Bush ammette, ero innamorato dell'alcol

NEW YORKv - In una conversazione ripresa dalla Abc il presidente George W. Bush ha avvertito alcuni giovani americani dei pericoli dell'alcol e ha ammesso che da giovane è stato anche lui "innamorato degli alcolici". "Ho dovuto smettere di bere. La dipendenza ti entra nel sangue. Ti innamori dell'alcol", ha detto il presidente secondo la trascrizione diffusa dalla rete tv. L'incontro di Bush con i giovani ex alcolisti è stata ripresa dalla Abc nell'ambito di un programma sulla Casa Bianca "dietro le quinte". Bush ha smesso di bere a 40 anni dopo una notte di eccessi di alcolici nel 1986 in celebrazione del suo compleanno.


12/12/07 - ansa.it

Borgo S. Lorenzo (Fi), alcol test in 3 locali pubblici

Musica, drink e alcol test. Prosegue la campagna sulla sicurezza stradale, "Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi", promossa dalla Società della Salute del Mugello con i Comuni e le polizie municipali della zona per informare i ragazzi sulle conseguenze legate all'abuso di alcol alla guida. A Borgo San Lorenzo l'iniziativa si svolgerà giovedì 13 dicembre, a partire dalle 18, in tre locali frequentati dai giovani, 'La Magnolia', 'L'Orologio' e il 'Tannino'. All'interno sarà allestita una postazione dove i ragazzi potranno sottoporsi volontariamente all'alcol test, provando anche l'etilometro, per verificare il tasso alcolemico prima di uscire e mettersi alla guida. (Toscana Radio News)


11.12.2007 - intoscana.it

Campagna Assobirra: No all’alcol durante la gravidanza

L’alcol in gravidanza può compromettere la salute del feto. Lo ricorda la campagna «Se aspetti un bambino l’alcol può attendere» promossa da Assobirra - Associazione degli Industriali della Birra e del Malto in collaborazione con la SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia). L’iniziativa ha avuto l’autorizzazione da parte del Ministero della Salute ad utilizzare il logo del piano «Guadagnare salute» e costituisce il primo passo del più ampio programma Assobirra di prevenzione e sensibilizzazione «Guida tu la vita. Bevi responsabile». La campagna prevede oltre 5000 kit informativi, opuscoli e poster, il sito internet www.seaspettiunbambino.it, la testimonial showgirl Roberta Capua e la consulenza di 5000 ginecologi per informare le donne in stato interessante, o che stanno pianificando una gravidanza, sui rischi dell’uso e dell’abuso di alcol e sulla possibilità di prevenire completamente le patologie fetali alcol correlate. Tra i motivi di riflessione su questo problema i dati di una ricerca Demoskopea «Donne e rischi associati al consumo di alcol in gravidanza», realizzata su un campione di 800 donne italiane tra i 18 e i 44 anni. Dall’indagine è emerso che a fronte di un 84,9% consapevole che sia meglio non consumare alcolici e superalcolici nel corso dei nove mesi - percentuale che sale al 93,6% nel caso delle donne che hanno già avuto una gravidanza - 5-6 mamme su 10 confessano di non aver rinunciato all’alcol durante la gestazione.


11 dicembre 2007 - ilsecoloxix.it

Botte dal cognato: donna incinta in ospedale

(AGI) - Cremona, 12 dic. - Picchiata dal cognato una donna marocchina di 35 anni all'ottavo mese di gravidanza e' stata ricoverata all'ospedale Maggiore di Cremona.
L'uomo l'ha colpita con una testata al petto e gli ha sferrato un pugno all'addome al culmine di un litigio. La straniera, residente nel piacentino, era ospite da qualche giorno a casa della sorella. Lunedi' sera il violento litigio con il cognato che a causa di problemi di lavoro ed economici era rientrato ubriaco.

La 35enne e' stata accompagnata al pronto sococrso dalla sorella: i medici viste le sue condizioni l'hanno ricoverata nel reparto di ostetricia per monitorare le sue condizioni e quelle del bimbo che porta in grembo. (AGI)


12/12/07 - agi.it

Campagna contro la guida in stato di ebbrezza

A cura di Francesca Dighera

“Guidi, non bere. Bevi, non guidare”. E’ questo il titolo scelto dal sindaco di Rivarolo Fabrizio Bertot, per la campagna da lui fortemente voluta contro la guida in stato di ebbrezza, rivolta in particolar modo ai giovani under 18.

E per presentarlo ha scelto come testimonial proprio Maria Leitner, madrina dell’inaugurazione del Museo della Locomozione. «E’ importante sfruttare un’occasione come questa di grande visibilità storica ed artistica dell’auto per ribadire con forza un messaggio: lo stesso mezzo a quattro ruote, che tanto affascina e catalizza i giovani, può anche diventare molto pericoloso per sé e per gli altri se chi si mette al volante è ubriaco», ha spiegato Bertot, che sottolinea anche come la sua non sia una campagna proibizionista, ma di sensibilizzazione.

L’iniziativa prevede un pieghevole, con due strips di fumetti dedicati al tema e una parte scritta di pugno dal sindaco, che verrà distribuito in tutte le scuole. Lo stesso sarà anche spedito insieme ad una lettera di buon augurio indirizzata a tutti i ragazzi che diventeranno maggiorenni.

12/12/07 - localport.it

Recanati: aggredisce gestori bar, arrestato

RECANATI - E' stato arrestato per aver aggredito i gestori di un bar (padre, madre e figlio) e i carabinieri intervenuti. In manette e' finito un uomo di 47 anni di Recanati, in provincia di Macerata.
Ieri sera a Recanati i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo una segnalazione in un bar del luogo dove un uomo ubriaco stava danneggiando il locale e aggredendo i proprietari.
All'arrivo dei militari l'uomo si era appena spogliato nudo. I carabinieri hanno così tentato di farlo calmare e rivestire ma sono stati aggrediti a loro volta.

L'uomo è stato arrestao per i reati di danneggiamento aggravato, lesioni personali, nonchè per atti contrari alla pubblica decenza.
Attualmente si trova nella casa circondariale di Camerino a disposizione dei magistrati del capoluogo maceratese.


Martedì 11 Dicembre 2007 - gomarche.it

Aggredi' arbitro, 20 giorni carcere

Venti giorni di carcere ad un tifoso danese per aver aggredito l'arbitro durante Danimarca-Svezia (qualificazioni a Euro 2008). Un ventinovenne, ubriaco, era entrato in campo colpendo leggermente al viso l'arbitro tedesco Fander, reo di aver espulso il centrocampista danese Poulsen. La Danimarca ha pagato l'invasione di campo con la sconfitta a tavolino. Il supporter ha ammesso di aver bevuto una quindicina di birre e ha fatto ammenda per il suo comportamento.


11 dicembre 2007 - raisport.rai.it

Sequestrò e picchio la moglie

Dal giudice un sanremese di 42 anni


Sanremo - L'uomo avrebbe picchiato la donna la sera del 16 dicembre del 2006, dopo essere rientrato a casa ubriaco. Malmeno' pure i poliziotti intervenuti per fermarlo.


Si apre il prossimo 14 dicembre, davanti al gup Eduardo Bracco di Sanremo, l'udienza preliminare all'inchiesta per lesioni, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, che vede come imputato un uomo di 42 anni di Sanremo accusato di una serie di abusi nei confronti della moglie, di 38 anni. I fatti risalgono al 16 dicembre del 2006 e riguardano, in particolare, un episodio in cui l'uomo, rincasato ubriaco, avrebbe picchiato la moglie, impedendole di uscire. Il giovane, non contento, avrebbe aggredito anche alcuni poliziotti giunti sul posto per fermarlo.

di Fabrizio Tenerelli - 11/12/2007 - riviera24.it

Sulle strade strage senza fine: 16 morti al giorno

Roma - Nel 2006, su strade e autostrade italiane si sono registrati 238.124 incidenti stradali, con 5.669 morti e 332.955 feriti: in media, ogni giorno si hanno 652 incidenti, con 16 morti e 912 feriti. Rispetto all’anno precedente, si riscontra una leggera diminuzione del numero degli incidenti (-0,8%), dei morti (-2,6%) e dei feriti (-0,6%). È quanto emerge dall’ultimo report annuale dell’Istat e dell’Aci, secondo cui dal 2000 al 2006 gli incidenti sono calati del 7,2%, i morti del 19,7% e i feriti del 7,5%, mentre il parco veicolare cresceva del 13,7% e il «volume di circolazione», valutato sulle presenze autostradali, del 19,9%.

Strade urbane Nel 2006 sulle strade urbane si sono verificati 182.177 incidenti (il 76,5% del totale) che hanno causato 242.042 feriti (72,7%) e 2.494 morti (44%).

Autostrade Sulle autostrade si sono verificati invece 13.319 incidenti (pari al 5,6% del totale) con 22.646 feriti (6,8%) e 590 decessi (10,4%).

Strade extraurbane L’indice di mortalità conferma che gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extra urbane, dove si registrano 6,1 decessi ogni 100 incidenti: gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi, con 1,3 morti ogni 100 incidenti. Sulle autostrade l’indice di mortalità, pari a 4,4, è più che triplo rispetto a quanto avviene in città. Sempre nel 2006, il maggior numero di incidenti si è verificato a luglio (23.197 in valore assoluto) mentre giugno risulta essere il mese con la media giornaliera più alta (757). Febbraio costituisce il mese con il più basso numero di incidenti in valore assoluto (15.922), mentre gennaio presenta la media giornaliera più contenuta (551).

Luglio mese a rischio Anche per quanto riguarda il numero di morti luglio è il mese in cui tale valore risulta massimo: 585 in valore assoluto e 19 in media giornaliera. Analogamente, il valore più basso si colloca in corrispondenza del mese di marzo in cui si registrano 380 morti per incidente stradale, pari a circa 12 decessi al giorno.
L’indice di mortalità più elevato si registra nel mese di agosto (2,7 morti ogni 100 incidenti), probabilmente a causa del maggior «tasso di occupazione» dei veicoli in occasione degli esodi estivi e della maggiore circolazione sulle autostrade.


Venerdì massimo pericolo Il venerdì si conferma il giorno in cui si concentrano il maggior numero di incidenti: 36.574, pari al 15,4% del totale. La frequenze più elevate di morti si lamentano il sabato e la domenica (rispettivamente 991 e 1.004, pari a 17,5 e 17,7%) mentre il venerdì e il sabato sono i giorni in cui si registrano i valori più alti dei feriti (rispettivamente 49.796 e 50.230, pari a 15 e 15,1%). L’indice di mortalità per giorno della settimana presenta il valore massimo (3,7 morti ogni 100 incidenti) la domenica mentre scende all’1,9% il mercoledì. Complessivamente nel week-end si registra il 25,9% di incidenti ed il 35,2 % di decessi: l’indice di mortalità nel fine settimana risulta pari a 3,2 morti per 100 incidenti.


martedì 11 dicembre 2007 - ilgiornale.it

Bambini rom costretti a rubare

Arrestati gli sfruttatori


Le immagini del baby scippatore che sfila il portafogli ai passeggeri nel piazzale della Stazione Centrale di Milano hanno fatto il giro di televisioni e prime pagine dei giornali. “Non si può fare nulla”, si diceva, “quei bambini non sono imputabili e dalle comunità spariscono in un attimo”. È da prima della pubblicazione di quelle foto che la Squadra mobile di Milano tiene sotto controllo i bambini rom coinvolti. Ma soprattutto gli adulti che li reclutavano in Romania, li trasportavano in Italia, ne facevano degli schiavi e li costringevano, con la violenza e le minacce, a rubare.

Sono loro, in tutto 19 romeni di etnia rom, che la polizia italiana e quella romena hanno arrestato questa mattina, tra Milano, Pavia e Craiova (cittadina romena). Altri 6 sono ricercati. “Pensiamo di aver sgominato l’intera organizzazione, tra i fermati ci sono anche i capi del traffico e dello sfruttamento”, afferma il capo della Mobile, Francesco Messina. In un campo abusivo vicino a Pioltello gli agenti hanno trovato anche nove dei 34 bambini, tra gli 8 e i 13 anni, ridotti in schiavitù. Ognuno di loro fruttava anche 800 euro al giorno da inviare in Romania ai vertici della banda criminale.


I piccoli scippatori erano costretti con botte e minacce a “lavorare” alla stazione milanese e, in estate, in altri luoghi affollati di turisti, come Venezia, Bologna, Ancona e Pescara. I loro aguzzini li seguivano da vicino, li difendevano nel caso in cui la vittima del furto reagisse o la polizia intervenisse e li recuperavano dalle comunità fingendosi parenti. In alcune intercettazioni raccolte dagli investigatori una donna descrive le violenze inflitte ai bambini: “Ho comprato un guinzaglio e lo tengo legato”, dice di uno che dava troppi problemi” e riferito a un altro che non guadagnava abbastanza parla di botte nelle parti intime.


Agli schiavi minorenni veniva data anche una ricompensa di 50 euro al giorno, che però erano obbligati a giocarsi ai dadi al campo rom. In questo modo si indebitavano con gli stessi adulti che li sfruttavano. “I più piccoli venivano indottrinati dai più grandi, che poi facevano carriera e diventavano a loro volta aguzzini”, spiega Alessandra Simone, a capo della sezione che si occupa dei reati che coinvolgono minori. Gli arrestati nell’operazione “Stabor” (cioè, “giudizio”, quello degli anziani capi che dettano legge nella comunità) sono accusati di associazione per delinquere, tratta di minori, costrizione a commettere reati, usura e gioco d’azzardo.


cristina.bassi Martedì 11 Dicembre 2007 - blog.panorama.it

Violenza sessuale su bimbo, maestra a processo

RIMINI – Si è aperto martedì il processo ai danni di un’insegnante 34enne originaria della provincia di Pesaro che dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale ai danni di un alunno di cinque anni in un istituto comunale riminese. L’imputata, difesa dall’avvocato Giorgio Paoulicci, ha respinto il capo di imputazione. Nel corso dell’audizione il minorenne ha ribadito quanto detto ai genitori e riportato in seguito nella denuncia, cioè di esser stato ‘toccato’ violentemente.

La perizia medica, però, non ha riscontrato lesioni riconducibili all’abuso. L’episodio risale a tre anni fa. Il bimbo dopo esser tornato da scuola ha raccontato alla madre di accusare un dolore provocatogli dalla maestra in bagno. I genitori, alla luce di quanto detto dal figlioletto, hanno presentato una denuncia agli agenti della sezione minore della Squadra Mobile che hanno avviato le indagi del caso.

Gli uomini in divisa hanno piazzato diverse telecamere nei bagni per cogliere sul fatto la donna, ma dai fotogrammi non è emerso nulla di compromettente. In alcuni casi, per i bambini che avevano bisogno di aiuto, l’insegnante provvedeva ad accompagnarli al wc, pulendoli ed asciugandoli. Secondo la difesa i genitori possono aver mal interpretrato l’atteggiamento della maestra. La prossima udienza è fissata per il prossimo 16 gennaio.


12/12/07 - romagnaoggi.it

«Metà del mio stipendio alle donne picchiate»

Sulla targhetta dell’ingresso c’è scritto Svd. La sigla sta per sportello violenza domestica. È il nuovo servizio di ascolto istituito alla clinica Mangiagalli. Una struttura pensata non soltanto per le donne vittime di abusi in famiglia, ma anche per i minori. Lo sportello intende garantire un’offerta attiva, ovvero - spiega la responsabile del soccorso violenza sessuale dell’ospedale, Alessandra Kustermann - «un aiuto concreto alle donne. Attraverso il lavoro di infermieri e medici che siano in grado di capire ciò che le vittime hanno subito prima che siano esse stesse a raccontarlo. Proprio per questo il personale del pronto soccorso ha seguito un apposito corso di formazione».
La struttura arriva dodici anni dopo l’inaugurazione del Soccorso violenza sessuale. È diventata realtà grazie alla collaborazione del Comune, che partecipa all’iniziativa con 65mila euro, e dello stesso sindaco Letizia Moratti che ogni mese devolverà il 40 per cento del suo compenso. La cifra sarà equamente ripartita fra il nuovo sportello e il Soccorso violenza sessuale. «Siamo di fronte a una vera e propria emergenza - afferma il primo cittadino -. Gli ultimi dati dimostrano che il 70 per cento delle violenze avviene in ambito familiare, mentre solo il sette per cento degli stupri è commesso da sconosciuti. Il problema è difficile da capire perché le vittime hanno paura, non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Entrano in un tunnel tragico dal quale è molto duro riemergere».
Nella maggior parte dei casi questi reati restano impuniti. «Solo l’uno per cento delle violenze sessuali viene perseguito - conferma la Moratti -. Per questo spero possa essere approvato presto il disegno di legge in materia che ancora giace in Parlamento e che ho contribuito, insieme con il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini, a redigere». La norma prevede il processo per direttissima nei casi di violenze compiute da estranei, l’istituzione della fattispecie di reato per gli abusi compiuti in famiglia e la possibilità che, su richiesta delle vittime, il Comune si costituisca parte civile nel processo.


Lo sportello - il numero è 02.550.385.85 - sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. Impegnerà sette operatrici fra assistenti sociali e psicologhe. Durante il pomeriggio e nei giorni festivi interverrà un servizio di consulenza telefonica per le emergenze. Al progetto partecipano numerose associazioni: Casa per donne maltrattate, cooperativa Cerchi d’acqua onlus, Caritas Ambrosiana, Telefono donna e Svs DonnaAiutaDonna. «La novità di questa iniziativa - conclude l’assessore comunale ai Servizi sociali Mariolina Moioli - è che il Comune offrirà ospitalità alle donne, anche se non hanno figli. Abbiamo in programma una serie di alloggi provvisori perché molte di queste persone subiscono vere e proprie persecuzioni all’interno delle proprie famiglie».
Infine, è previsto uno speciale corso di formazione e sensibilizzazione per le forze dell’ordine. In particolare volanti dei carabinieri e operatori di 112 e 113.


di Daniela Uva - mercoledì 12 dicembre 2007 - ilgiornale.it

Un gene può regolare la generosità umana?

Una ricerca israeliana dice di sì


La generosità potrebbe avere una radice genetica. Questa l’ipotesi formulata da alcuni ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme che hanno studiato la personalità di 203 volontari nel corso di un test on-line nel quale si poteva scegliere se tenere o dare via del denaro (circa dodici dollari).

Gli studiosi hanno anche eseguito delle analisi genetiche su campioni di sangue dei giocatori al fine di valutare se alcuni tipi di caratteristiche genetiche fossero in qualche modo collegabili ad una maggiore generosità.

Ariel Knafo, a capo dell’equipe di ricercatori, ha spiegato su uno degli ultimi numeri della rivista specializzata Genes, Brain and Behavior che i test genetici hanno evidenziato che le persone portatrici di una precisa variante del gente chiamato AVPR1a avevano una maggiore predisposizione ad essere generosi: questi ultimi donavano, infatti, quasi il 50% di denaro in più rispetto agli altri. Il gene in questione è già noto per giocare un ruolo-chiave nel regolare la produzione di un ormone chiamato arginina vasopressina che agisce nelle cervello e regola anche il meccanismo dei legami sociali.

Dalle analisi condotte nei laboratori israeliani è emerso che una specifica parte del gene, chiamata ‘promotore’, risultava più lunga: più lungo è il promotore, più attivo è il gene in questione. “E’ la prima volta che uno studio dimostra l’esistenza di un collegamento tra una variabile genetica e l’altruismo umano” ha spiegato lo scienziato israeliano.

MFL - 12/12/2007 - paginemediche.it

Tir: Italia prigioniera, allarme alimentari

Il governo: revocate il blocco e tratteremo


ROMA (12 dicembre) - Prosegue il blocco degli autotrasportatori nonostante la precettazione decisa dal governo. Manca la benzina ed è e scattato l'allarme per l'approvigionamento dei generi alimentari, soprattutto frutta e verdura.

Le organizzazioni degli autotrasportatori che proseguono il fermo nonostante la precettazione «saranno convocate solo se revocheranno il blocco». Lo ha detto a Unomattina il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ribadendo che «i fermi sono illegali e vanno rimossi»

Gli autotrasportatori ieri hanno detto no alla precettazione scattata a mezzanotte e il traffico bloccato in molte zone d'Italia. E' confermato per ora che lo sciopero durerà fino a venerdì. Complicata la viabilità. Sulla A1 traffico bloccato a Orte e Magliano (in entrata) allo svincolo di Fiano Romano. Solo in direzione di Roma è consentito il traffico per i veicoli leggeri. Traffico bloccato anche alla barriera di Roma Sud e sulla A1 direzione Napoli alla barriera di Napoli Nord, Frosinone (in entrata), Anagni-Fiuggi (in entrata), Capua (in entrata) e Caserta Sud (in entrata), sulla A30 Caserta-Salerno, a Nola, in entrata dove è consentito solo il transito per i mezzi leggeri. Sulla A3 Salerno-Reggio Calabria blocchi a Vibo Valentia-Campo Calabro (in entrata), Pizzo Calabro (in entrata), Tarsia (in entrata), mentre a Villa San Giovanni non ci sono problemi per i veicoli leggeri.

Vandalismo in Campania. Ancora blocchi, disagi e atti di vandalismo, in Campania. La polizia stradale segnala punti critici a tappeto, su tutte le principali arterie autostradali dove, al momento, varchi sono comunque assicurati per il passaggio delle automobili ma dove diversi sono i casi di autotrasportatori che, non volendo aderire alla protesta, stanno subendo tagli di pneumatici dai loro stessi colleghi.

Sardegna: blocco totale dei porti. In tutti i porti della Sardegna vi è il blocco totale delle merci in entrata ed in uscita. Prosegue, quindi, il presidio a Cagliari, Golfo Aranci, Olbia, Porto Torres e Oristano, da parte degli autotrasportatori aderenti alle varie sigle di categoria.


12/12/2007 - ilmessaggero.it

Basta guerre nel mondo!