Tanto alcol ed un insulto di troppo

Tanto alcol ed un insulto di troppo: rissa in pieno centro


Metti una serata di piena estate, qualche cocktail, alcol oltre il limite, una parola di troppo e scoppia il patatrac. È successo a Gallarate, in piazza San Lorenzo, pieno centro città, nei pressi della fontana: un gruppo di otto ragazzi (qualcuno ex ragazzo) è venuto alle mani per futili motivi nella serata del 14 agosto, poco prima di festeggiare il Ferragosto. A causare la rissa cosa da poco, probabilmente un insulto preso male da una delle due parti, complice l’etilometro a livelli record. La Polizia del vicino commissariato è intervenuta, identificando sei delle otto persone coinvolte e denunciandone tre per rissa, due fratelli di Samarate classe ’82 e ’84 ed un gallaratese del 1967.


17/08/07 - varesenews.it

Sindaco arrestato per alcol

SI DIFENDE IL SINDACO ARRESTATO IN STATO DI EBBREZZA


Giuseppe Barra, sindaco di Cardito, nel Napoletano, che la sera di Ferragosto è stato arrestato - e poi rimesso in libertà - dai carabinieri di Minturno (Latina) accusato di aver guidato in stato di ebbrezza e di resistenza al pubblico ufficiale, non ci sta a calare la testa di fronte alle accuse.
L’esponente dell’Udeur, racconta le fasi “tremende” di quanto accaduto, oggi riportate da organi di stampa. Giorno di Ferragosto, pranzo in riva al mare, una bottiglia di vino bevuta ad ora di pranzo, intorno alle ore 14, e poi ritorno a casa, alla guida di una Fiat Panda insieme alla moglie e alla figlia di 18 anni: il tutto con troppo alcol in circolo. Almeno questo ha sentenziato il test dell’etilometro che ha segnalato, secondo quanto racconta il primo cittadino, uno 0,09 in più rispetto al limite massimo. Da qui, aggiunge Barra, “inizia l’incubo”.
Il giudice ha confermato l’arresto, ma il sindaco ora che farà?


17/08/07 - videocomunicazioni.com

Guida e parla al cellulare: denunciato

Tre automobilisti denunciati per guida in stato di ebbrezza, altri due denunciati per guida senza patente e un sesto denunciato perché fermato mentre era alla guida con il telefono cellulare. È questo il bilancio di controlli stradali svolti dalle forze dell'ordine in città, durante il ponte di Ferragosto. Particolarmente pesanti le conseguenze per gli automobilisti fermati. Tutti sono incappati nelle nuove norme del codice della strada che sono entrate in vigore all'inizio di agosto.
La volante di polizia ha affiancato in macchina in via Pietro Cella un automobilista piacentino di 44 anni che stava parlando al telefono cellulare. Nonostante la presenza della pattuglia della volante l'uomo ha proseguito nella conversazione, è stato fermato e denunciato a piede libero, in base alle nuove normative del codice della strada per aver parlato al cellulare mentre era alla guida. Come spiegato ieri dal comando della stradale di via Castello, guidare conversando al telefonino comporta una denuncia penale che prevede inoltre una sanzione da centoquarantotto a cinqucentonovantaquattro euro, oltre alla decurtazione di cinque punti dalla patente. Inoltre la ripetizione di questo reato, prevede il ritiro della patente.
L'altra notte in via Pennazzi la polizia stradale ha fermato un piacentino di 23 anni. Sottoposto al test alcolimetrico il giovane è risultato positivo. Il suo tasso di alcol nel sangue, era superiore di tre volte rispetto a quanto consentito dalla legge. In questi casi è previsto l'arresto fino a tre mesi e multe che possono variare da ottocento a tremiladuecento euro, sospensione della patente da sei mesi ad un anno. Sempre l'altra notte, la stradale ha fermato un cinquantaquattrenne di Borgonovo alla periferia della città.
Il tasso alcolico che aveva nel sangue, era superiore a tre volte il consentito. Anche lui è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Per questi casi le sanzioni vanno da millecinquecento euro a seimila euro, il ritiro della patente è previsto per un periodo che va da uno a due anni.


Il terzo caso ha interessato un piacentino di 43 anni, anche lui fermato alla periferia della città. Sottoposto a test alcolimetrico il suo tasso di alcol nel sangue era di poco superiore a quanto consentito dalle leggi. È stato comunque denunciato per guida in stato di ebbrezza, rischia una sanzione da cinquecento a duemila euro, sospensione della patente da tre a sei mesi.
I carabinieri del radiomobile hanno invece fermato e denunciato un giovane egiziano per guida senza patente (non l'aveva mai conseguita) ed era al volante di un furgone. Stessa sorte per un nigeriano fermato dalla polizia municipale a barriera Milano.


Ermanno Mariani - 17/08/07 - liberta.it

"Se bevi non guidi"

Tra il 14 e il 15 agosto scorsi, polizia stradale e carabinieri hanno rilevato 624 incidenti stradali con 17 morti e 496 feriti, in calo rispetto al 2006, quando c'erano stati 702 incidenti con 24 morti e 613 feriti. Lo riferisce la Croce Rossa Italiana, che sta collaborando attivamente in tutta Italia con le forze dell'ordine anche sul fronte della prevenzione. Alcol, droga, velocità e stanchezza continuano ad essere le principali cause di incidenti stradali. Anche Renzo Arbore dalla Calabria ha lanciato l'appello "Se bevi non guidi", ricordando la campagna informativa che la Cri ha avviato da Corigliano Calabro insieme a istituzioni, polizia Stradale, carabinieri, vigili del fuoco e polizie municipali, in coincidenza del Ferragosto, e che ha visto presenti migliaia di volontari da Nord e Sud nei pressi dei luoghi di intrattenimento notturno e vicino agli snodi stradali e autostradali.


17/08/07 - telereggiocalabria.it

Autovelox, sospesa l'Operazione Trasparenza

L'Asaps: «Un recente decreto obbliga a segnalare l'utilizzo dei rilevatori di velocità mobili. Ma così è tutto inutile»


MILANO - L'Asaps, il sodalizio degli agenti che operano sulla strada, ha preso una grave decisione: interrompere il settimanale appuntamento sul sito www.asaps.it con l'Operazione Trasparenza riguardante il posizionamento degli autovelox mobili sulla rete stradale italiana. Perché? Perché con l'entrata in vigore del recente DL 117 è fatto obbligo per le forze di polizia di segnalare con tanto di cartelli o segnalazioni luminose l'utilizzo anche degli autovelox mobili. Per conseguenza, l'operazione perde tutta la propria efficacia. Di qui la decisione dell'Asaps.

MAPPA DEI SERVIZI - L'Asaps, in seguito alla decisione del Ministero dell'Interno di rendere noti i servizi settimanali con gli autovelox regione per regione, si era affiancata nell'iniziativa pubblicando sul proprio portale www.asaps.it la mappa dei servizi settimanali. L'iniziativa aveva riscosso consensi da parte di chi, ragionevolmente, riteneva che la decisione contribuisse a moderare la velocità delle auto, ma anche critiche. «Queste ultime - spiega Giordano Biserni, presidente dell'Asaps - erano di due tipi: da una parte quelli che non capivano come mai un'associazione dedita alla sicurezza stradale pubblicasse la mappa con i servizi mobili di contrasto alla velocità. Dall'altra arrivava la critica di quelli che volevano maggiori dettagli. Abbiamo spiegato che Asaps pubblicava gli elementi informativi forniti dal Ministero, e cioè il giorno, la strada e la provincia interessati dal servizio. Ma non veniva, ovviamente, fornito l'orario e il punto esatto del posizionamento dell'autovelox». Infatti, lo scopo dell'iniziativa era quello di far rallentare i conducenti su un intero tratto. Esempio: se so che in provincia di Bologna sulla SS9 Emilia oggi c'è un servizio con l'autovelox devo stare bene attento per tutto il giorno dal confine con la provincia di Modena fino a Imola compresa al confine con Faenza in provincia di Ravenna. I guidatori, insomma, dovevano alzare il piede non per un breve percorso ma per una giornata su un tratto di statale della provincia. Addirittura, altri si lamentavano perché l'Asaps non indicava il punto e l'orario esatti: ma in tal modo l'operazione trasparenza era da considerarsi ben poco trasparente. Anzi, inefficace . «Così, abbiamo sospeso un servizio che non serve assolutamente più - è la conclusione di Biserni -. Ma la constatazione più amara è quella di vedere uno Stato che prima fa fuoco e fiamme per reprimere gli abusi sulla velocità e sull'alcol per poi mandare tutto all'aria per reprimere la disinvoltura con cui qualche piccolo Comune utilizza l’Autovelox».

LE NORME - Il decreto legge n.117, del 3 agosto scorso, prescrive all'articolo 3 che «le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi». Questo per ovviare alle postazioni dei piccoli comuni nascoste e poste su vie di grande scorrimento, per esempio come quella di Roncofreddo sulla E45 (la Orte-Perugia-Cesena). Secondo l'Asaps sarebbe stato forse più opportuno rivedere le modalità di impiego dei rilevatori di velocità con l'utilizzo coordinato fra le varie forze di polizia evitando che ci siano sovrapposizioni su tutte le strade (statali, regionali, provinciali, comunali). Anche alcuni limiti più bassi di quelli generali potrebbero essere rivisti dopo una verifica dei tratti a reale rischio incidente a prescindere dai limiti posti dagli enti proprietari delle strade. Le uniche modalità apparentemente non aggredibili saranno il Provida (la macchina della polizia con colori di serie che segue, filma e registra l'infrazione); e il Tutor, il sistema di misurazione delle velocità medie su tratti di 10-15 km, attivabile solo sulla rete autostradale nei percorsi fra 2 caselli. Guarda caso nei tratti sotto controllo Tutor gli incidenti mortali sono diminuiti di oltre il 30% e nei soli primi 15 giorni di agosto del 45%.



Nestore Morosini - 17/08/07 - corriere.it

Violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni

A 84 anni denunciato per violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni


Palpeggia una ragazzina in un condominio del centro a Porto S. Giorgio

Un sangiorgese di 84 anni, è stato denunciato per violenza sessuale aggravata su una ragazzina di 12 anni.


Lo scorso 14 Agosto, la bambina che era in vacanza nella cittadina rivierasca insieme ai nonni, in un condominio del centro ha incrociato l'uomo, che ha niziato a baciarla e le ha toccato le parti intime. E' riuscita a divincolarsi, ed è subito tornata a casa dove in preda allo spavento è riuscita a raccontare l'accaduto ai nonni, che immediatamente hanno chiamato la polizia e denunciato il fatto. Per l'anziano denunciato, non sono scattate misure cautelari per motivi di età.

17/08/07 - fm.ilquotidiano.it

Napoli, lucciola arrestata per violenza su minori

Clienti troppo giovani, che per quanto fossero consenzienti costituiscono oggetto di violenza sessuale. Anche se era disposto a pagare per l'avventura. Capita spesso di registrare casi di prostitute violentate, molto meno di parlare di prostitute arrestate per violenza sessuale. Questa volta a finire in carcere è stata una prostituta nigeriana sorpresa alla periferia di Napoli a intrattenersi con "clienti" molto particolari: tre ragazzini di 12 13 e 14 anni.


17/08/07 - barimia.info

Mattel, la Bonino non esclude blocco importazioni

Mattel, la Bonino non esclude blocco importazioni dalla Cina


"E' una misura in possesso dell'Unione Europea". Questa la posizione di Emma Bonino, ministro del commercio estero, sull'ipotesi di un blocco delle importazioni dalla Cina da parte dell'Ue dopo il caso dei giocattoli Mattel.

"Bruxelles ha già inviato un'informativa ai Paesi membri. Il blocco delle importazioni è già stato adottato più di una volta. Certo prima di prendere un simile provvedimento, è necessario mettere insieme un dossier ben solido, che può essere costruito solo con l'arrivo dei riscontri dai Paesi membri".

La Mattel Italia, intanto, ha pubblicato oggi su alcuni quotidiani un avviso a pagamento sul richiamo volontario dei giocattoli finiti nel mirino per potenziali rischi. Nell'annuncio, in primo piano la foto della macchinina 'Cars', finita sul banco degli imputati per "livelli non consentiti di piombo nella pittura esterna".
Nell'avviso anche una lista delle bambole e accessori contenenti piccoli magneti che potrebbero staccarsi dal gioco.

Il Codacons fa causa alla Mattel
Il Codacons ha annunciato la prima causa contro la Mattel per "risarcire una mamma di 44 anni preoccupata per le possibili conseguenze sulla sua bambina di 5 anni, che ha giocato fino a ieri con una Barbie". Lo rende noto la stessa associazione, che annuncia anche la denuncia per omissione di atti di ufficio gli organismi pubblici preposti a controllare che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri.

"I responsabili degli omessi controlli sui giocattoli devono essere perseguiti", spiega in una nota il Codacons, che elenca tra i responsabili "innumerevoli ministeri", a partire da quello dello Sviluppo Economico, ma anche Camere di Commercio, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane e gli altri organismi di controllo e certificazione.

Preoccupazione in Cina: a pagare saranno gli operai
A pagare il prezzo del ritiro dal mercato dei giocattoli della Mattel prodotti in Cina saranno gli operai cinesi. E' quanto ha affermato l'associazione dei produttori di giocattoli cinese, sottolineando che in molti perderanno il posto di lavoro a causa "dell'allarmismo non obiettivo". "L'industria non ha prodotto beni di bassa qualità intenzionalmente", si sono giustificati i produttori in un comunicato, "e pagherà un alto prezzo per i suoi sbagli. Molti lavoratori dovranno lasciare la fabbrica dove sono stati impiegati per anni e devono affrontare i problemi della disoccupazione o del reimpiego".


17/08/07 - rainews24.rai.it

Il Ritalin a ''Tg3 Salute Informa''

Roma, 17 ago. (Adnkronos) - Tra gli argomenti di ''Tg3 Salute InForma'', il settimanale ideato e condotto da Ilda Bartoloni in onda domani alle 12.20 su RaiTre, si parlera` del Ritalin. Lo psicofarmaco per bambini iperattivi, introdotto in Italia nell'aprile scorso, continua a suscitare polemiche e pareri contrastanti. La storia di Ivan, un bambino di dieci anni, a cui fin da piccolo e' stata diagnosticata la sindrome da deficit di attenzione e iperattivita' che oggi viene curata con il Ritalin.

Il parere di Giusy Gabriele, psicologa e direttore generale dell'Asl RMD: ''Dobbiamo aiutare le madri con asili e consulenti familiari; un bambino iperattivo non e' un malato. La soggettivita' va rispettata''. Il professor Paolo Curatolo, neuropsichiatria di Tor Vergata: ''Il Ritalin, associato a terapie psicocomportamentali, puo' arrivare a curare fino al 70% dei bambini malati di questa sindrome''.

In studio il dottor Pietro Panei, pediatra, ricercatore dell'Istituto superiore di sanita', padre del registro nazionale per accedere al Ritalin dietro parere di un medico specialista. Altro tema della puntata l'allattamento al seno. In collegamento da Cosenza il prof. Lodovico Perletti, consulente del ministero della Salute per i servizi materno-infantili, spiega quali ostacoli impediscono alle donne di allattare al seno.

17/08/07 - it.notizie.yahoo.com

Alcol al volante, 14 patenti ritirate a Ferragosto

Comacchio. Altra strage di patenti sui lidi. Sono 14 quelle ritirate dai carabinieri di Comacchio tra il 14 e il 15 agosto durante l’operazione “Ferragosto sicuro”. 55 le pattuglie (29 il 14 e 24 il 15 agosto) messe in movimento dal comando, prima per assicurare l’rodine pubblico nelle due manifestazioni di San Cassiano a Comacchio e della Festa dell’ospitalità a Porto Garibaldi, poi per pattugliare le strade, con particolare attenzione ai luoghi dove sono maggiormente concentrati i locali notturni dei lidi.

I numeri danno l’idea dell’estensione dei controlli: 368 autoveicoli controllati, 485 persone identificate, 160 test eseguiti con etilometro, 30 contravvenzioni al codice della strada elevate e, soprattutto, 14 patenti di guida ritirate nei confronti di rispettivi automobilisti risultati positivi all’etilometro. I contravventori, di età tra i 20 ed i 50 anni, hanno evidenziato tassi alcolemci superiori al limite massimo consentito. Due di loro hanno fatto registrare concentrazioni di 2,70 e 1,97 g/l.

Il “record” è di un giovane controllato alle 3 del 15 agosto in viale dei Tigli al Lido di Spina. I carabinieri lo hanno sorpreso alla guida di una potente auto sportiva, nonostante le precarie condizioni psico-fisiche dovute alla smodata assunzione di sostanze alcoliche. L’automobilista si era rimesso al volante insieme ad un suo coetaneo, nell’arduo tentativo di raggiungere Imola, luogo di residenza.

Per dare un’idea di come stia aumentando il numero di chi guida ubriaco, nel corso dell’intero anno 2006 i carabinieri di Comacchio avevano ritirato 125 patenti, deferendo i relativi conducenti. Dal 1 gennaio 2007 ad oggi invece le patenti ritirate sono già 162. Il vizio di bere prima di mettersi alla guida viene riscontrato specialmente tra i più giovani.

Ma il Ferragosto ha visto l’Arma lagunare impegnata anche in centinaia di richieste di intervento pervenute al 112 per incidenti stradali, liti tra vicini o tra automobilisti, malori conseguenti all’assunzione di alcolici, ustioni causate dai falò sulla spiaggia, diffusione di musica con volume troppo alto ecc…. La centrale operativa è riuscita a fornire un’adeguata risposta alle richieste, contribuendo ad un “ferragosto sicuro”.

17/08/07 - estense.com

Nella notte di ferragosto ventidue patenti ritirate

ALBENGA

Venti guidatori avevano un tasso etilico superiore al limite massimo consentito dello 0,5, mentre due conducenti si erano messi in viaggio dopo aver assunto cannabis e oppiacei


Ferragosto di controlli sulle strade per prevenire gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Gli agenti della Polizia stradale hanno allestito una decina di posti di controllo nel ponente savonese, controllando circa trecento persone. I poliziotti hanno ritirato la patente a ventidue automobilisti. Venti guidatori avevano un tasso etilico superiore al limite massimo consentito dello 0,5, mentre due conducenti si erano messi in viaggio dopo aver assunto cannabis e oppiacei all’uscita dai locali notturni. “Guido con prudenza” (la campagna per la sicurezza stradale organizzata dal Ministero degli interni) proseguirà nei prossimi week-end. Secondo i primi rilievi, gli incidenti sono in calo rispetto agli anni scorsi ma bisognerà aspettare la fine dell’iniziativa per avere dati precisi. La notte di Ferragosto è stata caratterizzata da due tamponamenti con feriti lievi sulla via Aurelia e da un breve inseguimento ad Alassio. Un turista ubriaco ha accelerato quando gli uomini in divisa gli hanno imposto l’alt, ma le pattuglie lo hanno raggiunto e fermato in poche centinaia di metri. La task force delle forze dell’ordine è costata l’espulsione ad un cittadino marocchino senza permesso di soggiorno. L’extracomunitario aveva fatto inutilmente ricorso al Tar (tribunale amministrativo regionale) contro una sentenza di allontanamento dall’Italia emessa dalla Questura di Bergamo. Il reclamo è stato respinto e per il nordafricano sono iniziate le procedure di espulsione.
Nella mattinata di Ferragosto, gli agenti della Polstrada hanno recuperato una quindicina di abiti contraffatti ad Alassio. I venditori ambulanti sono scappati sulla spiaggia, lasciando per terra una borsa di vestiti con marchi falsi di Dolce e Gabbana, Napapijri, Belstaff e Woolrich. Ieri notte, infine, tre giovani in coma etilico sono stati ricoverati al Santa Misericordia dalla Croce Bianca. I tre ragazzi avevano deciso di festeggiare il Ferragosto in un locale notturno sulla via Aurelia tra Albenga e Alassio, ma hanno esagerato con l’alcol.


17/08/07 - ponentenotizie.it

I ragazzi in attesa del boia

• La pena capitale per i minori è consentita in quasi tutti gli Stati degli USA


AI – L'America ha iniziato il nuovo millennio con l'esecuzione di Christopher Thomas, di Steve Roach e di Glenn McGinnis, tutti e tre diciassettenni al momento del crimine.

Secondo i dati di Amnesty International, in Alabama, Arizona, Arkansas, Delaware, Florida, Georgia, Idaho, Indiana, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, Montana, Nevada, Nord Carolina, Oklahoma, Pennsylvania, Sud Carolina, Sud Dakota, Texas, Utah, Virginia, Washington, Wyoming, la pena capitale per i minorenni è ancora consentita e “tra il 1990 e il 2005 gli USA hanno eseguito diciannove condanne, più di quante ne sono state eseguite avvenute in tutto il resto del mondo”.

Nel braccio della morte ci sono ancor almeno ottanta giovani.

Il boia non risparmia i minori, dato che si tratta di ragazzi che all'epoca del reato avevano meno di diciotto anni, erano adolescenti nonostante numerosi trattati internazionali vietano di condannarli a morte.

Il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia delle Nazioni Unite, ratificata da 192 Stati, la Convenzione americana sui Diritti Umani, vietano la pena capitale per i minorenni, anche se sono molti gli Stati che violano le leggi alle quali, formalmente, hanno aderito. Paradossalmente, i Paesi che applicano questa pena, ad eccezione degli Stati Uniti, hanno firmato i primi due trattati.

Dal 1997 le sole esecuzioni di minorenni rese note sono avvenute negli USA, in Iran e nella Repubblica Democratica del Congo.

Nel 2006, in aprile, la ONU ha reso pubblica una lettera inviata al governo congolese nel settembre 2005 nella quale denunciava la presenza di almeno dieci minorenni nel braccio della morte.

Nel Paese la pena capitale è vietata per chi ha meno di 18 anni, ma in pratica viene effettuata lo stesso: ad essere giustiziati, spesso, sono i bambini-soldato – ne sono stati arruolati circa 33mila nella guerra tra il 1998 e il 2002 – di cui gli avvocati non riescono a provare l'età. E che quindi vengono giudicati come adulti. (Traduzione Granma Int.)

16.08.07 - granma.cu

Firenze: violenze sessuali e molestie telefoniche

Firenze: violenze sessuali e molestie telefoniche, fermato


FIRENZE - Prima l'ha costretta a subire un rapporto sessuale, in riva all'Arno a Firenze, poi ha continuato a chiamarla e a molestarla telefonicamente, dicendole di essersi innamorato di lei. Dopo tre mesi di indagini, la squadra mobile di Firenze ha fermato con l'accusa di violenza sessuale un marocchino di 31 anni che, a giugno, aveva violentato una turista americana di 24 anni. La donna aveva denunciato i fatti alla polizia, spiegando di aver conosciuto il marocchino qualche giorno prima, di averci trascorso la serata insieme ad altri amici, in giro per i pub della citta', e alla fine di essere rimasta sola con lui in riva all'Arno. (Agr)


16.08.07 - corriere.it

Basta guerre nel mondo!