Ragazzi attenti a droghe e alcol

"Buooona..!" "Bo nita mucho!" esclamano estasiate le due giovanissime ragazzine di un paesino del lago di Lecco, in vacanza a Barcellona, dopo aver abbondantemente tirato da un "cannone" passato da due simpatici studenti belgi. Ma dopo poco le ragazze cambiano registro: "Oddio", con un'espressione tra lo stonato e lo sbalordito. Hanno tirato senza cautele, aspirando profondamente e ripetutamente da una canna a base di marijuana particolarmente forte, che evidentemente non conoscevano. Una delle diverse varietà in circolazione con un tasso di Thc (il principio attivo) più alto della media. Alcune di queste varietà sono conosciute (da un quarto di secolo) col nome di "skunk".

Sostanze nuove

È uno dei rischi che si corrono nell'estate in movimento. I giovani possono incontrare sostanze nuove o diversamente potenti. Nel caso delle marijuane più forti, è un po' come se una persona ignara trangugiasse un boccale di birra, pieno invece di vodka a 40 gradi. A metà bicchiere si sentirebbe ubriaco. È evidente che per lo spinello "forte" basta una mezza boccata (come un sorsino di vodka). "La cannabis più potente è 25 volte più forte" hanno detto e scritto politici ed esperti improvvisati. È una stupidaggine. Il tasso medio di thc è fra il 4 e l'8 per cento: 25 volte di più vuol dire più del 100%, che non esiste. Il max è 17-18. Eccezionalmente 25. Nel caso del ragazzo morto a scuola, l'autopsia ha dimostrato che non l'ha ucciso uno spinello, ma la cocaina (forse sotto forma di crack).

I mini cocktail

Per teenager e giovanissimi, l'industria ha sfornato i mini cocktail pronti per l'uso: breezer, alcol-pop. Bottigliette meno costose ma colorate e carine. Vanno giù in un attimo, ma contengono superalcolici come vodka e gin. E d'estate ogni sera è un sabato sera. Per chi va in gruppo in discoteca o nei locali in macchina, c'è un'idea aurea. Ogni volta si sceglie uno che "si sacrifica": uno del gruppo che si impegna a non bere e a guidare lui. Diabolica l'idea Volvo: chiavi di accensione collegate a un etilometro. Se uno ha bevuto, la macchina non parte. Costo: 300 euro. "Chi guida non beve": in alcune provincie (Latina, Brescia...) campagne con biglietto gratis al guidatore astemio. Nella stessa direzione, si è mossa la ministra dei giovani Giovanna Melandri. All'uscita dei locali, gli agenti, invece di appostarsi poco distante, a reato già iniziato, controllano i giovani prima che salgano in macchina e, se positivi al test, li invitano ad aspettare che l'euforia sia smaltita. Consigli ai genitori: regalate un etilometro digitale. Così uno si autocontrolla. Costa circa 50 euro (anche 25) su Internet, addirittura 15 su e-bay. Può essere anche di moda (non ce l'ha nessuno): "fico", sembra un i-pod. Nelle località di vacanza, rompete le scatole ai piccoli comuni e alle polizie municipali: quasi nessuna ha l'etilometro, fateglielo comprare.

Fascino e pericoli

Ovunque, gira una marea di droghe varie (in natura più di 1.400 piante hanno principi psicoattivi). Le più nuove (o semplicemente meno conosciute) hanno un'"aura" di gran fascino. Il primo avvertimento è che una droga che alla maggioranza, in una piccola dose, non provoca collassi, può essere molto rischiosa per alcuni: la coca può essere fatale a chi, magari senza saperlo, ha problemi cardiaci e, in forti dosi lo è per chiunque.

Mescolare sostanze

Poi, i ragazzi dovrebbero riflettere che, mentre in farmacia bene o male si sa cosa si prende, le droghe di strada non hanno alcun controllo. Un avvertimento fondamentale è che anche una sostanza che di per sè - se pura e in dosi "normali" - non provoca troppi guai alla maggioranza delle persone, può diventare micidiale se mescolata con altre. Coca e alcol, ketamina e oppio, etc. Un effetto rischioso può raddoppiare a causa di un mix. Per le ragazze: nei locali non lasciare il bicchiere incustodito; qualche malintenzionato può versarci abbondanti dosi di Ghb e poi approfittare del vostro stato di semi-incoscienza. Alcuni gruppi e associazioni fanno, ai concerti, ai rave e davanti alle discoteche, un lavoro straordinario (vedi box). I loro operatori - professionali, competenti - danno ai giovani notizie su ciò che gira, sui rischi, li soccorrono in caso di malori, sanno parlare il loro linguaggio. Diffondono flyers con info dettagliate (anche carini, colorati) che i ragazzi conservano.

Qualche volta lavorano in sinergia con i Sert che dovrebbero essere potenziati anche su questi fronti "esterni". A Vienna, laboratori dell'Università, davanti alle discoteche, analizzano le pastiglie e danno i risultati ai ragazzi. Così in Germania, Spagna, etc. Questo lavoro prezioso evita mille guai, è però vietato dalla legge italiana.

Comitato Libertà e Droga - di Guido Blumir - 19.07.07 - repubblica.it

Strade: raddoppiati controlli alcol

Sono quasi raddoppiati nel 2007 gli automobilisti controllati con etilometri. È quanto emerge dai dati della Polizia stradale e dei carabinieri. Nel primo semestre dell'anno sono stati 195.579 gli automobilisti controllati con la strumentazione per misurare il tasso di alcol in corpo; erano stati 104.723 nei primi sei mesi del 2006. Parallelamente, sono anche aumentate le contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza: 21.658 contro 16.638 (+30,2%).

19 luglio 2007 - raiutile.rai.it

Incidenti: 6 mln per fermare strage

Inasprimento delle pene per chi guida sotto l'effetto di droga o alcol e aumento dei controlli sulle strade, soprattutto con l'etilometro (passeranno da 250mila a 1 milione e mezzo l'anno). Il Governo ha stanziato 6 milioni di euro per fermare la strage sulle strade. Lo ha ricordato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, rispondendo ai quesiti che gli sono stati rivolti al Question Time che si è svolto ieri, 18 luglio, alla Camera. Il pacchetto di misure per la sicurezza sulle strade è contenuto in un Ddl al vaglio del Senato che il ministro si augura sia "approvato prima della pausa estiva". Lo stanziamento andrà per buona parte all'acquisto di nuove attrezzature per la polizia visto che, ha ammesso Bianchi, "i controlli sulle nostre strade sono ancora pochi". Un provvedimento che si pone "in continuità con quello sulla patente a punti che dalla sua entrata in vigore ha consentito una riduzione del 20% degli incidenti". Tra le misure previste nel Ddl c'è l'arresto da 3 a 6 mesi per chi causa incidenti, oltre che ammende più salate e allargamento dei casi di sospensione della patente.


19 luglio 2007 - raiutile.rai.it

Contro le ondate di calore arriva il decalogo dell'Oms

Contro le ondate di calore arriva il decalogo dell'Oms. Bere molto ed evitare il sole nelle ore più calde


Esaurimento da calore, che puo' comportare sintomi come crampi muscolari, stanchezza, debolezza, vertigine, cefalea, svenimento e nausea; e colpo di calore, in grado di far salire la temperatura corporea fino a 40-41 gradi, fino addirittura ad evolvere verso il collasso cardiocircolatorio. Sono questi i due rischi principali che le ondate di calore possono provocare sull'organismo umano. Per questo, il Centro dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' per la Medicina del Turismo ha messo a punto un decalogo per evitare questi rischi. La prima, fondamentale, regola e' quella di bere molta piu' acqua, indipendentemente dal senso di sete, durante tutta la giornata (mediamente 8-12 bicchieri). Reintegrare sali e minerali nel caso la sudorazione sia particolarmente abbondante o si faccia attivita' fisica intensa, e' la seconda regola d'oro. In questo caso possono essere utili bevande sportive ( 2-4 bicchieri). Le altre regole: indossare vestiti appropriati di cotone o lino e altre fibre naturali ed evitare il vestiario con fibre acriliche; proteggere il corpo con creme solari; rimanere il piu' a lungo possibile in ambienti chiusi dotati di aria condizionata (specialmente gli anziani) e fare uso frequente di docce con acqua tiepida o fresca. E poi ancora non esporsi al sole nelle ore calde della giornata e non rimanere troppo fuori casa, specie se si e' anziani; fare pasti leggeri a base di pesce, frutta e verdura ed evitare vino, birra e superalcolici. L'Oms ricorda infine che i soggetti maggiormente esposti al rischio di malattia o morte durante forti ondate di calore sono: neonati e bambini piccoli fino a 4 anni, le persone con eta' maggiore di 65 anni, le persone obese, le persone che svolgono mansioni lavorative o sportive che implichino uno strenuo esercizio, fatica fisica intensa, i malati cronici, specie i cardiopatici e coloro che assumano farmaci come diuretici, antipertensivi, antidepressivi.


giovedì 19 luglio 2007 - radionews.it

Eroina dall'Albania. Presi in 14

Blitz dei carabinieri all’alba di ieri


Chiamavano i carichi di droga "turcinieddhri e gnummarieddhri", attingendo alla tradizione culinaria. E' stato sgominato il clan di 14 uomini tra salentini ed albanesi. Il capo d'imputazione è associazione a delinquere finalizzata allo spaccio

Dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga i 14 del clan che distribuiva droga, eroina per la precisione, in mezzo Salento. Arrestati all'alba di ieri durante un blitz dei carabinieri della Compagnia di Lecce che ha visto impegnati in tutto 90 uomini, elicotteri, personale dell'unità cinofila. Secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, l'eroina arrivava in Salento dall'Albania per un giro d'affari colossale.

I salentini implicati nel traffico sono Piero e Antonio Capoccia, rispettivamente di 40 e 39 anni, di Martano, ritenuti i due capi del gruppo, che fattivamente ricevevano la droga per poi smistarla ai loro affiliati; e poi, Filippo Cassano, 38enne, di Spongano; Andrea Fracasso, 30enne, di Scorrano, l'uomo che riforniva il mercato del suo paese, ma anche di Nociglia e Maglie; Nunzio Guarini (già detenuto presso il carcere di Taranto), 44enne di Castro, che operava nel capoluogo; Fernando Antonio Guarini, anch'egli di Castro, 42enne; i fratelli Rocco e Pasquale Mestria, di 40 e 27 anni, di Ruffano, che si occupavano di spacciare la droga nel proprio paese e nella vicina Supersano; Angelo Montinaro, di 37 anni, di Caprarica di Lecce; Felice Rizzello, 30enne di Spongano; Giuseppe Strummiello, detto "Giò", 38enne, che "gestiva" la zona di Palmariggi.

I carichi di eroina, come rilevato nelle intercettazioni telefoniche, venivano definiti "turcinieddhri e gnummarieddhri", con nomi della tradizione culinaria salentina.


19.07.07 - iltaccoditalia.info

Giovani senza valori: colpa dei genitori

Cari Italians,

i sogni? Quelli a occhi aperti si possono avere, quando inframmezzate a queste semi-oniriche performance si possono trovare anche delle reali basi sulle quali si dovrebbe appoggiare lo sviluppo di un progetto umano: l’amore per il sapere, l’onestà intellettuale e anche quella di non derubare prossimo e Stato, il culto dell’aspetto più nobile della vita, cioè il rispetto per le idee degli altri, la solidità di un lavoro che permetta di costruire una famiglia, comprare una casa, vedere crescere i figli in un ambiente sano. L’elenco potrebbe essere infinito, ma mi fermo per pura compassione di quelli che si domandano il perché di questa assenza di voglia di vivere nei giovani. Si imputa a coloro che scrivono per professione di non educare abbastanza? Ma mi si faccia il piacere! La famiglia ormai sgretolata in nome del denaro, il più delle volte guadagnato per riempire la vita stessa del superfluo, a questa dovrebbe essere delegato il compito di educare! Genitori assenti, impegnati a dar retta al politico alla moda che invita a "consumare" di più se si vuole una società più benestante e che per ovviare a questa tragica sparizione, riempiono la vita di bambini e adolescenti con tutto quello di più inutile e dannoso che il mercato offre, merce questa che fa il paio con la grande solitudine di cui soffrono le nuove generazioni. Un altro lettore di Italians, austriaco, si chiedeva il motivo della metamorfosi degli italiani nei diversi frangenti della sua vita. Gentile, educato, persino generoso di persona e una quasi belva a bordo della sua scatolina con ruote. Sacrosantamente vero e altrettanto decisivo il messaggio lanciato ai giovani, molti dei quali daranno addio alla vita un sabato notte. Alcool, droga, le discoteche aperte fino all’alba? Non bastano a giustificare lo scempio. A monte c’è l’apatia, la mancanza, al di là di quello avuto per disinteresse tramutato in generosità materiale, di un domani da vivere degnamente e il messaggio subliminale regalato senza parsimonia dagli adulti: agnellini a piedi e leoni nella savana di asfalto. "I have a dream" gridava troppo tempo fa uno degli ultimi sognatori famosi. Ecco, forse se i genitori cominciassero a regalare delle cause nobili anziché playstation o contenitori di piedi fatti di plastica firmata, i giovani comincerebbero a coltivare nel loro orticello, delle proprie cause e dei sogni da perseguire.

Fernando Saracchi , tigerforever@alice.it - 19.07.07 - corriere.it

DOPING, Tutti i casi in Italia

Il doping negli anni non ha risparmiato nessun sport. Sono tanti gli atleti incappati nelle squalifiche.

1990. Angelo Peruzzi e Andrea Carnevale, entrambi calciatori tesserati per la Roma, vengono coinvolti nello scandalo legato all’uso di Lipopill, un farmaco contenente Fentermina. Per loro 1 anno di squalifica.

1991. Edoardo Bortolotti, giovane terzino del Brescia Calcio, è squalificato per un anno dopo esser stato trovato positivo per l’uso di cocaina per “uscire da uno stato di profonda depressione successiva ad un infortunio”. Morì suicida 4 anni dopo gettandosi da un balcone.

1994. Gianni Bugno è trovato positivo per caffeina: due anni. Successivamente la squalifica sarà ridotta a tre mesi.

1994. Mario Boni, cestista in forza a Montecatini, è squalificato per un anno dalla Federazione Italiana Pallacanestro per una puntura di ricostituente a base di nandrolone.

1999. Marco Pantani viene fermato mentre si appresta a vincere il suo secondo Giro d’Italia: ematocrito troppo alto. Da lì in poi l’esclusione alle principali corse a tappe, le accuse di doping e la depressione lo porteranno nel 2004 a suicidarsi.

2000. Angelo Pagotto, portiere del Perugia, risulta positivo ad un controllo dopo Fiorentina-Perugia. Squalificato per due anni, si è sempre professato innocente e, nel 2005, la richiesta di archiviazione del procedimento penale per sospetto scambio di provette ha fatto emergere seri dubbi sulla regolarità del controllo. Lo scorso aprile nuovo caso di positività alla cocaina: rischia la radiazione.

2001. Cristian Bucchi, attaccante del Perugia, positivo al nandrolone: un anno.

2001. Andrea Longo, specialista negli 800, viene trovato positivo ad un metabolita del nandrolone ed è squalificato per due anni. Nel 2003 ottiene una deroga dalla federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf) per poter partecipare ai campionati mondiali di Parigi, dove arriva quinto.

2004. Jonathan Bachini, centrocampista del Brescia, è trovato positivo per uso di cocaina. Per lui una squalifica di nove mesi, poi aumentata ad un anno dalla Caf. Nel dicembre 2005, mentre gioca con il Siena, è nuovamente trovato positivo. Dal marzo 2006 è squalificato a vita.

2006. Ivan Basso, in seguito allo scoppio dello scandalo legato all’Operacion Puerto, è estromesso prima dal Tour e cambia team passando dalla Csc alla Discovery Channel. Il maggio scorso il corridore di Gallarate confessa di aver contattato il medico spagnolo Fuentes e viene condannato a due anni di squalifica. Tornerà a gareggiare dal 24 ottobre 2008.

2007. Nicholas Caglioni, portiere del Messina, viene squalificato dalla Disciplinare per due anni dopo essere risultato positivo all’uso di cocaina.

2007. Francesco Flachi risulta positivo per uso di un metabolita della cocaina, la benzoilecgonina. Dopo la sospensione è squalificato dalla Disciplinare per 24 mesi su richiesta della procura antidoping del Coni.

2007. Samuele Pace, rugbista dell’Arix Viadana, risulta positivo al Betamestatone (corticosteroide) al termine della finale scudetto del Super 10 contro la Benetton Treviso. Attualmente in attesa di giudizio.


19/07/2007 - firenzeviola.it

Le quote rosa: un altro colpo alla meritocrazia

Il sessismo non dovrebbe mai prevalere sulla competenza


Milano, 19 lug. - L’introduzione delle quote rosa potrebbe sembrare una mossa brillante. Insomma, tutti d’accordo nell’affermare che le donne subiscono ancora discriminazioni, sebbene sicuramente l’argomento in sé meriti approfondimenti più seri di quanti se ne possano trovare sui giornali in questi giorni.


Eppure l’introduzione delle quote rosa in qualunque settore non sarebbe altro che l’ennesimo colpo alla meritocrazia che in Italia già soffre di mali non indifferenti. Nepotismo, raccomandazioni e corporativismo regnano sovrani a partire dalla politica, che, lungi dall’essere esempio, mostra a tutto il paese i vizi della nostra società. Le quote rosa non premierebbero la persone in grado di distinguersi per capacità o abilità, e, se da una parte forse garantirebbero l’estinzione di un maschilismo becero che sopravvive tuttora in svariati rami della società, dall’altra creerebbero delle scelte obbligate in base al sesso che prescinderebbero dall’effettiva competenza dei selezionati.


Supponiamo che una società, per scegliere la sua dirigenza, composta da dieci persone, sottoponga i candidati ad un test ed allo stesso tempo tenga conto delle quote rosa (o quote blu, il concetto non cambia). Supponiamo pure che su cento persone partecipanti cinquanta siano uomini e cinquanta donne. Statistica vorrebbe che i primi dieci selezionati si comporranno di cinque donne e di cinque uomini. Allo stesso tempo la statistica spesso lascia il tempo che trova, perché, come vuole una celebre battuta, tenendo i piedi nel freezer e la testa nel forno statisticamente la vostra temperatura media è perfetta. E’ dunque possibile che, per un caso della sorte, secondo il test effettuato i primi cinquanta risultino solamente uomini. Questa società, secondo la logica delle quote rosa, dovrebbe selezionare i primi cinque di essi e cinque donne (la cinquantunesima, la cinquantaduesima…) ragionando secondo una logica che esclude la competenza.


Questo ragionamento non intende asserire le donne siano inferiori agli uomini (gli stessi concetti valgono in chiave inversa), quello che si intende sottolineare è che la competenza dovrebbe prevalere rispetto a logiche di rivendicazioni sessiste, soprattutto perché è la gestione dell’Italia stessa che ne potrebbe risentire. Anche perché accettando le quote rosa si convalidano automaticamente le quote cristiane, ad esempio, oppure le quote musulmane, o ancora induiste. E i disabili? E gli uomini di colore? E’ innegabile che anch’essi subiscano discriminazioni nell’attuale società. Perché dunque non dovrebbero meritare una quota garantita al governo? Oppure in Parlamento? O in qualsivoglia settore?


Il problema non è assicurarsi chi e in quale percentuale si debba eleggere o votare, il problema è assicurarsi che tutto ciò avvenga in base alla capacità, al merito, e non in base a degli obblighi che divengano una costrizione. L’obiettivo principale deve essere quello di debellare i nepotismi, le raccomandazioni ed il corporativismo, non di far sì che essi valgano per entrambi i sessi. Ben venga anche l’80% di donne in parlamento se questo 80% rappresenta il massimo della competenza del nostro paese.


Paolo Magarini - politica.milano@voceditalia.it - 19.07.07 - voceditalia.it

Vince 3mila euro al Bingo, uccisa in una rapina

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta). Teresa Sferragatta, 52 anni, ieri sera aveva vinto 3mila euro al Bingo, nella saletta di Santa Maria C.V., e stava tornando a casa, nella vicina Capua, assieme il fidanzato di sua figlia, Giuseppe Nocera, 30 anni.
Ma sei, sette chilometri dopo la fortuna li abbandonava per sempre: sulla strada provinciale verso Capua arrivavano due balordi, forse avvertiti da qualcuno che sapeva della vincita, un “palo” all’interno della sala Bingo. Erano in sella ad una moto di grossa cilindrata, indossavano casco integrale, armati di pistola. Accostandosi all’auto intimavano al giovane Nocera, alla guida dell’auto, di fermarsi. Lui però resisteva alla minaccia e proseguiva. A quel punto i rapinatori reagivano col fuoco, sparando una prima volta e ferendo alla gamba destra Nocera. La signora Teresa tentava così una manovra disperata, uscendo dall’auto e provando a scappare. Una fuga istintiva che suscitava la reazione inconsulta dei due balordi, che la sparavano alle spalle. Un colpo fatale per la 52enne. Dopo aver ucciso la donna, i rapinatori si sono dati alla fuga e non hanno neppure pensato di prendere i tremila euro, rimasti tra le mani di chi li aveva vinti. Nocera è stato ricoverato all’ospedale di Santa Maria Capua Vetere, la prognosi di guarigione per lui è di 40 giorni. Sferragatta lavorava a Capua in un negozio di abbigliamento, assieme al marito. Sull’episodio, avvenuto non lontano dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, sulla strada provinciale che si immette sulla statale 7, verso Capua, indagano gli agenti della squadra mobile di Caserta guidati dal vicequestore Olimpia Abbate. E' l'ennesimo omicidio che insanguina le strade della Campania, per un tentativo di rapina: l'ultimo è accaduto nel Salernitano, poco più di una settimana fa, quando due balordi hanno ucciso un benzinaio, con un fucile, per avere l'incasso, ad Agropoli.


19.07.07 - pupia.tv

Le mie nozze d’argento con la musica

«Le mie nozze d’argento con la musica»


Una carriera trionfale. Premi, concerti da tutto esaurito in ogni angolo del mondo, milioni di dischi venduti, collaborazioni di prestigio. E contemporaneamente una vita in perenne alternanza tra successi e colpi bassi: problemi di alcol e droga, arresti per atti osceni, la dolorosa perdita dell’amato partner. Questo e molto altro è George Michael, cantante inglese che sabato sarà allo Stadio Olimpico. L’artista di origine cipriota è in tour con «25 Live», una serie di concerti per celebrare le nozze d’argento con la musica. E dal vivo Michael canta i suoi più grandi successi: dal primo singolo solista, la celebre Careless whisper, ai brani più recenti tratti dall'album Patience, senza trascurare il glorioso periodo dei Wham!. Il duo formato all’inizio degli anni ’80 con Andrew Ridgeley, che superò in fama e successo anche i Duran Duran, è degnamente rappresentato con I’m your man, Everything she wants e Edge of heaven. Su un palco ipertecnologico e con una band eccellente, George Michael interpreta le canzoni con la splendida voce che lo ha reso famoso e che è ancora in buona forma, nonostante gli stravizi di una vita non proprio morigerata.

Elegante e fascinoso come sempre (se si esclude il coloratissimo e disimpegnato periodo pop), l’artista inglese può vantare una lista di collaborazioni di prim’ordine. Oltre a essere stato il primo bianco ad avere l’onore di duettare con Aretha Franklin, ha cantato in studio e dal vivo con Elton John, Paul McCartney e Mary J. Blige. Nel 1992, al Freddie Mercury Tribute, è stato l’unico in grado di stupire gli esigenti fan dei Queen, cantando una strabiliante versione di Somebody to love rimasta nei cuori di chi ha visto quelle immagini.

Con George Michael saliranno sul palco Chris Cameron e Luke Smith alle tastiere, Carlos Hercules alla batteria, Danny Cummings alle percussioni, Phil Palmer, Mike Brown e Graham Kearns alle chitarre, Steve Walters al basso, Andy Hamilton al sax, Shirley Lewis, Jay Henry, Lincoln Jean-Marie, Lori Perry, Sharon Perry, Lucy Jules ai cori.

Una band straordinaria disposta su un palco di tre piani, largo quasi sessanta metri e sovrastato da un maxi-schermo avveniristico. Il tutto contornato da numerosi effetti speciali. Una soluzione scenografica in grado di stupire, nonostante la concorrenza dei grandi del rock, sempre più impegnati a studiare palchi di dimensioni e fogge memorabili. D’altronde 25 anni di carriera non si festeggiano tutti i giorni. E chissà che il prossimo passo, in un anno di clamorose riunioni (vedi alla voce Genesis, Police, Steely Dan) non sia la resurrezione del marchio Wham! in compagnia dell’amico Andrew Ridgeley.


di Duccio Pasqua - giovedì 19 luglio 2007 - ilgiornale.it

Abuso alcol, prevenzione dell’Asl di Savona

Prossima tappa: Sagra “la muscolata” del 20 luglio a Vado Ligure

Il Dipartimento per le Dipendenze dell’ASL 2 Savonese promuove dal 2002 un progetto di prevenzione all’abuso alcolico, con interventi nelle sagre estive della provincia di Savona, offrendo la misurazione gratuita ed anonima del tasso etilometrico a tutti coloro che vogliano sottoporsi al test.

Il test ha uno scopo puramente preventivo ed è finalizzato a sviluppare consapevolezza rispetto alla percezione del proprio tasso alcolico.

Non vi è quindi alcuna conseguenza sul piano sanzionatario, né trasmissione di alcun dato, peraltro anonimo, ad alcuna forza dell’ordine.

Nello scorso anno sono state 1200 le persone coinvolte e questo interesse può essere considerato un successo. Per questo anche quest’anno il progetto continua, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell’ASL stessa, con un’attenzione accentuata alla prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di sostanze psicoattive.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 20 luglio a Vado ligure nell’ambito de “La Muscolata”. Sarà allestito un gazebo, messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Vado Ligure, in cui verrà collocato il materiale informativo, l’etilometro e dove 3 operatori incontreranno le persone che volontariamente decideranno di sottoporsi al test.

Fonte Asl - 19/07/2007 - savonanotizie.it

Liguria ai primi posti per consumo di eroina

Droga. Liguria ai primi posti per consumo di eroina


Montaldo: ”al via studio con cnr per comprendere i motivi”

Prenderà il via a settembre la direttiva regionale per l’esame del capello per tutti coloro a cui è stata ritirata la patente a seguito di incidente per uso di sostanze. Lo ha comunicato ieri mattina l’assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, anche alla luce degli ultimi incidenti avvenuti in Italia. Prima di riconsegnare la patente a tutti coloro a cui è stata sospesa, la Regione richiede oltre agli esami ematologici l’esame del capello che evidenzia le sostanze stupefacenti assunte anche diversi mesi primi.

Continua ad essere fortemente problematico in Liguria il consumo di eroina, nonostante l’aumento degli utenti cocainomani e delle nuove droghe i Sert hanno ancora una larga parte di utenza in trattamento per eroina (76%). Lo rileva la relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze e lo conferma il rapporto regionale sull’andamento del fenomeno in Liguria.

Ammontano a 8.000 gli utilizzatori di eroina di cui quasi il 70% viene trattata dai servizi. Anche l’indagine campionaria sulla popolazione generale (IPSAD) indica che il 2,2% dei liguri (età 15-54 anni) ha provato l’eroina almeno una volta nella vita contro l’1,3% a livello nazionale; mentre gli studenti in età compresa tra i 15 e i 19 anni che hanno sperimentato eroina una volta nella vita sono il 2,4% del totale.

Tra le denunce all’autorità giudiziaria per reati di droga (traffico e spaccio) il 28% riguarda reati connessi all’eroina, mentre nel resto d’Italia siamo al 20%. Anche le segnalazioni delle Prefetture liguri per possesso di eroina sono maggiori in Liguria rispetto al resto d’Italia (13% del totale delle segnalazioni in Liguria contro l’8% in Italia). In aumento anche l’uso di cocaina, spesso associata ad alcool, cannabis e psicofarmaci.

I SerT tra il 2000 e il 2005 hanno visto un incremento costante di richiesta di trattamento per cocaina. Si stima la presenza in Liguria di 2400 utilizzatori di cocaina di cui attualmente il 34% in carico ai servizi. Dall’indagine campionaria sulla popolazione generale (IPSAD) emerge che il 7% dei Liguri ha assunto cocaina una volta nella vita. Tra gli studenti gli sperimentatori di cocaina sono circa il 6%. Circa il 40% delle denunce per reati droga correlati ha riguardato la cocaina e un’analoga percentuale la cannabis.

Nella popolazione generale il 28% ha utilizzato cannabis almeno una volta nella vita (indagine IPSAD), mentre tra gli studenti gli sperimentatori sono il 31% e l’uso quotidiano riguarda il 2,7% (indagine ESPAD). Si stima che gli utilizzatori di cannabinoidi che si rivolgono ai servizi siano il 30% di quelli totali. “Proprio per cercare di capire i motivi che spingono i liguri, più di altre popolazioni, a fare uso di droghe – spiega l’assessore Montaldo – commissioneremo al CNR uno studio per capire le cause e mettere in atto azioni e iniziative conseguenti”. Dall’indagine ESPAD emerge inoltre una maggiore vicinanza delle studentesse liguri alle sostanze (per ciascuna sostanza) rispetto alle coetanee nazionali.

L’uso di alcol è sempre rilevante: gli utenti alcolisti che si rivolgono ai SerT sono in costante aumento (2700 nel 2005); dall’indagine IPSAD risulta che il 12% dei maschi e il 6% delle femmine liguri bevono quotidianamente alcolici e il 10% dei maschi e circa il 6% delle femmine si è ubriacato nel mese precedente la compilazione del questionario. Tra gli studenti si segnala che il 41% si è ubriacato negli ultimi 12 mesi.

Fonte Regione Liguria - 19/07/2007 - savonanotizie.it

Etilometro sulle strade

Controlli a tappeto della Polizia Locale


Per dare continuità all'attività di controllo che ogni fine settimana viene realizzata, la Polizia Locale ha predisposto per questo fine settimana, in orario serale e notturno, una serie di controlli con l'etilometro sulle strade del nostro territorio. L'obiettivo è prevenire e reprimere comportamenti pericolosi e violazioni al Codice della Strada. Tali servizi saranno ripetuti per l'intera estate e, unitamente a quelli messi in campo dagli altri organi di polizia stradale, garantiranno in ogni week end il presidio contro la dannosa associazione di alcool e guida. Tale iniziativa si colloca nell'ambito dei maggiori e più approfonditi controlli volti a garantire elevati livelli di sicurezza urbana e di sicurezza stradale. Si tratta di interventi coordinati sull'intero territorio provinciale.

Nell'azione di prevenzione sociale e situazionale che il Comune di Cremona realizza per garantire più sicurezza ai propri cittadini, particolare attenzione è dedicata al mondo giovanile. Ingenti sono le risorse umane ed economiche che l'Amministrazione locale impegna nella lotta contro gli incidenti sulle strade, contro l'uso di sostanze stupefacenti e l'abuso di alcol, fenomeni tra loro correlati che sempre più spesso vedono coinvolti i giovani.

L'Amministrazione Comunale, mediante l'attività di diversi settori dell'Ente Locale e di partner esterni, rivolge loro costanti interventi di educazione, di informazione sui rischi legati all'uso di sostanze psicotrope, di promozione di stili di vita sani, oltre ad azioni di controllo e repressione di comportamenti pericolosi.

Da oltre dieci anni la Polizia Locale del Comune di Cremona entra in tutte le scuole del territorio comunale, di ogni ordine e grado, scuola materna compresa, con specifici interventi di educazione stradale per comunicare le norme del Codice della Strada, favorirne il rispetto, aumentare la cultura della sicurezza e creare utenti della strada responsabili.

Agli studenti delle scuole sono rivolte una serie di interventi educativi e di attività di animazione specifiche per ogni fascia di età, incentrate anche sulla sperimentazione in strada, per permettere l'apprendimento di regole e condotte responsabili.

Nel caso degli adolescenti, particolare attenzione è dedicata alle prescrizioni di comportamento (casco, cinture, velocità, ecc.) e all'incidentalità stradale correlata al consumo di sostanze psicotrope. Obiettivo principale: ridurre l'elevato numero di incidenti stradali.

Ma l'attività di vicinanza e di prossimità non si limita al solo contatto nelle scuole: grazie al lavoro realizzato all'interno di progetti dell'Ente locale, come "Giovani in strada" e "Blunotte", viene ricercato il contatto con i giovani nelle strade, durante gli eventi, fuori dagli esercizi pubblici e nei luoghi di divertimento serale per portare sicurezza e prevenzione nelle attività notturne.

Attraverso gli interventi previsti i giovani vengono informati sui rischi correlati all'uso di sostanze stupefacenti e alcoliche, sui rischi legati ad una guida inconsapevole e vengono promossi e incentivati stili di vita in grado di salvaguardare la loro salute psicofisica.

Per prevenire e reprimere fenomeni di devianza e comportamenti pericolosi, volendo così assicurare più sicurezza sulle strade e nei luoghi pubblici, la Polizia Locale del Comune di Cremona rafforza, durante il periodo primaverile estivo, il controllo del territorio incrementando il personale in servizio nelle ore notturne. In particolare durante i fine settimana estivi il numero di pattuglie notturne della Polizia Locale del Comune di Cremona viene raddoppiato, così come vengono incrementate le attività di controllo e di verifica degli esercizi pubblici notturni ed i controlli di polizia stradale.

Inoltre, grazie al coordinamento con le Forze dell'ordine previsto dal Contratto di Sicurezza, sottoscritto dall'Ufficio Territoriale di Governo - Prefettura di Cremona e Comune, prevenzione e controllo vengono garantiti anche mediante la razionalizzazione sul territorio degli sforzi e delle risorse dei soggetti a ciò preposti.


18 Luglio, 2007 - cremaweb.it

Lollobrigida: «Nessuno mi ha amata veramente»

ROMA (18 luglio) - «Per tutta la vita ho desiderato un vero amore. Un autentico amore, che invece non ho mai avuto. A me, non mi ha veramente amata nessuno. Sono una donna ingombrante». Questo il bilancio sentimentale-amoroso di Gina Lollobrigida intervistata dalla scrittrice Edgarda Ferri per Donna Moderna. «La mia indipendenza mette paura - ha sottolineato l'attrice - così come la mia visibilità. Anche oggi, in qualunque parte del mondo mi affacci, tutti guardano me. Io faccio ombra. E questo a un uomo non piace. Gli stessi registi mi dicevano che avrebbero dovuto tagliare qualche mio primo piano per amor di equilibrio con il mio partner».

Nel suo racconto, la Lollobrigida mescola passato e presente: «Eravamo poveri, vivevamo in sei in una stanza. Io volevo diventare un'artista. Ero fiera, ambiziosa, tenace. Ho fatto l'attrice per diventare una scultrice. Ho recitato per 40 anni e potrei ancora farlo, ma da tempo, e per fortuna, sono tornata al mio primo amore: scultrice a tutti gli effetti. Lavoro la creta ovunque io sia, e tutti i giorni. Lavoro a opere immense, alte fino a sei metri».

Niente ginnastica, massaggi e vita mondana, pochissimi amici, l'icona della bellezza all'italiana dice di non essere mai stanca, mai appagata: «Sono inquieta, da sempre. Il lavoro ha riempito i miei vuoti. Col lavoro sono persino riuscita a darmi l'infanzia che la guerra e la povertà mi hanno negato». Infine, un ricordo legato a uno dei più grandi registi italiani: «Luchino Visconti lo sosteneva sempre: sei come il Colosseo, due monumenti che non invecchieranno mai»

18.07.07 - ilmessaggero.it

Ben Affleck: Alcol e J-Lo la mia rovina

L'attore confessa: Fu un vero inferno la relazione con Jennifer Lopez. Pensai anche di lasciare il cinema


Il baratro - “Il gossip, l’alcol e la Lopez mi stavano portando alla rovina. Mi sono ritrovato così a pezzi che ho pensato anche di smettere di recitare”. Lo confessa l’attore Ben Affleck intervistato dal settimanale Donna Moderna. Racconta di aver toccato il fondo e di essersi risollevato solo grazie alla moglie Jennifer Garner. “Solo grazie a mia moglie sono riuscito a tornare in carreggiata. Ma ci sono voluti due anni per ritrovare la normalità”.

Colpa della popolarità - Lei, la bellissima Jennifer Lopez, la donna che tutti gli uomini vorrebbero avere accanto, ha avuto un effetto devastante su Ben Affleck, che definisce la loro relazione un inferno. “Era come respirare veleno. La mia vita privata finiva tutti i giorni su tutti i giornali. In pubblico sorridevo, ma dentro di me ero distrutto. Per non parlare del lavoro... un disastro pure quello. Dopo un paio di stroncature avevo deciso di pensare solo ai soldi. La verità è che non sapevo cosa stavo facendo della mia vita. Non avrei mai dovuto fidanzarmi e l'idea di sposarmi fu l'apice della follia”.

Coca Cola e famiglia – Oltre al gossip, Ben ha dovuto affrontare anche un altro duro nemico: l’alcol. E racconta il momento in cui ha preso coscienza di essere arrivato al limite: “Tornavo da un week end folle a Las Vegas, non mi reggevo in piedi. All'improvviso, in macchina, ho realizzato che dipendevo dalla bottiglia".

Ora l’attore, dopo una cura di riabilitazione, è rinato. “Adesso bevo Coca Cola. E ho mia moglie e mia figlia. Quando attraverso un momento difficile, penso che il desiderio più grande a fine giornata è tornare da loro".


18 Luglio, 2007 - skylife.it

Incidenti: più morti,13mila patenti ritirate per alcol

ROMA (Reuters) - Sono 892 le persone morte sulle strade italiane nei weekend del primo semestre del 2007 e 13.306 le patenti ritirate per guida sotto effetto di alcol dalle pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri.

Lo ha reso noto oggi la polizia stradale nel giorno in cui il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha annunciato lo stanziamento di 6 milioni di euro da parte del governo per aumentare i controlli sulle strade.

A pochi giorni dalla morte di Claudia Muro, la sedicenne travolta e uccisa in provincia di Torino da una macchina guidata da un giovane ubriaco, polizia e governo affrontano la questione degli incedenti stradali causati dall'abuso di alcol.

Nel corso del primo semestre di quest'anno - ha detto oggi la polizia stradale - gli incidenti stradali sono leggermente diminuiti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, passando da 782 a 772, ma il numero di persone decedute è aumentato arrivando a 892 contro le 885 registrate nei primi sei mesi del 2006.

La guida sotto effetto di alcol rimane un fenomeno diffuso, con il 13,73% dei conducenti controllati risultati positivi all'etilometro e con un totale di 13.306 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza.

Oggi, il ministro Bianchi ha definito il problema degli incidenti dovuti all'abuso di alcol e droghe un "emergenza nazionale" e ha annunciato lo stanziamento di 6 milioni di euro per l'aumento dei controlli sulle strade, che dovrebbero arrivare a più di un milione l'anno.

"Il ministero dei Trasporti ha avviato una serie di azioni tese ad aumentare il numero di controlli sulla strada", ha detto Bianchi durante il question time alla Camera.

"A tal fine sta impegnando progressivamente la somma di 6 milioni di euro grazie al quale si procederà all'acquisto di attrezzature tecniche tipo etilometri che consentiranno di portare i controlli dagli attuali 200.000 l'anno a un milione e mezzo all'anno".

I controlli con gli etilometri - spiega Antonio Giannella, capo della polizia stradale - sono aumentati rispetto allo scorso anno del 86,8%, ma l'attività di controllo della polizia non basta per risolvere il problema.

"Una condotta responsabile deve essere frutto di un'educazione che parte dalla scuola e delle istituzioni", ha detto questa mattina Giannella durante la presentazione della campagna educativa "Guido con Prudenza".

Lo scopo principale della campagna, rivolta soprattutto ai più giovani, è quello di promuovere in Italia la pratica del "Bob", il guidatore designato che a turno si astiene dal bere e porta a casa gli amici, spiegano i promotori.

L'iniziativa avrà luogo dal 20 luglio al 25 agosto, in quattro zone turistiche di Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna e Lombardia.

All'ingresso dei locali che aderiscono all'iniziativa , i ragazzi verranno invitati a indicare colui che sceglierà di non bere, che verrà dotato di un apposito segno di riconoscimento e verrà premiato se manterrà fede al suo impegno.

I controlli della polizia stradale verranno ulteriormente intensificati e i guidatori che risulteranno sobri all'uscita dalle discoteche vinceranno un ingresso gratuito per il weekend successivo.

© Reuters 2007 - mercoledì, 18 luglio 2007 - borsaitaliana.reuters.it

Guido con prudenza 2007

SICUREZZA STRADALE. Alcol-test gratis in discoteca, parte "Guido con prudenza 2007"


Troppe le vite spezzate sulle strade italiane a causa dell'alcol. Le cronache di questi giorni, relative agli incidenti mortali per l'abuso di alcolici, richiedono l'applicazione di misure concrete. In tale contesto si inserisce la campagna "Guido con prudenza 2007", realizzata dalla Fondazione per la Sicurezza Stradale dell'ANIA (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici) e dalla Polizia Stradale, in collaborazione con il SILB (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento Danzanti e di Spettacolo) - Fipe. Il progetto prevede una serie di iniziative dirette ai più giovani e la distribuzione gratuita di etilometri all'uscita delle discoteche.


"Frena l'alcol, "metti in moto la vita" e "Fai come noi: divertiti, ma se guidi non bere". Sono alcuni degli slogan previsti dalla campagna di educazione stradale, che evidenziano i pericoli connessi alla guida in stato di ebbrezza.


Il divertimento estivo è sinonimo di discoteca. Per questo dal 20 luglio al 25 agosto in Liguria, in molti locali in Emilia-Romagna, sulla riva lombarda del Lago di Garda, sul litorale laziale e nella Provincia di Cagliari, i ragazzi saranno invitati a nominare il proprio "Bob" o "Guidatore designato" della serata. Sarà la persona della comitiva che, per quella occasione, si asterrà dal bere e accompagnerà a casa tutti gli altri. Sempre fuori dalle strutture, saranno distribuiti gratis degli alcol test per verificare il proprio tasso alcolemico. Sulle strade, inoltre, saranno intensificati i controlli della Polizia Stradale. Coloro che saranno trovati sobri alla prova dell'etilometro riceverenno un ingresso gratuito in discoteca per il successivo week-end.


"Le tragiche cronache degli ultimi giorni - ha detto Fabio Cerchiai, Presidente dell'ANIA - confermano che il maggior numero di vittime della strada si registra soprattutto durante i week end dei mesi estivi, quando la problematica del traffico intenso va a sommarsi a quella della guida in stato di ebbrezza". "Servono - ha aggiunto Cerchiai - misure forti per la prevenzione degli incidenti stradali: si tratta di un terreno sul quale si ha il dovere di impegnarsi a fondo e che rappresenta una vera priorità. Come compagnie di assicurazione, siamo direttamente impegnati su questo fronte. Abbiamo deciso di promuovere ancora una volta l'edizione di "Guido con Prudenza", perché crediamo sia giusto ed efficace parlare ai ragazzi nel loro linguaggio e nei luoghi in cui si incontrano".


"Se i dati della Polizia Stradale e dell'Arma dei Carabinieri - ha dichiarato il Prefetto Luciano Rosini, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato.- evidenziano nei fine settimana dei primi sei mesi dell'anno una diminuzione della mortalità per incidente stradale del 20% rispetto al 2003 (323 morti nel 2007 a fronte dei 432 del 2003), per i giovani sotto a 30 anni si registra, in assoluta controtendenza, un aumento del numero dei morti del 16% (52 deceduti in più nel 2007 rispetto al 2003). Diventa, dunque, di importanza cruciale ogni azione che abbia a cuore la tutela dei giovani sulla strada"


"Gli incidenti dovuti all'abuso di alcol - ha dichiarato Renato Giacchetto, Presidente Silb-Fipe - sono un problema grande, che va affrontato con serietà da tutti gli attori interessati. Abbiamo recentemente sottoscritto con il Governo il "Codice di autoregolazione per la sicurezza stradale" e periodicamente riproponiamo la figura del "guidatore designato". Chiediamo aiuto alle istituzioni per sostenere le nostre iniziative e garantire ai nostri ragazzi un divertimento sicuro e di qualità".


2007 - redattore: AA - 18/07/2007 - helpconsumatori.it

Sequestrati sei chili di medicinali illegali

TRA BARI E BRINDISI Sequestrati sei chili di medicinali illegali


BRINDISI — Sei chili di medicinali fatti in Cina, e introdotti illegalmente nel territorio italiano, sono stati sequestrati in due diversi interventi negli aeroporti di Bari e Brindisi da personale del servizio di vigilanza antifrode della Dogana insieme con militari della Guardia di finanza. I medicinali erano nascosti nei bagagli di due cittadini cinesi, appena giunti dal loro paese di origine, bloccati per controlli nei due scali pugliesi. Sono stati entrambi denunciati alla magistratura. I prodotti erano privi di etichettatura e di corretta documentazione sanitaria e per questo sono ritenuti molto pericolosi per la salute.

martedì 17 luglio 2007 - iltempo.it

Al volante in stato d'ebbrezza si scontra con auto

FORLI' - Al volante in stato d'ebbrezza si scontra con auto: ferita 76enne

FORLI' – Due ucraini sorpresi dagli agenti della Polizia Municipale al volante in stato d'ebbrezza in meno di 24 ore. Nella serata di martedì, presso un posto di controllo all'altezza del cimitero di via Ravegnana a Forlì, è stato fermato un 26enne, B.A. (le sue iniziali) con 1,17 grammi per litro di alcol nel sangue.

Il secondo, un 38enne, è stato scoperto con 0.94 gr/lt dopo un scontro con un'altra auto avvenuto mercoledì alle 11.30 in Piazzale della Vittoria. Nello scontro, ancora al vaglio agli agenti di Corso della Repubblica, è rimasta lievemente ferita una 76enne di Forlì, B.R.A., che si trovava alla guida della propria auto. L'incidente è avvenuto all'altezza di uno cambio di corsia.
Ovviamente per i due ucraini è scattato l'immediato ritiro della patente e la denuncia per guida in stato d'ebbrezza.

18.07.2007 - romagnaoggi.it

Basta guerre nel mondo!