazione alla non aderenza alle terapie". Poi Saraceno si sofferma su un altro aspetto: "C'è un luogo comune, una sciocchezza: la malattia mentale riguarda i poveri. Alcol, dipendenze, depressione, psicosi, invece, colpiscono egualmente ricchi e poveri. E gli investimenti sono bassi nei Paesi avanzati come in quelli in via di sviluppo: i disturbi legati all'alcol non sono trattati nel 78% dei casi, la depressione nel 56%".
Per i trattamenti di base delle malattie mentali basterebbero 2 dollari l'anno a persona; 4 nei paesi a medio reddito, 12 nei paesi ricchi: "È poco rispetto ad altre malattie: ma non si tratta di competere, si tratta di vedere il malato nella sua complessità: Non c'è salute senza salute mentale". (m. pag.)


14/09/07 - repubblica.it

Patente a 16 anni? Marino Zanotti: meglio su strade sicure

Potrebbe senz’altro risultare meritoria l’idea di “praticantato” alla guida automobilistica, a cui sembra aspirare il governo tramite la possibilità di una patente a 16 anni d’età, simile ad un foglio rosa biennale. È auspicabile che i giovani e futuri automobilisti “entrino in strada” preparati nella guida e nella conoscenza e padronanza dell’educazione stradale.

Ciò detto però, considero prioritari alcuni obbiettivi, spesso enunciati e mai iniziati realmente.

La messa in sicurezza delle nostre strade, sempre citata da politici e tecnici, non è mai realmente partita; prima d’immettere anticipatamente nuovi utenti stradali occorrerebbe risolvere innanzitutto questo problema.

La piaga dell’alcol sempre molto sottovalutata, dal momento che vere iniziative non hanno mai visto la luce, richiede un’opera di sensibilizzazione verso consumatori e spacciatori (da spaccio dei liquori, nessun s’offenda).

Infine non so cosa ne pensiate voi ma non trascurerei iniziative importanti per valorizzare il trasporto pubblico, più socializzante per una comunità di persone, meno inquinante per l’ambiente, meno pericoloso del traffico privato.

Ecco, sarebbe molto bello assistere ad iniziative politiche di minor clamore mediatico ma con migliori prospettive sociali.

Marino Antimo Zanotti - 14/09/07 - sanmarinonotizie.com

Il consigliere Cancian (Pne) difende la legge sull'alcol

Botta e risposta tra il presidente dell'associazione di intrattenimento e ballo e il consigliere regionale del PNE Diego Cancian che difende la legge che vieta la somministrazione di alcolici dopo l'una di notte...

Cancian: "Spero che Giacchetto inviti anche me quando farà la manifestazione e se non lo fa lui io ci andrò comunque, perché in quella occasione potrò spiegare realmente cosa volevamo fare con questa legge, a cosa servirà tutta questa legge, che non riguarda solo la regolamentazione della somministrazione alcolica ma ha molti punti che serviranno sicuramente a salvare molte vite, sia di chi non guiderà più ubriaco sia di chi invece sarebbe investito o coinvolto in un incidente causato da ubriachi alla guida.Sono contento che Giacchetto sia organizzando una serie di iniziative per portare la gente in piazza per protestare questa legge, forse se in tutti questi anni avesse messo lo stesso impegno per organizzare iniziative per educare i ragazzi a non bere troppo nelle sue discoteche, dico forse non saremo arrivati a questo punto.
Questa legge è un punto di partenza e se tutti ci impegniamo in modo serio, senza pensare che se invece di guadagnare 200.000 euro all’anno se ne guadagna 180.000 si è rovinati; se ci impegniamo tutti in modo serio, ripeto, alla fine il risultato sarà quello di ridurre l’alcolismo, salvare vite umane e mantenere alta un’efficace economia che serve a tutti.
Sempre nell’interesse diffuso di molti e non a privilegio di pochi."

"Le misure proibizionistiche consistenti nel divieto allavendita e alla somministrazione di alcool dall'1h00 alle 6h00 e nellachiusura anticipata delle discoteche alle 2h00 contenute nella legge chela Regione Veneto ha appena approvato avranno come effetto solo quello difar perdere alla nostra regione importanti flussi turistici e di aumentareil nomadismo verso luoghi dove e' possibile trattenersi nei locali in orari " europei".
E' quanto dichiarato in una nota da Renato Giacchetto, presidente del Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento, da Ballo edi Spettacolo). "In questa maniera - prosegue Giacchetto - siincentiveranno, come accadeva in Gran Bretagna, l'acquisto di bevande alcoliche prima dell'orario previsto dalla legge (quasi un farne scorta) ed e' alta la possibilita' che comincino a sorgere luoghi o circoli privati dove si potra' bere alcol senza che ci sia alcun tipo di controllo da parte di operatori del settore, che invece sanno capire quando e' il momento di smettere di servire alcolici ad una persona". Secondo i gestori delle discoteche aderenti al Silb, la regione Veneto ha introdotto a tutto il settore un principio assurdo, attribuendo agli esercenti la responsabilita' dei comportamenti di quella minima parte di frequentatori che utilizza l'alcol in maniera irresponsabile, non considerando l'estrema facilita' di procurarsi ed assumere alcol anche aldi fuori della rete dei pubblici esercizi.

14/09/07 - anordest.it

Basta guerre nel mondo!