Raffica di controlli a Firenze in agosto

Sicurezza stradale raffica di controlli a Firenze in agosto


Il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale nel mese di agosto: 61 patenti ritirate per eccesso di velocità e 15 per guida in stato di ebbrezza


Un mese dedicato alla sicurezza stradale. Ad agosto la Polizia Municipale ha effettuato una serie di controlli a tappeto, di giorno e di notte, sulle grandi direttrici di circolazione cittadine "armata" di etilometri e teleser. E il primo risultato di questo intervento, svolto dagli agenti motociclisti del Pronto Intervento, è sicuramente positivo come spiega l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni. "A differenza degli anni precedenti quando agosto era caratterizzato da incidenti gravi se non addirittura mortali, il mese appena concluso è stato relativamente tranquillo dal punto di vista della sicurezza stradale anche grazie alla presenza della Polizia Municipale sulle strade: a parità di incidenti (260) dell'anno scorso, non ci sono stati morti, mentre nel 2006 le persone decedute furono due. Anche se riesce a salvare una vita - aggiunge l'assessore Cioni - si tratta di un grande risultato. Per questo voglio ringraziare la Polizia Municipale e i tanti agenti che, anche su base volontaria, hanno reso possibile questi controlli. Dall'inizio dell'anno si sono verificati a Firenze 3.460 incidenti con 15 morti. Si tratta di numeri drammatici - continua l'assessore - anche se, per adesso, ridotti rispetto all'anno scorso. Speriamo che la tendenza alla diminuzione di sinistri e morti prosegua anche nei prossimi mesi". L'altro aspetto di questa attenzione è ovviamente quello delle multe. Sì perché gli agenti in servizio, oltre a svolgere una importante funzione preventiva e dissuasiva, hanno anche colto sul fatto numerosi automobilisti e motociclisti mentre sfrecciavano a velocità eccessiva o guidavano in stato di ebbrezza: 100 le multe solo per eccesso di velocità con 61 patenti ritirate cui si aggiungono 15 contravvenzioni con ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza. In dettaglio nel mese di agosto sono state ritirate appunto 61 patenti per eccesso di velocità. Per 53 conducenti che viaggiavano oltre i limiti di una velocità compresa tra 40 e 60 chilometri all'ora è scattata la sanzione di 370 euro, il ritiro immediato della patente con decurtazione di 10 punti e l'invio al prefetto per la sospensione tra 1 e 3 mesi. Otto le persone che sono state colte sul fatto mentre sfrecciavano a velocità intorno ai 120 chilometri all'ora, superando di oltre 60 chilometri orari il limite previsto. Per questi ultimi la nuova normativa prevede una sanzione di 500 euro, la decurtazione di 10 punti sulla patente che viene ritirata dagli agenti di Polizia Municipale e inviata al prefetto cui spetta decidere la sospensione fino a 12 mesi (ma minimo 6 mesi). Ulteriori 38 conducenti sono stati colti sul fatto mentre superavano il limite ma con una velocità inferiore ai 40 chilometri all'ora: per loro è scattata una multa di 143 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente, ma non il suo ritiro. In totale, quindi, le contravvenzioni per eccesso di velocità elevate in agosto sono state 100. Nell'ambito dei controlli i vigili motociclisti hanno ritirato 32 carte di circolazione per vari motivi. Oltre alla velocità, i controlli della Polizia Municipale hanno dedicato particolare attenzione alla guida in stato di ebbrezza. Quest'anno il programma dei controlli notturni è stato notevolmente ampliato, e sono state effettuate oltre 350 prove etilometriche: da gennaio sono state ritirate 193 patenti a fronte delle 236 di tutto lo scorso anno. Nei controlli a campione vengono sempre utilizzati i pretest: se il risultato è positivo si effettua la prova con l'etilometro, che dà a sua volta esito positivo nel 50% dei casi. Per quanto riguarda in specifico il mese di agosto, sono 15 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. "A novembre - annuncia l'assessore Cioni - riprenderanno gli alcol test su base volontaria nelle discoteche". Anche l'attività dei Fotored e dei Vistared (gli apparecchi collocati in corrispondenza di tre incroci semaforizzati per rilevazione delle violazioni semaforiche) hanno dato il loro contributo per infondere maggiore prudenza negli automobilisti e scooteristi. Il Fotored, attivo da gennaio 2006 sul semaforo all'intersezione fra lungarno Colombo-Ponte Verrazzano-via De Sanctis, è passato dalle iniziali 60 violazioni al giorno alle attuali 12. I Vistared, collocati agli incroci viale Guidoni-via Torre degli Agli e via Piacentina-via Arnolfo ed entrati in funzione ufficialmente il 20 agosto, registrano in media 32 violazioni complessivamente (16 per ogni apparecchio) al giorno rispetto alle 60 del periodo di prova. E rientra negli interventi di sicurezza stradale anche quello effettuato qualche giorno fa dalla Polizia Municipale. Rispondendo a un reclamo proveniente dall'Isolotto relativo a un ciclomotore che scorrazzava in un parcheggio lungo la strada disturbando con un forte rumore, una pattuglia è intervenuta sul posto. E quello che ha trovato è stato sorprendente: una minimoto di incerta provenienza, guidata da un bambino di 5 anni e mezzo, col padre ed il nonno che assistevano alle evoluzioni. Gli agenti hanno quindi fermato il veicolo e lo hanno sottoposto alla verifica di velocità. Dal controllo è emerso che la minimoto era un vero e proprio ciclomotore capace di viaggiare a una velocità di circa 44 chilometri all'ora: una velocità molto elevata visto che i veicoli che superano i 45 chilometri all'ora sono considerati motocicli. La minimoto è stata quindi sequestrata per la confisca e gli agenti hanno elevato al padre una serie di multe (per mancanza di assicurazione, di certificato di circolazione, di targa, dei requisiti fisici da parte del conducente, di patentino e per incauto affidamento del veicolo) per un totale di circa 2.000 euro. "Anche in questo caso siamo di fronte a un vero e proprio comportamento incosciente oltre che contro le norme - ribadisce l'assessore Cioni - con tutto quello che può derivare per la sicurezza sia del bambino che degli altri utenti della strada". A proposito delle minimoto il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini lancia un appello. "Attenzione a questi veicoli. Sono molto pericolosi e per più di un motivo. Prima di tutto si tratta di veicoli che non possono circolare per strada, in secondo luogo sono acquistati quasi sempre su internet o da ambulanti abusivi spesso senza certificati di provenienza né marchi europei e non sono omologate. Senza dimenticare che spesso causano incendi spontanei e che non rispondono alle normali regole di sicurezza. Quindi attenzione a quello che acquistate e soprattutto a come viene utilizzato visto che vengono coinvolti minori".

04/09/07 - intoscana.it

Scuola, ecco la contro riforma Fioroni

Più attenzione a matematica, grammatica e geografia; in secondo piano le tre «i» della Moratti: inglese, informatica e impresa


ROMA - Tabelline, grammatica, sintassi, nomi di fiumi, mari, monti sin dalle elementari, storia del Novecento in terza media: sono le priorità dei curricola scolastici della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Lo ha sottolineato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, presentando alla stampa le Nuove Indicazioni per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

RITORNO ALL'ANTICO - «Il curricolo - ha spiegato - diventa più snello e si privilegiano italiano, matematica, storia e geografia». Vengono parzialmente accantonate, invece, informatica, inglese e impresa, ovvero le famose tre «i» su cui poggiano le basi della riforma Moratti. La decisione nasce dalla constatazione di come, alle superiori, il 41% degli studenti evidenzi lacune nelle materie fondamentali (nel 44% dei casi la bestia nera è la matematica): già dai banchi delle elementari verranno dunque rinforzate le conoscenze degli studenti in matematica, italiano, storia, geografia e scienze. E in terza media i ragazzi faranno una full immersion nel '900. «Perchè oggi- spiega Fioroni- gli adolescenti fanno confusione quando si parla di fascismo, resistenza o De Gasperi». Già dalla primaria si recupererà poi lo studio dell'Europa e del mondo. Sarà dato rilievo anche agli aspetti sociali della materia. Per quanto riguarda l'italiano si dovranno riprendere in mano con più decisione i libri di grammatica e sintassi. «Perchè anche in questa materia- spiega Fioroni- c'è un'emergenza educativa»

I TEMPI - Le Nuove Indicazioni saranno applicate dalle scuole in via sperimentale per un paio d'anni, fino al 2009. Questo consentirà al ministero non solo di raccogliere suggerimenti, ma anche di favorire la condivisione. Dall'anno scolastico 2009-2010 entreranno definitivamente a regime. Per la prima fase saranno stanziati 36 mln di euro, come previsto dalla Finanziaria 2007, e non verranno modificati i quadri orari.


04 settembre 2007 - corriere.it

Mixer, vinili e niente addosso: Nicole Sugihara

Benvenuta nel mondo delle dj senza veli. L'ultima arrivata, quanto a bellezza, non ha niente da invidiare a nessuno. Americana di origine giapponese, Lauren Nicole Sugihara ha un passato di modella e coniglietta di Playboy.
Il suo presente è fatto di lezioni di kickboxing nella palestra di cui è titolare, e soprattutto di moltissime serate come dj nei club americani ed europei. Fisico mozzafiato e carattere di ferro, Lauren è anche una testimonial della lotta all'alcolismo.
"Per anni ho combattuto il demone dell'alcol" ha dichiarato in una recente intervista durante il celebre Howard Stern Show, "se ce l'ho fatta lo devo allo sport e alla mia passione per la musica. Voglio aiutare altri a ripulirsi e riscoprire l'amore per la vita".
Non è l'unica storia forte nel mondo delle cosiddette nude dj. Da qualche anno impazza nelle disco europee Niki Belucci, bambolina ungherese 24enne che, stufa dei set porno, ha spento le luci rosse per accendere le strobo in pista e attorno alla sua console. Risultato: Niki si esibisce nei club di Olanda, Croazia, Germania e Spagna Niki fa nel resto d'Europa ciò che la modella e scrittrice Silvia Rocca fa nel nostro Paese, cioè mixare musica coperte solo da ridottissimi abiti sexy che, brano dopo brano, volano via lasciando il corpo nudo. Ma non sono le sole a mostrarsi orgogliosamente come mamma le ha fatte al loro pubblico, che comprende sia gli appassionati di musica che i telespettatori di canali giovani e molto "trendy".
Prima della Belucci e della Rocca era toccato alle veejay di Rai, Mediaset e Mtv mostrarsi nude. All'ultimo Festival di Sanremo un'altra procace ragazza dell'Est, la rumena Alexia Mell, ha deciso di spogliarsi in pieno giorno di fronte al teatro Ariston di Sanremo. "Era il modo migliore di lanciare il mio nuovo singolo", ha amesso candidamente. E la nude mania impazza.


04/09/07 - musica.tiscali.it

Pensioni basse, a ottobre bonus di 301 euro

Arriva la «quattordicesima» per i pensionati. Il ministro del Lavoro Damiano: «Atto di coerenza e di puntualità»


ROMA - Arriva il «bonus» per le pensioni basse. A beneficiarne saranno 3 milioni di pensionati, che riceveranno, insieme alla pensione di ottobre, la somma aggiuntiva - cosiddetta «quattordicesima» - di 301,70 euro. Si tratta dell'esecuzione del provvedimento varato il 3 agosto scorso dal governo. Ad annunciare l'arrivo del bonus è stato il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi con il presidente dell’Inps, Gianpaolo Sassi.

MODULO - L’Inps, si legge in una nota congiunta dell’Istituto di Previdenza e del ministero del Lavoro, «sta inviando a ciascun pensionato, di cui erano disponibili i dati reddituali, una lettera con l’indicazione precisa dell’importo per il 2007, insieme a un riassunto dei requisiti necessari. Più di quattrocentomila pensionati, di cui l’Istituto non conosce i redditi, riceveranno invece una lettera con allegato modulo per dichiarare i loro redditi (che potrà pervenire all'Inps anche attraverso Caf e professionisti abilitati). La somma complessiva destinata ai pensionati con trattamenti bassi è di circa 926 milioni di euro.

ATTO DI COERENZA - «È una atto di coerenza e di puntualità - ha detto il ministro Damiano - che consentirà già nel mese di ottobre di partire con l'erogazione. Per raggiungere questo obiettivi gli istituti hanno costituito una task forca per arrivare, insieme al sindacato, a questo risultato positivo».


04 settembre 2007 - corriere.it

Rock star: profilo pericoloso

Secondo uno studio pubblicato da Journal of Epidemiology and Community Health I musicisti muoiono prima rispetto il resto della popolazione.

La ricerca è stata effettuata su un campione di 1050 musicisti e cantati americani ed europei attivi dal 1956 al 1999. L’età media del decesso per quelli americani era di 42 anni, per quelli europei 35.

Problemi di alcol e droga le cause principali della morte prematura.

Gli autori della ricerca i professori Mark Bellis e John Ashton hanno detto “La sanità deve impedire alle icone della musica di promuovere comportamenti negativi per evitare emulazioni da parte dei loro fan. I cantanti dovrebbero essere più attivi nel promuovere messaggi sanitari positivi, che devono essere sostenuti da un esempio…”.


04/09/07 - newsic.it

CESENA - Prevenzione della Polizia

CESENA - Prevenzione della Polizia: il bilancio delle Volanti e del Poliziotto di Quartiere


CESENA – 6 arresti, 18 denunce in stato di libertà, 555 persone controllate, 177 automobili fermate, 35 fotosegnalamenti, 58 controlli per gli arresti domiciliari, 5 espulsioni, un foglio di via obbligatorio, 305 richieste d'intervento (192 quelli eseguiti) e 128 pattuglie impiegate. E' il bilancio del servizio preventivo sul territorio cesenate svolto dagli agenti della Volante finalizzati a contrastare i fenomeni di criminalità.

Positivo anche il bilancio del Poliziotto di Quartiere: 52 servizi di pattuglia che hanno identificato 110 tra persone e veicoli, segnalate 23 persone (due per senso di insicurezza, sei per sicurezza stradale, una per alcolismo, una per extracomunitari, una per disturbo alla quiete pubblica, due per vandalismo, tre per igiene e ambiente, cinque per reati contro il patrimonio). Inoltre sono stati eseguiti due soccorsi per fasce deboli, otto rinvenimenti e un sequestro.


04/09/07 - romagnaoggi.it

Germania. Droga nel carcere

Germania. Droga nel carcere minorile di Ploetzensee. E' polemica


A Berlino sale la polemica per la droga e i telefonini gettati dalla strada oltre il muro di cinta del carcere giovanile di Ploetzensee. Dopo la denuncia del traffico illecito emersa nei giorni scorsi, ieri la stampa ha puntato il dito contro i dirigenti politici della capitale, in particolare la senatrice (ministro) responsabile della giustizia Gisela von der Aue e il senatore per gli interni Ehrhart Koerting, ambedue socialdemocratici.
Oggi e' in programma una riunione straordinaria del governo cittadino (Berlino e' una delle tre citta'-Land della Germania, con Brema e Amburgo), nella quale si affrontera' il problema e si decidera' probabilmente la sorte dei due politici sott'accusa.
Sembra che la von der Aue fosse a conoscenza da tempo dei lanci di pacchetti di droga e telefonini nel carcere di Ploetzensee, senza tuttavia adottare alcun provvedimento.
'Chi non vuol vedere, deve dimettersi, signora senatrice!', titola oggi a tutta pagina il tabloid B.Z., mentre Der Tagesspiegel parla di 'vertice di crisi per lo scandalo al carcere di Berlino'.
A rivelare l'insolito traffico e' stato nei giorni scorsi il programma 'Kontraste' del primo canale pubblico Ard. Quasi quotidianamente, sopratutto di notte, buste e sacchetti legati a lunghe funi e contenenti droga, telefonini e anche steroidi vengono lanciati al di la' del muro di cinta all'interno del carcere berlinese, dove sono rinchiusi poco meno di 600 giovani pregiudicati. A raccoglierli sono i detenuti nel corso delle sedute di jogging lungo la cinta muraria.
A puntare il dito contro la senatrice von der Aue sono non solo rappresentanti dell' opposizione, ma anche esponenti della stessa Spd.
Nel fine settimana intanto sono state rafforzate le misure di controllo e sicurezza intorno al penitenziario di Ploetzensee.


04/09/07 - droghe.aduc.it

8 corpi nel fiume: serial killer?

USA/ 8 CORPI NEL FIUME IN 10 ANNI, MA SERIAL-KILLER E' L'ALCOL


La crosse(Wisconsin), 3 set. (Ap-apcom) - Bianchi, di buona famiglia, universitari: tutti ripescati senza vita dal fiume la mattina dopo feste nei pub. Otto in 10 anni in una cittadina di 50.000 abitanti. La strage degli studenti ha gettato nel panico La Crosse (Wisconsin) e per mettere fine alla psicosi la polizia alla fine ha deciso di rivolgersi all'Fbi. Risultato delle indagini?


Il serial-killer è l'alcol, come senza successo gli agenti locali andavano sostenendo.

A La Crosse ci sono tre college e 15.000 studenti. Con una predilezione per la birra che affonda le radici nell'origine tedesca degli abitanti dello stato (c'è anche un oktoberfest). Punto d'incontro tra il Mississipi e gli affluenti Black e La Crosse, ha una pletora di bar sui suoi lungofiume. E dal 1997, una scia di morti sospette: l'ultima, lo scorso settembre, di un giocatore della squadra di basket.

L'ombra del serial-killer è riemersa sul finire del 2006, complice la morte analoga ma classificata come omicidio di un universitario della vicina università di Minneapolis e i dati di un criminologo: venti studenti di college trovati senza vita nel Mississipi in un decennio, nell'area tra il Minnesota e l'Ohio.

La polizia di Lacrosse aveva sempre parlato di morti accidentali, ma la tesi non ha riscosso successo. E' toccato al federal bureau mettere insieme tutti i tasselli. Gli agenti federali hanno interrogato altri 8 studenti che nello stesso arco di tempo sono finiti nel fiume usciti dai pub: nessuno di loro è stato spinto in acqua. E hanno scoperto che le ronde degli universitari hanno in pochi mesi dissuaso alemno altri 40 ragazzi del camminare ubriachi sul lungofiume.

Il rapporto dell'Fbi "aiuterà gli studenti", secondo la tutor dell'università del Wisconsin: "C'era un dubbio nelle loro teste che aveva rimosso il loro senso di responsabilità. Adesso - commenta Paula Knutson - potranno dire 'ok, qui abbiamo un problema quando si beve troppo'".

04/09/07 - notizie.alice.it

Malattie mentali: appello dell'Oms a investire di più

GINEVRA - Occorre aumentare gli investimenti e i servizi per le malattie mentali. E' l'appello lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanita', sulla prestigiosa rivista Lancet, ai Paesi di tutto il mondo. Le malattie mentali e inparticoalre depressione, psicosi, abuso di alcol e droghe, per il loro carattere disabilitante e cronico, contribuiscono per il 14% al peso totale delle malattie nel mondo. I disturbi mentali colpiscono ogni anno fino a tre individui su dieci: almeno la meta' di chi soffre di disturbi gravi e la maggioranza di coloro che soffrono di forme lievi o moderate, non riceve alcun trattamento. E la causa e' che i servizi per le malattie mentali sono stati privati di risorse umane e finanziarie. La maggioranza dei paesi dell'Africa e del sud-est asiatico assegna alla salute mentale meno dell'1% del proprio budget destinato alla salute. Per questo, l'appello dell'Oms e' rivolto proprio ai paesi piu' poveri e in via di sviluppo, dove le persone con malattie psichiatriche sono maggiormente discriminate. (Agr)


04/09/07 - corriere.it

Imam sotto accusa per pedofilia

«Il mondo sappia che la Russia ha tracciato delle linee rosse. E che nessuno può pensare di travalicarle». Parola del capo della diplomazia del Cremlino, Sergei Lavrov, che ieri ha lanciato un nuovo duro avvertimento agli Stati Uniti, inaugurando l’anno accademico dell’Istituto di relazioni internazionali di Mosca. La circostanza è solenne e tradizionalmente viene sfruttata dal ministro degli Esteri per tracciare le priorità strategiche. A giudicare dal suo discorso i prossimi dodici mesi non promettono nulla di buono; anche perché proprio in queste ore il governo russo ha annunciato lo spiegamento di una nuova generazione di missili balistici intercontinentali e il via a una nuova imponente esercitazione aerea.
Washington si illude se pensa di poter ricondurre la Russia a più miti consigli. Al contrario, il Cremlino appare più determinato che mai. «Esistono delle linee rosse, che rappresentano una reale minaccia alla nostra sicurezza o all’ordine internazionale - ha detto Lavrov - Tra queste ci sono i progetti di installazione di basi antimissilistiche in Europa centrale e la questione del Kosovo». No, dunque, sia allo scudo spaziale sia all’indipendenza del protettorato a maggioranza albanese, che Mosca vuole rimanga parte integrante della Serbia.
«Noi non mercanteggiamo - ha tuonato il capo della diplomazia - non facciamo commercio di buoi e i nostri partner lo devono capire». Riferendosi agli Usa e in parte all’Unione europea ha osservato che «c’è chi è preoccupato per la nostra rapida rinascita come uno degli Stati-guida del mondo, ma non bisogna reinventare di sana pianta un’altra volta il vecchio mito della minaccia russa». Già perché Mosca intende proseguire «la linea mantenuta negli ultimi 300 anni, durante i quali si è assunta una buona parte del fardello nel mantenere l’equilibrio in Europa e nel mondo». Putin ritiene di guidare una potenza di pace, ed è persuaso che la crescita di Cina e India «richieda un nuovo criterio per gestire il mondo», ovvero «una leadership collettiva». Come dire: è tramontata l’era del dominio di una sola superpotenza. Non per questo, però, la nuova coalizione deve essere antiamericana. Anzi, Mosca intende proporsi come ponte tra il vecchio «ordine euroatlantico e le potenze emergenti». Ed è sempre disposta a trattare con gli Stati Uniti a condizione che il suo ruolo e i suoi diritti vengano rispettati.


Nel frattempo, però, il Cremlino continua a mostrare i muscoli. A poche settimane dalla decisione di ripristinare i pattugliamenti a lungo raggio dei bombardieri strategici, ieri è stata annunciata un’esercitazione di 24 ore e durante la quale dodici bombardieri Tuplev 95-Mc voleranno sull’Artico e lanceranno missili da crociera.
Ma la notizia più importante risale al 1° settembre, sebbene abbia avuto poca visibilità sui media internazionali. A dicembre il Cremlino darà avvio alla seconda fase dello schieramento di missili intercontinentali balistici nell’ambito del programma di modernizzazione delle difese nucleari. «Il missile Topol-M fa parte della nuova generazione di armamenti e garantirà la sicurezza nazionale per i prossimi 20-30 anni», hanno spiegato fonti delle Forze armate citate dai media russi. Non si sa quanti ne verranno schierati, mentre si sa dove: la base scelta è quella di Teikovo, a circa 240 chilometri a nord-est di Mosca. Il Topol-M è lungo 22 metri ed è a testata singola; può essere lanciato da postazioni sia fisse che mobili.
Washington non ha reagito, ma non pare impressionata dal discorso di Lavrov e tantomeno dalle mosse militari di Putin. Fonti della Casa Bianca hanno lasciato intendere che l’accordo con il governo polacco è a portata di mano per l’installazione di una decina di missili antimissile. La Casa Bianca non intende rinunciare allo scudo spaziale. Muro contro muro. Chi prevarrà?


04/09/07 - ilgiornale.it

Armi, violenza sessuale e videocassette porno

Arrestato agricoltore


Dopo che i carabinieri lo hanno arrestato per una pistola nascosta in casa, la moglie lo ha denunciato per violenza sessuale. Due tegole giudiziarie di un certo peso sono cadute sulla testa di un agricoltore incensurato di Lizzano, il cinquantenne Cosimo Mele. L’uomo è finito nella rete dei militari della locale stazione e della Compagnia di Manduria i quali hanno eseguito una raffica di perquisizioni in paese dopo la sparatoria di giovedì scorso durante la quale è rimasto ferito un ventisettenne. I carabinieri hanno effettuato meticolosi controlli in diverse abitazioni e in quella di Mele sono riusciti a mettere le mani su una pistola con matricola limata, un coltello, un’ascia. Hanno anche sequestrato videocassette porno. La pistola era nascosta in un mobile. Per l’agricoltore è quindi scattato l’arresto per detenzione illegale di armi. E la moglie del cinquantenne ha approfittato della presenza dei carabinieri per denunciare la sua odissea. Maltrattata e sottoposta a vessazioni. Ha dovuto sopportare la violenza sessuale del marito contro la sua volontà. Insomma un quadro davvero desolante. All’insospettabile agricoltore sono state contestate anche le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti. I militari dell’Arma hanno anche accompagnato la donna in ospedale affidandola ai sanitari per le cure del caso . La violenza domestica, purtroppo, è sempre in agguato. Mogli e conviventi picchiate e terrorizzate per anni, donne vittime di situazioni di dominio. I dati parlano chiaro: la violenza familiare da parte del proprio compagno è in Europa e nel mondo la prima causa di gravi problemi per le donne tra i 16 e i 44 anni. E il fenomeno non è certo circoscritto solo a realtà disagiate ma è presente anche in occidente come testimonia ad esempio la situazione degli Stati Uniti dove ogni quattro minuti una donna viene violentata o della Svezia dove ogni dieci giorni una donna viene uccisa. Tornano quindi i casi di violenza in famiglia nel territorio jonico. L’ultimo questa estate è stato quello di un muratore di Laterza che picchiava la moglie e non risparmiava i suoi bimbi di tre e cinque anni. In preda ai fumi dell’alcool aveva aggredito l’intera famiglia che aveva poi dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale. Protagonista della squallida vicenda un quarantaduenne che era stato arrestato dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Appena i militari dell’Arma erano piombati nell’abitazione della coppia che è situata nel paese del versante occidentale della provincia avevano trovato l’umo in possesso di un coltello col quale poco prima aveva minacciato la moglie. Un ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia era stato scoperto dai militari dell’Arma nei giorni precedenti a Taranto dove un altro marito violento aveva malmenato la moglie sotto gli occhi delle loro figliolette. Qualcosa, dunque, sta cambiando. Alcune donne maltrattate sono riuscite a infrangere un tabù. Sono ancora molte infatti le mogli che non denunciano i mariti per paura o per vergogna. La ferita è così profonda che non riescono neppure a parlarne, a confidarsi con qualcuno. E nel fine settimana i carabinieri della Compagnia di Manduria e della stazione di Torricella hanno scoperto un altro caso di violenza sessuale. In trappola un extracomunitario che abita nel paese del versante orientale della provincia. Si tratta del trentaduenne Ahmed Saadane, originario del Marocco. Avrebbe usato violenza sessuale su una cittadina di origine polacca di quarantacinque anni. I fatti risalgono al 29 agosto quando la vittima, J.K., si è presentata all’ospedale di Martina Franca dove i medici del pronto soccorso le hanno diagnosticato lesioni e numerose escoriazioni in varie parti del corpo. Poi la donna ha raggiunto la sede della Compagnia dei carabinieri della stessa cittadina e ha presentato una denuncia a carico di un immigrato a lei noto con il solo nome di Ahmed. La donna ha raccontato che l’uomo le avrebbe procurato le lesioni per costringerla ad avere un rapporto sessuale in un’abitazione di Torricella. I militari della locale stazione informati dai colleghi di Martina, hanno avviatoo le indagini e messo in atto degli appostamenti per identificare l’extracomunitario. Ieri il fermo di polizia giudiziaria con le pesanti accuse di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e lesioni personali. Ahmed, residente a Torricella, è persona già conosciuta dalle forze dell’ordine. L’uomo stava cercando di far perdere le sue tracce . La perquisizione nella sua abitazione ha consentito di ritrovare indumenti e accessori utilizzati dal marocchino per compiere i reati per i quali è indiziato. Ora dovrà comparire dinanzi al giudice delle indagini preliminari per l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo. G.N.


04/09/07 - tarantosera.com

Basta guerre nel mondo!