Gli effetti dell'alcol, bicchiere dopo bicchiere

ROMA - Bastano due bicchieri di vino per arrivare a sfiorare il valore di 0,5 grammi per litro di sangue, fissato come soglia dalla legge sulla sicurezza stradale, e avere capacità di percezione e e reazione ridotte fino al 40%. Se poi ci raggiunge il limite di 0,5 diventa difficile vedere distintamente luci, carreggiata e segnaletica orizzontale.

Per il direttore dell'Osservatorio nazionale sull'alcol presso l'Istituto superiore di sanità (Iss), Emanuele Scafato, nel calcolare gli effetti dell'alcol su attenzione e percezione vanno considerati anche altri aspetti, come il peso, il sesso, se si è bevuto a digiuno o a stomaco pieno. In generale, per regolarsi sulla quantità di alcol che si ingerisce, basta considerare che un calice di vino, una lattina di birra, un aperitivo o un bicchierino di superalcolico contengono rispettivamente 125, 330, 80 e 40 millilitri di liquido: in tutti i casi la quantità di alcol presente è 12 grammi, che corrisponde a un livello di alcol pari a 0,2 grammi per litro di sangue.

"Naturalmente - precisa Scafato - il livello di alcol può aumentare più rapidamente quando si beve a stomaco vuoto, così come nelle donne (la cui capacità metabolica è la metà rispetto a quella di un uomo) e nelle persone più magre".

E' importante anche quanto rapidamente si beve: più alcol si manda giù in breve tempo, più alta è la quantità di alcol che si accumula nel sangue. Va inoltre considerato che per ogni livello di alcolemia pari a 0,2 sono necessarie due ore per riportare a zero la quantità di alcol presente nel sangue, visto che il fegato riesce a smaltire questa sostanza al ritmo di sei grammi in un'ora.

Ecco schematicamente gli effetti dell'alcol a seconda del livello presente nel sangue:

- 0,2: si diventa loquaci e disinibiti, leggermente euforici, comincia a cambiare leggermente la percezione del rischio, la guida diventa più spavalda ma i tempi di reazione sono in realtà già rallentati;

- 0,4: la percezione degli stimoli luminosi è ridotta del 30%-40%, come quella di ostacoli fissi o in movimento. Le reazioni sono altrettanto tardive.

- 0,5-0,6: problemi di vista, soprattutto di notte diventa difficile adattarsi al buio e distinguere chiaramente il faro di una moto dai fari di un'automobile; non si distinguono bene i confini della carreggiata né la segnaletica orizzontale. riflessi sono compromessi;

- 1,5: non ci si regge in piedi e la capacità di giudizio è seriamente compromessa.


15/10/07 - ansa.it

Ubriachi alla guida: ucciso bambino

In due giorni altre due vittime, a Napoli la mamma del piccolo di 10 mesi è in coma


ROMA - Ancora una vittima di automobilisti alla guida sotto l’effetto di alcol. Dopo l’incidente mortale causato da un uomo l’altro ieri alle porte di Firenze, sempre sabato, in nottata, un giovane in stato di ebbrezza alla guida di una vettura ha centrato l’auto sulla quale viaggiava una famiglia nel napoletano uccidendo un bimbo di 10 mesi. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha parlato di «follia da combattere ad ogni costo».
L’incidente dell’altra notte è avvenuto a Marigliano (Napoli). Tre le auto coinvolte, sei i feriti, tra i quali la madre del bimbo si trova in stato di coma. A causare lo scontro mortale S. A., un ventottenne, denunciato per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza, cui è stata ritirata la patente.
L’uomo rientrava da una serata trascorsa con alcuni amici: una pizza e forse un paio di birre. Il tasso alcolico nel sangue è risultato di 1,17 grammi per litro, contro un limite di 0,5. Mentre era diretta verso Marigliano l’Opel guidata dal giovane si è scontrata con la Volkswagen su cui viaggiava la famiglia Cucciniello, che stava facendo manovra per rientrare a casa: al volante Angelo, 37 anni, accanto a lui la moglie Rosa Bonavolontà, 35, i due figli di 4 anni e dieci mesi. Secondo quanto accertato, S. A. guidava a velocità sostenuta, era in quarta marcia, ma avrebbe avuto un diritto di precedenza che non è stato rispettato. Drammatico il bilancio: il piccolo Francesco è morto, il fratellino di 4 anni è ricoverato ma non è in pericolo di vita; la madre è in coma di terzo grado; il padre è ricoverato con vari traumi.
Intanto, ieri si è accertato che Rodolfo Bonavolta, 33 anni, l’uomo che l’altro ieri pomeriggio nei presi di San Casciano Val di Pesa (Firenze), ubriaco, dopo aver cercato di sfuggire ad un controllo dei carabinieri, ha provocato un incidente stradale nel quale ha perso la vita un’anziana donna ed altre due sono rimaste gravemente ferite, aveva assunto anche cocaina.
Nei confronti di Bonavolta, ora in cella di sicurezza accusato di omicidio colposo aggravato, la prefettura di Firenze ha già disposto la sospensione per due anni della patente di guida.


15/10/07 - corriere.com

Cocaina e Lsd anche a minorenni

Droga: cocaina e Lsd anche a minorenni, 6 arresti a Imperia


(ANSA) - IMPERIA, 15 OTT - Spaccio di droga di tutti i tipi, cocaina, hascisc, ecstasy e Lsd, a studenti anche minorenni di Sanremo e dintorni: 6 arresti. I carabinieri di Imperia hanno avviato un'operazione per eseguire 6 ordinanze di custodia cautelare e una quindicina di perquisizioni domiciliari. Nel corso dell'inchiesta, sono state eseguite circa duemila intercettazioni telefoniche e centinaia di riprese video.


15/10/07 - ansa.it

Ubriaco e drogato contro il muro

LATINA: UBRIACO E DROGATO SI SCHIANTA IN MERCEDES CONTRO UN MURO


Latina, 15 ott. - (Adnkronos) - Ha distrutto il muro di una casa a Latina perche' guidava sotto effetto di alcol e cocaina. L'uomo, T.E., un marocchino residente a Priverno, percorreva via dei Monti Lepini in direzione Borgo San Michele con una Mercedes 250 a velocita' elevata, quando, dopo aver perso il controllo dell'auto ed essersi ribaltato su un tratto di oltre 150 metri, ha terminato la sua folle corsa, distruggendo il muro di recinzione di un'abitazione.


15/10/07 - leggonline.it

Una strage dopo l'altra

Al volante da ubriachi o drogati: una strage dopo l'altra


Ancora una vittima per incidente d'auto causato dall'alcol. È successo a Francavilla al Mare, dove una giovane di 27 anni, di Pescara, è morta nella notte dopo essere stata investita da una vettura guidata da una donna ubriaca. Lorena Mucci stava attraversando la strada in una zona interdetta al traffico, quando è stata travolta dal veicolo che procedeva ad altissima velocità. L'investitrice, Alevtina Tchoumak, russa di 34 anni, è stata arrestata per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Fermata dalla Polizia Stradale a bordo di una Fiat Punto a lei intestata, alla donna - che, con regolare permesso di soggiorno, risulta residente a Varese, domiciliata a Pescara e commerciante - è stato riscontrato un tasso alcolico sei volte superiore quello consentito. Subito dopo l'incidente Lorena Mucci era stata ricoverata in gravissime condizioni nell'ospedale a Pescara, dove è morta nella notte.

Durante il fine settimana, a Napoli, un uomo di 28 anni al volante aveva travolto una famiglia e ucciso un bambino di 10 mesi. L'automobilista, risultato ubriaco al test dell'etilometro, si era schiantato sabato sera, poco dopo le 22.30, contro due auto a Marigliano (Napoli). Il piccolo è morto sul colpo, mentre la madre si trova ricoverata in coma in ospedale. Con lei c'erano un altro figlioletto di 4 anni, grave ma non in pericolo di vita, e il marito, che ha riportato varie contusioni. Nell'altra vettura, coinvolta nell'incidente, si trovava una coppia di fidanzati: i due ragazzi, hanno riportato lievi ferite. In ospedale è finito anche l'investitore: nell'impatto ha riportato ferite alla testa e agli arti. Al giovane investitore è stata ritirata la patente ed è stato denunciato per omicidio colposo.

Esce dal carcere, invece, anche il secondo giovane accusato di omicidio volontario per aver investito con una moto il piccolo Renzo Giacomella a Bormio. Dopo che il gip di Sondrio aveva concesso gli arresti domiciliari a Luca Martinelli, 18 anni, il giudice minorile di Milano non ha infatti convalidato il fermo per omicidio volontario emesso a carico dell'altro ragazzo, 17enne.


Le stragi impunite sulle strade d'Italia


Il parere dei tecnici / Va aggiornato il Codice penale


Sanzioni e anomalie: il confronto con altri Paesi


15/10/07 - ilsole24ore.com

Codice stradale: provvedimenti "alla camomilla"

Codice stradale: provvedimenti "alla camomilla" contro alcol e velocità


Sarà anche la cronaca di questi giorni, che vuole mettere a tutti i costi in primo piano incidenti automobilistici dovuti all'eccesso di velocità e alla guida in stato di ebbrezza. Ieri notte ha perso la vita Lorena Mucci di Pescara e uomo alla guida ha ucciso un bimbo di 10 mesi a Marigliano (Napoli), mentre la settimana scorsa due ragazzi minorenni di Bormio hanno investito il piccolo Renzo Giacomella.


Dallapartedichiguida ci ha recentemente spiegato la nuova Legge sul Codice stradale (con una particolare attenzione per i neopatentati) e le misure paradossali che riguarderebbero chi guida in stato di ebbrezza. Oggi ci segnala i motivi principali secondo cui l'abuso di sostanze alcoliche non accenna a diminuire:

1) Il Governo adotta provvedimenti alla camomilla contro l'emergenza alcol. Che provoca un incidente grave su tre;


2) Ci sono poche pattuglie della Polstrada (soltanto 513.000 l'anno) e, comunque, chi paga una multa salata non va in galera.

3) Manca una campagna di sicurezza aggressiva: in tv ci vorrebbero frequenti video.


Ve ne proponiamo uno qui sotto, spot shock della Provincia di Treviso contro gli incidenti stradali.


Url del video: http://economiaefinanza.blogosfere.it/2007/10/codice-stradale-provvedimenti-alla-camomilla-contro-alcol-e-velocita.html


15/10/07

Alcol e droga: ancora stragi sulle strade italiane

Nel napoletano falciata un intera famiglia e in Abruzzo una donna russa investe una ragazza e tenta di fuggire


Anche questo week end il bilancio degli incidenti stradali assomiglia ad un bollettino di guerra ed ancora una volta si segnalano diverse sciagure provocate da persone sotto l'effetto dell' alcol e della droga, l'ultima delle quali si è verificata ieri sera in Abruzzo, a Francavilla, dove una donna di 28 anni, Lorena Mucci, ha perso la vita dopo essere stata investita da un'auto condotta da una donna ubriaca; una russa di 34 anni, arrestata dalla polizia stradale di Chieti per omicidio colposo. La donna, che aveva un tasso alcolico elevatissimo, ha tentato di fuggire, ma è stata immediatamente bloccata dalla Polizia municipale. Aveva invece assunto cocaina l'uomo che sabato pomeriggio a bordo del suo fuoristrada ha travolto un'auto sulla quale viaggiavano tre anziane donne. Una è morta, le altre due sono ferite. L'uomo ha provocato l'incidente mentre era in fuga dai carabinieri che lo avevano fermato per un controllo.

Sempre nelle ultime 48 ore si registra poi un incidente stradale nel napoletano in cui è morto un bambino di dieci mesi. Anche questo episodio è avvenuto a causa di un uomo ubriaco che ha falciato una macchina con a bordo un intera famiglia: padre, madre e 2 bambini, di 4 anni e dieci mesi. La mamma è in coma, feriti meno gravemente il padre e il bambino piú grande (mg).


15/10/07 - asgmedia.it

Incidente mortale ieri sera sulla via Emilia a Rubiera

Reggio Emilia -
E' successo verso le 22.30. La vittima è il 50enne Walter Corghi che, in sella ad una bicicletta, è venuto a collisione con il camion condotto da un 70enne della provincia di Bologna, poi risultato positivo all'alcol-test.


Trasportato al S. Maria Nuova in gravissime condizioni, Corghi è deceduto un'ora dopo il ricovero.
Il camionista è stato denunciato ed immediatamente privato della patente.


15/10/07 - bologna2000.com

Provette anti-divieto per bere dopo le 2

MILANO — «E questa? Cosa ci faccio?». La barista del «Gasoline» risponde con tono da maestrina alla ragazza con piercing, capello ossigenato e canottiera mozzafiato: «Questa è un'ampollina in plastica da 50 cc. Costa cinque euro. Noi adesso te la riempiamo di vodka, gin o rum. Tu te la tieni in tasca e dopo le due vieni a chiederci acqua tonica o Coca Cola. Il cocktail te lo fai da sola. All'ora che vuoi». Nel pieno rispetto della legge. Riedizione «ambrosiana» della Chicago Anni Venti. Dove aggirare i divieti — il decreto sulla sicurezza stradale che proibisce ai locali notturni di vendere alcolici dopo le due di notte — è solo questione di ingegno. I risultati: gilet pieni di «mignonette» (o, dove si trovano, delle boccette già chiamate «sexy drink»), ordinazioni in massa all'una e cinquanta, corsa al baracchino abusivo per fare rifornimento, bottiglie ovunque. E i gestori che dichiarano un meno 40 per cento di fatturato. Ecco la movida nella capitale della moda.


Weekend milanese. Aperitivo, ristorante, un cocktail in centro. All'una di notte, in discoteca, non si vede ancora nessuno. Qualcuno nemmeno ci va. «Che senso ha — dice Luca, avvocato trentenne "dalle abitudini sobrie" — entrare in un locale dove non si può fumare e, adesso, nemmeno bere?». E sono tanti i trenta- quarantenni che rinunciano ai soliti «quattro salti in compagnia, senza sballare» per rinchiudersi nelle case degli amici. Altra tribù: i ventenni. «Si riempiono di alcol in fretta e male», denuncia Marco Fornaci, direttore del Nepentha, discoteca storica della città. Qualcuno stiva la birra nel bagagliaio dell'auto. «Con il risultato — spiega Roberto Cominardi, proprietario di un altro locale cult, l'Old Fashion café — che arrivano da noi fuori di testa». Aggiunge Roberto Contaldo, titolare del Gasoline: «Il pericolo è la droga: risparmiando sui cocktail, possono permettersi di spendere venti euro in pastiglie». Ecstasy, Lsd, «chicche», «fragoline».


Le discoteche semivuote, le strade piene di ragazzi con le bottiglie in mano, spesso ubriachi. Fotografia della città che negli ultimi anni ha totalizzato lo zero per cento di vittime nelle stragi del sabato sera. «Noi siamo per l'uso consapevole», dicono i proprietari dei 120 club cittadini che si dichiarano «disperati, colpiti da un decreto che non aiuta nessuno». Seimila euro in meno a serata, il 70 per cento di tagli sulla seconda consumazione, la concorrenza degli ambulanti che davanti ai locali fanno affari d'oro. Ce n'è da disperarsi. «Ma tutti rispettiamo la legge ». Anche perché si rischia grosso: chi viene scoperto a vendere cocktail dopo le 2 può essere punito con la chiusura dai 7 ai 30 giorni.


Correre ai ripari. Ci sta provando Lino Stoppani, presidente nazionale della Federazione italiana pubblici esercizi. Che sbotta: «Difficile capire perché mentre l'Inghilterra abolisce qualsiasi veto sugli orari di somministrazione di alcolici noi lo introduciamo. Contiamo di ridiscutere il decreto con il governo». La paura, perdere l'indotto del turismo: «E chi lo dice ai russi, quando atterrano a Milano per la settimana della moda, che non possono bere più niente?». Ancora: «E ad Halloween? E a Capodanno?». Non è prevista nessuna deroga. Sabato, la notte degli impiccati. In corso Como, la strada della notte milanese, davanti alle vetrine dei locali pendono cinque manichini con il cappio al collo. «Siamo a rischio chiusura», denunciano i proprietari, promettendo di andare avanti con la protesta «alla Cattelan» per tutta la settimana. «Siamo in pieno proibizionismo», avvertono. Poco lontano, davanti al Limelight, un cingalese vende sangria affondando il mestolo in un bidone «pericolosamente simile a un cesto della spazzatura». Ma di vino, dopo dieci minuti, non ce n'è più.


Le due. Il deejay ha appena finito di sgolarsi: «Ragazzi, forza, vi è rimasto poco tempo per carburare!». I più previdenti hanno fatto il pieno di ampolline. I ritardatari, invece, si fanno stampare sul dorso della mano il timbro del locale, escono, raggiungono il baracchino più vicino e rientrano. Al Nepentha, dove la clientela è più adulta e il denaro non sembra un problema, basta ordinare una bottiglia di champagne al tavolo poco prima dello scoccare del divieto. Ma qualcuno preferisce andare a dormire: «Forse è vero — sorride Gabriele, commercialista — che con questa legge si va a letto prima». Più poliziotti sulle strade, meno divieti nei locali. E mezzi pubblici tutta la notte. È questa la richiesta dei commercianti. Rudy Citterio, presidente dei locali da ballo di Milano, fa qualche esempio: «In Italia i controlli sono 300 mila all'anno, in Francia 3 milioni, in Germania 7, in Inghilterra 10». Le tre passate. Davanti al Plastic, altro pezzo di storia di Milano (ai tempi frequentato da Keith Haring), la coda non vuole diminuire. Drag queen e popolo della notte giurano che «qui si sta bene per l'ambiente, mica per gli alcolici». Ma il proprietario del baracchino vicino conta soddisfatto l'incasso della serata.


Annachiara Sacchi - 15 ottobre 2007 - corriere.it

Suv killer, mix alcol e cocaina

Suv killer, alcol e cocaina nel sangue del guidatore


Non solo un livello di alcol in corpo sei volte oltre limite. Il 33enne che sabato ha travolto con il suo Suv la Ford Ka di una 73enne uccidendola, aveva assunto cocaina.

Un mix micidiale di alcol e droga gli ha fatto commettere un incidente stradale sulla Cassia vicino a San Casciano, nel quale una donna è morta e due sono rimaste ferite. Rodolfo Bonavolta, l'agente immobiliare di 33 anni residente a Carpi (Modena) che sabato pomeriggio, completamente ubriaco alla guida del suo Suv, si è scontrato in pieno con una Ka, aveva anche assunto cocaina.

Accusato di omicidio colposo
Trasferito al carcere di Sollicciano è accusato di omicidio colposo aggravato. Prima di scontrarsi con la Ka guidata da Fiorenza Nencioni, 73 anni, Bonavolta era sfuggito a un controllo di un carabiniere fuori servizio che lo aveva fermato vicino al casello Certosa dell'A1 perché il suo Suv Cherokee sbandava procedendo a zig zag. L'uomo è stato inseguito dalle gazzelle dei carabinieri e da un elicottero, prima di schiantarsi contro l'auto e provocare la morte di Zelinda Nencioni, 74 anni. Ricoverate la sorella Fiorenza e Franca Casini, 82 anni, che non sono in pericolo di vita.

Due anni senza patente
La prefettura di Firenze ha disposto la sospensione per due anni della patente, ma non era la prima volta che succedeva. Già nel 1997 al 33enne la patente fu ritirata temporaneamente. E nel 2001 gli fu tolta per un mese, per eccesso di velocità.

"Sono come terroristi"
Durissima la presa di posizione di Sergio Cianti, dell'associazione europea familiari e vittime della strada: "Si inserisca nel codice penale il reato di attentato alla sicurezza stradale. Chi commette simili reati deve essere considerato alla pari di un terrorista".


City - 15/10/07 - Rodolfo Bonavolta - city.corriere.it

Travolge e uccide bimbo di 10 mesi

Napoli, ubriaco al volante travolge e uccide bimbo di 10 mesi


NAPOLI – Ancora una tragedia sulle strade italiane, questa volta nel Napoletano. Un ragazzo di 28 anni originario di Nola, si trovava al volanto ubriaco quando la notte scorsa ha travolto due auto uccidendo un bimbo di 10 mesi ). Nell'incidente è rimasta ferita anche la madre del piccolo ricoverata in coma in ospedale, e altre 5 persone. Tra queste c’è anche un bimbo di 4 anni, fratello della piccola vittima, che è grave ma non in pericolo di vita. Ferito anche il 28enne.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili urbani di Marigliano, i vigili del fuoco, che hanno dovuto disincastrare alcuni corpi dalle vetture, e una 'volante' della Questura

Il tasso di alcol riscontrato nel sangue del giovane è risultato di 1,17. Per questo è stato denunciato per omicidio colposo e gli è stata ritirata la patente di guida.


14.10.07 - romagnaoggi.it

Maxi rissa, sette arresti, molti feriti

S’è conclusa con sette arresti e numerosi feriti, la rissa scoppiata la notte scorsa in un night in località Roverino tra una quindicina di clienti, italiani e romeni.

A finire in manette sono stati cinque romeni e due italiani, Vincenzo Bennici, e Raffaele Trotta, entrambi di 25 anni.

Secondo le prime ricostruzioni fatte dai carabinieri, i componenti dei due gruppi, già alterati dall’alcol, si sarebbero affrontati all’interno del locale a colpi di calci, pugni e bottigliate.

Ad avere la peggio sono stati un romeno, che ha riportato la frattura della mandibola (40 giorni di prognosi), e un italiano, colpito da una bottigliata in testa che gli ha provocato ferite giudicate guaribili in una ventina di giorni.

14.10.07 - ilsecoloxix.it

Ragazza alla guida 20 giorni dopo omicidio

Ragazza alla guida 20 giorni dopo duplice omicidio


NAPOLI (14 ottobre) - Investì e uccise due giovani mentre guidava sotto l'effetto dell'alcol e della droga: accadde nel veronese: la ragazza fu feramata per duplice omicidio colposo, aggaravato dall'omissione di soccosrso, ma la misura cautelare non fu convalidata. Quella stessa persona fu rimessa alla guida venti giorni dopo rimessa alla l'incidente da un giudice di pace. A rivelare questo particolare è l'avvocato Giacinta Canzona, che ha seguito come legale un altro incidente dove a morire fu un bimbo di tre mesi. In merito alla vicenda della ragazza nel veronese l'avvocato commenta: «In Italia non esiste ancora una legge che vieti ai giudici di pace di restituire la patente a chi, guidando in stato di ebbrezza o di ubriachezza, si renda responsabile della morte di qualcuno». «Per quel caso l'indagine della Procura oggi è ancora in corso. È incredibile però che, quella stessa persona, nel giro di pochi giorni, fosse di nuovo in circolazione». «È auspicabile un provvedimento - conclude - che impedisca la restituzione della patente, almeno fino alla fine dell'inchiesta penale».


14.10.07 - ilmessaggero.it

Guida in stato d'ebbrezza, 23 denunce

RICCIONE – Sono complessivamente 23 le denunce formalizzate dai Carabinieri della Compagnia di Riccione nella nottata tra sabato e domenica per guida in stato di ebbrezza alcolica.

La più alticcia è risultata una donna di Cattolica di 37 anni sorpresa al volante con 2.41 gr/lt di alcol nel sangue. Il limite fissato dalla legge è di 0.50 gr/lt.


lunedì 15 ottobre 2007 - romagnaoggi.it

Basta guerre nel mondo!