Isernia: Sicurezza stradale le nuove sanzioni

Decreto Bianchi: nuove sanzioni per limiti di velocità, cellulari, alcool e stupefacenti.

Decreto Legge, testo coordinato 03.08.2007 n° 117 , G.U. 03.10.2008 Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2007 la Legge n. 160 di conversione del decreto Bianchi in materia di sicurezza stradale.


Decreto Bianchi: nuove sanzioni per limiti di velocità, cellulari, alcool e stupefacenti.

Decreto Legge, testo coordinato 03.08.2007 n° 117 , G.U. 03.10.2008 Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2007 la Legge n. 160 di conversione del decreto Bianchi in materia di sicurezza stradale. Numerose e rilevanti le novità introdotte nel Codice della Strada, tra le quali: Velocità: Ufficializzazione del "tutor" come strumento per la rilevazione di infrazioni di velocità. Cartelli luminosi per segnalare i rilevatori di velocità. Multa da 500 a 2000 euro e sospensione della patente per chi supera di oltre 60km/h i limiti di velocità. Inasprite anche le altre sanzioni e quelle per recidive e conducenti di autocarri e trasporti di sostanze pericolose. Guida senza patente, revocata o non rinnovata: Arresto fino a un anno, se recidivo nel biennio, oltre ad ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro. Guida in stato di ebbrezza: E' stata introdotta una differenziazione di sanzioni in base al livello di alcool rilevato nel sangue, prevedendo nei casi più gravi una ammenda da 1500 a 6000 euro, l'arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da uno a due anni. Revoca della patente per recidiva nei due anni, o per conducenti di autobus o di autocarri con massa superiore a 3,5 t. . Previsto inoltre il raddoppio delle pene in caso di incidente, con fermo del veicolo per 3 mesi. Il rifiuto di sottoporsi al test comporta una sanzione sino a 10000 euro, sospensione della patente con fermo del veicolo. Droghe: Ammenda da 1000 a 4000 euro, arresto fino a 3 mesi, sospensione della patente fino ad 1 anno per chi guida sotto effetto di stupefacenti o sostanze psicotrope. Revoca della patente per recidiva nel biennio o se il reato è commesso da un conducente di autobus o di autocarro con massa superiore a 3,5 tonnellate.
In caso di incidente raddoppio delle pene e fermo amministrativo per 3 mesi. Uso del cellulare: Fino a 594 euro di multa per chi utilizza cellulari (senza viva voce o auricolare) o cuffie alla guida, con sospensione accessoria della patente da 1 a 3 mesi. Discoteche e informazioni: Nei locali dove si svolgono spettacoli e altre forme di intrattenimento assieme all'attività di somministrazione di alcolici devono essere esposte all'entrata e all'uscita tabelle con la descrizione dei sintomi legati all'assunzione di alcol e le quantità delle bevande più comuni che determinano il superamento del tasso alcolemico per la guida in stato di ebbrezza (0,5 grammi per litro). L'inosservanza delle disposizioni comporta la sanzione di chiusura del locale da 7 a 30 giorni. Nuove patenti: Nel primo anno i neopatentati (a partire dal febbraio 2008) non potranno superare gli 80km/h su strade extraurbane, raddoppieranno le multe per il superamento dei limiti, e potranno guidare solo auto con potenza specifica non superiore a 50 kiloWatt/tonnellata. Bambini su motocicli. Divieto di trasporto di bambini inferiori a 5 anni su motocicli e ciclomotori a due ruote.
Aria condizionata: Divieto di tenere acceso il motore per garantirsi l'aria condizionata durante la sosta o la fermata del veicolo. Prevista la sanzione da 200 a 400 euro. Fondo contro l'incidentalità notturna: Sarà ripartito fra la Polizia e le 5 province che registrano la maggiore incidentalità fra le 20 e le 7 del mattino.

Avv. Francesco La Cava - 14/11/07 - ilsannioquotidiano.it

Milano - Tasso suicidi metà della media europea

Milano, 14 nov. (Apcom) - I dati sono stati diffusi in occasione della presentazione della settima edizione del "Mercato della solidarietà", iniziativa benefica a favore della Fondazione Exodus Onlus organizzata in collaborazione con la Camera di commercio di Milano e il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Milano.


Per quanto riguarda gli omicidi, in Europa al primo posto c'è la Città autonoma di Ceuta in Spagna (tasso: 0,213), cioè 213 per 100mila abitanti, seguita dalla regione finlandese dell'Åland (0,131) e dalla Irlanda del Nord (0,127). Tra le prime quindici regioni anche tre italiane: al quinto posto la Calabria (tasso: 0,088), all'ottavo la Sardegna (0,085) e al 15esimo la Valle d'Aosta (0,047). Nella classifica italiana la Lombardia è al dodicesimo posto. La media italiana è pari a 0,021 (leggermente inferiore alla media europea). All'ultimo posto l'Abruzzo con un tasso pari a 0,001, seguita dalla Liguria, dal Molise e dal Friuli Venezia Giulia (tasso: 0,002).


Sul versante della droga, in Lombardia i decessi hanno un tasso doppio rispetto a quelli dovuti all'alcol (0,004, vale a dire quattro morti ogni centomila abitanti, rispetto allo 0,002). L'opposto della media Europea (0,028 contro 0,098). Un valore comunque ben più basso in Lombardia rispetto agli altri Paesi (sette volte meno della media). E la droga fa lo stesso numero di decessi degli omicidi.


In generale, nella classifica europea cosiddetta del "malessere", la Lombardia figura al 166esimo posto su 184 regioni europee (l'indice del malessere considera quattro voci: numero di suicidi, di omicidi, di decessi per alcool e per droga). Al primo posto c'è la regione tedesca di Brema, seguita dalla Scozia, dalla regione finlandese della Itä-Suomi, da Zurigo e da Vienna. Tra le prime dieci regioni europee con più "malessere", ci sono tre francesi, due tedesche, euna rispettivamente britannica, finlandese, svizzera, austriaca e belga. Tra le italiane è la Valle d'Aosta la regioni che mostra un "malessere" più elevato, posizionandosi al 17esimo posto tra le regioni europee, seguita dalla Sardegna (al 33esimo posto), dal Piemonte (84esimo) e dall'Umbria (85esimo). Tutte le altre regioni italiane sono nella seconda metà della classifica. In particolare, la Campania è al 175esimo posto, il Molise è terzultimo e la Liguria penultima.


14/11/07 - notizie.alice.it

Turco: su diabete Italia indietro nella prevenzione

Roma, 14 nov. (Apcom) - Per combattere il diabete l'arma più efficace è la prevenzione, ma l'Italia rispetto a molti altri Paesi è ancora indietro. Lo sostiene il ministro della Salute Livia Turco in un messaggio inviato in occasione della giornata delle Nazioni unite su questa patologia.

"Il diabete di tipo 2, il più frequente, è prevenibile; ancor più prevenibili sono le sue complicanze - scrive il ministro - purtroppo esiste in Italia un importante gap tra gli straordinari successi di diagnosi e terapia e i modesti successi della prevenzione. Per questo il ministro ha proposto, su intesa con le Regioni, un piano Nazionale diabete che punta sia sulla prevenzione primaria sia su un approccio integrato di presa in carico del paziente".

"La lotta al fumo, all'alcol, all'obesità, all'inattività fisica è quindi elemento di prevenzione primaria - continua Turco - può ridurre la epidemia diabetica e garantire qualità di vita ai cittadini diabetici. L'odierna Giornata Mondiale trova l'Italia attiva e partecipe grazie al lavoro e all'impegno di migliaia di operatori sanitari e associazioni e grazie alla collaborazione tra le diverse istituzioni. A tutti costoro va la mia profonda gratitudine. Mi rivolgo, infine, alle famiglie - conclude Turco - che ancora oggi sopportano buona parte del peso della malattia, con l'impegno del Servizio Sanitario Nazionale a progredire per alleviare le vostre fatiche e sofferenze".


14/11/07 - notizie.alice.it

Anziano appena dimesso muore davanti all'ospedale

E' accaduto a Caltanissetta, indagati due medici


(ANSA) - CALTANISSETTA, 14 NOV - Accusa forti dolori addominali, va in ospedale ed, effettuati degli esami, viene dimesso. Mentre va via, si accascia e muore. E' accaduto a Caltanissetta, dove e' stata aperta un'inchiesta su un medico dell'area di emergenza e di un cardiologo dell'ospedale Sant'Elia per la morte di un uomo di 74 anni, Luigi Scaduto, ex operaio edile. E' stata disposta l'autopsia. L'ospedale, inoltre, ha avviato un'indagine interna sulla vicenda.


14/11/07 - ansa.it

Una donna su 3 ha subito violenza

14/11/2007 - In Toscana il 34,7% delle donne ha subito una violenza fisica o sessuale nel corso della vita: una media piu' alta di quella nazionale, che e' del 31,9%.

Il 5,8% ha dichiarato di aver subito uno stupro o un tentato stupro (contro una media italiana del 4,8%). E' quanto emerge da un'indagine Istat riferita al 2006, che tiene conto di un campione di 25 mila donne intervistate, di eta' compresa tra 16 e 70 anni. I dati sono stati diffusi in occasione della presentazione della nuova legge toscana sulla violenza di genere, appena approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale. Secondo la ricerca dell'Istat, il 17% delle donne toscane ha subito una violenza fisica o sessuale da parte del partner o dell'ex partner nel corso della vita (14,3% a livello italiano), mentre le violenze subite da uomini non partner sono il 27% (24,7% il dato nazionale). La violenza e' in 17 casi su cento da parte di sconosciuti, per 12 casi su cento di amici o colleghi. Le denunce sono pochissime: i casi non denunciati, rileva l'Istat, sono il 92,5% del totale nel caso di violenza da parte del partner e il 95,3% nel caso di uomini diversi. Ma ancora piu' allarmanti sono i dati delle minorenni: le donne che dichiarano di aver subito un qualche tipo di violenza sessuale prima dei 16 anni sono l'8,3% del campione (6,6% in Italia), e in un caso su tre il violento e' un parente.


14/11/07 - toscanatv.com

Per una guida responsabile

Firenze - Per una guida responsabile, a scuola di sicurezza con le Polizie municipali

In piazza per presentare etilometro e campagna informativa. Si parte venerdí da Barberino


Informare i ragazzi sulle conseguenze legate all'abuso di alcol alla guida e renderli consapevoli e responsabili delle loro scelte. Questi gli obiettivi della campagna informativa sulla sicurezza stradale, "Alcol: sai cosa bevi? Piú sai meno rischi", promossa dalla Società della Salute del Mugello. Prevenire ed informare rimangono le azioni principali del progetto, cosí le Polizie municipali si sono rese disponibili a curare momenti d'informazione rivolti alla popolazione dove si potranno effettuare prove con l'etilometro della Società della salute. Durante questi incontri sarà inoltre distribuito materiale informativo con indicazioni degli effetti sull'organismo di quantità crescenti di alcol consumato e una sintesi delle nuove regole e sanzioni del codice della strada in caso di guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. Si parte questo venerdí, 16 novembre, con la Polizia municipale di Barberino di Mugello che sarà presente in piazza Cavour e poi si sposterà in via Libertà in zona Badia. Da lunedí a mercoledí 21 novembre l'etilometro sarà a disposizione della Polizia municipale di San Piero a Sieve per momenti d'informazione in piazza. E a Vicchio i vigili urbani saranno presenti in piazza Giotto il 23 ed il 24 novembre. Seguiranno Dicomano, Londa e San Godenzo dal 26 al 30 novembre, Marradi e Firenzuola dal 3 all'8 dicembre, e poi ancora Scarperia dal 10 al 12 e Borgo San Lorenzo e Palazzuolo dal 13 al 16 dicembre. E proprio per raggiungere piú facilmente l'universo giovanile, principale destinatario del messaggio, sono previste d'intesa con l'Amministrazione provinciale e Confesercenti iniziative specifiche di informazione e prevenzione nei pubblici esercizi, nei circoli ricreativi e nei locali notturni della zona piú frequentati dai giovani che saranno opportunamente pubblicizzate (red).


14/11/07 - asgmedia.it

270 mila euro alle scuole per l'educazione stradale

Varese - Presentato il nuovo progetto che vede alleati Provincia, Ufficio scolastico, Aci, Prefettura, Asl e Unasca per migliorare la preparazione di studenti e famiglie


Giovani, inesperti, eccessivi, spericolati. L'identikit del ragazzo che affronta il traffico veicolare fa sempre pensare a conducenti indisciplinati, che affrontano senza reti il caos viabilistico.

Da qualche anno, però, nelle scuole pubbliche si affronta l'educazione stradale. Il progetto, nato sull'onda dell'emergenza per dare un minimo di educazione ai quattordicenni che si "gettavano"nella mischia a bordo dei motorini, ora sta assumendo contorni meno pressanti, lasciando spazio ad una progettualità stabile e definita.

Così, questa mattina, la Provincia ha ospitato un incontro, aperto ai docenti che si occupano di educazione stradale nelle scuole secondarie, di primo e di secondo grado, per presentare le nuove linee guida, condivise dalla Provincia, dall'Ufficio scolastico provinciale, dall'Unasca ( che riunisce le scuole guida), dal Dipartimento dei Trasporti terrestri della provincia, dall'Asl, dall'Aci, dalla Prefettura, dalla Questura, dalla polizia stradale e dalla Consulta degli studenti.

L'obiettivo è quello di elevare il livello educativo, potenziare le capacità di partecipazione ai valori della convivenza sociale, concorrere a formare un utente consapevole e responsabile della strada, sensibilizzare le famglie sull'argomento.

Lo scorso anno, nel nostro territorio, le scuole che hanno sviluppato progetti di sicurezza stradale sono state 120. I corsi avviati sono stati 244 a cui hanno partecipato 5327 studenti di cui 3502 iscritti agli esami e 2497 promossi.
Dal 2003 ad oggi, i ragazzi che hanno ottenuto il "patentino" sono stati 16297.

Le nuove linee guida prevedono innanzitutto il coinvolgimento dei formatori: ci sarà, dunque, un corso specifico per gli insegnanti che si occupano di questa materia (in genere docenti di educazione fisica) che saranno tenuti dal personale dell'Aci. Anche le famiglie saranno chiamate a dare un contributo specifico nell'opera di sensibilizzazione.

Per realizzare una progettualità mirata, sono stati stanziati 270.000 euro ( 195.000 dell'Ufficio scolastico e 75.000 dalla Provincia). L'obiettivo è quello di migliorare la conoscenza delle regole della strada, sia dal punto di vista normativo sia comportamentale: « occorre una progettualità anche semplice ma efficace - spiega Marco Bussetti, referente per l'Ufficio scolastico provinciale - perchè i ragazzi vengano stimolati anche all'uso della bicicletta».

Per la dottoressa Franca Sambo dell'Asl l'eduazione non dovrà prescindere anche dall'indicazione dei corretti stli di vita: « Davanti alle nostre commissione patenti sono in aumento il numero di ritiri a causa dell'alcol. Dai 600 casi del '99 siamo passati ai 2300 del 2006. E sono sempre più numerosi i recidivi».

Il prossimo 19 dicembre, la sede di Villa Recalcati farà da sfondo anche ad un convegno mirato

Giovedi 15 Novembre 2007 - A.T. - scuola@varesenews.it - varesenews.it

Sembrava morto ma era ubriaco

(ANSA) - CALTANISSETTA, 14 NOV- Inizialmente sembrava morto ma era soltanto addormentato in fondo a una scarpata dove era precipitato dopo avere bevuto molto vino. La scorsa notte vicino al bivio Capodarso, nel Nisseno, due agenti della polstrada hanno trovato un'auto a ridosso di un guard-rail, vuota e con uno sportello aperto. Due ore dopo, nei dintorni, hanno trovato un marocchino di 27 anni che a prima vista sembrava un cadavere, invece era solo ubriaco. L'uomo e' stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza.


14/11/07 - gazzettadelsud.it

Cresce il consumo di droga fra i giovani

Lucca - Cresce il consumo di droghe fra i giovanissimi: nel 2006 è salito nel nostro paese allo 0,2%, rispetto allo 0,1% di quindici anni fa. Un dato preoccupante su cui la Provincia di Lucca, il Ce.I.S. Gruppo Giovani e Comunità di Lucca e il Cesdop (Centro Studi e Documentazione Provinciale sulle dipendenze e l'emarginazione) rifletteranno nel corso di due iniziative in programma il 16 e il 23 novembre a Palazzo Ducale. In base a dati Ars (Agenzia Regionale Sanità Toscana) relativi al 2006, nella nostra regione le sostanze cannabinoidi vengono usate dal 23% della popolazione. L'uso tra i giovanissimi sembra essere in aumento (fra i giovani tra i 14 e i 19 anni circa il 65% ha provato a fumare e 1/3 di questi diventerà presumibilmente un fumatore regolare). Inoltre, in controtendenza rispetto alle altre droghe, la prevalenza dei giovani fumatori è maggiore tra le ragazze. Per l'alcol negli ultimi anni si è registrato un forte aumento del numero di consumatori donne e giovanissimi: il 70% degli studenti delle scuole superiori fa uso di alcol (dati della relazione sullo stato delle tossicodipendenze 2006).Per questa ragione, e per la rilevanza che anche nella nostra provincia assume il "fenomeno" (molti sono i segnali che vanno in questa direzione), verrà promossa l'iniziativa "Punti di Vista" articolata in due incontri con l'obiettivo di avviare una seria riflessione sul preoccupante fenomeno dell'uso di droghe tra i giovani e i giovanissimi.


14/11/07 - formiche.net

Allarme droga tra i giovanissimi

“Far riscoprire la noia, questa l’unica prevenzione possibile”


Che quello della droga rappresenti ancora un mercato più che florido è stato confermato anche dagli avvenimenti di cronaca degli ultimi giorni.
Ma ciò che colpisce ulteriormente è il fatto che gli spacciatori abbia dichiarino spesso che parte della “roba” è dedicata ai giovanissimi.
Un’abitudine, quella degli adolescenti, che si sta radicando sempre di più, nonostante i segnali di allarme lanciati dai sondaggi e dagli esperti del settore. Proprio qualche giorno fa, infatti, un rapporto stilato dalla Federserd (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) ha reso nota la pessima consuetudine di chi, avendo un’età compresa tra i 13 ed i 18 anni, ha scoperto il mix alcol – cocaina.

Un trend registrato a livello nazionale, dunque, ma ciò vale anche per i nostri ragazzi?
Lo abbiamo chiesto al dottor Dario Mazzagatti, psicologo che opera nella Lam (Lega antidroga messinese).
“Sicuramente l’età dei consumatori di droga si è notevolmente abbassata, così come posso confermare la consuetudine di ricorrere a dei mix. Occorre, però, fare delle precisazioni: oggi la poliassunzione è quasi funzionale al momento che ci si appresta a vivere. C’è una droga per rilassarsi, una per tirarsi su, una per essere euforici e così via...
Purtroppo, però, esistono delle sostanze cui nessuno fa caso: mi riferisco in particolare ai farmaci, la cui dipendenza è divenuta allarmante grazie alla facile reperibilità degli stessi, soprattutto negli armadietti di casa”.

- Ma scusi, in questo caso i genitori non si accorgono della mancanza dei medicinali?
“Non sempre; a volte l’assunzione è relativa a sostanze in gocce, oppure si tratta di medicinali che i genitori hanno usato per poco tempo per poi riporli. In questi casi è veramente difficile accorgersi della mancanza di qualche goccia o qualche compressa”.

- Parlavamo, dunque, di una poliassunzione. Perché i ragazzi di oggi sentono quest’esigenza? Non c’è più la paura di essere scoperti dai genitori?
“Ma quanto stanno a casa i giovani? Nessuna sostanza ha un effetto talmente prolungato da poter essere scoperto a distanza di ore! E mi permetto di affermare che il problema attuale è proprio questo. Oggi i nostri giovani sono chiamati a fare una vita troppo attiva, sono impegnati da mattina a sera, e quando non ce la fanno trovano il rimedio più giusto all’occasione. D’altra parte, l’uso della cocaina è stato, in qualche modo, sdoganato dalle vicende di Kate Moss e Lapo Elkann, personaggi mitizzati in seguito a scandali riferibili all’assunzione della sostanza. L’abbinamento dell’alcol avviene prevalentemente in discoteca, ma non per potenziarne gli effetti che, al contrario, vengono in tal modo leniti. Si sniffa, si beve e si sniffa nuovamente, perché l’alcol attenua l’euforia da cocaina. E’ un serpente che si morde la coda...
Un’ultima riflessione. Il fatto che non si possa più fare riferimento a profili specifici di consumatori è dettata dalla convinzione che la poliassunzione non induca dipendenza e dal fatto che alcuni tipi di droga, vedi l’eroina, “marchiano” troppo il soggetto che ne fa uso. L’eroinomane si riconosce facilmente dall’ematoma che si forma sul braccio e viene respinto dalla società in quanto utilizzatore di siringhe fonti di un possibile contagio di Aids. Ed i ragazzi oggi non vogliono rimanere emarginati, anzi, si drogano per socializzare meglio”.

- E’ possibile effettuare una efficace prevenzione?
“Sì, ma si deve partire sin dall’infanzia. Come? Facendo riscoprire ai nostri figli il “gusto” della noia! Non assilliamoli con gli impegni, facciamo piuttosto che imparino ad avere tempo per se stessi, per la loro introspezione, per il loro relax”.

Maria Cristina Rocchetti - 14/11/07 - tempostretto.it

Traffico internazionale di droga: arresti in diverse regioni

L’Arma dei Carabinieri ha eseguito 47 arresti in Lombardia, Piemonte, Sicilia, Calabria, Puglia nell’ambito di un’operazione che ha sgominato una banda di narcotrafficanti che importava droga proveniente dal Sudamerica. In manette diversi affiliati alla ‘Ndrangheta.


Sequestrati beni immobili, automobili ed attività commerciali per un valore di circa 3 milioni di euro. L’operazione, coordinata dalla Dda di Milano ha impegnato 200 carabinieri, unità cinofile ed elicotteri. Solo a Milano sono scattati 30 arresti. L’organizzazione era composta prevalentemente da italiani.

Contemporaneamente, in Campania, nelle province di Caserta, Napoli e Salerno, i Carabinieri hanno effettuato 26 arresti per traffico internazionale di stupefacenti.
Sequestrati 78 chili di marijuana e 6 di hashish. I destinatari dei provvedimenti di fermo sono accusati di aver agevolato il potente clan Belforte di Marcianise (Caserta). L'operazione, avviata dai carabinieri della stazione di Marcianise e coordinata dalla Dda di Napoli, ha visto in azione centinaia di carabinieri del comando provinciale di Caserta guidato dal colonnello Carmelo Burgio.


14/11/07 - pupia.tv

Molestie e omofobia: sei anni ai recidivi

Chi molesta con insistenza una persona o chi discrimina transgender o gay rischiera' il carcere fino a 4 anni. Passa in commissione Giustizia alla Camera la proposta su stalking e omofobia messa a punto (in veste di relatore) dal presidente Pino Pisicchio: nonostante l'accanita opposizione di An e Lega, sara' il 'testo base' su cui ora si lavorera' a colpi di emendamento.

La maggioranza, in realta', ha avuto gioco facile a respingere prima la richiesta aennina di sdoppiare l'articolato separando il reato di molestia da quello di omofobia e poi a dare l'ok al nuovo testo base, potendo contare sul voto a favore dell'Udc e sull'astensione forzista.

Ma quale nel dettaglio il contenuto della legge? Intanto, il nuovo reato di stalking: da sei mesi a 4 anni -ma la pena aumentera' fino a due terzi in caso di recidiva e fino alla meta' se a subire e' un minore- a chi 'reiteratamente, con qualunque mezzo' molesta o minaccia infliggendo alla vittima 'un grave disagio psichico' ovvero determini 'un giustificato timore' per la sicurezza (propria o di persona vicina) o comunque pregiudichi "in maniera rilevante il suo modo di vivere'. In via generale e' richiesta la querela, ma si procedera' d'ufficio se le minacce sono gravi.

Gli atti persecutori, inoltre, saranno aggravante sia in caso di omicidio sia di violenza sessuale. E in piu' abiliteranno alle intercettazioni telefoniche e agli incidenti probatori per acquisire la testimonianza anche di minori.

Contro i molestatori le misure non si fermano comunque al giro di vite punitivo. Se la persona offesa lo chiede (sempre che si ravvisi 'pericolo di reiterazione del reato'), scattera' la diffida formale, con la conseguenza che se l'indagato commette nuovi atti persecutori il carcere sale fino a 6 anni. E non solo: il giudice puo' vietare all'imputato di avvicinarsi ai luoghi frequentati d'abitudine dalla persona offesa o dai suoi familiari.

Quanto ai reati di omofobia, qui il 'testo base' adottato in commissione Giustizia ritocca la legge Mancino aggiungendo alla discriminazione gia' sanzionata per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi quella fondata sull''orientamento sessuale o sull'identita' di genere'. Un restyling che permettera' dunque di condannare chi discrimina o incita a discriminare omosessuali e transgender con la reclusione fino a 3 anni e chi contro loro commette o incita a commettere violenza con il carcere da 6 mesi a 4 anni.

Tra l'altro la circostanza pesera' come aggravante (con aumento della pena fino alla meta') e autorizzera' a procedere sempre d'ufficio.


14/11/07 - qn.quotidiano.net

Sesso con una 15enne fermati 12 calciatori del Thun

Svizzera - GINEVRA - Una brutta storia di abusi sessuali su una ragazzina di 15 anni ha portato a 21 arresti, tra cui quelli di 12 calciatori professionisti, ieri in Svizzera. Si tratta di giocatori del Thun, la squadra celebrata 2 anni fa come la cenerentola della Champions League, ma che attualmente milita, con scarso profitto, nella Super League, la serie A elvetica. La notizia è piombata, nella mattinata di ieri, su Thun - a pochi chilometri da Berna - come una vera e propria doccia gelata. Siamo di fronte ad "abusi ripetuti", spiegano gli inquirenti, aggiungendo che i fatti "risalgono all'inizio dell'anno". Procura e polizia rivelano anche che la ragazzina era "consenziente" ma citano anche il codice penale svizzero che non concede scampo a chi ha relazioni sessuali con giovani sotto i 16 anni. "Sono reati perseguibili d'ufficio", ricordano, prima di opporre un fermo riserbo, davanti alle richieste di ulteriori precisazioni. In effetti, visto che l'inchiesta riguarda un minore, la legge impone l'assoluta riservatezza.

Il calcio svizzero è piombato nello sconcerto. "Le conseguenze sulla squadra del Thun e sul campionato non sono ancora chiare", dichiara Pierre Benoit, portavoce della federazione. Dal canto suo il presidente del Thun, Kurt Weder, dice che "la squadra è costernata" ma che preferisce "attendere ulteriori sviluppi", prima di decidere eventuali sanzioni nei confronti dei suo tesserati implicati negli abusi sessuali sulla ragazzina. Sicuramente, se il processo che seguirà confermerà le accuse, tutti gli arrestati, che nel frattempo sono stati rilasciati, rischiano pene severe.

Nell'agosto scorso un tribunale di La Chaux de Fonds usò la mano pesante nei confronti di 2 giocatori di hockey, riconosciuti colpevoli di stupro. Uno si beccò 30 mesi, l'altro 22. Entrambi, riconobbe la corte che li processò, sfruttarono la loro notorietà per ottenere prestazioni sessuali da giovanissime fans. Per Yves Debonnaire, allenatore della nazionale svizzera Under 17 non si deve, comunque, fare di ogni erba un fascio: "L'immagine del campione che approfitta delle ammiratrici- tiene a sottolineare - risponde più che altro a un cliché, in realtà gli abusi sessuali sono un problema della società, più che un problema specifico del mondo sportivo". "Non sono d'accordo", ci dice l'ex-allenatore dell'Avellino e del Lugano, Roberto Morinini, secondo cui "il mondo del calcio ha, in realtà, una grossa responsabilità, perché non aiuta i giovani a crescere".

Resta il fatto che il Thun, grazie a questa brutta storia, è passato in 2 anni dal paradiso all'inferno. Nel 2005, al suo debutto in Champions League, con un budget inferiore ai 2 milioni di euro, estromise dalla competizione prima la Dinamo di Kiev, poi gli svedesi del Malmö. Qualcuno, allora, accomunò la piccola squadra del Canton Berna al Chievo di Campedelli e Del Neri. Oggi, dopo le terribili accuse verso alcuni dei suoi giocatori, il sogno del Thun è diventato un incubo. Un brutto risveglio per lo sport svizzero, già provato dalla recente uscita di scena, per cocaina, della tennista Martina Hingis.


di FRANCO ZANTONELLI - 14/11/07 - repubblica.it

Milano: record di tumori da fumo e alcol

Sanihelp.it - Milano è la città più malata del nord Italia, almeno per quanto concerne il numero dei casi di tumore da alcol e da fumo. A rivelarlo è il Rapporto sui tumori, curato dall’Asl Città di Milano.

Uno strumento che si propone di colmare un vuoto di conoscenza sull’epidemiologia dei tumori nelle grandi aree metropolitane italiane dove, spiegano gli esperti, agiscono fenomeni economici, sociali, ambientali e culturali che possono favorire alcuni particolari fattori di rischio.

All’ombra della Madonnina, rivela il rapporto, ogni anno circa 9 mila persone si ammalano di tumore e 4 mila muoiono per la stessa malattia. Ma a preoccupare non è il totale dei casi. La metropoli milanese spicca per il record di neoplasie legate a stili di vita dannosi.

Sono tre le categorie in cui gli specialisti hanno registrato dei picchi rispetto ai dati emersi dagli altri - ancora pochi - registri del Nord Italia. I tumori delle alte vie digestive e respiratorie sono il 12% in più, come anche quelli che colpiscono trachea, bronchi e polmoni, e quelli all’esofago registrano addirittura un +21% rispetto al resto del Settentrione d’Italia.


14/11/07 - sanihelp.it

Don Mazzi in “Sala Gandini”

Venerdì 17 novembre convegno del Gruppo Alcolisti Anonimi.


Il Gruppo Alcolisti Anonimi celebra i suoi primi vent’anni di attività con un convegno venerdì 17 novembre in Sala “Monsignor Gandini” (via XXIV Maggio) con il fondatore della Fondazione Exodus Don Antonio Mazzi, da sempre impegnato sui temi del disagio giovanile.

Il “tema alcol” è molto presente nella nostra società, soprattutto tra i più giovani. Attraverso quattro indagini Doxa l’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol ha visto crescre, nel corso degli ultimi dieci anni, la percentuale di coloro che hanno assunto, almeno una volta, bevande alcoliche, passando dal 74% del 1991 all’80% del 2000. Ma non è tutto. La fotografia di consumatori di alcol in Italia oggi individua un’ampia fetta, pari al 33% di “assidui” (16 milioni e 300 mila persone), che consumano alcol quasi ogni giorno. A questi bisogna aggiungere 9 milioni e 400 mila bevitori “regolari” (il 19%), che devono alcol almeno una volta la settimana, e un restante 21% (30 milioni e 300 mila) che si avvicina all’alcol in modo occasionale, da una volta in tre mesi a meno di una volta la settimana.

Tra i relatori, oltre alle testimonianze di ex alcolisti, interverranno l’assessore alle politiche Giovanili Nicola Viganò, il dottor Giovanni Luca Galimberti, responsabile del NOA (Nucleo Operativo Alcologia) di Seregno dell’ASL MI3, il dottor Attilio Cocchini, responsabile del GOC (Gruppo Operativo Carcere) dell’ASL MI3 e Monsignor Silvano Motta.


Durante il convegno è vietato fare fotografie sia al pubblico sia ai relatori.

Il comunicato stampa


14/11/07 - comune.seregno.mi.it

Dagli esperti delle Pubbliche tanti consigli per non "sballare"

Si sono trovati d'innanzi professori un po' speciali, ieri, i ragazzi delle seconde del Romagnosi nelle prime ore di lezione. Dietro la cattedra non c'erano insegnanti d'italiano, matematica o economia, ma esperti di una materia inusuale, il cui compito è, però, uno di quelli del quale la società non può fare a meno: salvare vite umane.
A fare un vero e proprio corso breve di pronto soccorso, infatti, è intervenuto nell'istituto di via Cavour il personale della Croce Bianca di Piacenza, assieme ad alcuni rappresentanti delle P.A. di Carpaneto e della Valtidone. L'incipit, con la relazione del presidente Gian Carlo Carrara, ha riguardato le problematiche causate dai "flagelli" giovanili di alcool e droga, tristi protagonisti degli incidenti del sabato sera. «Chi beve - ha spiegato Carrara - va incontro a problemi gravi, poiché vengono offuscate le capacità intellettuali. Sono contrario al "proibizionismo", i giovani lo devono capire da soli. Non si torna indietro, con la cirrosi epatica il fegato è completamente distrutto».L'ammonimento è forte anche per le sostante stupefacenti, terribili intruse al nostro organismo. «Non esistono droghe leggere e pesanti - ha continuato il presidente -, fanno tutte malissimo. Il cervello viene lentamente distrutto».

Poi, al microfono è andato Sergio Costa, sempre della Pubblica Assistenza piacentina - erano presenti, tra gli altri, Mario Romitti, Alessandra Grava, Marisa Valle, Claudia Boselli e Silvia Modenesi - che ha tratteggiato in breve ma esaustivamente l'operato dell'associazione. «Siamo nati nel 1906 - ha introdotti Costa -, e dopo lo scioglimento forzato ad opera del regime fascista la Croce Bianca è stata rifondata nel 1987. Le nostre attività sono soccorso, protezione civile, trasporto di anziani e dializzati, lavoro ambulatoriale ed assistenza domiciliare». Agli studenti è stato detto come comportarsi in caso di emergenze - «bisogna stare calmi, e rispondere il più dettagliatamente possibile alle domande dell'operatore del 118 che si contatta», ha rilevato Costa - e fatto loro un elogio al più bel "mestiere" del mondo: «Fare il volontario - ha detto il "Cuore d'Oro" Renzo Ruggerini, vice presidente dell'associazione - comporta un grande arricchimento interiore».

A.R. - 13 novembre 2007 - liberta.it

Troppo alcol al volante, fermato ragazzo

Denunciato 31enne ferrarese


La Polizia di Stato ha denunciato per guida in stato di ebbrezza il 31enne ferrarese B.M.. Alle ore 2.45 di sabato scorso, personale della Sezione Volanti ha fermato in via S. Giacomo il 31enne che si trovava alla guida di una Fiat Uno in evidente stato di ubriachezza, come confermato dall’etilometro a cui è stato sottoposto.


14/11/07 - estense.com

Germania űber alles

Germania: paese a più elevato consumo di alcol d'Europa


Sono i tedeschi i più forti bevitori d'Europa, con una media pro capite di 20 litri di alcol all'anno (*). Su livelli elevati, ma comunque inferiori, ci sono paesi come la Repubblica Ceca, l'Ungheria, l'Irlanda e Lussemburgo. È quanto emerge dai dati presentati dall'Istituto di Dresda per la psicologia e la psicoterapia clinica a un convegno dedicato alla dipendenza in corso a Mannheim, nel Sud-Ovest della Germania.


Il motivo di questo triste primato della Germania si chiama soprattutto "binge drinking", cioè il bere finalizzato all'ubriacarsi. Nella patria della birra, che ogni anno attira milioni di giovani da tutta Europa con la sua Oktoberfest, ogni giorno un tedesco su tre pratica questo "sport". E non si tratta di un fenomeno che colpisce solo i più giovani, visto che tra il 2003 e il 2006 le ubriacature tra gli adulti sono aumentate di ben il 10%. Oggi, secondo le statistiche dell'Istituto nazionale contro le dipendenze (DHS), il 34% della popolazione adulta tedesca pratica il "binge drinking", cioè beve più di cinque bicchieri di alcol in un lasso di tempo molto breve.


Secondo un recente studio, l'alcol è oggi la causa del 7,8% di tutte le malattie e le morti precoci in Europa. In particolare, sempre secondo il DHS, in Germania l'eccessivo consumo di alcol costa all'economia nazionale circa 20 miliardi di euro all'anno (tra malattie, assenze dal lavoro e pensionamenti anticipati per motivi di salute). Una piaga, questa, che nel Paese fa 23'000 vittime all'anno, di cui 18'000 uomini.


ATS - 13 novembre 2007 - new.ticinonews.ch


(*) La media, che potrebbe risultare bassa, comprende astemi, neonati, tutti. Non comprende tutte le bevute perchè restano fuori le feste (forfettario) e il "nero" dei locali.

È lotta dura agli ubriachi al volante

Busto Arsizio - Maschio, sui trent'anni: questo l'identikit di chi alza il gomito prima di mettersi alla guida. Quaranta le patenti ritirate dall'inizio dell'anno dai carabinieri


Nelle ultime settimane i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia di Busto Arsizio hanno effettuato una serie di controlli per scongiurare il rischio di incidenti stradali causati da persone postesi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. Controlli che si sono concentrati soprattutto nel corso del fine settimana, e hanno visto l'applicazione delle recenti modifiche apportate al Codice della Strada, che inaspriscono le pene a carico dei contravventori.

Dall'inizio dell'anno sono quasi mille i controlli eseguiti con etilometro, che hanno portato alla denuncia, con conseguente ritiro della patente, a carico di più di 30 persone. I contravventori sono soprattutto uomini, nella fascia di età compresa tra i 27 ed i 32 anni, sorpresi con un tasso alcolemico nel sangue tra 0,7 grammi per litro fino ad un massimo registrato di 2,79 g/l (mentre il limite di legge è fissato a 0,5 g/l).
Altre 10 persone sono state sorprese al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Per 3 soggetti è inoltre scattata la denuncia per essersi rifiutati di sottoporsi ai test. Pesante la sanzione per questi ultimi: le nuove norme prevedono infatti una sanzione amministrativa accessoria di 2.500 euro.

Martedi 13 Novembre 2007 - redazione@varesenews.it - varesenews.it

Etilometro a onde elettromagnetiche

ETILOMETRO A ONDE ELETTROMAGNETICHE VINCE MIGLIOR IDEA IMPRESA


(AGI) - Palermo, 13 nov. - Un sistema non invasivo e sicuro, da installare anche nella propria auto per misurare il tasso alcolico nel sangue: con questo progetto quattro giovani laureati in Ingegneria all’Universita’ di Palermo hanno vinto il premio speciale della Camera di Commercio di Milano per il concorso “Fai valutare la tua idea imprenditoriale”, che ammonta a 15 mila euro. Davide Mannone, Alfredo Catalano, Salvatore Ritrosi e Dario Rocco, che adesso vogliono perfezionare il prodotto, trovare investitori e fondare un’impresa. Oggi i ricercatori hanno ricevuto a Palermo un riconoscimento da parte del rettore dell’Universita’, Giuseppe Silvestri: “Sono contento che Palermo, attraverso la sua Universita’ e la sue intelligenze, abbia ottenuto questo successo. E’ la dimostrazione di quale capacita’ di ricerca e quale preparazione abbiano i nostri giovani laureati” ha sottolineato, offrendo ai ragazzi una medaglia dell’ateneo. Il nuovo sistema, chiamato “Ekey”, che permette di misurare il tasso alcolico nel sangue evidenziandone la presenza attraverso emettitori e rilevatori di onde elettromagnetiche. Si tratta dell’unico metodo infallibile oltre a quello del prelievo di sangue, che pero’ non puo’ essere usato dalle forze dell’ordine nelle strade perche’ invasivo e di difficile gestione. Il principio di Ekey e’ quello dell’assorbimento di energia delle onde elettromagnetiche che passano attraverso i tessuti biologici: in pratica, vengono emesse delle onde e viene rilevato quante di queste attraversano il tessuto e quante no. Conoscendo lo spettro di assorbimento delle onde dell’etanolo, e’ possibile individuare quanto ne e’ contenuto nel tessuto oggetto dell’esame e quindi nel sangue. L’utilizzo di questo sistema permette costi contenuti e dimensioni ridotte, tanto che Ekey potrebbe assumere la forma di un portachiavi o di un sensore sul cruscotto o sul volante dell’auto. (AGI)

Rap - 14/11/07 - ingegneria-oggi.it

Imola: controlli del pattuglione

Decurtati 15 punti e ritirate 2 patenti


Imola. Ieri la Polizia Municipale ha effettuato un servizio notturno legato ai controlli sulla sicurezza stradale del territorio. Nel cosiddetto “pattuglione” sono stati impiegati 7 agenti di Polizia Municipale, che hanno operato i controlli in viale d'Agostino e via dei Colli. Sono stati controllati 48 veicoli ed elevate 12 sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Sono state ritirate 2 patenti, una per guida in stato di ebbrezza e l'altra per validità scaduta e 2 documenti di circolazione. Inoltre sono stati sequestrati due veicoli, conseguenti uno alla guida in stato di ebbrezza e l'altro alla mancanza di assicurazione. Complessivamente sono stati decurtati 15 punti, mentre sono state 8 le persone sottoposte a controllo dell'etilometro, con 1 risultata positiva.


13 Novembre 2007 - sabatoseraonline.it

Lotta dura contro il binomio alcol-volante

Dai carabinieri di Busto già mille controlli dall'inizio dell'anno

Continua l’impegno dei carabinieri Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia di Busto Arsizio contro gli incidenti stradali. Ed in particolare di quelli dalla guida sotto l’effetto di droghe o alcol. Così la nuova ondata di controlli si è concentrata prevalentemente nel corso del fine settimana, proprio con l'applicazione delle recenti modifiche apportate al Codice della Strada, che inaspriscono le pene a carico dei contravventori. Dall’inizio dell’anno sono stati oltre mille i controlli eseguiti con etilometro, che hanno portato alla denuncia, con conseguente ritiro della patente, a carico di oltre 30 persone. I contravventori sono soprattutto uomini, nella fascia di età compresa tra i 27 ed i 32 anni, sorpresi con un tasso alcolemico nel sangue tra 0,7 grammi per litro fino ad un massimo registrato di 2,79 g/l (mentre il limite di legge è fissato a 0,5 g/l). Altre 10 persone sono state sorprese al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Per 3 automobilisti è invece scattata la denuncia per essersi rifiutati di sottoporsi ai test. Pesante la sanzione per questi ultimi: le nuove norme prevedono infatti una multa di 2.500 euro.


14/11/07 - radionews.it

Durnwalder ricorre alla Corte: «I locali li chiudiamo solo noi»

Dalla rassegna stampa del 13 nov. 2007

Alcol, Provincia contro polizia

Il presidente rivendica la competenza. E attacca sui troppi controlli

BOLZANO. Ora la Provincia di Bolzano vuole essere padrona di decidere, senza interferenza alcuna, anche sulla chiusura di locali ed esercizi pubblici. Lo ha affermato ieri il presidente Luis Durnwalder preannunciando un ricorso alla Corte Costituzionale, a seguito della decisione della Questura di sospendere la licenza del Club Lounge Riva di Merano lo scorso 28 settembre. Durnwalder sostiene che lo Statuto di autonomia parla chiaro.
«In base allo Statuto - ha affermato infatti il governatore - la Provincia ha competenza legislativa concorrente sugli esercizi pubblici e la relativa potestà amministrativa. Il rilascio e la sospensione della licenza spetta, quindi, a me». La Polizia, ha aggiunto, «ha facoltà di eseguire i controlli ed il questore può proporre la revoca qualora vengano riscontrate irregolarità».

Per ora la Questura ha scelto la linea della prudenza, in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. «Prendiamo atto - ha spiegato il vice questore aggiunto Giorgio Augusto Porroni - della decisione della Provincia di ricorrere alla Corte Costituzionale, ma non intendiamo entrare nel merito della questione». Ad indurre la Provincia ad uscire dall’impasse è stata la decisione della Questura di chiudere l’ex discoteca Marinara, per 5 giorni a seguito di una situazione intollerabile per tutto il vicinato. I clienti si intrattenevano in strada oltre l’orario di chiusura, si registravano ripetuti atti vandalici ed è stata rilevata la presenza di pregiudicati. Un provvedimento, dunque, giustificato da ragioni di pubblica sicurezza. Durnwalder, pur spendendo parole di elogio nei confronti del questore Piero Innocenti e della Polizia in generale, ha spiegato di voler ricorrere alla Corte Costituzionale per non creare un precedente.

Sempre in tema di alcol Durnwalder si è espresso anche in merito ai recenti controlli sulla somministrazione di alcolici nei locali dopo le 2 annunciando che intende intervenire presso gli organi competenti a Roma. «Quella intrapresa dallo Stato - ha detto Durnwalder - non è la strada giusta. Non sono i divieti dopo una certa ora a ridurre il consumo di alcolici. I giovani, infatti, li ordinano prima del limite orario imposto e li assumono dopo». (*) A questo riguardo Durnwalder ha ricordato le iniziative di sensibilizzazione poste in essere dalla Provincia, che saranno riassunte in un elenco che redigerà l’assessore Thomas Widmann, e ne ha preannunciate altre. «Qualche bicchiere in più si può bere - ha continuato il presidente - ma senza perdere l’autocontrollo» (**). Durnwalder si è spinto oltre e ha fatto intendere di aver avuto, nell’ultimo periodo, una serie di segnalazioni che non gli sono piaciute. Ha raccontato di alcuni altoatesini fatti scendere dal taxi e multati per ubriachezza molesta. «Se quanto mi è stato riferito rispondesse a verità saremmo di fronte a comportamenti vessatori e comunque sbagliati. Non è così, infatti, che si educano i ragazzi».

Le forze dell’ordine, per ora, si limitano ad applicare la legge, sia per quanto attiene le verifiche all’interno dei locali che per quanto riguarda gli automobilisti sorpresi con un tasso alcolico sopra quello consentito, senza rispondere agli attacchi che provengono ora dal presidente e prima dall’assessore Widmann. Nessun accanimento, dunque. «Non facciamo controlli straordinari - conferma il capitano dei carabinieri Marco Lunardi - ma verifiche nella norma».

(*) Nota: è chiaro che chi vuole proprio bere una strada per farlo la trova, ma ci sono anche moltissimi giovani che rispettano la disposizione di legge: secondo i primi dati questa legge ha già drasticamente diminuito gli incidenti notturni.

(**) Nota: “in più” di quanti?

Prendiamo la migliore delle ipotesi – in più di uno solo - e supponiamo, per stare scarsi, che con “qualche bicchiere” il Presidente intendesse per esempio due. 2+1=3.
Il Presidente afferma che si può bere come minimo tre bicchieri, una dose già estremamente pericoloso per la salute, certamente in grado di fare già perdere una buona dose di autocontrollo, nonché di superarare il tasso di alcolemia consentito per guidare.

Che messaggio veicola un “Presidente” di Provincia quando fa un’affermazione del genere?

Pare esagerato chiedere le dimissioni di questo signore?

Scrivete il vostro parere a Presidenza@provincia.bz.it e a trento@trentinocorrierealpi.it , oltre che a Roberto Argenta ed Alessandro Sbarbada per la pubblicazione in rassegna. [Oppure a me se preferite]

Basta guerre nel mondo!