Un barbone travolto da un treno

Un barbone travolto e ucciso da un treno a Porto d'Ascoli


San Benedetto Del Tronto - Era un ungherese di 42 anni molto noto in città. Già in estate, sotto l'effetto dell'alcol, aveva creato problemi salendo sul tetto di un ex ristorante del centro.


Tragedia sulla linea ferroviaria Bari- Milano. Venerdì notte intorno alle l'ungherese di 42 anni, Otto Bugyi, già noto alle cronache cittadine probabilmente stava camminando a piedi lungi i binari. Probabilmente aveva bevuto più del solito. Il treno merci proveniente da Bari lo ha preso in pieno.riducendo il corpo dell'uomo a brandelli.


Il macchinista lo ha visto solo all'ultimo momento e ha cercato di bloccare il treno che ha arrestato la sua corsa a cinquecento metri dall'incidente. Sul posto sono subito intervenuti alcune ambulanze e gli uomini della Polfer mentre la salma faticosamente composta è stata portata alla sala mortuaria dell'ospedale cittadino a disposizione del magistrato di turno, Carmine Pirozzoli.


Otto Bugyi, 42 anni, ungherese, da tempo si trovava in Riviera insieme ad altri barboni trovando riparo alla foce dell'Albula. L'estate scorsa si era reso protagonista di mattinata assai movimentata. Ubriaco di prima mattina, era salito sul terrazzo di un ex ristorante dietro la sala giochi della rotonda. Era giorno di mercato e sono arrivati i vigili che lo hanno convinto a scendere, ma proprio mentre stava tentando di venir giù è scivolato.


Alla notizia della tragedia, il gruppo di barboni con cui l'ungherese condivideva le sue giornate, è sparito.


14/10/07 - ilquotidiano.it

Chiede passaggio a Carabinieri e li minaccia

Cattolica, chiede passaggio a Carabinieri e li minaccia: denunciato


Sotto l’effetto dell’alcol, si è presentato presso la Tenenza dei Carabinieri di Cattolica per formulare una denuncia contro la società di trasporto pubblico per l’assenza del collegamento tra Cattolica e Rimini. Inalterato ha chiesto di essere trasportato con un’autovettura di servizio presso il proprio domicilio. Alla risposta negativa si è rivolto contro un militare con parole offensive e minacciose. Così è stato indagato in stato di libertà un napoletano 34enne.

L’individuo, già noto alle forze di polizia, è accusato di minaccia a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e ubriachezza. l’indagato, infatti, durante le operazioni di identificazione, si è anche rifiutato di declinare le proprie generalità.


14/10/07 - romagnaoggi.it

Gb: e' allarme alcolismo nel Paese

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - E' allarme alcolismo in Inghilterra. Lo confermano nuovi dati elaborati dall'Nhs, il sistema sanitario nazionale inglese. I dati sono stati resi noti a due anni dall'eliminazione di limiti di orario per il consumo di alcol in luoghi pubblici. Secondo le cifre dell'Nhs, pubblicate dal settimanale The Observer, negli ultimi 5 anni sono aumentati i ricoveri collegati all'abuso di alcol in tutto il Paese: aggressioni, incidenti stradali, intossicazione e cirrosi epatica.


14/10/07 - borsaitaliana.it

La grande bevuta nella notte senz'alcol

ROBERTO PAVANELLO

ALASSIO
Sono le due meno cinque della notte, la pista è affollata, qualcuno sta in giardino a fumare, mentre ai tavoli si fa gran festa i barman mesciono cocktail al bancone. Il vocalist Walter, che è anche uno dei due proprietari del locale, il Joy di Alassio, prende il microfono e per un attimo sembra di essere al supermercato quando dall’altoparlante viene diffuso: «La gentile clientela è pregata di avvicinarsi alle casse, il supermercato sta per chiudere». In discoteca l’avviso suona più o meno così: «Vi ricordiamo che alle due non potremo più servire da bere. Quindi affrettatevi a ordinare le vostre bottiglie». Già, proprio così, le bottiglie e non la consumazione al bar, perché questa è una delle tecniche scelte per aggirare (attenzione! non infrangere) la nuova legge che impedisce ai locali in cui si fa intrattenimento musicale di servire alcolici dopo le due di notte. E così, anche se le due sono scattate, al Joy, come nella gran parte dei locali d’Italia, si può tranquillamente continuare a bere.

Ai tavoli ci sono trentenni e over, camicia bianca d’ordinanza e belle ragazze a far da contorno. È gente che può spendere senza grossi problemi (una bottiglia al Joy costa 120 euro, poi dipende da quante ne ordini, se sei un cliente abituale e il grado di amicizia con pr e affini), persone alle quali del limite delle due poco importa: «Non hanno capito veramente un c... - dice un giovane reggendo in mano il suo drink - basta ordinare le bottiglie prima. Sapete come lo chiamo io? Effetto risacca».

L’«autista»
Insomma, al tavolo sta la bella gente, quella che dà il tono al locale e, infatti, al Joy ci sono un magistrato, un ufficiale dell’Arma e anche il sindaco di Alassio. In fin dei conti è venerdì e tutti hanno diritto di divertirsi. Come Maurizio che festeggia il suo compleanno, 22 anni. Il suo è il tavolo più giovane e, ovviamente, si continua a bere anche dopo l’embargo: «Trovo però che sia una buona cosa. Stasera stiamo bevendo, è vero, ma uno di noi si occuperà di guidare per riportarci a casa» e indica un ragazzo che chiacchiera con una fanciulla reggendo in mano un bicchiere di liquido ambrato: «Ma sta bevendo!», «Sì, ma solo uno o due». Beh, allora...

Laura siede sotto il gazebo, fuma una sigaretta circondata dalle amiche: «Che senso ha questa legge? Se uno è ubriaco alle due meno dieci lo sarà anche alle due e dieci, anche se smette di bere. Non mi pare proprio che si sia centrato il bersaglio». Le lancette viaggiano, un cameriere porta a un tavolo una bottiglia di champagne con tanto di candelotto spara scintille modello Capodanno. «Ma non siamo fuori tempo massimo?». «Ma no, l’avevano ordinata prima, solo che abbiamo avuto problemi in cambusa e siamo riusciti a portarla solo ora». Giusto, certo. Intanto al tavolo bianco riposano nel ghiaccio altre due «vedove» pronte da stappare.

Compaiono anche una volante della polizia e una gazzella dei carabinieri. «Siete venuti a verificare se viene rispettato il divieto?». «No, semplici controlli, come sempre». Non hanno ricevuto nessun ordine in merito ma ci sarà qualcuno deputato a fare questo genere di verifiche, vero? Lo scopriremo solo vivendo, come cantava Battisti.

Al bancone
La serata va avanti, al bar non c’è quasi più nessuno. «Potrei avere una birra?», «No, mi spiace, non possiamo più»: nessuno vuole rischiare sette giorni di chiusura. «Però se vai al bar del ristorante te la danno, vedi?». L’indice punta una sala dove ci sono tavoli apparecchiati e un bancone davanti al quale chiacchierano alcuni avventori sorseggiando Coca e Rum appena ordinati. Del resto, siamo al ristorante.

Tutto nella norma o quasi, insomma. Nel senso che chi vuole «riempirsi» può tranquillamente continuare a farlo, basta organizzarsi. Il quasi riguarda i proprietari dei locali da ballo che lamentano una disparità di trattamento rispetto a luoghi in cui si vende alcol, con un calo delle entrate del 50%. «Abbiamo provato ad anticipare la serata - spiega Paolo, l’altro proprietario del Joy - ingresso a 10 euro dalle 22,30 con buffet. Sapete in quanti sono venuti? In due. Soprattutto con i più giovani sembra una battaglia persa in partenza: in discoteca arrivano dopo la mezzanotte. Perché non spostiamo il limite alle 3? A noi andrebbe bene».

Si lamenta anche Fabrizio Fasciolo, presidente savonese del sindacato dei locali da ballo. «Ecco la prima cosa che è cambiata - dice mostrando uno degli etilometri che le discoteche devono tenere obbligatoriamente - la settimana scorsa costava 1,20 euro, oggi 2,80».


14/10/07 - lastampa.it

Ubriaco al volante scappa e centra un'auto

Ubriaco al volante scappa, centra un'auto: muore un'anziana


Ubriaco fradicio, un tasso alcolemico pari a 2,80 milligrammi di alcol per litro di sangue, alla guida di un Suv che ha 163 cv. Potente, veloce. E con questa macchina, e in queste condizioni, ieri ha cercato di sfuggire ai carabinieri finendo per travolgere un'auto e provocando la morte di un'anziana.

Durante il controllo notturuno in centro storico ieri la polizia municipale ha effettuato numerosi bloccaruote. Soprattutto nel quadrilatero romano, sono state controllate Via Strozzi, Via dei Pecori, Via Vecchietti, la zona della stazione rilevando numerosi sanzioni che sono state le seguenti:56 statiche,6 dinamiche,1 rimozione e 18 blocchi. Inoltre, la polizia annonaria, durante i controlli ha rilevato infrazione alla legge sul fumo ad un locale in zona Piaggie; successivamente il servizio si è concentrato sul controllo taxi e NCC e sono stati stilati vari verbali e al CdS per i taxi, ed è stata individuata un'attività abusiva di noleggio con conducente. Una pattuglia è stata impegnata nella verifica e manutenzione delle postazioni fisse degli autovelox che hanno scattato 156 foto a veicoli che oltrepassavano il limite di velocità consentito.


14.10.07 - nove.firenze.it

Nessuno ha il diritto di umiliare la donna

Nessuno ha il diritto di umiliare la donna con la violenza


Si parla da tempo della certezza della pena, eppure nessuno si impegna a portare una legge in Parlamento che sia veramente seria. Al contrario, che fanno, votano l'indulto e fanno uscire migliaia di carcerati.

E gli italiani vivono nel terrore anche nelle proprie case, luogo che dovrebbe essere tranquillo al riparo da spiacevoli episodi. Assistiamo ogni giorno a fatti di cronaca che ci lasciano esterrefatti proprio perché accadono tra le mura domestiche. Non solo rapine e scippi, negli ultimi tempi i fenomeni di violenza sessuale sono raddoppiati notevolmente, mettendo a serio rischio l'incolumità delle donne. Non c'è giorno che non ascoltiamo, attraverso i mass media, notizie di stupro ai danni giovani ragazze e madri di famiglia. Si respira nell'aria un'inquietudine che lascia sconcertati un po' tutti. Lo stupro è il male peggiore per una donna, in un attimo trasforma l'amore in un disprezzo inaudito verso quello che è il piacere di amare. È solo l'inizio di un periodo di vita che fa lasciare ad una donna, in quell'attimo, tutto ciò che di bello abbia vissuto, trasformandola in una creatura piena di paure. La violenza sessuale conduce la donna su un binario morto, che attraversa la penombra della vita continuamente, senza lasciar trasparire la luce che sembrerà sempre più lontana. La paura la circonderà ogni giorno fino a farla sentire soffocare, si sentirà sempre umiliata e colpevole di un gesto che non voleva. La solitudine sarà l'unica amica che la farà stare bene. L'allontanamento progressivo dalle bellezze della vita, la lascerà cadere in un profonda depressione, stati d'ansia, fobie, malesseri che una volta entrati non usciranno mai più. Gli attimi dello stupro non saranno mai più dimenticati, quei ricordi asfissianti sveglieranno ogni notte i sogni, lasciando il posto alle lacrime, sprigionate nel silenzio della notte. Ogni donna violentata cercherà la serenità perduta tra i vicoli ciechi di una vita spezzata, dalle mani ignobili di un essere spregevole che non potrà mai chiamarsi uomo. L'amore inteso come sentimento sembrerà un miraggio, quella luminosità che si cerca si spegnerà ad ogni tentativo. Solo la forza dell'amore vero, fatto di comprensioni e amicizia, possono ricondurre sulla diretta via questi angeli umiliati nel proprio intimo. Diventano creature indifese che hanno bisogno di tanta comprensione, da parte di chiunque gli stia accanto, aiutandole a riprendersi la vita dal punto in cui l'hanno lasciata. La solitudine che loro cercano deve essere spezzata dalla presenza costante, di una voce amica o sentimentale, che sappia tirarla fuori dalla voglia di restare da sola. Per le persone che commettono questo orrendo reato, vanno punite con una pena severa. Il carcere a vita e l'unica pena consona per questi soggetti ignobili. Il reato dello stupro è come l'omicidio, spegne la vita di una donna per sempre. “Nessuno può umiliare una donna con il solo scopo di fare sesso, la donna non è un oggetto ma una persona, va amata e rispettata, non ferita nel proprio intimo”. A noi tutti resta il compito di unirci in solidarietà nei confronti di tutte quelle donne che hanno subito una violenza, lanciando loro segnali di speranza. Con l'aiuto dell'amicizia e dell'amore, dobbiamo farle liberare dall'angoscia che portano dentro, ascoltandole all'infinito, evitando di lasciarle chiudere in se stesse. Apriamo in loro la consapevolezza che nulla è perso e che le gioie della vita possono tornare se si rimane uniti per il bene, combattendo, insieme, fino a quando non abbiamo sconfitto il male definitivamente.

di Francesco Torellini del 14/10/2007 - pupia.tv

Va a buttare l'immondizia e la stuprano

BOLOGNA: VA A BUTTARE L'IMMONDIZIA E LA STUPRANO


Ennesima violenza sessuale su una giovane donna - la quarta in dieci giorni - a Bologna. Una studentessa napoletana di 24 anni ha raccontato che ieri sera verso mezzanotte scesa in strada per buttare la spazzatura, nei pressi di Via Zanardi all'incrocio con via Tanari, e' stata bloccata da due uomini, forse nordafricani, che l'hanno costretta a salire su un'autovettura. Mentre uno dei due guidava, l'altro l'ha violentata sul sedile posteriore. Poi, secondo il racconto della ragazza, l'hanno abbandonata nei pressi della stazione ferroviaria. E li', dopo qualche ora, e' stata notata da un poliziotto fuori servizio che l'ha soccorsa. Gli inquirenti cercano ora di ricostruire l'accaduto, ancora frammentario. Sempre a Bologna si indaga anche su un altro episodio di violenza che un rumeno di 52 anni avrebbe compiuto sulla figlia, una infermiera di 28 anni. L'uomo, pregiudicato, avrebbe chiesto ospitalita' alla figlia. Poi tra i due c'e' stata una lite in seguito alla quale, secondo la denuncia della giovane, il padre avrebbe approfittato della figlia. L'uomo e' stato fermato.


(AGI) - Bologna, 13 ott. - agi.it

Basta guerre nel mondo!