Sbronzo in bici, multa salata

La contravvenzione per guida in stato d'ebbrezza vale con qualsiasi veicolo: auto, moto e anche bicicletta. L'ha sperimentato un uomo che si è visto affibiare una multa salata a Garbagnate Milanese. Il 40enne è stato fermato dai vigili mentre rincasava alticcio in sella alla sua bici dopo essersi quasi scontrato con un bus. E, per essersi rifiutato di sottoporsi al test sul tasso alcolico, lo hanno multato per 3mila euro.

La vicenda è accaduta in via Garibaldi nel centro alla periferia milanese. All'incrocio con via Monte Grappa il ciclista è quasi finito a sbattere contro un autbus. L'autista è riuscito a schivarlo poi ha informato i Vigili Urbani.

Giunti sul posti, gli agenti hanno verificato che effettivamente l'uomo doveva aver bevuto qualche bicchiere di troppo e che la sua permanenza sulla strada in quelle condizioni avrebbe costituito un pericolo per sé e per gli altri.

Così, i vigili hanno contestato lo stato di guida sotto l'effetto dell'alcol, lo hanno denunciato penalmente spiegandogli che il Codice della strada non si riferisce solo a chi si mette al volante di auto o motocicli.

Infine, hanno cercato di sottoporre il ciclista al test del palloncino, per valutare la presenza di alcool nel sangue. Ma l'uomo si è rifiutato. Il suo rifiuto gli costerà caro: una multa di 3mila euro.

16/09/07 - tgcom.mediaset.it

Cura del fegato, la città all'avanguardia

San Nicolò di Como all'avanguardia nella cura del fegato. La struttura ha attivato un nuovo polo specializzato in gastroenterologia ed endoscopia digestiva, diretto dal noto specialista Gaetano Ideo. La struttura dispone di strumenti di ultima generazione per gli esami diagnostici. In particolare, il centro polispecialistico di viale Innocenzo è stato il primo in Italia a dotarsi del fibroscan, un'apparecchiatura che permette di diagnosticare con precisione la fibrosi epatica con una tecnica indolore e non invasiva. Il fegato, come spiegano gli specialisti, è un organo che dovrebbe essere tenuto sempre sotto controllo perché viene facilmente danneggiato dai virus epatici ma anche da alcol, farmaci e alimentazione scorretta.


16/09/07 - corrieredicomo.it

Adesso si vendono pure i conventi

Il timeline della pedofilia clericale è sempre più gonfio di episodi che non cessano di stupirci.

Il vicario generale dell'arcidiocesi di Santa Barbara, in California, ha mandato una lettera a suor Angela Escalera, superiora dell'ordine delle Sorelle di Betania, per informarla che il convento, presso cui avva prestato servizio per quarantadue anni, sarebbe stato venduto per contribuire al pagamento dei 660 milioni di dollari previsti dall'accordo con le vittime dei preti pedofili della diocesi di Los Angeles.
La religiosa si è lamentata perché le sono stati concessi appena tre mesi per trasferirsi in un convento appartenente a un altro ordine e per essere stata costretta a pagare per i peccati altrui.
In considerazione della tarda età e delle cattive condizioni di salute madre Luz Elena Ordonez Quezada le ha tuttavia offerto la possibilità di trasferirsi nella dependance di una proprietà immobiliare dello stesso ordine.
Dalle scarse notizie che riescono a filtrare su questo tema si intuisce che la situazione della chiesa cattolica negli Stati Uniti è peggiore di quanto non vogliano farci credere i nostri media. Nello spazio di pochi anni infatti i giudici americani hanno processato e condannato tanti di quei preti pedofili da metterla in ginocchio, sottraendole una grossa fetta del suo patrimonio immobiliare e il prestigio acquisìto nei suoi anni di gloria.


trotzky - antiglob@yahoo.it - 16/09/07 - resistenzalaica.it

Banca dati del DNA subito

BANCA DATI DEL DNA CONTRO GLI ABUSI SESSUALI. SUBITO


Lo “Sportello dei diritti” della Provincia di Lecce, con delega assegnata all’assessore Calro Madaro, perora la causa dell’istituzione immediata della Banca dati del Dna. “Di fronte all’aumento esponenziale su tutto il territorio nazionale di atti di violenza ed abusi sulle donne, rilanciamo il progetto del colonnello Luciano Garofano - il noto comandante del Ris dei Carabinieri di Parma – che da diverso tempo ha elaborato una proposta per arginare la criminalità per il tramite dell’istituzione di una Banca dati del Dna”, spiega una nota a firma dello stesso Madaro.

“Esiste già in Parlamento un disegno di legge trasversale presentato nel corso dell’attuale legislatura che prosegue a rilento il suo iter legislativo per i problemi connessi alla tutela della privacy e della libertà che un archivio di dati personali potrebbe comportare”, spiega l’assessore Madaro. “Ma in presenza di una spirale così odiosa di delinquenza nei confronti delle donne - che è divenuto un vero e proprio problema di ordine pubblico, in alcune città - occorrerebbe una poderosa accelerata all’iter legislativo per la creazione di quest’ importante contenitore di informazioni genetiche che conservi l'impronta genetica quantomeno di tutti coloro che si sono resi colpevoli di reati gravi ed in particolare di “violenza sessuale” e che scoraggerebbe chiunque a mettere in atto forme di violenza di tale stregua, permettendo alla magistratura e alle forze dell'ordine di svolgere indagini più rapide, efficaci e meno dispendiose. Per non parlare dell’efficacia di una simile banca dati nelle indagini sui reati connessi al terrorismo, alle associazioni mafiose, agli omicidi, ed alla pedofilia”.

“Lo Sportello dei Diritti, ritenendo che l’idea del colonnello Garofano possa contemperare l’esigenze di tutela della Privacy e della libertà, con quelle della pubblica sicurezza e della tutela della persona, in particolar modo delle donne e dei bambini, tutti diritti costituzionalmente garantiti, - conclude Madaro - perorerà presso tutte le sedi competenti la proposta al fine di una rapido compimento dell’iter legislativo”.


16/09/07 - lecceprima.it

Niente alcol se c’è la partita

Novara - Niente alcol durante le partite di calcio allo stadio “Silvio Piola”. L’ordinanza comunale, già emanata durante lo scorso campionato in occasione della partita Novara-Pavia, sarà in vigore per tutti gli incontri della stagione calcistica 2007-2008 ed è immediatamente esecutiva. Insomma, a partire da domani pomeriggio, quando al “Piola” è in programma la sfida tra Novara e Ternana, sarà vietato somministrare o vendere per asporto bevande di contenuto alcolico, birra compresa, all’interno della struttura e anche nell’area di parcheggio esterna delimitata da viale Kennedy, via Ardemagni e via Patti (…).

p.d.l. - 16/09/07 - corrieredinovara.it

Zapatero «misura» le taglie delle donne

MADRID — Non sarà un concorso di bellezza a stabilire il modello di donna spagnola. Non saranno giurie, stilisti, esteti, intellettuali, presentatori televisivi o giornalisti a valutare le misure reali, più che ideali, della tipica «Carmen». E se «le donne vere hanno le curve», come sosteneva il titolo di un film, dovranno poi essere i disegnatori di moda ad adeguarsi allo slalom delle comuni fattezze femminili, e non viceversa.

Quasi 10.500 spagnole tra i 12 e i 70 anni si stanno sottoponendo allo studio antropometrico voluto dal ministero della Sanità per chiarire, una volta per tutte, la morfologia più diffusa del fisico femminile nazionale e mettere un po’ d’ordine nell’anarchia delle taglie. I produttori di abbigliamento, senza bisogno di frequentare corsi di psicologia, hanno capito che una cliente si sentirà più contenta e incentivata ad acquistare una 38 (equivalente alla 42 italiana), che le va a pennello e la lusinga, piuttosto che presentarsi, mortificata, alla cassa con una 44 (la 48 italiana). Anche se quella è, effettivamente, la sua misura. Chi si sente grassa ha meno voglia di investire nel suo guardaroba. Quindi i confezionatori optano per una piccola menzogna, e «scontano»: sulle etichette una 40 diventa una 38, una 36 scende a 34 e in alcuni negozi di moda giovane è comparsa addirittura la 32 (equivalente in Italia a una 36 «pelle e ossa »). Anche se, in realtà, corrisponde alla 34 dell’anno precedente. Le acquirenti con tendenze all’anoressia esultano e comprano. Ma la corsa al ribasso ha creato un caos incontrollabile nel mercato: le taglie non corrispondono più da una marca all’altra, e nemmeno da una boutique all’altra nello stesso centro commerciale. Per non sbagliare la misura di un abito, occorre provarne almeno tre. Così il governo di José Zapatero ha deciso di promuovere il censimento delle forme femminili.

Da qualche giorno a Madrid—e prossimamente in altre 58 città spagnole —migliaia di volontarie si stanno sottoponendo all’esame computerizzato della loro figura. Camerini, molto simili a quelli in cui solitamente si cerca di infilare i jeans più stretti, sono stati allestiti dai tecnici dell’Istituto Biometrico di Valencia, per analizzare e definire la conformazione media delle candidate. Oltre l’80 per cento delle donne che hanno ricevuto dal ministro della Sanità, Bernat Soria, la circolare che proponeva il test, hanno accettato di far parte del campione.

Al metro tradizionale si affianca un laser, che sonda la superficie corporea, elabora 130 misurazioni in 30 secondi, ricavando dati longitudinali e perimetrali in tre dimensioni: ogni 25 minuti il computer incamera le coordinate essenziali di ogni modella della normalità. La direttrice dell’Istituto Nazionale di Consumo, Angeles Heras, incaricata dell’indagine dal ministro Soria, è convinta che l’iniziativa farà scuola in Europa: «Siamo i pionieri. Ma abbiamo già ricevuto dall’Italia, dalla Francia e dall’Inghilterra richieste ufficiali di informazioni sul lavoro che stiamo svolgendo».

Le conclusioni sono attese entro la primavera dell’anno prossimo e, a quel punto, anche i produttori di moda dovranno attenersi alle taglie unificate per legge. Come, per legge, la taglia minima dei manichini esposti in vetrina deve essere la 38 (la 42 italiana). Il secondo obiettivo, spiega Heras, è quello di promuovere un ideale di «bellezza sana» nel Paese, dove l’anoressia consuma mezzo milione di persone. Per una curiosa coincidenza, la ricerca si svolge a Madrid negli stessi giorni in cui il mondo della moda si sottopone, volente o nolente, al «test del 18»: l’indice corporeo minimo prescritto alle modelle per essere ammesse alle sfilate della «pasarela Cibeles», uno degli appuntamenti più importanti del settore, in programma dal 17 al 21 settembre. Le indossatrici sottopeso vengono escluse al controllo sanitario. L’inverno scorso ne sono state cassate cinque, due spagnole e tre straniere, su 70: misuravano un metro e 80 d’altezza e pesavano meno di 50 chili.

Elisabetta Rosaspina - 16 settembre 2007 - corriere.it

Tutela internazionale contro gli abusi sui minori

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi, il Ministro delle Politiche per la Famiglia e il Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa hanno illustrato le insiziative che verranno adottate contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori a seguito di una nuova Convezione che, a livello internazionale, considererà reati penali le diverse forme di abuso nei confronti dei bambini, compresi quelli commessi in casa o nel contesto familiare. Con la convenzione gli Stati assumeranno l'impegno ad istituire un fondo speciale destinato alla prevenzione e all'assistenza per le vittime di questi reati. La firma della Convenzione è prevista per il prossimo mese di ottobre.

(Data: 16/09/2007 - Autore: Roberto Cataldi) - studiocataldi.it

Docenti e precari contro Fioroni

Il ministro Fioroni ha affermato nella lettera rivolta a tutti gli operatori della scuola in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico.
"Questo è il primo anno in cui la scuola italiana non produrrà più nuovi precari. Ora il nostro impegno, dopo la trasformazione delle graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento e la progressiva immissione in ruolo dei precari, consentirà l’individuazione di una modalità di formazione e reclutamento degli insegnanti che permetta alla scuola di avere sempre docenti per scelta, non per risulta, e di bandire concorsi che, sul numero di posti certi, al termine di un biennio esauriscano la propria validità."


Vorremmo chiarire al ministro Fioroni che il precariato della scuola è composto da personale qualificato con una o più abilitazioni; inoltre avere alle spalle anni e anni di insegnamento precario vuol dire aver acquisito la capacità di adeguarsi velocemente ad ambienti e situazioni diverse, spesso “di frontiera”, aver sviluppato un alto grado di flessibilità nella strategia didattica, conoscere davvero il variegato mondo della scuola italiana.
Si ricordi, signor ministro, che noi siamo insegnanti per scelta, non per risulta; abbiamo investito sogni, aspettative, speranze in una carriera che vale la pena di percorrere perchè le vere e uniche gratificazioni arrivano dagli studenti e dalle famiglie, certamente non dal ministero a cui facciamo capo, che invece ha fatto e fa di tutto per demoralizzarci, che ci ha costretto in una situazione umiliante quale la lunga via del precariato, che ci ha reso impossibile fare progetti, che ci costringe puntualmente tutti gli anni nel meccanismo perverso e impossibile del punteggio e del valzer delle convocazioni, che ci nega ogni minima continuità, che ogni anno richiede da parte nostra abnegazione, adattamento e continue umiliazioni.


E' inoltre molto grave l'atteggiamento del ministro verso gli studenti disabili: i 5000 docenti di sostegno in meno rispetto alle effettive necessità danneggiano pesantemente dei ragazzi già svantaggiati dalla vita senza alcuna colpa.


Come è possibile che questo governo tenga in così poca considerazione l'integrazione scolastica delle persone disabili?
Il sistema istruzione richiede stabilità e valorizzazione del personale, investimenti, capacità di ascolto e di elaborazione, affinché possa essere messo in grado di svolgere appieno la propria funzione di luogo capace di costituirsi per le generazioni di questo paese come centro eminente della formazione.
I docenti precari chiedono al ministro Fioroni di occuparsi seriamente dei problemi della scuola, di portare a compimento il piano triennale di immissioni in ruolo, di assicurare alle scuole dei finanziamenti stabili, di non abbandonare gli studenti disabili al loro infelice destino e di smetterla di offendere i docenti precari, che hanno per tanti anni consentito alla scuola italiana di funzionare in modo corretto, chiamandoli personale per "risulta".


i docenti del forum www.precariscuola.135.it - © Copyright Comincialitalia.net - 16/09/07

Basta guerre nel mondo!