Scompensi cardiaci, come ridurre i rischi

Fibrillazione atriale e scompenso cardiaco ed in generale tutte aritmie cardiache possono essere prevenute, monitorate e seppur non risolte completamente, specie se è presente un fattore genetico o se l'età è avanzata, contenute. Uno stile di vita che limita l'assunzione di alcol, di caffè, di fumo e che favorisce l'uso di alimenti sani, vari e per quanto possibile ipocalorici, abbinati ad una costante ed adeguata attività fisica, da iniziare, soprattutto al ritorno delle vacanze in maniera moderata e graduale e preceduta da un controllo medico, aiutano a mantenere sano il cuore e quindi tutto il corpo. Oltre a questi consigli basilari che frequentemente compaiono sulla stampa e che aiutano a prevenire non solo le aritmie cardiache ma anche altre patologie diffuse nella nostra società del benessere, il professor Alessandro Cappucci - ieri a Milano - ha proposto un decalogo sintetico per superare brillantemente la ripresa post ferie.

1. Pensare positivo: alle cose belle e buone che ci circondano nella vita di tutti i giorni (osservare).
2. Riprendere gli impegni lavorativi progressivamente e non tutti subito (diluire);
3. Ricordarsi che il nostro fisico necessita di un nuovo ambientamento: riposarsi quindi di più nei primo giorni, cercando di trovare anche momenti di distrazione (sapersi rilassare);
4. Se si sono prese buone abitudini alimentari nella vacanza, cerarle di mantenerle senza aumentare l'introduzione di cibo;
5. I medicamenti che si prendono vanno assunti con regolarità e costanza anche nelle dosi, ascoltando le indicazioni del proprio medico ed evitando i consigli fai da te;
6. Approfittare della buona forma raggiunta per programmare un po' di attività fisica da eseguire giornalmente o almeno tre volte alla settimana con regolarità e che deve essere moderatamente affaticante;
7. E' passato un anno in più, sono più maturo e quindi in grado di controllare lo stress a mio piacimento. Non devo più cadere nell'essere sommerso dai problemi e dall'affaticamento, devo pensare positivo;
8. Programmarsi una piacevole pausa di tempo libero e di cura di se stessi;
9. Accogliere con un sorriso colleghi e superiori al ritorno dal lavoro e mostrare grande disponibilità ( rapportarsi con gli altri);
10. Non dimenticare che l'amore per gli altri passa sempre dall'accettare sé stessi (rafforzare quindi le convinzioni positive).

Chiara Cecutta - 13/09/07 - liberta.it

Artigiano ucciso: era stato testimone di un omicidio

MILANO - Tre colpi di pistola per farlo tacere per sempre.

Era un testimone scomodo per la 'Ndrangheta e gli spacciatori di droga gliela avevano giurata. Ma nessuno lo ha sorvegliato e difeso per mancanza di fondi. Le forze dell'ordine lo hanno dunque lasciato da solo. Così è stato ammazzato Giuseppe Realini, 52 anni, artigiano del legno. L'esecuzione è avvenuta l'altra notte a Chiuduno, in Valcalepio, in provincia di Bergamo. Realini è stato freddato all'1,15 davanti alla sua abitazione. L'uomo stava rientrando a casa, in via Brigata Lupi di Toscana, dove lo aspettavano la moglie e i due figli (di cui uno minorenne), ed è stato avvicinato dagli assassini che gli hanno sparato a distanza ravvicinata colpendolo al torace e a una spalla.L'artigiano è morto sul colpo crollando a terra in un bagno di sangue. L'allarme è stato dato dai familiari e da alcuni vicini che hanno sentito gli spari. I soccorsi sono arrivati poco dopo ma per l'uomo non c'era più niente da fare.
Realini era stato testimone dell'omicidio del suo amico Leone Signorelli, avvenuto lo scorso 25 aprile a Tagliuno di Castelli Calepio. Signorelli era stato implicato in un'indagine su un traffico di droga della 'Ndrangheta ed era finito in carcere assieme a due colombiani mentre si trovava in una serra a Telgate dove si raffinava cocaina. Ma aveva deciso di collaborare con le forze dell'ordine e per questo aveva ottenuto la semi-libertà. Il 25 aprile Realini era andato a prenderlo con la propria auto e lo stava per riaccompagnare in carcere quando un commando di killer ha agito in pochi istanti ammazzando brutalmente Signorelli.
Realini si era salvato, ma rappresentava per i killer un testimone molto scomodo. Aveva visto troppo e poteva parlare. Questo, secondo gli inquirenti, il movente che ha portato la banda di criminali e spacciatori di droga a farlo fuori.
Il procuratore generale di Bergamo, Adriano Galizzi, ha rivelato che Giuseppe Realini era stato lasciato solo. Nonostante fosse un testimone importante non gli avevano affidato neppure la sorveglianza di una telecamera per mancanza di fondi. Secondo il procuratore, l'artigiano ammazzato era sì tenuto sotto controllo ma non in modo continuativo, le verifiche era sporadiche da parte delle pattuglie delle forze dell'ordine e la telecamera, piazzata subito dopo il delitto del suo amico, era stato tolta davanti alla sua casa proprio un mese fa per mancanza di soldi.
«Purtroppo non abbiamo la possibilità di tutelare ogni testimone - ha detto il procuratore - e Realini non aveva mai ricevuto minacce».
Ora le indagini per cercare i killer sono coordinate dal pubblico ministero Maria Cristina Rota.

Roberta Rizzo - 13/09/07 - liberta.it

Santi e peccatori vip

Chi si dedica alle cause umanitarie ( Brangelina) e chi regala vibratori alle amiche (Longoria) o alle fan (50 Cent). Poi c’è chi fa l’uno e l’altro, come la poliedrica Madonna...


Vip che vai, usanza che trovi. Mai come negli ultimi tempi il mondo dello showbiz hollywoodiano appare tanto nettamente diviso tra santi e peccatori, celebrità che mettono tempo fama e denaro al servizio delle cause sociali e umanitarie e altri che preferiscono “scialacquare” i proprio milioni nel lusso più sfrenato (vedi Beckham & Co.) o nella tanto amata triade sesso, droga e rock and roll.
I Brangelina e Bono Vox fanno parte della prima squadra, tanto per intenderci. Paris, Britney, Lindsay della seconda. Ovviamente i confini dei due gruppi non sono così rigidi e capita che qualcuno, ogni tanto, decida di saltare dall’altra parte.


È successo alla stessa Angelina Jolie, passata da bisessuale, amante del fetish e del sadomasochismo a madre amorevole di quattro figli, compagna fedele e ambasciatrice Onu. Anche Paris Hilton ci sta provando a cambiare immagine, dopo la storiaccia dei filmini hard, prima, e della prigione, poi, ma per il momento l’unica cosa dgna di nota che ha fatto, in tal senso, è stato tagliarsi le extension.


E così nella pagina spettacoli capita di leggere, a fianco della notizia dell’ultimo viaggio umanitario dei Brangelina o dei milioni devoluti da Sandra Bullock alle vittime dell’uragano Katrina, quella dell’ennesima bravata della Spears o della Lohan. O il fatto che Eva Longoriaabbia deciso di regalare alle amiche, per il suo compleanno, unvibratoreciascuna. Addirittura che il rapper 50 Cent - all'anagrafe Curtis James Kackson III - voglia metterne in commercio uno fatto a sua immagine e dimensioni per accontentare tutte le fan ( e vai a dimostrare che pure queste non sono azioni umanitarie..).

D’altronde proprio l’articolo “sex toys” sembra andare per la maggiore, all’interno del sottogruppo vip viziosi. Qualche tempo fa aveva fatto scalpore la notizia che David Beckham aveva regalato a Victoria un vibratore con diamanti incastonati del valore di quasi 2 milioni di dollari. E, notizia fresca dell’ultimo’ora, anche la santarellina Madonna, che dopo anni di scandali e bagordi e di militanza dichiarata nel gruppo peccatori, si atteggia ora a madre perfetta, credente devota e celebrità socialmente impegnata, è stata pizzicata all’uscita di un sex shop.


E nascosto – ma non troppo - in un sacchetto, tra l’ultima copia del suo libro per bambini e il manuale del perfetto genitore, i paparazzi hanno pizzicato proprio un bel "purple penetrator". Souvenir nostalgico del suo non troppo lontano passato da peccatrice o oggetto da esporre al pubblico ludibrio al prossimo incontro alla Kabbalah? Forse lei ci vorrà far “bere” la seconda, ma considerato tutto quello che ha fatto e combinato prima, ci crediamo poco. Perché come la storiella insegna, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E Mrs Ciccone di favole per bambini ha dimostrato di intendersene molto bene...(S.G.)


13/09/07 - magazine.libero.it

Davide, un filtro per navigare sicuri

Il passaggio culturale all'era di internet è stato fatto. Ora il collegamento alla "rete" è disponibile in molte case, nelle scuole, e nelle biblioteche. Collegarsi ad internet è ormai una azione divenuta comune come fare una telefonata o spedire un fax.

Però bisogna prestare attenzione specialmente ai bambini e ai ragazzi.

Sul web hanno trovato terreno fertile non solo le aziende in cerca di visibilità e business, ma anche persone o gruppi con intenzioni tuttaltro che onorevoli. Passiamo infatti dal furto legalizzato di chi ci vuole regalare una suoneria per il cellulare prelevandoci poi 5 euro al mese, alle connessioni non volute a numeri satellitari che ci faranno pagare bollette stratosferiche, alla pornografia e alla pedofilia, per non parlare delle attività fai da te, che avvengono sulle chat e via email, dove la fantasia e la perversione non conoscono limiti.

Mandereste un bambino da solo in un centro commerciale costituito dalle attività che ho appena elencato?

Se, come immagino, la risposta è no, non dovete nemmeno lasciargli il collegamento ad internet senza le dovute cautele.

Cosa fare?

Una buona soluzione è “Davide”!

Davide è il nome di un filtro per internet che può essere installato anche sul computer di casa. In pratica solo i siti considerati "affidabili" vengono lasciati passare. Come si legge sul sito: "L'acqua è buona, ma se non è pura va filtrata. Anche Internet."

Ed allora come sempre, pensiamoci prima per non pentirci dopo: www.davide.it

Luciano Pautasso - 13/09/07 - nichelino.com

Strutture per anziani: 1 su 4 è irregolare

Strutture per anziani: 1 su 4 è irregolare, 213 persone denunciate


I Carabinieri del Nas, nell'ambito della campagna denominata "Estate tranquilla", hanno effettuato, sul territorio nazionale, controlli alle strutture ricettive per anziani, ispezionandone 662, di cui 155 risultate irregolari.

Sono state rilevate e contestate 339 infrazioni, di cui 76 penali e 263 amministrative.

Tra gli illeciti più ricorrenti figurano l'esercizio abusivo della professione sanitaria di infermiere professionale, l'omessa comunicazione all'autorità di P.S. delle persone alloggiate, l'abbandono di persone incapaci, la detenzione di confezioni di specialità medicinali scadute di validità, l'inattuazione del piano di autocontrollo, la mancanza dell'autorizzazione amministrativa, l'inottemperanza a ordinanze comunali di cessazione dell'attività di comunità, il mancato rispetto delle norme di prevenzione infortuni, le precarie condizioni igieniche dei locali cucina e depositi alimenti, l'utilizzo di posti letto in numero superiore a quello autorizzato, nonché le carenze strutturali e tecnico-organizzative.

Le persone segnalate alle competenti autorità giudiziarie e sanitarie sono state oltre 213, mentre i sequestri operati hanno riguardato 392 kg. di alimenti vari in cattivo stato di conservazione, 123 confezioni di farmaci scadute di validità, 604 confezioni di presidi medico-chirurgici scadute di validità', 9 strutture adibite a case di riposo per anziani prive dei requisiti igienico-sanitari, strutturali e tecnico organizzativi, per un valore complessivo di circa 4 milioni e 709 mila euro.

Fonte Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - 13/09/07 - savonanotizie.it

Nera torturata da 6 bianchi

Usa, era la ex di uno di loro


Una ragazza di colore è stata rapita, torturata e umiliata sessualmente da un gruppo di sei bianchi (tra cui donne) per una settimana in una casa isolata in West Virginia. La vittima era l'ex fidanzata di uno di loro. La 20enne è stata ferita con un coltello, costretta a mangiare feci di animali, stretta al collo con una fune, stuprata e insultata con epiteti razziali. Liberata dopo una telefonata anonima.

A vivere l'allucinante esperienza Megan Williams, 20 anni, a circa 50 km da Charleston (West Virginia), che in passato aveva avuto una relazione sentimentale con Bobby Brewster, uno dei sei bianchi - tre donne e tre uomini - che l'hanno torturata per una settimana.

La ragazza durante la prigionia è stata costretta a leccare le scarpe dei suoi rapitori e a bere acqua dalla tazza della toilette. Le violenze sessuali sono avvenute sotto la minaccia di coltelli e durante gli abusi la vittima è stata bruciata con acqua bollente.

Alla guida del gruppo c'era Frankie Brewter, 49 anni, madre dell'ex-ragazzo della vittima. La donna ha una lunga fedina penale (compresi cinque anni di prigione per omicidio).

Quando gli agenti, accorsi dopo una telefonata anonima, si sono recati nell'abitazione della donna, l'hanno trovata seduta sotto il portico. Mentre la Brewter diceva alla polizia che non c'era nessuno in casa, si è aperta la porta e la vittima è uscita barcollando, con le braccia tese, gli occhi pesti ed evidenti ferite alle gambe, gridando "Aiutatemi!" ai poliziotti.

La vittima ha raccontato alla polizia dettagli orribili sulle torture subite dai sei bianchi, compreso l'obbligo a nutrirsi di feci di cani e di ratti. I torturatori le hanno tagliato anche i capelli e l'hanno piu' volte pugnalata a una gamba.

I sei rapitori - che comprendono coppie madre-figlio e madre-figlia - sono in età tra i 20 ed i 49 anni ed hanno tutti dei precedenti penali (per un totale di 108 incriminazioni).

"Come è possibile che degli esseri umani possano fare quello che è stato fatto a mia figlia?", ha chiesto Carmen Williams, madre della vittima, che è finita in ospedale. La donna ha autorizzato i media americani, che nei casi di abusi sessuali non identificano la vittima, ad usare i loro nomi perché "questa vicenda deve essere una lezione per tutti".

I sei bianchi sono stati incriminati per reati che vanno dal rapimento alla violenza sessuale, dagli abusi fisici ai crimini razziali. La vittima ha raccontato che durante le torture venivano usati in continuazione termini dispregiativi razziali. I sei sono stati incarcerati. Ma per ognuno il giudice ha fissato una cauzione di 100 mila dollari.

13/09/07 - tgfin.mediaset.it

Un'etichetta sugli alimenti indicherà la presenza di allergeni

Finalmente chi soffre di allergie alimentari potrà evitarsi spiacevoli sorprese: una semplice etichetta verrà infatti apposta sui cibi contenenti specifici allergeni, consentendo alle persone affette da intolleranze alimentari di non rischiare più di incorrere in disturbi fastidiosi. In seguito ad uno studio condotto dall' Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR di Torino, sono state messe a punto nuove metodologie di individuazione delle proteine con potere allergenico contenute all'interno degli alimenti.

"Generalmente le tecniche più adottate per la caratterizzazione molecolare dei principali allergeni dei vari alimenti sono ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay), PCR (Polymerase Chain Reaction) e Real-time-PCR (PCR in tempo reale)" - ha spiegato Amedeo Conti, componente del team piemontese dell'ISPA, sottolineando che solo pochissime delle centinaia e centinaia di proteine in questione risultino effettivamente allergeniche.

"Per questo motivo abbiamo voluto mettere a punto un innovativo metodo analitico che possa rilevare i ‘segni' dell'alimento allergenico mediante il dosaggio di proteine-chiave dello specifico alimento".

Il gruppo di ricercatori torinesi cercherà di realizzare una sorta di ‘fusione' degli elementi validi delle già collaudate tecniche ELISA e PRC, lavorando su nuovi metodi che utilizzano la spettrometria di massa accoppiata alla cromatografia liquida, sempre con lo scopo di individuare tracce di allergeni nei cibi trattati.

Nel frattempo dagli Stati Uniti è arrivata la notizia di un'interessante scoperta realizzata presso la "North Carolina Agricultural and Technical State University": pare sia stato messo a punto un processo che consentirà di ottenere arachidi prive di allergeni. Un passo avanti notevolmente innovativo per la scienza dell'alimentazione, destinato ad avere un grosso impatto sull'industria di quello che risulta essere un cibo scelto da milioni di persone.

Tale processo è stato ideato dal dottor Mohamed Ahmedna, professore di scienza dell'alimentazione presso l' "A&T's School of Agriculture and Environmental Sciences" dell'ateneo della North Carolina. Al momento il prof. sta cercando di applicare tale trattamento anche ad altri alimenti. Ahmedna appare ottimista e pensa al futuro: "Siamo molto soddisfatti di aver elaborato un sistema capace di ridurre i decessi causati da shock anafilattico e di contribuire a superare quelle difficoltà di commercializzazione di prodotti come le noccioline; ciò avrà ripercussioni enormi sugli aspetti economici e di politica sanitaria in molti Paesi".

Regina Picozzi - 13/09/07 - agenziaradicale.com

A Como mille multe in tre mesi

Quella che si avvia alla conclusione a Como verrà ricordata come l'estate delle multe per divieto di sosta. Un migliaio (962 sommando le contravvenzioni comunicate nel notiziario comunale di Palazzo Cernezzi) in meno di tre mesi, la media è di poco più di dieci multe al giorno, se non fosse che le contravvenzioni sono state elevate dalla polizia locale di Como soltanto nei weekend e nelle zone maggiormente frequentate dai giovani per la cosiddetta 'movida' del lungolago e del centro storico.Numeri che hanno fatto storcere chi da anni si batte per la città turistica, per la cultura del sorriso tra i commercianti, per dei vigili urbani che conoscano le lingue straniere. Stiamo parlando dell'assessore alla Cultura di Palazzo Cernezzi, ed ex titolare pure della delega al Turismo, Sergio Gaddi.

Mille multe per divieto di sosta, Lei non è più assessore al Bilancio, ma forse il Comune ha iniziato a battere cassa in modo diverso'
«Non sono contro le multe, quanto piuttosto contro la filosofia di multare. La contravvenzione non deve secondo me - spiega Gaddi - mai avere un intento scientificamente persecutorio. E non deve soprattutto essere una persecuzione mirata nei pochi luoghi di aggregazione giovanile della città. Quello che dico è ancor più fondamentale durante la bella stagione».

Quindi non è giusto sanzionare la sosta selvaggia'
«No, non ho detto questo. Un conto è intervenire, anche con il carro attrezzi, se le macchine o le moto creano effettivi intralci ai residenti o al traffico. Ma punire a raffica per divieto di sosta la sera tardi quando il traffico è scarso e i veicoli non creano pericoli o disagi per i residenti, non ha nessun senso».

Si riferisce forse alle multe per divieto negli ultimi weekend ai giardini a lago, o in via Plinio, o in piazza Matteotti'
«Certo, e mi chiedo perché a questo punto non vi sia lo stesso rigore quando vi è la fiera e la processione di Pasqua o una prima al Teatro Sociale. In quelle occasioni, guarda caso, non viene mai utilizzata la stessa tolleranza zero che colpisce auto e moto dei giovani».

La sua ricetta, assessore'
«Elasticità e tolleranza sono fattori di civiltà - conclude Gaddi - anche perché tutte le città turistiche si dimostrano accoglienti anche non perseguitando la gente e soprattutto gli stessi turisti e i giovani. Tolleranza zero invece contro chi corre in auto e contro chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe».
Quella degli ubriachi al volante sembra una piaga difficile da reprimere anche sul Lario, nonostante le campagne a livello locale e nazionale e un'estate di controlli sulle strade.La polizia locale di Como ha ritirato dal 1° giugno al 9 settembre ben 19 patenti ad automobilisti sorpresi con un tasso di alcol nel sangue superiore al consentito. In 13 casi chi era al volante ha causato anche un incidente. Solo 3 invece i casi di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Telelaser e autovelox hanno mietuto centinaia di vittime, ben 287 le violazioni riscontrate nei mesi estivi. Per 29 trasgressori è scattato pure il ritiro della patente. Molti comaschi (123) dimenticano anche di sottoporre la propria auto alla revisione periodica.

Paolo Annoni - 13/09/07 - corrierecomo.it

Reati sessuali: se ne parla giovedì 20 settembre

Reati sessuali: se ne parla al Caffé Gambrinus di Montecatini Terme, giovedì 20 settembre


Montecatini Terme, 12 settembre 2007 – E’ allarme pedofilia. Aumentati del 30% rispetto agli anni precedenti i casi di abusi sessuali sui bambini. Vittime preferite dell’orco bambini di età tra gli zero e i cinque anni. 150 milioni complessivamente le bambine violentate, secondo un recente report dell’Onu, nel mondo. Dati shoccanti e agghiaccianti rinforzati dai casi di cronaca quasi quotidiani: i bambini della scuola di Rignano Flaminio, i preti pedofili, la pedopornografia dilagante, e le centinaia di casi “domestici” ogni anno denunciati alle autorità. Un argomento che ha inevitabilmente riportato alla ribalta la “punizione” della castrazione chimica. Per non parlare della violenza e dello sfruttamento, altra piaga della nostra società. Un argomento che scotta e che sarà al centro del Caffé della Versiliana a Montecatini Terme, giovedì 22 settembre, alle ore 18, e non alle 21 come consueto, con alcuni dei maggiori esperti italiani. Ospite del salotto allestito tra le colonne del Caffé Gambrinus, in Via Verdi, nel cuore della cittadina termale (conducono Romano Battaglia e Paolo Ruffini) la psicoterapeuta e giornalista, Maria Rita Parsi, presidente della Fondazione Movimento Bambino, e autrice di vari saggi sull'abuso dei minori, l’inviata del settimanale Panorama che a più riprese, e in molti paesi, si è occupata di raccontare, attraverso reportage, le condizioni di vita di molti dei bambini del mondo, dalla Cina all’Africa, Stella Pende, e Francesco Bruno, il più noto criminologo italiano oltre che psichiatra. Bruno è uno dei più convinti promotori della castrazione chimica intesa come metodo di cura per i pedofili e non come punizione.


13/09/07 - nove.firenze.it

Poliziotto in manette per violenza sessuale

Poliziotto in manette per violenza sessuale ai danni di una tredicenne


Il test del dna ha incastrato l'uomo


Un assistente capo della polizia di Stato, Vincenzo Gucciardo, 54 anni, in servizio al commissariato di Castellammare del Golfo (Trapani), è stato arrestato nel pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Alcamo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 13 anni. Ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare, a conclusione
delle indagini condotte dai militari dell'Arma, il gip di Trapani. Ad incastrare il poliziotto è stato il test del Dna. La vittima, che a quanto pare ha subito ripetute violenze, è rimasta incinta. I fatti sarebbero accaduti all'inizio dell'estate.

red - (11 set 2007) - ateneonline-aol.it

Le staminali possono rigenerare i tendini

Gli scienziati sono stati in grado di isolare le cellule e di ricostituire un tendine in un modello animale


Come sanno bene gli atleti, un danno a un tendine può segnare la fine di una carriera sportiva; oggi, però, i ricercatori della University of Southern California (Usa) hanno individuato delle cellule presenti nei tendini degli adulti che sembrano avere le caratteristiche delle staminali: sarebbero cioè capaci di rigenerare il tessuto.


Gli scienziati sono stati in grado di isolare tali cellule e di ricostituire un tendine in un modello animale. Tale scoperta, che sarà pubblicata sul numero di ottobre di Nature Medicine, rappresenta un’incredibile promessa per la cura dei danni ai tendini causati da rotture e traumi. I tendini, che sono un tessuto specializzato che connette i muscoli alle ossa, sono formati da fibrille compresse e resistenti di collagene che permettono il movimento al corpo umano. I danni ai tendini si verificano frequentemente, ma la guarigione è lenta e raramente si riguadagna l’integrità totale del tessuto.

Songtao Shi, autore di questo e molti altri articoli sul ruolo delle staminali nella rigenerazione degli organi, spiega “come le patologie e i traumi dei tendini siano difficili da curare e per questo motivo le staminali sono una vera speranza non solo per gli sportivi, ma anche per le persone che soffrono di banali rotture o ossificazioni delle articolazioni”.

ASSOBIOTEC.it - 13/09/07 - newsfood.com

Basta guerre nel mondo!