No all'alcol in luoghi pubblici

27/10/2007 - Per motivi di sicurezza e decoro, il comune di Altopascio ha deciso di vietare il consumo di bevande alcoliche in tutte le aree pubbliche del paese.

Il provvedimento integra le ordinanze contro il bivacco e la richiesta di elemosina emesse nelle settimane scorse dal sindaco Maurizio Marchetti, che guida una lista civica espressione del centro-destra. L' iniziativa che impone il divieto di detenere e consumare bevande alcoliche all'interno di aree verdi, vie e strade pubbliche segue quella presa dal Comune di Vicenza all'inizio di questa settimana. L'ordinanza prevede anche l'applicazione di sanzioni da 25 a 500 euro ed esclude le aree prospicienti ai bar e ai ristoranti durante gli orari di apertura, limitatamente alle bevande somministrate dagli stessi gestori.


27/10/07 - toscanatv.com

Concluso il convegno "Vino e salute"

Piemonte - Concluso il convegno "Vino e salute", svoltosi oggi nell'ambito del "Salone del vino 2007"

L'assessore Taricco: "Il vino fa bene se il consumo è saggio e consapevole"


"L'utilizzo saggio e consapevole del vino - ha affermato l'assessore Taricco - è da sempre una questione importante: da sempre ci sono stati abusi e da sempre c'è stato un consumo sano e corretto. E tra l'altro questo della moderazione e della consapevolezza è un tema fondamentale che riguarda molti alimenti. Oggi purtroppo il problema dell'alcol viene affrontato spesso in termini di stragi del sabato sera o di incidenti stradali, un fatto ovviamente molto preoccupante su cui occorre intervenire, ma rispetto al quale il vino c'entra poco. Alla base del cosiddetto "sballo" ricercato da molti giovani ci sono soprattutto i superalcolici, e quello che vorrei sottolineare - ha detto ancora l'Assessore - è la necessità di una diversa educazione e sensibilizzazione sociale e familiare. Dietro al divertimento dei fine settimana, c'è tutto un sistema e un'economia che si regge su una modalità di consumo che punta allo "stordimento", di cui spesso i ragazzi sono solo vittima e strumento. A questo si puó far fronte con un maggio dialogo in famiglia e una diversa educazione alimentare. È un dato di approccio culturale quello che vorrei sostenere e su questo aspetto cercheremo di lavorare anche come Regione: il vino deve essere una bevanda apprezzata, consumata in modo corretto, che dà piacere ed eleganza" (red).


27/10/07 - asgmedia.it


[non so come mai ma credo ci sia stato un ricco buffet con degustazioni vinicole diverse...]

Pensionato ubriaco al volante

INCIDENTI: PENSIONATO UBRIACO AL VOLANTE INVESTE SCOOTERISTA


(AGI) - Santa Margherita Ligure, 27 ott. - Era al volante di una Smart sotto l'effetto dell'alcol quando ha centrato in pieno uno scooterista che sopraggiungeva in senso contrario: per questo un 69enne di Santa Margherita Ligure (Genova) e' stato denunciato per lesioni gravi per aver causato una prognosi di 40 giorni ad un 35enne originario di Recco (Genova). A causa dell'incidente lo scooterista e' ricoverato all'ospedale San Martino di Genova. L'incidente e' avvenuto a San Lorenzo della Costa, sulle alture di Santa Margherita Ligure. All'automobilista i carabinieri hanno proceduto al ritiro della patente, a cui sono stati decurtati dieci punti, in attesa della pena pecunaria che a seguito del decreto legge entrato in vigore nell'ottobre di quest'anno, rischia una multa fino a 6mila euro, oltre al fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni. (AGI)


27/10/07 - agi.it

Britney potrà rivedere i figli?

La sentenza entro martedì


Alcune settimane fa alla stella del pop un magistrato ha negato perfino la possibilità di andarli a trovare, perché consumatrice incallita di alcol e droghe. La cantante cerca di ottenere l'affidamento congiunto


Los Angeles, 27 ottobre 2007 - Sarà emessa entro martedì prossimo la sentenza sull'affidamento dei figli di Britney Spears. Alcune settimane fa alla stella del pop un magistrato ha negato perfino la possibilità di andarli a trovare, perché consumatrice incallita di alcol e droghe.


A dar notizia dei tempi del verdetto è stato ieri sera l'avvocato Mark Vincent Kaplan, al termine dell'ultima udienza.
Britney cerca di ottenere l'affidamento congiunto dei figli di uno e due anni, dopo che un giudice di Los Angeles le ha vietato di incontrarli se non sotto la sorveglianza di un assistente sociale.
Secondo il magistrato, Scott Gordon, la cantante è "un'abituale, frequente e costante consumatrice" di droghe e alcol.



[Altra] Tamponò una vettura e poi fuggì Britney paga i danni, niente processo


New York, 26 ottobre 2007 - La pop-star Britney Spears ha evitato un processo per aver abbandonato illecitamente la scena di un incidente. La cantante aveva danneggiato un'auto mentre stava parcheggiando ed era fuggita, ma la scena era stata documentata dai paparazzi al suo seguito. Spears ha pagato tutti i danni a suo carico e ha così risolto la questione fuori dal tribunale, ma dovrà comunque rispondere dell'accusa di aver guidato senza patente.


27/10/07 - qn.quotidiano.net


[come si dice: il lupo perde il pelo ma non il vizio...]

Contro la guida “sotto sballo”

Controlli dei vigili contro la guida “sotto sballo”


A cura di Federico Bona

Nella notte tra giovedì e ieri mattina, anche a Ivrea e Chivasso la Polizia Municipale ha svolto il primo di una serie di interventi volti a prevenire l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope da parte di chi è alla guida di automezzi.

A Ivrea è stata un’operazione che ha visto impegnati per oltre cinque ore (dalle 23.30 alle 5 di mattina) una pattuglia dei Vigili Urbani e una volante della Polizia, assistite da un’ambulanza dei Volontari del soccorso di Ivrea e da un operatore sanitario.

Venti le verifiche “tampone” effettuate per rilevare la presenza di stupefacenti. Uno dei conducenti, un giovane di vent’anni, è risultato positivo per la presenza di benzodiazepine (sostanze utilizzate nella preparazione di farmaci sedativi); il test è ora in attesa di esiti probatori da parte del laboratorio analisi ospedale di Ivrea.

Otto i controlli “anti-alcol” effettuati dalla Polizia, tutti negativi.

Anche a Chivasso è stata attuata un’iniziativa simile: 25 controlli, con due “pizzicati”, uno positivo ai cannaboidi, l’altro alla cocaina.

Altre azioni di controllo sono previste nei mesi di novembre e dicembre, sempre sulla falsariga di quelle dell’altra notte. L’iniziativa rientra in un progetto della Regione Piemonte volto a prevenire gli incidenti causati dalla “poca lucidità” dei conducenti. Questa può verificarsi per abuso di alcol o di droghe, ma anche in seguito alla somministrazione di particolari farmaci. Per questa ragione, chi effettua terapie particolari, deve sempre chiedere al medico che prescrive i farmaci se questi possono avere effetti sulla guida. In quanto ad alcol e droghe, non c’è bisogno di chiedere consiglio a nessuno: non utilizzarli, a prescindere dal fatto che si guidi o meno, è sempre meglio.

27/10/07 - localport.it

Pirata della strada resta in cella

«Ubriaco, sapeva di uccidere»


Chi si mette alla guida imbottito di alcol e droga sa che può uccidere. Per questo non vanno concessi sconti a chi, «alla fine di una condotta scriteriata», travolge tre donne anziane, ammazzandone una di 74 anni, con l’auto trasformata in un proiettile impazzito. Il gup di Firenze Paola Palasciano con queste motivazioni ha convalidato l’arresto con l’accusa di omicidio volontario per l’agente immobiliare di Carpi (Modena) che il 13 ottobre scorso sfuggì a un posto di controllo dei carabinieri sulla superstrada Firenze-Siena. Il pm Luigi Bocciolini aveva chiesto la convalida per omicidio colposo ma il giudice ha usato la mano dura. Guidare con alcol e droga in corpo, dice il gup, «denota accettazione del rischio di travolgere altri conducenti: quindi è omicidio volontario connotato dal dolo eventuale».

Rodolfo Bonavolta, 33 anni, si trova ancora in carcere e non parla. Dice di non ricordare nulla di quell'inseguimento rocambolesco se non lo schianto finale. Ma per il giudice quel pomeriggio di follia fu il frutto di un’assoluta «incuranza della vita altrui»: Bonavolta aveva appena concluso un periodo in una clinica a Lugano, in Svizzera, proprio per disintossicarsi dalla cocaina. Quel sabato, dopo essere stato a pranzo con amici, sale sulla sua Jeep Cherokee senza sapere dove andare. Finisce sulla superstrada dove, ad altissima velocità e mentre è impegnato in una conversazione al telefono, sfiora un paio di ciclomotori, si lancia in un paio di manovre azzardate e infine investe contromano un’auto sulla quale viaggiano tre donne anziane. La sua corsa si ferma lì, su quel groviglio di lamiere e di corpi da cui lui è l’unico ad uscire illeso. Nello scontro frontale per Zelinda Nencioni non c’è nulla da fare, gravissime le altre due, la sorella di 70 anni e la cognata di 84. Le analisi eseguite tre ore dopo l’incidente, rivelano che nel suo sangue c’è un tasso alcolemico pari a 2,46 (il limite è 0,50) e abbondandi tracce di cocaina.

Secondo il giudice, Bonavolta «ha agito volontariamente, assumendo volontariamente alcol e cocaina, mettendosi alla guida della sua potente autovettura, lanciata sulla strada senza alcuna remora, in fondo desideroso solo di far male a qualcuno che passava senza colpa». Quello che sciaguratamente è accaduto grazie al suo comportamento - scrive ancora il giudice - non può che essere ritenuto un evento previsto, desiderato, voluto, infine accettato e non deprecato». Senza contare che nel suo curriculum ci sono due sospensioni della patente per aver superato di gran lunga i limiti di velocità, nel 1997 e nel 2001, e una denuncia per guida in stato di ebbrezza.


E nella polemica sulle sanzioni da adottare in casi del genere spunta una nuova proposta di legge firmata dai parlamentari di Forza Italia e membri della Commissione Giustizia della Camera Enrico Costa e Gaetano Pecorella che prevede pene dai tre agli otto anni per chi commette un omicidio colposo sotto effetto di sostanze stupefacenti o di alcol. «La guida in stato di ebbrezza provoca il 30 per cento degli incidenti gravi nel nostro Paese - dice Costa -. Molto si è parlato se nella condotta di chi commetta un omicidio guidando ubriaco o dopo aver assunto droga, possa ravvisarsi il dolo. Finora, però, non esisteva una soluzione univoca». Addirittura più severa la richiesta avanzata dal capogruppo alla Camera di An, Ignazio La Russa: «Carcere da 5 a 12 anni per chi commette un omicidio colposo durante la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti».

di Antonella Mollica - sabato 27 ottobre 2007 - ilgiornale.it

Vaticano impazzito: Halloween è pedofilia

Il Vaticano impazzito: Halloween va boicottata, è pedofilia spirituale


La notizia, innanzitutto. Un sacerdote di Genova, don Marino Bruno, insegnante di religione e parroco della chiesa di Santa Maria delle Nasche, attraverso le colonne del settimanale cattolico Il Cittadino lancia una vera e propria scomunica: «Halloween», scrive, «è pedofilia esercitata in campo morale, spirituale, mentale, senza violentare il corpo».

Halloween è una festa molto diffusa nel mondo anglosassone, e da qualche anno ha preso piede anche in Italia: dove a festeggiare sono soprattutto gli adulti; negli Stati Uniti e nei paesi di lingua inglese la tradizionale visita ai defunti è diventata la festa delle zucche, con bande di ragazzini che bussano alle porte di casa con lo slogan: “Dolcetto o scherzetto”.

Anche se non è stagione, don Bruno può benissimo aver preso il classico colpo di sole; nulla di grave. Ma se la scomunica riceve l’imprimatur dell’arcivescovo Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, le cose mutano. Bagnasco, nel corso di un incontro riservato con i sacerdoti del seminario arcivescovile tenuto prima della partenza per Santo Domingo e Cuba, ha dato disposizione che il contenuto dello scritto di don Bruno venisse diffuso e affidato a tutti i parroci perché ne diano ampio risalto nella predicazione ai fedeli. Del resto il testo dell’articolo era stato approvato, prima della pubblicazione, dal direttore dell’Ufficio catechistico della Curia don Bruno Sopranzi.

Don Bruno (e con lui la chiesa genovese) dunque inviteranno «i genitori e gli educatori cristiani ad evitare ogni manifestazione legata ad Halloween… a fare un’obiezione di coscienza… a non festeggiare Halloween». I commercianti che si riconoscono negli insegnamenti della Chiesa cattolica vengono sollecitati a boicottare il marketing legato ad Halloween: «Noi siamo cristiani, non festeggiamo Halloween, potrebbe essere la risposta. Noi siamo cristiani, potrebbe essere la frase da ‘obiettore di coscienza’ di pasticcieri, giornalai, cartolibrari, di fronte alla domanda del cliente che chiede: ma non avete nulla per Halloween?».

L’articolo di don Bruno è un’epifania di scempiaggini: «C’è un abisso tra questa ricorrenza e il Carnevale: i mandanti di questo carnevale d’ottobre sono gli stessi che stanno cercando di bombardare, con stile politically correct, la religione in sé e quella cattolica in particolare…esoterismo, lobby politiche e filosofiche che lavorano per svilire il senso del sacro e il rispetto che gli si deve e che hanno quali prede preferite i bambini».

Insomma: la festa delle zucche sarebbe pericolosa come l’adescamento dei pedofili. «Halloween è solo un gioco, viene detto da troppi; ma ci rendiamo conto di quale messaggio si ricolma la mente dei bambini in conseguenza a questo gioco? Il messaggio che confusamente passa è che in quella notte bisogna travestirsi in modo tale da far paura, perché si fa la parte dei morti che devono spaventare le persone. Qui c’è ben di più rispetto ai vari credi religiosi o filosofici: è in gioco l’equilibrio psicologico del bambino sulla vita e sulla morte».

Ma davvero, ovunque siano, i nostri cari, i nonni e i padri, gli amici e tutti coloro cui abbiamo voluto bene, si possono sentire offesi perché dei ragazzini mascherati vanno in giro casa per casa a “minacciare” “dolcetto o scherzetto”? Ma davvero, ovunque essi siano, le persone che si sono incamminate prima di noi in quel viaggio senza ritorno, possono dolersi del fatto che noi, qui, si sorrida e si cerchi un momento di svago? Ma davvero, ovunque essi siano, i nostri cari dovrebbero sentirsi soddisfatti e appagati nel vederci tristi, immusoniti, tetri; è davvero questo che crediamo vogliano da noi?

È esattamente questo che ci dicono gli uomini della Chiesa cattolica. Non è solo don Bruno a sostenere quelle scempiaggini, e non è solo Bagnasco a sottoscriverle. Anni fa il cardinale di Palermo Salvatore De Giorgi se ne uscì dicendo che «due feste liturgiche tra le più care al nostro popolo e alla nostra cultura cristiana, sono state contaminate da un rito consumistico e carnevalesco, di importazione americana, che non ha nulla in comune con le nostre tradizioni».

Un rito, quello di Halloween, che «costituisce un’offesa all’autentica pietà verso i defunti e un ulteriore segno di cedimento alle invadenti espressioni colonizzatrici della globalizzazione».

Perbacco! Ma come si possono concepire corbellerie del genere? Si potrà dire, credere e pensare che raramente è accaduto di sentire un così straordinario concentrato di stupidaggini?

Dal momento che la mamma delle cretinate è sempre gravida, è anche accaduto che un assessore alla pubblica istruzione di Gela, militante del Partito dei Comunisti italiani di Oliviero Diliberto abbia avuto, un giorno, una bella idea: un milione di compenso a quelle scuole che avessero rinunciato, e anzi avessero boicottato Halloween. Anche agli occhi di chi, tetragono, non prova un filo di imbarazzo a qualificarsi come “comunista” è “peccato” che dei ragazzini chiedano pasticcini, dolciumi, spiccioli; e che degli adolescenti ne approfittino per spassarsela un po’. E perché tanto fastidio? Perché si tratterebbe di una sorta di inquinamento del nostro essere e del nostro spirito; ci corromperebbe e distoglierebbe da più sane tradizioni nostrane.

Tornano in mente così sciovinismi che si credevano morti e sepolti. Per intenderci: quelli che costringevano a assurde traduzioni di nomi anglosassoni, come capita di trovarne quando si rivedono i film western di John Ford, o si sfogliano i primi albi della Walt Disney: dove per non “corromperci”, si finiva con il battezzare Donald Duck in Paolino Paperino, e Michey Mouse diventava Topolino Michelino.

Sarà, il nostro, un eccesso di malizia; ma in queste ricorrenti “denunce”, in queste “crociate”, si scorgono tutti i segni evidenti di uno spirito antiamericano più o meno latente e più o meno inconscio che, come un fiume carsico, si manifesta poi nelle forme più impensate. Siamo pieni di feste “straniere” e “laiche” che si mescolano con le “tradizioni” cristiane. Eppure ci si scaglia solo contro Halloween.

Come sia, per personale antidoto contro questa ennesima manifestazione di intolleranza clericale, per la prima volta chi scrive esibirà alle sue finestre la famigerata zucca illuminata. “Dolcetto o scherzetto” sarà la parola d’ordine. Soprattutto: ci lascino campare!

Valter Vecellio - 26 Ottobre 2007 - tellusfolio.it

Violentò una minorenne, arrestato sambenedettese

Fermato in Spagna dopo lunghe indagini il 28 enne Pietro Billeci, originario di San Benedetto ma residente a Palermo. E proprio nella città siciliana che nel 2000 si consumò il reato per il quale pendeva su di lui un ordine di carcerazione.

PALERMO – Gli agenti del locale commissariato Politeama hanno arrestato con l'accusa di violenza sessuale Pietro Billeci, 28 enne originario di San Benedetto del Tronto ma residente nel capoluogo siciliano.

L'arresto è avvenuto in Spagna nei pressi della città di Valencia; la Polizia palermitana ha rintracciato Billeci dopo lunghe e laboriose indagini eseguite con la collaborazione del Servizio centrale per la cooperazione internazionale (Sirene). L'uomo è stato arrestato dalla polizia spagnola in base a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Palermo il 23 maggio scorso.

I fatti risalgono al 2000. Billeci era stato denunciato da una minorenne palermitana con cui in precedenza aveva avuto una relazione sentimentale. La ragazza era stata poi brutalmente picchiata e costretta a rapporti sessuali con l'uomo contro la sua volontà.

Mentre si trovava in Spagna Billeci riceveva mensilmente una pensione, che veniva riscossa dai parenti residenti a Palermo e inviata a lui attraverso un'agenzia di money transfer a Gandia, nei pressi di Valencia.

Ora dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale, lesioni personali e sottrazione consensuale di minorenne.


26 Ottobre 2007 - sambenedettoggi.it

La Terra verso la catastrofe

L'Onu: «La Terra verso la catastrofe»


Tre i grandi mali del pianeta: riscaldamento, sovrappopolazione, fine della biodiversità


NAIROBI (KENYA) - La Terra è vicina al punto di non ritorno e il futuro dell'umanità è seriamente compromesso. Lo afferma l'ultimo allarmante studio intitolato «Global Environment Outlook» e presentato dallo «United Nations Environment Programme» (Unep), l'organismo delle Nazione Unite che ha sede a Nairobi e che si occupa della tutela ambientale. Lo studio, al quale hanno partecipato oltre 1400 scienziati, è stato pubblicato a 20 anni di distanza dal celebre rapporto «Il futuro di tutti noi», analisi della «Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo» nella quale per la prima volta fu formulato il concetto di «sviluppo sostenibile». Secondo il recente studio tre sono le cause che maggiormente mettono in pericolo la vita sul nostro pianeta: il riscaldamento climatico, il progressivo aumento numero delle specie in via d’estinzione e la rapida crescita della popolazione.


ATTIVITA' UMANA - Gli scienziati hanno sottolineato che le attività umane ormai condizionano fortemente il clima della Terra e gli ecosistemi. La situazione può diventare ancora più catastrofica se, come stimano alcune proiezioni scientifiche, la popolazione umana raggiungerà gli 8 miliardi e 10 milioni di abitanti nel 2050. Negli ultimi venti anni, la popolazione mondiale infatti è aumentata di 1,7 miliardi di persone, passando da 5 a 6,7 miliardi di abitanti. «La popolazione umana adesso è così numerosa che l'ammontare delle risorse di cui ha bisogna per sopravvivere è superiore a quelle che la Terra riesce a produrre» afferma Achim Steiner, direttore esecutivo dell'Unep


CAUSE - Il riscaldamento climatico e la rapida crescita demografica sono le cause principali del gran numero di animali estinti o in via d'estinzione. Secondo le cifre presentate dall'Unep circa 30% degli anfibi, il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli rischiano di scomparire, mentre tra i fiumi più grandi del mondo, uno su dieci, a causa dell'inquinamento e dello sfruttamento eccessivo della pesca, è sottoposto a profondo stress idrico e di anno in anno riduce sempre di più la sua portata d'acqua prima di raggiungere il mare.


AVVERTIMENTO E STIMOLO - Il rapporto, secondo gli scienziati, vuole essere allo stesso tempo sia un forte avvertimento sia uno stimolo al cambiamento. Se si vuole evitare una catastrofe, dichiara senza mezzi termini lo studio, entro il 2050 bisogna ridurre le emissioni di gas serra del 50% rispetto a quelle che erano prodotte nel 1990. Ciò significa che i paesi più industrializzati devono tagliare dal 60 all'80% le loro emissioni. Nel rapporto non mancano le note positive. Il direttore Steiner fa notare che i paesi dell'Europa occidentale hanno preso effettive misure per ridurre l'inquinamento atmosferico, mentre il Brasile ha fatto notevoli sforzi per combattere la deforestazione: «La vita sulla Terra potrebbe essere più semplice se non ci fossero questi tassi di crescita demografica. Ma costringere le persone ad avere meno figli è una soluzione semplicistica. La cosa migliore sarebbe accelerare il benessere dell'umanità e usare più razionalmente le risorse che il pianeta ci offre».


Francesco Tortora - 26 ottobre 2007 - corriere.it

Resoconto dell'Ombralonga in 3 atti

ATTO 1


Da trevisoweb.com (Presentazione)


Treviso - 19/20/21 Ottobre 2007

Treviso si prepara all'appuntamento più amato e odiato dai trevigiani, l'Ombralonga. L'edizione di quest'anno sarà una specie di ibrido a metà tra quelle viste finora e la nuova versione di Ombralonga , che si vedrà solo dal 2008 e a pilotare la mutazione sarà l'Ascom.

Odiata o amata senza misure, l'Ombralonga è comunque una manifestazione che mira a far riscoprire l'antica usanza trevigiana dell'andar per osterie e a valorizzare gli aspetti più caratteristici della tradizione veneta.

L'Ombralonga non è altro che una giornata di festa i cui protagonisti sono il vino, le osterie, Treviso e la gente che vi partecipa , insomma, una sorta di party rinascimentale rivisitata secondo le esigenze moderne. Per questo motivo da alcuni anni sono state introdotte alcune "regole" per rendere il tutto unico non solo dal punto di vista ludico ma anche dal punto di vista qualitativo; i vini che troverete nei locali convenzionati saranno solo ed esclusivamente vini doc in bottiglia della Marca Trevigiana, così come tradizionali sono i piatti e i prodotti distribuiti nelle varie piazze della città. Sinonimo di festa e gusto per il buon bere, senza lasciare da parte un pizzico di goliardia, ormai è diventata una occasione da non mancare. .


ATTO 2


Da ilgazzettino.it (Due giorni dopo, 23 ottobre)


Con l'Ombralonga strage di punti e patenti


Punti tolti e patenti ritirate sono aumentati lo scorso week end, in concomitanza con l'Ombralonga. Una coincidenza? «Non possiamo negare che possa esserci una correlazione, ma è anche vero che i controlli erano estesi su tutta la provincia». Valutazioni solo tecniche, quindi, da parte del comandante della Polizia stradale di Treviso, Giovanni Battista Scali, all'indomani dell'ennesimo fine settimana mirato a presidiare la viabilità nella Marca, e coincidente questa volta con la kermesse dedicata alle "ombre".
«Se consideriamo numero e entità di incidenti rilevati - puntualizza il comandante, ricordando gli 11 accaduti, 8 dei quali con feriti - possiamo dire che il week end è filato via abbastanza liscio, quanto alle statistiche, non è mio compito commentarle, qualora dovessero essere messe in relazione all'Ombralonga».

I numeri dicono allora che tra sabato e domenica, le sessanta pattuglie della Stradale (spalmate in quattro turni giornalieri e dotate di otto etilometri) hanno rilevato 21 infrazioni per guida in stato di ebbrezza. Il parallelismo è d'obbligo, per capire se effettivamente il dato possa essere messo in relazione all'Ombralonga; allora, ricordiamo pure che nel primo week end del mese furono appena 5, raddoppiando nel secondo. Domenica sera, erano dunque quadruplicate. Coincidenza?

Dalle patenti ai punti: dai 487 dell'ultimo rilevamento siamo passati a 698! Impennata significativa. Coincidenza? Può essere, come può essere smontata dal primo dato di ottobre (6-7 ottobre), quando i punti tolti agli automobilisti furono 653, appena al di sotto di quelli "persi" sabato e domenica scorsi.

Restando in materia di alcol, va detto che delle 21 guide in stato di ebbrezza, 6 rientravano nella fascia meno preoccupante, 9 in quella media, altre 6 in quella "pesante". Sono stati 328 gli automobilisti sottoposti all'alcoltest, su 1040 veicoli fermati. Punta massima: il 2,23 "soffiato" da un 25enne immigrato indiano, in quel di Spresiano, che l'Ombralonga non sapeva manco esistesse. A proposito di record (di cui certamente non vantarsene), fa riflettere quello di un 28enne trevigiano sorpreso per la quarta volta ebbro al volante: record che gli è costato il sequestro dell'auto, come disposto dal Procuratore Fojadelli (in verità scatta alla terza infrazione).

Ebbri a parte, in materia di punti la statistica è la seguente: 195 per infrazioni generiche al codice della strada, 3 per guida non prudente, 18 per eccesso di velocità, 22 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 6 per uso del cellulare al volante. Soltanto venti li ha persi in un sol colpo un neopatentato diciannovenne, che, essendosi rifiutato al test dell'etilometro, si è vista raddoppiare la sottrazione. Come esordio, non c'è male.

Ultimo, ma non ultimo, dato: fra i contravvenzionati non figura una sola donna. Per amore della statistica.

Giancarlo D'Agostino



ATTO 3


Da trevisoparty.it (Forum sull'Ombralonga)


Spizzichi dal forum, personalmente curati ma non modificati


Ombralonga, dagli etilometri allestiti dalla Motorizzazione civile nelle piazze di Treviso, arriva un bilancio choc: ubriachi sette su dieci. Duro il giudizio del direttore del Triveneto, Carmelo Trotta: «Una manifestazione triste e fuori del tempo, che non può essere sostenuta». Severo anche il bilancio della Polizia stradale. Per guida in stato d’ebbrezza sono state sospese 21 patenti e sono stati decurtati ben 698 punti-patente. ......e se non ti bastasse, la maggior parte delle osterie del centro storico di treviso, interpellate, non vorrebbero venisse più organizzata l'ombralonga. ...Che secondo me ripeto, così com'è è solo un evento che richiama ubriaconi e poco altro di meglio


gli etilometri allestiti nelle piazze erano una chiara istigazione a delinquere. la cosa più bella da fare quando si è ubriachi è soffiare dentro a uno di quei cosi e poter dire ai tuoi compagni di bevute: "ah ah ah. vinco io con 3! ora pagatemi da bere, voi sfigati che siete solo a due e mezzo!"


Eh eh .. guarda che io ho solo dato giustificazione del perchè alcuni pisciavano in giro. Dovrebbero essere quelli che si lamentano del piscio a denunciare chi lascia i bagni chiusi o chi viene pizzicato dalla polizia mentre piscia in giro


Non gliene frega un cazzo perchè tanto alle ore 20 la città è di nuovo perfettamente pulita


Giusto, giustifichiamo chi piscia in giro Olè! Pisciamo tutti per strada! ...Chi si lamenta del piscio non è lì quel giorno, e quindi non può comunicare questi fatti


Il vomito, seppur a contatto per poco tempo, rovina il materiale su cui è poggiato. E un centro storico si può permettere questa fetenzia?


attenzione: stai cagando fuori dalla tazza, rischi di rovinare il pavimento del tuo bagno se non pulisci subito! ...perchè i piccioni possono rovinare le cose e gli uomini no? ...perchè lo smog può rovinare i monumenti e gli uomini no?


Non ho scritto che in TVP sono tutti provinciali, bensì che l'ombralonga è una manifestazione rozza e provinciale. E aggiungerei anche, per certi aspetti, cafona. Questa è la mia opinione. Rispetto il parere difforme di altri ma rimango della mia opinione. E solidarizzo in tutto e per tutto con le considerazioni negative sull'Ombralonga di Chuck. Che fino a prova contraria è un trevigiano doc come me ed è anche un MOD di TVP !


ok ok c'è un casino della madonna!! ...la gente beve rutta sbocca fa casino... ma è una bella occasione per fare festa e conoscire gente non ti pare???


L'anno scorso ci sono tornata, per altri motivi sono arrivata attorno alle 17e30 e lo spettacolo che ho visto è stato davvero deprimente... gente che sboccava, gente ke barcollava, sporco ovunque, gente ke pisciva negli androni dei palazzi... ma ke skifo!!!!!!!!!!!!!


..non è più la sana e spensierata ombralonga circoscritta a Treviso, interpretata con allegria ma sobrietà come dovrebbe. Con l'avvento del capitalismo sempre più aggressivo si è trasformata come tutte le feste in un businnes economico, richiamando anche folle enormi da altre città come fosse una carnevalata in cui sfogare tutti i più beceri istinti animali e vendere vendere, speculare e guadagnare... che tristezza


io sono andata solo l'anno scorso.. e anke io verso le 17.30 ed era uno "skifo".. mi avevan detto ke gli anni precedenti erano molto molto meglio..


... ci fosse vino buono almeno...


ecco appunto due anni fa si ballava, si cantava, cavoli ho imparato tutta la canzone dell'"oselin della comare"!!! davvero un bel momento di aggregazione... L'anno scorso c'era solo gente collassata.... tutta un'altra storia...


se una festa inizia di mattina non si può arrivare alle cinque e mezza del pomeriggio con la pretesa di divertirsi. magari completamente sobri(e). la questione che sfugge ai più è che l'ombralonga è una festa alcoolica. quindi: gli ubriachi urlano, cadono per terra, pisciano dove gli capita, vomitano, cantano canzoni popolari e sono più disposti ai rapporti interpersonali. sia pacifici che guerrafondai. ...i discorsi e i dibattiti possono continuare all'infinito. io sono andato diverse volte alla manifestazione (vista la mia età ho cominciato verso la fine degli anni '90). non ho mai vomitato in giro ma pisciato e cantato sì. e mi sono sempre divertito. quindi è giusto che la manifestazione prosegua. quelli contrari..beh..che imparino a votare un altro sindaco.


Anche Chuckino sbaglia!! Lui mica ha detto "non votate Gentilini"... ha detto "votate un'altro sindaco", molto generico e che si può estendere a Gobbo che aveva le stesse idee dello Sceriffo!


LA NONNA ALL'OMBRALONGA!!


IL vino che viene servito fa schifo .. e te lo fanno pure pagare un botto!!


NON HO MAI NOTATO DIFFERENZE tra un anno e l'altro .. sempre male va a finire ogni anno! ... a fine festa ci troviamo il centro pieno di vomito, pisciate e lerciume..


alla fine molta gente che ci va non sta poi tanto a guardare quello, basta che abbia alcool e giù bicchieri a spago per imbriagarsi il prima possibile per stare belli duri tutto il giorno...io sinceramente la storia dell'ombra longa la trovo una bella insulsaggine, ci sono stato una volta e non mi è passata un cazzo...e per la mandria di imbriagoni, tra cui tanti sfighez, fanno bene a servire cacca! tanto manco se ne accorgono...e po' se te vol una bona ombra a l'è proprio l'ultimo posto da considerarsi...


se devo essere sincera non ci sono mai stata e penso che neanche ci andrò...che senso ha andare in mezzo ad un mucchio di ubriachi?!?!?blea...scusatemi ma a me fa un pò schifo...non è roba per me...!!...scherso!!!cmq io parlo per sentito dire perchè come già detto non ci sono mai andata...però da quello che mi è stato detto è una vera schifezza...


oddio Dodi devi aver avuto un po' di prosciutto sugli occhioni... Io ho SEMPRE visto gente collassata... che piscia sui portoni o che vomita dentro i cestini... ovvio che non sono tutti... ma credimi... ABBASTANZA! e altra cosa: pregar dio che non ti scappi di andar in bagno.... non ti dico gli spettacoli!!!!


bhe che alle 23 non ci sia piu' nemmeno una briciola a terra è vero cavoli gentilini sguinzaglia il suo esercito di spazzini che devono far sparire ogni traccia, non sia mai che la città bomboniera sia sporca!!!!!! Gentilini ovviamente coordina il tutto, girando (ancora un po' in balla...) per il centro, abbracciando un lanciafiamme, non sia mai che trovi un marocchino da incenerire per suo personale piacere...

Basta guerre nel mondo!