Gascoigne, il dramma dell'alcol

Paul Gascoigne torna in clinica per disintossicarsi dall’alcol. L’ex stella della nazionale inglese che in Italia ha giocato con la maglia della Lazio, è volato negli Stati Uniti per ricoverarsi nella clinica Cottonwood di Tucson in Arizona, dove era già stato nel 2005.
Il precedente tentativo di liberarsi dal vizio della bottiglia non aveva funzionato, tanto che lo stesso Gazza aveva rivelato che, mentre si trovava ancora ricoverato nella clinica statunitense, si era ubriacato al punto tale di arrivare a prelevare gli addobbi di un albero di Natale, incluse le luci intermittenti, e indossarli come fossero un vestito.

Lo scorso giugno, mentre celebrava i suoi 40 anni, Gascoigne era stato ricoverato d’urgenza per un’ulcera perforante per la quale rischiava la vita e, recentemente, è stato bandito da quattro alberghi in Spagna, dove si trovava in vacanza, perchè troppo ubriaco. Ora l’ennesimo tentativo di combattere la sua dipendenza anche se, apparentemente, Gazza non ha rinunciato all’ultimo goccio prima di salire sull’aereo per gli Stati Uniti. «Era in condizioni pietose -ha detto uno dei passeggeri-, e puzzava d’alcol».


05/09/07 - lastampa.it

Ue chiede un giro di vite contro gli abusi

Strasburgo, 5 set (Velino) - Il Parlamento europeo chiede agli Stati membri maggiori misure volte a prevenire il consumo nocivo e pericoloso di alcol da parte di minori, donne in gravidanza e guidatori, propone campagne di sen...

Il Parlamento Ue riconosce d’altra parte che il consumo di alcol “può essere considerato parte del patrimonio culturale e dello stile di vita dell’Europa”. Riconosce inoltre che, a determinate cond...

Il Parlamento chiede quindi alla Commissione europea di indicare e quantificare i concreti effetti nocivi del consumo di alcol tra i giovani negli Stati membri per poi procedere alla formulazione d...

Per i deputati la riduzione del numero di incidenti stradali e dei danni correlati provocati dall’alcol (17 mila vittime ogni anno) è una priorità dell’Unione europea.


05/09/07 - ilvelino.it

Tasso alcolico sette volte oltre i limiti

Sorpresa al volante con un tasso alcolico sette volte oltre i limiti


Non ci credevano neppure i carabinieri della stazione di Pognana Lario quando hanno visto quel dato uscire dall'etilometro. Tanto che hanno effettuato un secondo controllo. E il risultato è stato identico, con un tasso di alcol pari a 3,65 grammi ogni litro di sangue, contro il limite consentito di 0,50 grammi. Ben sette volte oltre il livello di guardia e a un soffio dal coma etilico.
Non si ferma la strage di patenti e di denunce penali per gli automobilisti sorpresi alla guida dopo aver alzato eccessivamente il gomito. Certo il caso di fronte al quale si sono trovati i carabinieri di Pognana Lario è decisamente eclatante. Anche perché l'automobilista responsabile (per una volta una donna) di aver fatto balzare alle stelle i dati dell'etilometro appena due giorni prima era stata fermata, multata, denunciata per guida in stato di ebbrezza. E proprio per quel motivo non avrebbe dovuto trovarsi al volante di un'auto. Tantomeno se ubriaca.
Teatro dell'ennesima denuncia per guida in stato di ebbrezza è stato, nell'ultimo weekend, Veleso. La donna, una 47enne, aveva perso il controllo della sua auto a causa del troppo alcol bevuto e nell'incidente che ha causato ha anche ferito, per fortuna in modo lieve, un altro automobilista che era fermo sulla sua vettura ai lati della strada. La donna non si è neppure fermata dopo lo schianto e ha tirato dritto. I militari l'hanno rintracciata e bloccata poco distante e scoperto che due giorni prima le era già stata ritirata la patente a Lecco per guida in stato di ebbrezza. Per lei seconda denuncia in pochi giorni, oltre a un'accusa di omissione di soccorso.
Cocaina in auto e nel sangue, invece, per un 38enne di Valbrona: anche per lui sono scattati il ritiro della patente, una pesante contravvenzione, la denuncia alla Procura e una segnalazione alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti. L'uomo è finito nei guai nel fine settimana dopo essere stato fermato dai carabinieri a Magreglio. In totale nell'ultimo weekend i carabinieri hanno denunciato sei automobilisti sorpresi alla guida dopo aver alzato il gomito.

Marco Romualdi - 05/09/07 - corrieredicomo.it

Farmaci, alcool e incidenti stradali

Farmaci, alcool e incidenti stradali gli studi del Dipartimento dell’Emergenza del “Morgagni-Pierantoni” sul Tg3 regionale.


Gli studi effettuati dai medici del Dipartimento dell’Emergenza dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni”, diretto dal dottor Alberto Vandelli, sbarcano sul Tg3 regionale. Già questa sera alle 19.30, o al massimo nei prossimi giorni, nelle edizioni delle 14 o delle 19.30, verrà trasmesso il servizio realizzato dal giornalista Mino Farolfi con le interviste ad Andrea Fabbri, medico responsabile di Medicina d’Urgenza, e a Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi. Al centro dell’inchiesta, i rapporti fra assunzione di farmaci, alcol e incidenti stradali come analizzati nelle ricerche dei medici del Dipartimento dell’Emergenza del “Morgagni-Pierantoni”, i cui risultati sono stati pubblicati negli ultimi anni anche su importanti riviste americane specializzate quali il “Journal of Trauma, Emergency Medicine Journal, Annals of Emergency Medicine”.

Da tali studi è emerso come fra i principali fattori di rischio di sinistri stradali non ci sia solo l’alcol, ma anche l’assunzione di determinati tipi di farmaci. Se chi presenta un’alcolemia superiore a 0,5 grammi/litro ha infatti maggiori probabilità di incorrere in incidenti stradali e va incontro pure a un decorso clinico più sfavorevole, è altrettanto vero che medicinali quali benzodianzepine, ansiolitici o antidepressivi, agendo a livello di sistema nervoso centrale, interferiscono negativamente con le funzioni che sovrintendono la guida. Per quanto riguarda la relazione fra incidenti stradali e sostanze d’abuso, la ricerca condotta in collaborazione col servizio di tossicologia del laboratorio analisi dell’ospedale forlivese ha evidenziato come, contrariamente all’opinione comune, si riscontrino molti casi inaspettati relativi all’utilizzo di farmaci piuttosto che di droghe. «Fra il 1998 e il 2004 – illustra il dottor Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi – nel laboratorio analisi dell’ospedale di Forlì è stato svolto uno screening tossicologico in urgenza su un campione di 986 accessi al Pronto Soccorso. Bene, di questi, solo il 23% presentava un’intossicazione da droghe d’abuso, mentre oltre i due terzi evidenziavano intossicazioni da farmaci».

Per quanto riguarda, invece, il rapporto fra incidenti stradali e assunzione di alcool, uno studio condotto da Andrea Fabbri, medico responsabile di Medicina d’Urgenza, Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi, e Tiziana Iervese, medico responsabile della Centrale Operativa 118, ha verificato gli effetti di un’alcolemia al di sopra dei livelli di legge in tutti i pazienti afferiti al Pronto Soccorso forlivese in seguito a incidenti stradali. «Complessivamente abbiamo analizzato 2.354 soggetti – illustra il dottor Andrea Fabbri – di essi, ben 425, vale a dire il 18%, presentavano al momento dell’incidente un’alcolemia superiore a 0,5 grammi/litro, e 179, pari al 7,6% del campione, valori indicativi addirittura di un’intossicazione». In tutti questi casi, l’alcolemia positiva è risultata strettamente correlata sia con la giovane età dei pazienti sia con incidenti avvenuti durante il week-end, su strade extra-urbane e in ore notturne. I medici forlivesi, in un successivo studio pubblicato lo scorso anno su “Annals of Emergency Medicine”, sono stati poi fra i primi a dimostrare come chi presenta un’alcolemia positiva al momento dell’incidente abbia un rischio 4 volte maggiore di andare incontro a ulteriori sinistri stradali. «Una seconda indagine effettuata su coloro che nel primo studio erano stati trovati con alcolemia positiva – rivela Fabbri – ha indicato che questi ultimi erano successivamente incorsi in incidenti stradali con un’incidenza di 4 volte rispetto a chi presentava un’alcolemia negativa. Ciò significa non solo che un’alcolemia positiva è uno dei principali fattori di pericolo di sinistri stradali, ma che spesso è anche indice di comportamenti e abitudini particolarmente a rischio».


05/09/07 - paginemediche.it

Prevenire la guida in stato di ebbrezza

Volvo Alcoguard, prevenire la guida in stato di ebbrezza


Volvo è la prima Casa automobilistica a lanciare un dispositivo pensato per prevenire la guida in stato di ebbrezza. Si tratta di un etilometro integrato nella vettura che blocca il motore


“Attualmente, un incidente mortale su tre in Europa è legato al consumo di alcol. Le nostre tre maggiori sfide per creare un ambiente stradale più sicuro sono quelle contro l’eccessiva velocità, contro l’uso insufficiente della cintura di sicurezza e contro la guida in stato di ebbrezza.


Introducendo il sistema Alcoguard intendiamo contribuire alla riduzione del numero di incidenti provocati da veicoli guidati da persone in stato di ebbrezza”, afferma Ingrid Skosgmo, direttore del Volvo Cars Safety Centre.


Il dispositivo Alcoguard sarà disponibile come optional sui modelli Volvo S80, V70 e XC70 a partire dall’inizio del 2008; entro la prossima estate sarà inoltre disponibile anche sui modelli più piccoli della gamma. Si prevede la vendita di circa duemila unità all’anno e ci si aspetta che questo dato aumenti con il passare del tempo. Oggi è la Svezia il maggiore mercato per gli etilometri “blocca-motore” ma Volvo Cars proporrà il sistema anche nel resto d’Europa e negli USA. Il settore delle auto aziendali, le compagnie di taxi, le autorità statali e comunali saranno probabilmente i principali gruppi di clienti, ma la maggiore facilità d’uso significa che anche i privati potranno essere potenziali clienti.

Fuel cell per risultati sicuri
Alcoguard utilizza la tecnologia fuel cell – la stessa impiegata dalla maggior parte delle forze di polizia in Europa. Prima che l’auto possa essere messa in moto, il conducente deve soffiare all’interno di un’unità palmare senza fili. Questa unità ha le dimensioni di un piccolo telecomando ed è alloggiato in uno scomparto dietro la console centrale. Il fiato emesso dal conducente viene analizzato dall’unità palmare, che quindi trasmette i risultati al sistema di controllo elettronico della vettura. Se si supera il limite di tasso alcolemico di 0,2 g/L, il motore non si avvierà. Grazie a sensori avanzati, non è possibile utilizzare fonti d’aria esterna per ingannare il sistema.“La tecnologia fuel cell è pi) costosa ma ottiene risultati di gran lunga migliori. Diversamente dai semiconduttori, ad esempio, le fuel cell reagiscono solo all’etanolo e a nient’altro. Nella fuel cell, le molecole di etanolo passano attraverso una membrana sensibile, generando una corrente elettrica. Questa corrente viene quindi misurata. Una corrente pi) elevata significa pi) alcol nell’alito del conducente”, afferma David Nilsson, responsabile del progetto Alcoguard presso Volvo Cars.

I risultati del test effettuato sono visualizzati attraverso tre LED nell’unità palmare. Verde: 0,0 – 0,1 g/L di alcol, il motore dell’auto si avvia; Giallo: 0,1 – 0.2 g/L di alcol, l’auto si avvierà ma il conducente non dovrebbe guidare; Rosso: più di 0.2 g/L di alcol, il motore dell’auto non si avvierà.

Facile da usare
Il display informativo dell’auto mostra alcuni messaggi utili al conducente per utilizzare il sistema: ad esempio, informa se il test è riuscito o se è necessario soffiare più a lungo nell’unità palmare. I risultati dell’etilometro vengono immagazzinati per 30 minuti dopo che si è spento il motore, in modo che il conducente non debba ripetere la procedura ogni volta che effettua una breve sosta. L’attuale limite di 0,2 g/L è stato scelto per ottemperare alla legislazione svedese. Per i mercati con limiti differenti, le officine autorizzate Volvo sono in grado di modificare le impostazioni. La taratura e la sostituzione della batteria dell’unità palmare vengono svolte durante la manutenzione ordinaria dell’auto. Se il successivo acquirente dell’auto non desidera utilizzare il sistema, l’officina può agevolmente provvedere allo smontaggio.

L’unità palmare è senza fili: il conducente può quindi portarlo con sé. Pur garantendo una misurazione accurata del tasso alcolemico a prescindere dal luogo in cui è utilizzato, l’unità palmare è però in grado di comunicare con la vettura solo se si trova entro un raggio di dieci metri da essa. A temperatura ambiente, il sistema si scalda entro cinque secondi e al fine di ridurre il tempo di attesa, il riscaldamento si attiva non appena l’auto viene aperta. Per assicurare il funzionamento di Alcoguard anche in climi estremamente freddi e caldi, è opportuno utilizzare il relativo cavo di al i mentazione.

“Abbiamo voluto creare la soluzione pi) idonea e semplice possibile. La tecnologia dovrebbe richiedere al conducente il minor sforzo possibile. Pi) è facile utilizzare il sistema, pi) saranno le persone che ne faranno uso”, afferma David Nilsson.

Aiuta il conducente a fare la scelta giusta
Alcoguard va considerato come un sistema di supporto. Spetta sempre al conducente prendere le decisioni giuste in base alle informazioni aggiornate di Alcoguard. Per le situazioni di emergenza o se si smarrisce l’unità palmare, si può attivare una funzione in grado di bypassare il sistema. Vi sono due alternative per attivare questa funzione:

1. bypassare il sistema un numero illimitato di volte;
2. bypassare il sistema una sola volta.

Le modifiche a queste impostazioni devono essere effettuate da un’officina Volvo. Qui il sistema può anche essere reimpostato se è stata attivata la funzione by-pass. Ogni volta che si provvede in tal senso, le informazioni vengono registrate nel sistema e solo il proprietario può accedervi.


Un dispositivo all’avanguardia
Questa è la prima volta che Volvo Cars Lancia il proprio etilometro integrato in grado di bloccare il motore. Da due anni Volvo Cars offre la possibilità di installare a bordo delle proprie vetture, successivamente all’acquisto, etilometri “blocca-motore” prodotti da terzi. Lo sviluppo del nuovo Alcoguard è stato reso possibile dal fatto che la tecnologia è divenuta più accessibile e i materiali consentono ora dimensioni compatte. La sua realizzazione è inoltre frutto di una stretta collaborazione attivata da Volvo con autorità pubbliche, compagnie di assicurazioni ed altri enti, al fine di garantire l’ introduzione di un sistema valido e affidabile.

“La nostra speranza è che in futuro si possano debellare gli incidenti stradali causati dall’abuso di alcol. Questo non richiede solo il supporto di un’adeguata tecnologia, ma anche un cambiamento nell’atteggiamento generale nei confronti del binomio alcol-guida. Per promuovere l’uso degli etiometri “blocca-motore” crediamo che incentivi economici o la riduzione dei premi assicurativi per le auto dotate di questo sistema possano costituire un ottimo strumento”, conclude Ingrid Skosgmo.


Il progetto Alcoguard è stato in parte finanziato dal programma Skyltfonden, fondo per il numero di targa personalizzato, promosso dal governo svedese anche al fine di sostenere lo studio di innovazioni tecniche nel campo della sicurezza stradale. Le risorse dello Skyltfonden provengono dunque dalle tasse pagate dai proprietari di auto per l’immatricolazione di vetture con targhe personalizzate.


05/09/07 - duemotori.com

Cristiano Ronaldo festeggia con un'orgia

Scandalo-gossip per Cristiano Ronaldo e un’immagine poco lusinghiera di tutta la società del Manchester United. In un’intervista a News of the world una squillo di lusso, Juliana Baltrusch, ha dichiarato di essere stata ingaggiata, insieme ad altre 5 colleghe, per festeggiare con un’orgia la vittoria della squadra sul Tottenham (1-0 circa una settimana fa).


Contattata da un cliente importante, si è ritrovata nella villa di Ronaldo, uno dei suoi idoli, insieme ad altri due calciatori della squadra: Nani e Anderson. Quattro ore di alcol, musica, balli e sesso di gruppo tra camera e piscina. Un festino in piena regola. La Baltrusch ha dichiarato molto onestamente di aver fatto sesso con oltre 200 clienti, alla tariffa di 250 euro l’ora, ma che per Ronaldo lo avrebbe fatto anche gratis, tanto le piace.


La delusione però è arrivata anche per lei che dice di non essere mai stata trattata così male come dal campione. Nonostante ciò gli ha lasciato come cadeau reggiseno e mutandine. Una vera groupie del calcio. Tutte le dichiarazioni le trovate qui e qui. Lui a giudicare dalla foto sembra già pentito, anche se ci sembra un po’ recidivo visto che non è nuovo a uso di droghe e alcol e aveva detto di aver smesso


05/09/07 - gossipblog.it

Mappatura completa del genoma umano

Venter, prima mappatura completa del genoma umano


Non siamo tutti uguali. Il genoma umano è ancora un mistero, molto più complesso di quanto gli scienziati abbiano mai creduto. È questa la scoperta più importante che accompagna la mappatura della sequenza genetica dello scienziato Craig Venter, uno dei protagonisti della corsa al sequenziamento del genoma umano: la prima al mondo a essere trascritta in maniera completa e che ha rivelato 4,1 milioni di variazioni nucleotidiche prima sconosciute. I nuovi dati mostrano che più del 44 per cento dei geni variano in sequenza. I risultati dello studio, condotto per quattro anni dalla Fondazione Venter del Maryland, insieme ai ricercatori canadesi del “Toronto Hospital for Sick Children” e a quelli dell’Università della California, è stato pubblicato sulla rivista Plos Biology.

Il genoma di Craig Venter, che è stato sia autore sia oggetto della ricerca, è stato decifrato a partire da 32 milioni di frammenti del suo Dna. Finora si erano potute studiare solo porzioni di Dna di persone diverse. La sequenza di Venter, stampata in 32 pagine della rivista, ha dimostrato che la variazione tra persone diverse è sette volte maggiore di quanto si pensasse. Si capovolge così l’assunto scientifico degli ultimi anni, e cioè che gli esseri umani portino un corredo cromosomico simile al 99,9 per cento.
Questo complica il compito dei pionieri del genoma umano, che non sono ancora in grado di dire con certezza cosa renda azzurri gli occhi di una persona. Tuttavia, Venter ha previsto che entro cinque anni, grazie a tecniche di mappatura dei geni più veloci ed economiche, sarà disponibile il genoma completo di diecimila persone. Si apre dunque «un’era di genomica individualizzata».

Le applicazioni più attese sono nell’ambito della medicina preventiva, perchè dallo studio del Dna individuale si potrà determinare la presenza di geni mutanti, prevedere la propensione genetica a contrarre alcune malattie e sviluppare cure più efficaci. Ma, al riguardo, crescono le preoccupazioni etiche di quanti temono gli abusi che potrebbero derivare da una costante mappatura genetica degli individui. In molti ritengono che scoprire una propensione genetica all’infarto o all’alcolismo possa far perdere il posto di lavoro o l’assicurazione sanitaria.

«Saperne di più non cambia quello che c’è nel nostro codice genetico», ha risposto Venter alle preoccupazioni di tipo etico. «Ma potrebbe darci l’opportunità di cambiare quello che è parte del nostro destino genetico». Per abbattere le diffidenze dell’opinione pubblica, un altro celebre scienziato, James Watson, scopritore con Francis Crick del Dna, offrì di far studiare le sue sequenze genetiche.


05/09/07 - lastampa.it

Le bimbe alla consulente: "Erano cose brutte"

Cronaca - Emergono maggiori particolari delle audizioni tra le prime due bambine ammesse all'incidente probatorio e il perito del gip di Tivoli Angela Giganti: "Erano giochi di parolacce"


Roma, 5 settembre 2007 - Poco meno di 150 pagine di trascrizioni. E molte dichiarazioni inquietanti fatte alla consulente dalle due prime bambine ammesse a testimoniare su complessivi 19 bimbi che saranno esaminati durante l'incidente probatorio per l'inchiesta in merito ai presunti abusi di Rignano.

INTERROGATORIO DIFFICILE - "Giocavo sempre, volevo sciogliere i bambini e liberarli, pero' la strega stava sempre la'''. E' una delle frasi che Maria (il nome e' di fantasia) dice alla consulente del gip del Tribunale di Tivoli, Angela Giganti, durante l'audizione, nell'ambito dell'incidente probatorio, svoltasi il 30 luglio scorso. Maria e' la prima a parlare davanti al gip Elvira Tamburelli, alla presenza del pm Tivoli, Marco Mansi, degli avvocati delle parti civili e dei difensori degli imputati. Dopo di lei parlera' un'altra bimba, piu' grande di eta'. Un interrogatorio difficile durante il quale la bambina viene messa a suo agio, con giochi e disegni da fare, dalla consulente collegata con un auricolare con il gip.

"COSE BRUTTE" - La neuropsichiatra invita la bimba a riferire delle ''cose brutte'' - come dice la bimba stessa - ricordando i precedenti colloqui. "C'era una strega che si chiamava Patrizia (secondo l'accusa la maestra Patrizia Del Meglio moglie dell'autore televisivo Granfranco Scancarello, entrambi indagati) - dice Maria - stava in un castello. C'erano tutti i bambini piccoli che non sapevano che cosa fare. C'ero pure io che gli davo le 'totto'' e la strega non moriva mai perche' era troppo potente e magica. La strega maligna Patrizia faceva male ai bambini, gli faceva le punture sulla chiappetta. Il castello era nero e ci andavamo in macchina, la macchina era di Marisa (la maestra, secondo l'accusa, Marisa Pucci)".

"MARISA E' UN'ALTRA STREGA" - Poi Maria aggiunge: "Marisa è un altra strega". La consulente le chiede dove abbia conosciuto quelle che la bimba definisce ''streghe'', risponde di averle ''viste al castello. Tante volte facevo anche dei giochi nel castello, quelli pesanti oppure quelli morbidi 'peluchati' come questo''. La piccola indica a questo punto dei pupazzi presenti nella stanza allestita nel Tribunale di Tivoli per le audizioni. "Nel castello - continua la bimba - c'erano tutti gatti uguali a questo''. ''Che gioco facevate con il peluche?''. Chiede la psicologa. ''Beh...alla patatina - risponde Maria che si strofina un peloche tra le gambe, sulle parti intime - ma era grosso il gatto e la faceva nella patatina, il culetto e faceva la...faceva malissimo, sai? Faceva malissimo ai bambini. A me non lo faceva perche' ero la piu' forte".

"ERANO GIOCHI DI PAROLACCE" - L'audizione continua sui "giochi brutti" e Maria chiede alla psicologa: ''si possono dire parolacce?''. ''Le parolacce non si dicono - risponde la psicologa - perche' erano giochi di parolacce?''. E la piccola replica: ''Si erano giochi di parolacce: facevo cosi' guarda (e la piccola continua a giocare con un pelouche) e mentre lo facevo ero spogliata, spogliata tutta: gli altri bambini erano con la pelle come me''. La consulente chiede a questo punto cosa facesse Patrizia durante questo gioco. ''Lei - risponde Maria - catturava i piccoletti e se ne andava al castello. Quando facevo questi giochi mi sentivo male''. Infine la bimba riferisce anche di un altro gioco ''quello della tigre e del guinzaglio'', mimandolo con la stessa psichiatra.

LA SECONDA BAMBINA - Più complessa, dalla lettura delle trascrizioni, l'audizione della seconda bambina: non risponde volentieri alle domande e si stanca facilmente. Un fuori programma caratterizza questo interrogatorio: il gip allontana dall'aula il papa' di un'altra presunta vittima di abusi: su segnalazione di un avvocato difensore, il giudice si accorge che il genitore indossa una maglietta con una scritta ''No alla alla pedofilia''. La seconda bambina parla delle statue nude e ''di cose bruttissime successe sotto la scuola''. Poi conclude dicendo alla consulente: ''ma io ora mi sono stufata di stare qua, voglio andare da mia mamma''.(ansa)


05/09/07 - redazione.romaone.it

Giovane picchiato da un gruppo di romeni ubriachi

Picchiato e accoltellato da un gruppo di rumeni all’uscita da un parcheggio in corso Europa. Vittima della violenza è un trentenne, residente nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito, giudicato guaribile in dieci giorni dai medici dell’ospedale Santa Corona per due ferite da armi da taglio. I carabinieri hanno già individuato due aggressori e indagano per risalire agli altri tre componenti della banda.
L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte di ieri. Due coniugi stavano rientrando a casa dopo una serata trascorsa nella zona mare. La coppia ha raggiunto l’automobile, parcheggiata in corso Europa, ed è entrata nell’abitacolo. In quel momento, un gruppo di cinque rumeni (in evidente stato di alterazione da alcol) stava passando sotto ai portici del viale. Un neocomunitario ha sferrato un colpo contro la carrozzeria dell’autovettura, causando la reazione del trentenne italiano.Marito e moglie sono scesi dalla macchina per chiedere spiegazioni del gesto e sono stati assaliti dal quintetto. L’automobilista è stato accerchiato dai rumeni ed è iniziata una violenta discussione, sfociata in insulti e parolacce. Nonostante fosse in inferiorità numerica, l’aggredito ha cercato di mantenere la calma e ha ripetutamente pregato la compagnia di liberare il passaggio. Il guidatore è stato colpito con calci e pugni dagli stranieri, sotto gli occhi impotenti della consorte.
Dopo qualche istante, dalla tasca di un rumeno è saltato fuori la lama di un coltellino a scatto o di un taglierino. L’aggressore ha colpito il malcapitato con due fendenti, ferendolo al braccio sinistro e nella parte destra del fondoschiena. Il drappello di molestatori è stato messo in fuga da un passante, che ha avvertito il 112. L’aggredito è andato con la moglie al pronto soccorso del nosocomio pietrese, dove i sanitari hanno bloccato le emorragie e curato i tagli con alcuni punti di sutura.
Il centro di Loano è stato raggiunto in pochi minuti dai carabinieri della caserma cittadina e del Nucleo Radiomobile. Le pattuglie hanno circondato la zona, ma la compagnia si era già data alla fuga. I controlli dei militari sono proseguiti in serata sulla via Aurelia nel comprensorio tra Finale Ligure e Borghetto Santo Spirito. Durante i posti di blocco, gli uomini dell’Arma hanno identificato una decina di persone provenienti dall’Europa orientale. Due fermati sono stati riconosciuti dall’aggredito come componenti della banda. Sono C.C. e C.S., 30 anni, rumeni e residenti a Loano. La coppia è stata denunciata a piede libero dalle forze dell’ordine per l’aggressione, ma il ferito non ha individuato tra loro l’accoltellatore, per il quale proseguono le ricerche delle forze dell’ordine.


05/09/07 - ponentenotizie.it

Alcol ed incidenti stradali. Sanzioni e rischi

All’interno dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica opera la Commissione Provinciale patenti di guida, la cui attività prevede anche la verifica della idoneità psicofisica dei possessori di patente di guida ai quali la stessa è stata ritirata per guida in stato di ebbrezza.

Considerato che le recenti modifiche apportate al Codice della Strada, disposte per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione, hanno aggravato le sanzioni in caso di rilevazione di grado alcolimetrico all’etilometro superiori a 0,50g/l, si ritiene utile portarne a conoscenza i cittadini, utilizzando, per la sua chiarezza ed esaustività, quanto riportato nel sito della Polizia di Stato, ritenendo che la conoscenza da parte del guidatore delle norme vigenti in materia, possa essere d’aiuto alla acquisizione di stili di vita finalizzati ad un miglioramento del proprio stato di salute ma anche ad accrescere la cultura della prevenzione e la consapevolezza del rischio di incidenti stradali

Al volante senza alcol si guida meglio

Una cena fuori con gli amici, 2 bicchieri di vino e una birra poi ci si è mette alla guida per tornare a casa. Triste la sorpresa quando sottoposti dalla Stradale al test dell'etilometro, per semplici controlli, si risulta con un tasso alcolemico superiore alla norma. Esito: sospensione della patente e obbligo di visita medica.

Questo è solo uno dei tanti, numerosissimi, episodi spiacevoli in cui ogni giorno rimangono coinvolti giovani e meno giovani al volante. Da qualche anno il tasso alcolemico è stato abbassato a 0,5 grammi per litro, nella media con quello previsto nel resto d'Europa.

La norma risponde a precise necessità di tutela della salute individuale e collettiva: da studi scientifici internazionali risulta infatti che l'alcol è la causa di oltre il 40 per cento degli incidenti stradali che si verificano in Italia.

Cosa prevede il Codice della strada

La guida in stato di ebbrezza è sanzionata dall' art. 186 del codice della strada ed è un reato di competenza del Tribunale, e non del Giudice di pace.

Le sanzioni, in riferimento al nuovo decreto legge del 3 agosto 2007, sono ancora più severe:

Tasso alcolemico Sanzione

- tra 0,5 g/l a 0,8 g/l ammenda da 500 a 2.000 euro; l'arresto fino a 1 mese e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- tra 0,8 e 1,5g/l l'ammenda sale tra 800 e 3.200 euro con l'arresto fino a 3 mesi (a richiesta dell'imputato, la pena può essere sostituita con l'obbligo di svolgere un'attività sociale gratuita e continuativa presso strutture sanitarie traumatologiche pubbliche da 2 a 6 mesi). Sospensione della patente per un periodo di tempo compreso fra 6 mesi e 1 anno.
- oltre l'1,5 g/l ammenda tra 1.500 e 6.000 euro; l'arresto fino a 6 mesi (a richiesta dell'imputato, la pena può essere sostituita con l'obbligo di svolgere un'attività sociale gratuita e continuativa presso strutture sanitarie traumatologiche pubbliche da 6 mesi ad un anno). Sospensione della patente da 1 a 2 anni.

E il veicolo?

In caso di constatazione di tasso alcolemico sopra la norma, Il veicolo non può essere condotto dalla persona in stato di ebrezza, per cui se non è possibile altra persona in grado di di prenderlo in consegna, lo stesso può essere posto sotto sequestro preventivo.
E' prevista la decurtazione dei punti sulla patente

Per questo tipo di reato è prevista la sottrazione di 10 punti sulla patente (il doppio per i giovani che hanno preso la patente dopo l'01.10.2003 e da meno di 3 anni).

Casi di revoca della patente di guida

Se la stessa persona compie più violazioni nel corso di un biennio o quando la violazione è commessa da conducente professionista (autisti di autobus, di veicoli con rimorchio etc.), la patente viene revocata e quindi contestualmente ritirata e trasmessa entro 10 giorni al prefetto.
Dal 22 agosto 2005 in base all'articolo 130bis, la revoca della patente è prevista anche per tutti i conducenti che, guidando sotto effetto di sostanze stupefacenti o sotto ebbrezza da alcol, provochino la morte di un'altra persona.

Rifiuto di sottoporsi all'accertamento alcolimetrico

La norma prevede che il conducente possa essere sottoposto ad un accertamento alcolimetrico attraverso uno strumento chiamato etilometro che misura la quantità di alcol contenuta nell’aria espirata. L'esame viene ripetuto due volte a distanza di 5 minuti l'una dall'altra.
Chi senza giustificato motivo, si rifiuta di sottoporsi al controllo etilometrico commette un illecito amministrativo che prevede le seguenti sanzioni:

a) Sanzione pecuniaria da euro 2.500 a euro 10.000 (aumentata se il rifiuto è opposto in caso di incidente in cui il conducente è rimasto comunque coinvolto da euro 3.000 a euro 12.000);
b) Sospensione della patente per un periodo da 6 mesi a 2 anni e la revoca in caso di recidiva in un biennio;
c) Fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che lo stesso appartenga a persona estranea all'illecito
Con l'ordinanza di sospensione il Prefetto ordina al conducente di sottoporsi a visita medica di revisione della patente di guida presso la commissione medica provinciale.


05/09/07 - savonanotizie.it

Doping: positivo Bernucci

La T-Mobile lo licenzia


LANGREO (Spagna), 4 settembre 2007 - Con tre righe di comunicato pubblicato sul proprio sito internet, la T-Mobile ha licenziato in tronco Lorenzo Bernucci, impegnato sino a ieri sulle strade della Vuelta. Motivo: il ventisettenne corridore spezzino è risultato positivo per sibutramina, uno stimolante anoressizzante, in un controllo Uci durante il Giro di Germania del mese scorso. La squadra tedesca prosegue così con la linea dura in materia di doping tale dopo le ammissioni di atleti del passato o ancora in attività come Erik Zabel.
Bernucci, secondo l'agenzia di stampa tedesca Dpa, avrebbe ammesso l'assunzione della sostanza proibita, precisando di aver acquistato una confezione di "Ectiva" in una farmacia in Italia. Di tale sostanza, ha aggiunto, farebbe uso già da quattro anni, e non avrebbe saputo della sua inclusione nella lista delle sostanze vietate dall'Agenzia mondiale antidoping

05/09/07 - gazzetta.it

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