Incidenti stradali: tempi stretti al senato

INCIDENTI STRADALI/ TEMPI STRETTI AL SENATO PER DDL SICUREZZA


Ecco cosa prevede il testo approvato dalla Camera


Roma, 15 lug. (APCom) - Ecco, in punti cosa prevede il testo approvato dalla Camera:

ALCOL E DROGHE: sarà obbligatorio per i gestori di discoteche e pub esporre delle tabelle che indichino quali bevande e assunte in che quantità fanno superare i limiti previsti per la guida in stato di ebbrezza. Un inasprimento delle sanzioni pecuniarie è previsto nel caso delle infrazioni più gravi, come l'assunzione di alcol o droghe prima di mettersi al volante. Si potrà subire l'arresto fino a 3 mesi e una multa di 1.000 euro. In caso di omicidio colposo per aver investito una persona la pena sarà da 2 a 6 anni (oggi è da 1 a 5) e la multa passerà a 3 mila euro (oltre alla sospensione della patente e al fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni) se il responsabile risulta ubriaco o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

PENE ALTERNATIVE: L'articolo 19 della legge contempla inoltre delle pene alternative: chi guida in stato di ebbrezza e viene arrestato, invece che in carcere potrà scontare la pena assistendo le vittime di incidenti stradali presso strutture dei servizi sociali.

STOP A BOLIDI PER GIOVANI: Novità anche per i neo patentati: per i tre anni successivi al conseguimento della patente dovranno limitarsi a guidare delle utilitarie (divieto di portare auto con potenza superiore a 60Kw e motocicli superiori a 25Kw).

FOGLIO ROSA A 16 ANNI: L'articolo 2 introduce la cosiddetta guida autorizzata, che consente ai minorenni già in possesso della patente A (quella per le motociclette) di esercitarsi alla guida di un'auto (ma sempre accompagnati da un patentato con dieci anni di esperienza) a partire dai 16 anni invece di aspettare di averne compiuti 18.

ARRESTO PER GUIDA SENZA PATENTE: La guida senza patente diventa un reato per il quale, (in caso di violazione della legge ripetuta due volte nell'arco di due anni) si rischierà l'arresto fino a 12 mesi. Attualmente è prevista una semplice sanzione amministrativa che può andare da 2.257 a circa 9 mila euro.

STOP PUBBLICITA' SU VELOCITA': E' stato introdotto il divieto assoluto di far riferimento alla velocità nelle pubblicità di auto e moto (articolo 26). A vigilare su questo punto sarà il Garante per la Concorrenza che, in caso di violazioni, potrà comminare multe da 50 a 500 mila euro.

GIRO VITE PER LIMITI VELOCITA': L'inasprimento delle multe riguarda anche il superamento dei limiti di velocità. Se si supera di 40 km orari la velocità massima consentita è prevista una sanzione amministrativa di 370 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per chi oltrepassa di 60 km orari il limite previsto, la multa è di 1.754 euro insieme alla sospensione della patente da 6 mesi ad un anno.

RETROMARCIA E TELEFONINO: Sanzioni più pesanti anche per altri comportamenti pericolosi per la sicurezza stradale come ad esempio la retromarcia in autostrada o l'uso del telefonino senza l'auricolare mentre si è al volante (per cui è prevista una multa di 148 euro e la sospensione della patente fino a 3 mesi).

SOLDI MULTE A SEGNALETICA: I maggiori introiti derivanti dall'aumento delle sanzioni pecuniarie saranno destinati al miglioramento della segnaletica e alla messa in sicurezza delle strade italiane.


15.07.07 - notizie.alice.it

Disco & Droga

DISCO & DROGA, ALTRI CONTROLLI E UN NUOVO ARRESTO

Ancora droga nelle discoteche, ancora perlustrazioni al tappeto dei carabinieri della compagnia di Maglie, comandanti dal capitano Andrea Azzolini, che hanno dichiarato guerra alle sostanze illecite, di tutti i tipi, fra le principali cause di intossicazioni tra giovani e giovanissimi, ma anche di stragi del sabato sera sulla via del ritorno. Ed è stata una lunga nottata di controlli sulle vie, perché questa volta i militari (32 in tutto quelli impiegati) non si sono concentrati solo su di un noto locale all’aperto di Santa Cesarea Terme, ma sull’intera litoranea che da Sant’Andrea conduce a Castro. L’esito finale: un arresto e dodici segnalazioni di assuntori.

I guai peggiori per Cosimo Francesco Sassonio, 21enne operaio di Matino, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri lo hanno trovato nei pressi della discoteca di Santa Cesarea con sei pasticche di ecstasy, con tanto di simbolo di una farfalla impressa sopra. Erano contenute in un involucro che il giovane ha cercato di gettare via, non appena ha sentito il fiato sul collo dei militari. Ma il gesto non è sfuggito ai loro occhi. Gli uomini dell’Arma hanno recuperato il pacchetto e scoperto le pastiglie della felicità, che hanno senz’altro portato infelicità a quest’ultimo, ora confinato ai domiciliari.

Ma altra droga è stata sequestrata e dodici persone segnalate al prefetto. Uno studente di Brindisi di appena 15 anni, un 18enne ed un 46enne di Carpignano Salentino, un 22enne di Borgagne, frazione di Melendugno, un 21enne di Melendugno, un barese di 26 anni, un 43enne di Cutrofiano, un 27enne ed un 40enne di Otranto, un 44enne di Scorrano, un 20enne di Corigliano d’Otranto e, dulcis in fundo, un dipendente dell’Enel di Civitavecchia di 47 anni.

15.07.07 - lecceprima.it

Disco & Droga

DISCO & DROGA, ALTRI CONTROLLI E UN NUOVO ARRESTO



Ancora droga nelle discoteche, ancora perlustrazioni al tappeto dei carabinieri della compagnia di Maglie, comandanti dal capitano Andrea Azzolini, che hanno dichiarato guerra alle sostanze illecite, di tutti i tipi, fra le principali cause di intossicazioni tra giovani e giovanissimi, ma anche di stragi del sabato sera sulla via del ritorno. Ed è stata una lunga nottata di controlli sulle vie, perché questa volta i militari (32 in tutto quelli impiegati) non si sono concentrati solo su di un noto locale all’aperto di Santa Cesarea Terme, ma sull’intera litoranea che da Sant’Andrea conduce a Castro. L’esito finale: un arresto e dodici segnalazioni di assuntori.



I guai peggiori per Cosimo Francesco Sassonio, 21enne operaio di Matino, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri lo hanno trovato nei pressi della discoteca di Santa Cesarea con sei pasticche di ecstasy, con tanto di simbolo di una farfalla impressa sopra. Erano contenute in un involucro che il giovane ha cercato di gettare via, non appena ha sentito il fiato sul collo dei militari. Ma il gesto non è sfuggito ai loro occhi. Gli uomini dell’Arma hanno recuperato il pacchetto e scoperto le pastiglie della felicità, che hanno senz’altro portato infelicità a quest’ultimo, ora confinato ai domiciliari.



Ma altra droga è stata sequestrata e dodici persone segnalate al prefetto. Uno studente di Brindisi di appena 15 anni, un 18enne ed un 46enne di Carpignano Salentino, un 22enne di Borgagne, frazione di Melendugno, un 21enne di Melendugno, un barese di 26 anni, un 43enne di Cutrofiano, un 27enne ed un 40enne di Otranto, un 44enne di Scorrano, un 20enne di Corigliano d’Otranto e, dulcis in fundo, un dipendente dell’Enel di Civitavecchia di 47 anni.


15.07.07 - lecceprima.it

La sporcizia morale dei preti pedofili

LA SPORCIZIA MORALE DEI PRETI PEDOFILI DI LOS ANGELES

(15/07/2007) - Lo scorso anno, l'Arcidiocesi di Los Angeles, dovette pagare 60 milioni di dollari per 40 vittime di preti pedofili. Oggi la stessa Arcidiocesi di Los Angeles, dovrà sborsare 485 milioni di euro per ciascuna delle oltre 500 vittime come risarcimento o indennizzo per abusi sessuali avvenuti dagli anni 40 agli anni 90. Al punto che essa dovrà mettere in vendita parte del suo patrimonio immobiliare valutato in quattro milardi di dollari. Va detto, a chiare lettere, che la vigilanza da parte degli Arcivescovi di Los Angeles, che si sono succeduti dal 1940 al 1990 era fondamentale. Il prete deve infatti possedere soprattutto quattro qualità: intellettuali, fisiche, psichiche e morali. Questi preti, a detta di numerose vittime, non possedevano purtroppo le ultime due (pedofilia e immoralità). Ancora una volta, siamo sgomenti di fronte a ministri di Dio che approfittano dell'abito talare che indossano e dell'ingenuità di alcuni giovani a loro affidati per commettere una serie impressionante di abusi e di violenze sessuali. Il nostro sconcerto cresce e aumenta se consideriamo che questi preti venivano spostati da una parrocchia all'altra. Questi preti erano e sono indegni di rappresentare Cristo e la sua Chiesa: andavano sospesi a divinis e poi ridotti allo stato laicale. Sono persone malate e solo per questo non intendiamo infierire su di loro esercitando la carità cristiana, invocando il perdono e la misericordia di Dio. Ma vogliamo dire sommessamente ai loro Superiori che, quando la mente è malata, va curata. E la pedofilia - piaccia o no - è una malattia mentale, un disturbo del comportamento sessuale, un'ossessione, un disturbo dell'affettività. Senza contare che il paziente nel 99% dei casi ha una condotta lucida ed è consapevole dei delitti che commette. Quindi è perseguibile penalmente, perchè la pedofilia è una malattia che non implica una deresponsabilizzazione penale. Per queste ragioni questi preti pedofili dell' Arcidiocesi di Los Angeles andavano ridotti subito allo stato laicale, andavano fermati e già non trasferiti ad altre sedi. Specialmente dopo anni di violenze sessuali verso minori di cui era ed impensabile che nessuno dei suoi superiori fosse a conoscenza. Ma si sa: in questi casi c'è quasi sempre leggerezza, ignoranza e tendenza a coprire gli scandali e ad agire con prudenza e cautela: tutti comportamenti inqualificabili che nuocciono gravemente alla Chiesa e ai suoi sacerdoti. Di fronte a casi di grave sporcizia morale, come quelli dei preti pedofili di Los Angeles, bisognava invece intervenire subito, con fermezza, senza indugi per il bene della Chiesa e del Popolo di Dio. Anche perchè, la grazia, non può supplire la natura. E, infine, perchè il prete deve essere un modello, un pastore, un uomo credibile, un punto di riferimento per la sua comunità e per il gregge a lui affidato: tutti requisiti che mancavano a tali preti. Come docenti cattolici siamo particolarmente vicini a questi giovani che hanno avuto la loro vita distrutta sin dalla tenera età a causa di un sacerdote violento con problemi psichici e morali, che hanno sofferto e che sono stati umiliati. Ci stringiamo attorno a loro, vogliamo dirgli tutta la nostra solidarietà e tutto il nostro affetto. L' Arcivescovo di Los Angeles, Card. Roger Mahony, i sacerdoti e la comunità ecclesiale ora aiutino queste vittime, non li abbandonino e non li lascino soli in questo momento difficile. Evitino che essi crescano odiando la Chiesa Cattolica e facciano capire loro la differenza che c'è tra la Chiesa voluta e fondata da Gesù, che è "santa", e i suoi figli che invece sono tutti "peccatori". E spieghino loro la prima Lettera enciclica di Papa Benedetto XVI intitolata "Dio è amore". Mentre spieghino nelle loro catechesi e nelle loro omelie che Gesù amava i piccoli, i semplici e i puri al punto che ha affermato che a colui che scandalizza i piccoli "è meglio che gli si metta al collo una macina girata da asino e lo si getti negli abissi del mare". Una posizione dura, forte, impietosa ma che deve fare riflettere tutti specie in questo momento in cui negli USA i bambini vengono uccisi, torturati e violentati, come si evince dalla lettura della cronaca nera. E dove casi analoghi di preti pedofili si sono verificati in passato. nel 2004 la diocesi di Orange in California pago' 100 milioni di dollari per chiudere 90 esposti giudiziari, mentre nel 2006 la diocesi di Covington, in Kentucky, versò 84 milioni di dollari per 552 esposti.

Alberto Giannino
Presidente Adc - Associazione culturale docenti cattolici albertogiannino@libero.it

5.07.07 - © IMGPress - imgpress.it

Offerte mensili di lavoro per disabili

Offerte mensili di lavoro per disabili: domande entro il 17

Hanno tempo fino a martedì 17 luglio i disabili che intendono presentare ai Centri per l’impiego (informazioni: tel. 059 209988) l’autocandidatura per uno dei 37 posti di lavoro a loro riservati offerti dalle aziende modenesi in questo mese sulla base della modalità di avviamento al lavoro numerica introdotta dalla Provincia di Modena.


Da questo mese cambiano le modalità di formazione delle graduatorie con il superamento, per esempio, della graduatoria annuale.

Delle 37 offerte di lavoro di questo mese, 32 per mansioni operaie o tecniche, dieci sono nell’area di Modena, altrettanti a Mirandola, sei a Sassuolo, sei a Vignola, tre a Carpi e due a Pavullo.
La maggior parte delle offerte riguarda il settore industriale, 14 delle quali nella metalmeccanica e sette nella ceramica; ci sono offerte anche per il commercio, la chimica, il tessile abbigliamento, la tintoria, l’edilizia, i trasporti e i servizi.

Possono candidarsi tutte le persone inserite nell’elenco delle categorie protette in possesso delle professionalità e competenze coerenti con le richieste aziendali. L’iscrizione avviene in graduatorie specifiche.
Il modulo per presentare la candidatura è disponibile anche susito internet della Provincia o può essere richiesto ai Centri per l’impiego. Il modulo compilato deve essere consegnato ai Centri per l’impiego della provincia oppure all’Ufficio collocamento disabili che si trova presso il Centro per l’impiego di Modena (via delle Costellazioni 180) al quale può anche essere spedito o inviato per fax (il numero è 059 209994).

Gli avviamenti numerici sono effettuati dall’Ufficio collocamento disabili sulla base delle candidature raccolte, nel rispetto dell’ordine di graduatoria, tenuto conto della compatibilità tra le mansioni richieste dal posto di lavoro e le professionalità e le capacità lavorative delle persone disponibili.


15.07.07 - modena2000.it

Guida ubriaco, uccide 17enne

Pinerolo, guida ubriaco Uccide 17enne, arrestato


Aveva nel sangue quattro volte l'alcol permesso dal codice della strada


L'ha trascinata sull'asfalto per 30 metri. "La gente voleva linciarlo"


Dopo tre sospensioni, aveva riavuto la patente pochi mesi fa


Il ministro dei Trasporti: "Pene più severe e arresto obbligatorio"


PINEROLO - Ubriaco, investe e uccide una ragazzina di diciassette anni davanti a una discoteca di Pinerolo. Corrado Avaro, trentenne di Venaria, aveva nel sangue quattro volte l'alcol consentito dal codice della strada, malgrado avesse da poco riavuto la patente dopo la terza sospensione. E' stato arrestato per omicidio colposo e le forze dell'ordine l'hanno sottratto alla folla che voleva linciarlo. Venerdì sera, sulla Caserta-Salerno, un altro automobilista che si era messo al volante in stato di ebbrezza aveva tamponato un'auto provocando la morte tre bambini. Episodi di fronte ai quali il ministro dei Trasporti invoca pene più severe e arresto obbligatorio.

Trascinata per trenta metri. Claudia Muro, studentessa di Rivalta di Torino, stava attraversando la strada. I suoi amici avevano già raggiunto l'altro lato del rettilineo. Avaro non si è nemmeno accorto di averla investita. I carabinieri di Pinerolo dicono che l'ha trascinata sull'asfalto per almeno 30 metri. Era l'1.50 e una pattuglia era in servizio a un posto di controllo a una cinquantina di metri dall'uscita della discoteca. "Abbiamo sentito il colpo - ricorda il brigadiere intervenuto sul luogo dell'incidente - e siamo corsi verso la ragazza. Lei era già morta. L'automobilista si comportava come non avesse capito cosa avesse fatto. L'abbiamo portato via prima che la gente lo linciasse".

Positivo al test alcolometrico. In ospedale, Avaro è stato sottoposto a un esame del sangue: contro un limite massimo di 0,50 milligrammi di alcol per litro di sangue, i medici del pronto soccorso hanno riscontrato nel campione esaminato 1,92 milligrammi per litro, praticamente quattro volte il valore massimo fissato dal codice.


La tragedia dei tre bambini. Venerdì sera, in una galleria sulla A30 Caserta-Salerno, un altro automobilista in strato di ebbrezza aveva tamponato un'auto sulla quale sono morti tre bambini di Mercato San Severino. Michele Landi aveva appena sei anni; i suoi cuginetti Gerardo e Sabatino Molinari ne avevano dieci e undici. Al test alcolometrico, Stefano Conte, 24enne di Napoli, ha mostrato un tasso pari allo 0,7%. Dalla polizia è stato denunciato a piede libero per omicidio plurimo colposo.

Bianchi: "Pene più severe e arresto obbligatorio". Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi è promotore di un provvedimento che dovrebbe inasprire le pene agli automobilisti che si mettono al volante in stato di ebbrezza. "Chi sarà sorpreso in auto ubriaco - spiega il ministro - rischierà multe dai 500 ai 2.000 euro, sospensione della patente da tre mesi ad un anno, arresto e carcere se provoca un incidente". "Con il collega agli Interni - annuncia Bianchi - concorderemo un rafforzamento dei controlli. Entro dicembre dovremmo arrivare a un milione di test alcolometrici. Anche se saranno comunque 4-5 volte inferiori rispetto agli altri Paesi europei, con il nuovo piano i controlli saranno raddoppiati".

15 luglio 2007 - repubblica.it

Bianchi: pene più severe e arresto obbligatorio

MILANO — Un provvedimento in corso di approvazione. Con pene più severe e arresto obbligatorio per chi causa incidenti in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Ma basteranno a fermare le stragi sull’asfalto? Punta molto sulla normativa in arrivo ilministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. «Le statistiche ci dicono che sono queste le cause principali degli incidenti: alterazione per droghe e alcol, oppure eccesso di velocità. Che spesso si accompagnano. Sanzioni e timore del carcere faranno da deterrenti ».

È una speranza o una previsione?

«So che stiamo andando nella giusta direzione. Ma ci muoviamo su due fronti. Da un lato la questione legislativa, che per le mie competenze si fermano al codice della strada. Chi si mette alla guida dopo aver bevuto troppo rischierà multe dai 500 ai 2.000 euro, sospensione della patente da tre mesi a un anno, arresto e carcere se provoca un incidente».


L’altro fronte?

«Quello dei controlli. Il piano concordato con il ministro Amato prevede di raddoppiarli. Entro dicembre dovremmo arrivare a un milione di vetture i cui guidatori verranno sottoposti al test per verificare il tasso alcolemico. È solo un primo passo, però, i controlli saranno comunque 4-5 volte in meno rispetto agli altri Paesi europei».


C’è ancora da fare dunque?

«Credo che il punto sia anche un altro. Va bene inasprire le pene, fare prevenzione, ma non basta cambiare il codice della strada. Se mi metto nei panni del cittadino comune che perde genitori, figli, o anche solo degli amici in un incidente stradale, mi aspetterei molto, ma molto di più dalla giustizia».


Vale a dire?

«Nel caso dei bambini uccisi sulla Caserta-Salerno, sapere che chi ne ha causato la morte ha potuto tornarsene a casa, così, è assurdo. Sinceramente credo che in un caso tanto eclatante, se si è accertato che il guidatore era in stato di ebbrezza, avrebbero dovuto arrestarlo».


Parla di arresto obbligatorio?

«Dico che ci sono episodi in cui non dovrebbero esserci dubbi né discrezionalità. Se c’è da cambiare il codice penale, lo si faccia, soprattutto quando il sentire comune va in questa direzione. Vorrei comunque fare un appello».


Dica.

«Chiedo al Senato che approvi al più presto le nuove norme del codice della strada. A fronte delle 14-15 vittime al giorno causate da incidenti, se solo esiste unaminimapossibilità di salvare qualche vita umana, penso che ogni giorno di ritardo potrebbe essere un’occasione perduta».




Grazia Maria Mottola - 15 luglio 2007 - corriere.it

Droga ai minori in cambio di sesso

Lo avevano ribattezzato con un diminutivo: “Sergino”. Lui che invece era robusto, irruente, focoso. «Tutti nel quartiere sapevano il suo nome» sottolinea il dirigente della Questura Gian Maria Sertorio. Perché il cinquantenne, napoletano e disabile, faceva di tutto per farsi conoscere. Non aveva mai cercato un lavoro. E trascorreva le sue giornate tra la gente, ai giardinetti, adescando teenagers. La sua pensione di invalidità era poi più che sufficiente per rifornirsi di droga. Tanta droga, che offriva ad una ventina di giovanissimi, fra i 13 ed i 18 anni. Con un unico obiettivo: abusare di loro, il più possibile, ad ogni ora. Ed il suo angusto bilocale era diventato un inferno. In una stanza il fumo. Nell’altra i giochi sessuali con i ragazzini, frastornati dagli stupefacenti.

E’ un quadro raggelante quello emerso dalle indagini della Polizia torinese. Oltre otto mesi di ricerche, appostamenti, intercettazioni. E di particolari sempre più agghiaccianti che riempiono il faldone investigativo, fino all’arresto di venerdì.

Quando gli agenti fanno irruzione nell’appartamento del pedofilo, con lui ci sono anche 12 ragazzini, solo alcuni dei teenager che frequenta. Uno di loro in tasca ha anche 20 grammi di hashish, oltre sessanta dosi, che probabilmente aveva appena ricevuto dall’uomo: è l’ultima delle schiaccianti prove che, auspicabilmente, potranno tenere il cinquantenne per molto tempo dietro le sbarre. Poi ci sono le confessioni, da brividi, dei ragazzini. Accettavano stupefacenti e soldi in cambio dei favori sessuali. Alcuni di essi sono extracomunitari ed hanno precedenti per spaccio, altri sono giovani come tanti. Tutti caduti nella rete depravata del “mostro” e tutti avvicinati con la stessa modalità. «Il disabile, costretto su una sedia a rotelle dalla poliomielite, li conosceva al parco giochi della zona San Paolo - ricostruisce Sertorio - ed usava una scusa.

Chiedeva ai ragazzi se potevano dargli una mano, visto che in carrozzina non riusciva a svolgere le faccende domestiche». Una volta attirati nella sua modesta abitazione, iniziava l’incubo. Una storia maledetta che durava da almeno sei mesi.


ELVIO CHILELLI - 15.07.07 - lapadania.com

Ubriachi alla guida

UBRIACHI ALLA GUIDA, NOVE DENUNCE NELLE MARINE

Estate tormentata. Incidenti stradali gravi, con esiti a volte mortali, si stanno succedendo ormai quasi di giorno in giorno. “Sembra di contare le vittime di una battaglia”, è una delle battute amare che più spesso si sentono in giro. Una situazione che riguarda per la verità tutta l’Italia e che ha avuto un picco piuttosto alto proprio nel Salento negli ultimi giorni. Troppe vite spezzate, quasi sempre giovanissime. Proprio in chiave preventiva le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli sulle strade più trafficate nel periodo estivo, spesso ad alta pericolosità anche per la particolare conformazione del territorio. E’ il caso di località come Castro, Santa Maria di Leuca e Torre Vado, dove i carabinieri della compagnia di Tricase hanno effettuato una verifica a tappeto.

Al termine dei controlli, che hanno riguardato 151 persone su 103 fra automezzi e motocicli, i militari hanno elevato 44 contravvenzioni al codice della strada per violazioni che vanno dal mancato utilizzo della cintura di sicurezza, all'uso del telefonino durante la guida, dall’assenza di revisione della vettura, alla guida di motocicli senza casco protettivo. Sei, in tutto, le carte di circolazione ritirate, quattro i motocicli sequestrati. Nove persone sorprese alla guida con un tasso alcolemico al di là dei limiti di legge, dopo accertamento effettuato con l’etilometro, sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, con conseguente ritiro della patente. Patente ritirata anche a due giovani sorpresi a guidare sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: l’accertamento è stato effettuato presso l'ospedale di Tricase. Altri otto giovani, fra studenti ed impiegati, sono stati segnalati al prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti. Sequestrati anche alcuni grammi di hashish e di marijuana.

Niente cinture, niente caschi, guida sotto effetto di alcool e droga. Triste constatare come la conta dei morti sulle strade non sortisca l’effetto di generare maggior prudenza. Si continua a violare il codice per menefreghismo o chissà cos’altro, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.


15.07.07 - lecceprima.it

Pedofilia: 66 arresti in Spagna

MADRID (Spagna) - Sono 66 le persone arrestate in Spagna con l'accusa di utilizzare o detenere materiale a carattere pedofilo. Lo ha reso noto oggi il ministero dell'Interno spagnolo. L'operazione, coordinata dall'Interpol ''contro la detenzione e la distribuzione di pornografia infantile tramite internet'', ha portato nelle ultime due settimane a 58 perquisizioni in tutta la Spagna e al sequestro di 48 milioni di fotografie o video. (Agr)

15.07.07 - corriere.it

Ammazza tre bambini, resta libero

Campania: ammazza tre bambini in automobile, resta libero

Aveva bevuto un bicchiere di troppo ma, due notti fa, Stefano Conte, 24 anni, correva lo stesso come un pazzo, con la sua potente Audi A3. Nella galleria Castello, sull’autostrada A30, Salerno-Caserta, lo schianto: la sua auto ha tamponato violentemente un’Alfa 166 che la precedeva. Il bilancio à gravissimo: tre bambini, i fratellini Gerardo e Sabatino Molinari, 11 e 10 anni, e il loro cuginetto, Michele Landi, 6 anni, sono morti. Gerardo e Michele sono morti sul colpo mentre, per qualche ora, si era sperato che almeno Sabatino potesse farcela. Invece, all’alba, in ospedale, ha smesso di respirare anche lui.Nell’Alfa 166 viaggiavano 7 persone, tre adulti e quattro bambini, praticamente due famiglie: i Molinari, con il papà, Aniello, imprenditore, la moglie, Anna Vassallo, i figlioletti Gerardo e Sabatino e la loro sorellina, Annamaria, rimasta lievemente ferita, Antonietta Vassallo (sorella di Anna) e il suo povero bambino, Michele Landi.Poco dopo la tragedia polizia stradale, vigili del fuoco, ambulanze, sono arrivate nella galleria Castello. Una corsa disperata verso gli ospedali per portare i feriti più gravi. Aniello Molinari è in prognosi riservata, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Nocera Inferiore. La moglie, Anna, è stata portata all’ospedale di San Severino: i familiari le hanno taciuto la notizia della morte dei tre bambini. Lei se la caverà. Anche la sorella Antonietta non è grave ma è stata ricoverata per il forte choc in ospedale. Ironia della sorte, proprio l’artefice di questa strage autostradale, Conte, è rimasto praticamente illeso: per lui soltanto 5 giorni di prognosi. Dopo i rilievi della polizia è sato denunciato per omicidio colposo plurimo e guida in stato di ebbrezza. Conte aveva in corpo un tasso d’alcol pari allo 0,7 per cento, superiore al massimo consentito dello 0,5 per cento. Troppo poco, evidentemente, per indurre un magistrato a far scattare le manette.La tragedia è avvenuta tra Castel San Giorgio e il casello di uscita Nocera-Pagani. I Molinari e i Landi avevano lasciato la loro tranquilla Spiano di Mercato San Severino (Salerno) per andare a prendere un gelato a Sarno. Venerdì era stato un giorno di festa per le due famiglie: Antonietta Vassallo e Michele erano arrivati da Milano, dove vivono, per trascorrere le vacanze con i familiari. Nel pomeriggio, i tre bambini avevano dato sfogo alla loro grande passione: il calcio. A Mercato San Severino avevano giocato una partita con altri bambini. Il più festeggiato era stato Gerardo, il più grandicello delle tre giovani vittime: il suo sogno era quello di diventare un calciatore famoso. Invece, per i 2 fratellini e il loro cuginetto quella è stata l’ultima partita.

Appena a Mercato San Severino la notizia del tragico incidente si è diffusa, l’ospedale è diventato meta di un ininterrotto pellegrinaggio di parenti, amici, cittadini. Il sindaco Giovanni Romano ha annullato tutte le manifestazioni estive previste in questi giorni. Annullata anche la finale di un torneo di calcetto. «Non ci saranno feste, premiazioni, ora il nostro pensiero è solo rivolto alle due famiglie che piangono i loro figli», ha detto Romano.

Nel Salernitano ieri sono morti altri due giovanissimi, un ragazzo di 20 anni, andato a sbattere con l’auto contro un muro a Casal Velino, e un uomo di 28 a Battipaglia. A Sant'Antimo, nel Napoletano, Ferdinando Maiello, si trovava a bordo di un motorino quando è stato sbalzato da un’auto contro una vettura che stava arrivando dalla corsia opposta.

Un altro bambino, 11 anni, di Pordenone ha perso la vita in un incidente avvenuto a Codroipo, in Friuli: l’auto guidata dal padre è finita contro un albero.


di Carmine Spadafora - domenica 15 luglio 2007 - ilgiornale.it

Veronesi: il proibizionismo non funziona

Roma - I dati diffusi ieri con il rapporto sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2006 "sono la dimostrazione che il proibizionismo non funziona". E' la considerazione di Umberto Veronesi, l'ex ministro della sanita' e presidente della commissione oncologica nazionale insediatasi oggi.

12.07.07 - test.cybermed.it

Risarcimenti record alle vittime dei preti pedofili

Arcidiocesi di Los Angeles: risarcimenti record alle vittime dei preti pedofili


L'Arcidiocesi cattolica di Los Angeles pagherà un indennizzo record di 660 milioni di dollari, più di un milione a testa, a circa 500 vittime di abusi sessuali commessi da preti pedofili a partire dagli anni 1940. Lo hanno detto gli avvocati dei querelanti.

L'accordo dell'ultimo minuto (l'inizio del processo era fissato per domani) è il più dispendioso negli ultimi anni per la Chiesa cattolica, bersagliata da richieste di indennizzi finanziari per numerosi casi di abusi sessuali commessi da preti nei confronti di minori.

Ray Boucher, capo del collegio di difesa delle vittime, ha, detto che oggi ci sarà un annuncio congiunto con l'Arcidiocesi di Los Angeles sull'accordo.


15.07.07 - rainews24.rai.it

Fermata rete pedofili in Giappone

Arrestati i gestori di un sito pedo-pornografico.

Fortunatamente le forze dell’ordine giapponesi hanno fermato una rete di pedofili che si scambiavano materiale via Internet.

In manette i cinque gestori del sito pedo-pornografico.

La notizia è stata diffusa dal quotidiano giapponese Yomiuri che ha comunicato anche la chiusura del sito da parte della polizia giapponese.

L’accusa per i gestori del sito Internet bloccato è di pedofilia e pornografia su minori.

Il quotidiano ha riportato che il sito giapponese ha ricevuto una somma considerevole di visite, circa 6000 utenti al giorno.

La chiusura del sito, attivo dal 2004, ha portato anche al sequestro di 3000 dvd, 20 macchine fotografiche, telecamere e computer.


15.07.07 - pc-facile.com

Pensioni: si continua a trattare

Si continua a trattare, in sede tecnica e politica, per trovare un'alternativa allo 'scalone' e sciogliere i nodi relativi alle compatibilità finanziarie a copertura degli 'scalini' o delle quote (somma dell'età anagrafica e degli anni di contributi versati). Le parti sono consapevoli che ormai si sta giungendo alla stretta finale. E quella prossima si annuncia come una settimana decisiva per chiudere la partita sulle pensioni.

Il premier Romano Prodi ha detto che la "copertura finanziaria" sarà il suo "punto di partenza", il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha avvertito che "chi lavora contro l'accordo pagherà il conto alla gente".

Cifre e ipotesi per superare lo 'scalone', il meccanismo introdotto dalla riforma Maroni che entrerà in vigore il primo gennaio prossimo portando l'età per le pensioni di anzianita' da 57 a 60 anni, sono state al centro della riunione di ieri mattina tra il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Sul tavolo restano due ipotesi: 'scalino' a 58 anni a partire dal primo gennaio 2008 con passaggio a quota '95' dopo due anni e quota '96' dopo un ulteriore biennio; oppure direttamente quota '95' a partire dal prossimo anno, aumentandola progressivamente ogni due anni fino a raggiungere al massimo quota '97'. Per chi svolge attività usuranti sarebbe comunque garantito il diritto a uscire dal lavoro a 57 anni.

Il Governo potrebbe mettere sul tavolo una proposta di revisione dei coefficienti che tenga conto di nuovi parametri di calcolo: effettiva crescita dell'economia, flussi migratori, allungamento delle aspettative di vita e crescita del lavoro flessibile.

Intanto, l'ufficio studi della Cgia, l'associazione degli artigiani e delle piccole imprese, ha rivelato che tra il 1995 e il 2005 le pensioni sono aumentate di oltre un milione e 800 mila unità con una crescita dell'8,5% e arrivando a 23.257.480. In Umbria e Liguria ormai ci sono quasi 50 pensioni ogni 100 abitanti.

15.07.07 - rainews24.it

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