Minorenne violentata e sequestrata per vendere droga

Terni, minorenne violentata e sequestrata per vendere droga


Terni, 29 set. - (Adnkronos/Ign) - L'hanno sequestrata e stuprata ripetutamente per due giorni nel tentativo di convincerla a spacciare droga per conto loro. E' accaduto a Terni, dove una minorenne è stata adescata su un autobus da tre extacomunitari marocchini che per giorni hanno abusato di lei sottoponendola a ogni tipo di violenza.


A far scattare le indagini è stata una telefonata della ragazzina che, nel pomeriggio di lunedì 24 settembre, si è chiusa nel bagno di un bar del centralissimo Corso Tacito, a Terni, e ha telefonato alla polizia. Quando il personale della volante è giunto sul posto, la giovane ha consegnato spontaneamente cinque dosi di eroina, affermando che era stata costretta a vendere la droga da alcuni cittadini marocchini. Poi, il racconto.


Mentre si trovava all'interno di un autobus di linea, la ragazza sarebbe stata adescata da un cittadino marocchino che, con una scusa, l'avrebbe portata con sé all'interno di un appartamento nei pressi della stazione ferroviaria. Qui l'extracomunitario, in compagnia di altri due connazionali, le avrebbe chiesto di spacciare droga per conto loro e, al suo rifiuto, sarebbero scattate le violenze. Il 24 settembre poi, la ragazza, facendo finta di assecondare le richieste dei suoi aguzzini, sarebbe riuscita a uscire di casa e nascostasi all'interno di un bar ha chiamato la polizia.


Le indagini hanno così portato al fermo di uno dei tre extracomunitari, il trentenne K.M., accusato ora di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e detenzione e spaccio aggravato di sostanze stupefacenti. Nell'appartamento usato per il sequestro, i poliziotti hanno rinvenuto 83 dosi di cocaina ed eroina (25 grammi totali), custodite all'interno di un pacchetto di sigarette.


29/09/07 - notizie.interfree.it

13 ottobre ad Aosta giornata della prevenzione

VDA; 13 OTTOBRE AD AOSTA GIORNATA DELLA PREVENZIONE


(ANSA) - AOSTA, 29 SET - Sesta giornata della prevenzione il 13 ottobre nel centro di Aosta: dalle 10 alle 16 piazza Chanoux sarà trasformata in un maxi laboratorio medico, con la possibilità di effettuare analisi e ottenere informazioni.

L'evento è organizzato dall'Usl della Valle d'Aosta, in collaborazione con l'assessorato regionale alla sanità (la Giunta regionale, a tal proposito, ha approvato un contributo di 37.000 euro). Nella piazza saranno allestiti stand per ospitare punti informativi su: vaccinazioni, allattamento al seno e massaggio per i neonati; malattie cardiovascolari e pressione arteriosa; gravidanza fisiologica e maternità; attività dell'Arpa; prevenzione infortuni sul lavoro; donazione del sangue; attività associazione cefalgici; alcolismo, tossicodipendenza e malattie della famiglia; prevenzione delle violazioni al codice della strada; screening dei tumori femminili e del colon retto; salute della donna dopo il cancro al seno; cura delle malattie orali; servizi per gli adolescenti; ipertensione e influenza; contrasto al traffico illegale di medicinali e all'uso di anabolizzanti; incidenti domestici.

Inoltre saranno effettuate misurazioni e prelievi sul fegato, sulla pressione, sulla glicemia e sull'indice di obesità. "La cultura della prevenzione - ha affermato l'assessore alla Sanità, Antonio Fosson - non è soltanto un insieme di informazioni e di conoscenze, ma un insieme di valori che, a loro volta, discendono dal rispetto di taluni principi cui segue la scelta di determinati atteggiamenti che orientano i comportamenti verso obiettivi di benessere". (ANSA).


29/09/07 - regione.vda.it

Ricercato per abusi a figliastra, arrestato

Violenze sessuali, :ricercato per abusi a figliastra, arrestato


(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 28 SET - Un filippino di 53 anni, ricercato per violenza sessuale nei confronti della figliastra, e' stato arrestato a Reggio Calabria. All'uomo e' stata notificata una ordinanza di custodia cautelare. Nei mesi scorsi, l'uomo era rientrato ubriaco nella sua abitazione ed aveva aggredito la figliastra, di 28 anni, violentandola. Dopo la violenza si era allontanato dalla sua abitazione facendo perdere le sue tracce.


29/09/07 - gazzettadelsud.it

Violentata nel campo giochi

Il dramma di una ventenne disabile. Arrestato un egiziano La madre: deve pagare il doppio per un'azione tanto vigliacca


PIACENZA - Un giovane egiziano avrebbe abusato sessualmente di una ragazza di vent'anni, piacentina, disabile e costretta su una sedia a rotelle. Bloccato dai carabinieri l'egiziano si è difeso dicendo che la giovane di cui avrebbe abusato era la sua fidanzata. Il drammatico episodio è avvenuto l'altra sera intorno alle 23, in via Giarelli poche ore dopo il tentativo di violenza sessuale subìto da una piacentina diciannovenne in un vicino centro commerciale. La ragazza è stata avvicinata dallo sconosciuto mentre stava tornando a casa dopo essere stata al cinema. L'uomo si è offerto di aiutarla spingendo la carrozzina. La giovane ha rifiutato ma l'uomo si è fatto insistente e minaccioso e la ragazza ha preferito accettare. E' stata però portata nel campo giochi, ancora aperto, dove ha subito la violenza. L'uomo, senza documenti e clandestino, è stato poi arrestato grazie alla testimonianza della giovane. La mamma della giovane: «Un atto di vigliaccheria prendersela con i deboli».


MARIANI e SEGALINI - 29/09/07 - liberta.it

Festa della birra NON fermata :(

LA PROVINCIA DI LECCO del 28/09/2007

calco

Come accaduto a Olginate questa estate, i lettori protestano e le autorità paiono insofferenti all'evento che scatta oggi

«Non potevamo vietare la festa della birra»

Ma il sindaco: «Controlleremo si rispettino le regole».

L'organizzatore: «Assurda la guerra all'alcol»

CALCO Calco come Olginate? La festa della birra celtica che prende il via oggi nell'area San Vigilio ha iniziato a far parlare di se prima che il sipario si alzi. In redazione è arrivata infatti una lettera in cui si tocca un tema diventato di grande attualità quest'estate a Olginate, dove le considerazioni di un assessore sull'opportunità di organizzare eventi dove gli alcolici sono protagonisti avevano scatenato un putiferio. «Non riesco proprio a capire come possano dare il benestare ad avvenimenti come questo, mentre ogni giorno il servizio sanitario nazionale si premura di farci capire quanto male fa l'alcol, mentre ogni giorno la cronaca riporta avvenimenti spesso luttuosi con diretta responsabilità dell'alcol», è la considerazione del lettore Massimiliano Gentile. Inoltre in questo caso la birra è gratis. A proporre la prima festa della birra celtica, con distribuzione gratuita di boccali, è l'ex sindaco Giuseppe Magni, ideatore del marchio che strizza un occhio al mercato e l'altro alla politica. Forse è anche grazie alla sua lunga esperienza in amministrazione che, quando ha presentato richiesta di autorizzazione in Comune, come spiega il primo cittadino Gilberto Fumagalli: «Ha fatto le cose a regola d'arte. Non si poteva dire no, perché le norme non permettono di dare una risposta del genere». Consapevole dei possibili problemi di ordine pubblico che una manifestazione del genere può creare, Fumagalli assicura che: «Ci sarà una pattuglia di polizia che controllerà che tutto proceda per il meglio». Il sindaco però è chiaro: «Non sono d'accordo che si incentivi l'uso dell'alcol, proprio per questo faremo il possibile per far rispettare il divieto di dare da bere alcolici ai minori di 16 anni». Il sindaco ha precisato di «non poter ordinare ai vigili di dare priorità assoluta al controllo di quel che avviene all'interno di una festa privata ma, poiché gli agenti sono al corrente del problema, compiranno più giri in zona». In vista dell'apertura della festa della birra, anche l'assessore Anselmo Brambilla storce il naso: «Non si tratta certamente di una cosa educativa. In Italia però c'è democrazia e quindi si può fare. Ci sono comunque regole che vanno rispettate. Per quel che ci riguarda, faremo tutto quello che facciamo in occasioni del genere, intensificando i controlli su traffico e viabilità». «Spero - aggiunge - che chi organizza abbia però provveduto a predisporre anche un servizio d'ordine interno per evitare gli eccessi. Quando ai miei tempi mi occupavo della festa dell'Unità, era una cosa normale». L'organizzatore Giuseppe Magni si difende: «Le feste della birra non le ho inventate io. Ci sono da sempre. Il fatto che alla festa della birra celtica la birra sia gratis, è un dettaglio irrilevante». Quanto a possibili disordini, precisa di avere «avvertito tutti gli enti, a partire dalla Prefettura a scendere» e spiega di avere «anche la sicurezza interna, composta da otto uomini, che provvederanno ad allontanare chi beve troppo o si comporta male». Detto questo, passa al contrattacco. «Non comprendo questa guerra contro l'alcol. Che il governo ne vieti la vendita e sia finita. Da sempre tutti vendono la birra e da sempre viene reclamizzata. Non penso che in questo ci sia nulla di male. Inoltre, la mia non è certo la prima festa del genere in zona. L'hanno fatta ovunque, ma si protesta solo per questa».

Fabrizio Alfano

la scheda

Estate calda a Olginate

A inizio agosto fu il consigliere di maggioranza di Olginate, Silvia Caracciolo, a lanciare l'allarme con una dura presa di posizione sulle feste e le gare riservate ai bevitori che si snodavano sul territorio. «Incredibile vedere omaggi per la terza consumazione e altre iniziative simili», affermò.

La difesa dei baristi «Tocca ai cittadini limitarsi, agli enti invece fare prevenzione», fu la risposta che arrivò da parte degli esercenti, che si opposero con vigore a quanto stava accadendo. Anche Garlate finì per essere coinvolto, visto lo svolgimento di una festa della birra nel comune.

Anche Calolzio coinvolto La vicenda interessò anche Calolziocorte, dove la minoranza andò all'attacco del Comune proponendo di vietare le feste, visto anche il consumo di alcolici in aumento. Il sindaco però rispose come non fosse questa la via migliore per risolvere il problema.

L'ultimo caso a Calco La festa della birra celtica che parte oggi a Calco è l'ultimo caso legato a eventi dove si consumano alcolici che finiscono nel mirino. Anche i lettori del nostro giornale non mancano di manifestare perplessità.


Non importa, noi siamo sempre in prima linea e allerti

Birra celtica

Quando leggete un articolo di cronaca dove è morto qualcuno per cause dirette (o indirette) dell'alcol non credo siate contenti. Come non voglio credere che siete solo capaci a sentenziare mostrando sdegno e spregio ma nessun interesse a voler migliorare le cose.


Pertamto rinnovo l'invito: al seguente link http://digilander.libero.it/MassimilianoGentile/festabirraceltica.jpg potete vedere l’immagine del manifesto che promuove una Festa della Birra Celtica, promettendo “birra gratis”.

Siete tutti invitati a scrivere la vostra opinione in merito al Comune di Calco http://www.comune.calco.lc.it/scrivi.jhtml , a LA PROVINCIA DI LECCO letterelecco@laprovincia.it , oltre che ai soliti recapiti di Alessandro e Roberto per la pubblicazione in rassegna.

Potete scrivere anche a Massimiliano Gentile, che ci ha segnalato l’iniziativa mgentile_gm@libero.it .


Ogni intervento è importante, grazie

Il sindaco di Verona invita i colleghi a dire no alle narcosale

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, contro le "narcosale" di Torino e del Ministro Livia Turco. L'iniziativa piemontese è regressiva. ''Non ritengo - dice Tosi - eticamente accettabile che l'amministrazione comunale, che deve pensare innanzitutto alla salute dei cittadini, pieghi la testa e accetti il fatto che alcuni giovani cittadini ricorrano all'eroina e tanto meno che un Comune si prodighi per trovare loro le stanze per l'iniezione della droga."... ''Non ritengo eticamente accettabile che l'amministrazione comunale, che deve pensare innanzitutto alla salute dei cittadini, pieghi la testa e accetti il fatto che alcuni giovani cittadini ricorrano all'eroina e tanto meno che un Comune si prodighi per trovare loro le stanze per l'iniezione della droga. Le stanze del buco non sono una scelta di civilta' ma una rinuncia, una resa di fronte alla droga e allo spaccio''. Questo il commento del Sindaco di Verona Flavio Tosi sulla posizione del Ministro della Salute Livia Turco favorevole all'istituzione a Torino delle cosiddette ''narcosale''.

''Porre il problema delle stanze del buco - aggiunge Tosi - significa sviare l'attenzione dalla reale emergenza droga, costituita principalmente dal consumo di cocaina, cannabis e alcol che sempre di piu' interessa persone minorenni e in giovanissima eta'. Dobbiamo dunque concentrare i nostri sforzi non nel cercare soluzioni ''logistiche'' e facilitazioni per chi vuole iniettarsi droga, ma creare condizioni di prevenzione per i nostri giovani, nella consapevolezza che tutte le droghe sono nocive e che e' giusto evitarne l'uso e lo spaccio. Per questo la nostra Amministrazione sta predisponendo, in collaborazione con il Dipartimento delle Dipendenze dell'ULSS 20, un piano antidroga per la Citta' di Verona che vedra' sorgere una serie di iniziative centrate fondamentalmente sulla responsabilizzazione dei ragazzi, dei genitori e delle istituzioni deputate alla promozione e al controllo della salute pubblica''.

''Stiamo preparando un provvedimento che impedisca su tutto il territorio comunale l'eventuale attivazione delle cosiddette ''stanze del buco'' - conclude Tosi - e invito tutti i colleghi Sindaci a valutare l'inopportunita' di simili iniziative; mi auguro, infine, che il Ministro della Salute Livia Turco riconsideri le sue posizioni in materia che non possono essere minimamente condivise''.


28.09.07 - anordest.it

Scontro frontale tra auto

Scontro frontale tra auto, muore cinese positivo ad alcol test


28/09/2007 - Un cinese di 36 anni, Dehu Xie, e' morto la notte scorsa in ospedale a seguito di un incidente stradale avvenuto ieri sera in via Galcianese, a Prato. L'uomo era risultato positivo al test sull'alcol.


Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, l'orientale, che guidava un'Alfa 145, avrebbe sbandato, finendo sulla corsia opposta e scontrandosi frontalmente con una Bmw, che sopraggiungeva in senso contrario. Il conducente 37/enne, a sua volta orientale, e il figlio di 9 anni, che era a bordo, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in una settimana. Il cinese che li ha investiti invece aveva riportato lesioni gravi e nella notte le sue condizioni si sono aggravate, provocandone il decesso. I mezzi sono stati sequestrati.


28.09.07 - toscanatv.com

Miscele di stupefacenti e alcol

Terapie in ambulatorio aggiornate a nuove pericolose tendenze


Piacenza - Cambiano i consumatori, si combinano le sostanze. Ma non solo. C'è la tendenza, in particolare nelle giovani generazioni, ad assumere eroina per via inalatoria (fumandola o "sniffandola"). In questo modo, sembrano diminuire, nell'immaginario, i rischi legati all'uso della sostanza. In realtà, anche se una modalità meno cruenta ed invasiva di assunzione rispetto all'autosomministrazione endovenosa espone meno ai rischi infettivi, non si riduce tuttavia il potenziale intossicante e tossico della sostanza. Insomma, si sta assistendo negli ultimi anni ad un tentativo di "normalizzazione" dell'assunzione, proponendo modalità meno traumatiche, ma non per questo meno rischiose rispetto alla potenziale dipendenza.

I dati del SerT di Piacenza confermare anche per la nostra provincia una tendenza nazionale: a fianco di una sostanziale e prevalente presenza eroina-dipendenti, crescono progressivamente i consumatori di coca. Se l'ecstasy ha subito una lieve flessione, non tramonta mai la moda dello spinello e di altri cannabinoidi. Così come le abitudini, anche tipologia dell'utenza è oggi ben più articolata rispetto ad un recente passato, anche sul versante delle fasce d'età rappresentate. Non si tratta più solo di giovani, anche se la fascia tra i 18 e i 29 anni è purtroppo ben rappresentata. Molti sono ultraquarantenni anche grazie all'aumento dell'aspettativa di vita dei consumatori storici. Altro dato interessante riguarda le donne:
«Negli ultimi tre anni - sottolinea il dottor Antonio Mosti - abbiamo notato una rilevante crescita percentuale dell'utenza femminile". Anche in questo caso, non solo ragazzine, ma anche ultratrentacinquenni. Di fronte a queste variazioni di rotta dell'utenza, il Sert ha dovuto adeguare i servizi offerti: Gli stessi trattamenti farmacologici che sono garantiti quotidianamente presso gli ambulatori, alla presenza di personale medico e infermieristico specializzato, prevedono un ampia gamma di presidi». Agli inizi degli anni Novanta la farmacoterapia spesso si identificava come esclusiva somministrazione del metadone, con tutti i limiti che ciò comportava.

«Oggi - prosegue Mosti - siamo in grado di differenziare le terapie, avendo a disposizione più farmaci che la ricerca scientifica sviluppata nel settore ha messo a disposizione. Basti pensare che fino a pochi anni fa la maggior parte dei pazienti con gravi problemi di abuso di alcol avrebbero avuto la necessità di un ricovero ospedaliero per la disintossicazione, mentre oggi siamo in grado di garantire un'assistenza ambulatoriale che permette di ridurre al minimo il ricovero».
«Grazie alla professionalità degli operatori di diversa estrazione (medici, infermieri, assistenti sanitarie, psicologi, assistenti sociali ed educatori professionali) - continua il direttore - possiamo offrire, oltre al trattamento farmacologico, anche il necessario supporto psicosociale, sia ai pazienti che alle famiglie».
Da tempo ormai vi è una significativa comunicazione con i Medici di Medicina Generale nel senso che, una volta acquisito il consenso del paziente, il monitoraggio della situazione clinica può avvenire attraverso una più solida rete di assistenza di cui il Medico di famiglia è un nodo significativo.
Allo stesso modo il SerT è in grado di fornire ai medici generici un riferimento specialistico adeguato.
E' evidente che la possibilità di risposte articolate sempre più adeguate alle caratteristiche della persona diventa irrinunciabile nel lavoro del SerT.
Il percorso riabilitativo può essere lungo ed implicare il coinvolgimento della famiglia, del contesto lavorativo e sociale della persona affetta patologia da dipendenza.
In questi anni si sono sviluppate per questo competenze di ordine socioriabilitativo per rispondere a fenomeni emergenti come l'esclusione dal modo del lavoro.
Basta pensare per esempio ad un quarantenne che per qualche anno, a causa dalla sua patologia, non è in grado di mantenere un'occupazione stabile.
Facile immaginare che è destinato all'esclusione sociale se non si prevedono strumenti per restituire anche le abilità sociali.
Percorsi di inserimenti nel mondo del lavoro e programmi di reinserimento sociale in collaborazione con l'Associazionismo (in particolare Caritas e Lila,) e gli enti locali (Comuni e Provincia) sono strumenti consolidati del lavoro del SerT.
E' ovvio che tutta l'attività, da quella di prevenzione e tutela della salute a quella più propriamente clinica, a quella socio riabilitativa, viene svolta all'interno del più complesso sistema di cui ogni articolazione dell'Ausl fa parte.
Con le diverse Unità Operative dell'Azienda come con i diversi uffici degli Enti locali i rapporti sono pressoché quotidiani.
Così come una persona affetta da "malattia da dipendenza" difficilmente può farcela da sola, così sarebbe poco realistico pensare che un solo Servizio possa rispondere sufficientemente alla complessità di un fenomeno in continua trasformazione.


A.L. - 28.09.07 - liberta.it

Polizia scopre filmati con abusi su bambini

Pedofilia - Polizia scopre filmati con abusi su bambini, perquisizioni anche in Sicilia


Quarantacinque decreti di perquisizione personali e domiciliari, nei quali si ipotizza il reato di sfruttamento sessuale di minori di 14 anni e di bambini in tenera età, sono stati eseguiti da agenti del compartimento delle comunicazioni di Bari in dieci Regioni italiane: Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Veneto. Sotto indagine sono finiti quanti, nella fase di intercettazione compiuta su disposizione della magistratura barese, sono stati trovati in possesso di un file contenente materiale pedopornografico. Nel file - sottolinea la polizia - vi era la riproduzione di "una brutale sequenza di filmati, composta da quattro spezzoni riproducenti atti sessuali" commessi sia con minori degli anni 14, sia, nella maggior parte di essi, con "minori in tenera età". Sono indagate 59 persone: oltre alle 45 che hanno subito perquisizioni nelle ultime ore, altre 14 furono sottoposte a controlli domiciliari e personali nel gennaio 2006. Durante le perquisizioni la polizia ha sequestrato ingente materiale informatico.


28.09.07 - radiortm.it

Basta guerre nel mondo!