POLIZIA; 1 milione di controlli in UE

DA OGGI AL 16/12 SU ALCOL E DROGA


Roma, 10 dic. (Apcom) - Un milione di controlli per l'accertamento della guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di droghe saranno effettuati in tutta Europa a partire da oggi e fino a domenica 16 dicembre. Con questo significativo obiettivo è partita oggi la campagna europea congiunta promossa dal network europeo delle polizie stradali (Tispol) denominata 'Alcool and Drug' (alcool e droga).


La polizia stradale italiana ha predisposto su tutto il territorio controlli morati con precursori ed etilometri, con particolare attenzione anche ai conducenti di veicoli pesanti e commerciali. I risultati, a livello nazionale e a livello europeo, saranno resi noti il 21 dicembre 2007.


Alla rete Tispol, nata nel 1996 sotto l'egida dell'Unione Europea, oggi aderiscono 29 Paesi, tra Stati membri e Paesi appartenenti allo spazio comune dell'Ue. Obiettivo dell'Organizzazione è sviluppare una cooperazione operativa tra le polizie stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, attraverso operazioni internazionali congiunte e campagne tematiche.


10/12/07 - tendenzeonline.info

Arrestate 2 persone e sequestrata droga

NATALE SICURO


PESARO: Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Fano hanno proceduto al controllo di 51 automezzi ed all’identificazione di 83 persone.
Nel corso di tale attività hanno:

- A Saltara – tratto in arresto B.L., 23enne operaio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di gr.174 circa di hashish, gr.90 circa di marijuana, un bilancino di precisione, un coltellino con tracce di stupefacente sulla lama. Il giovane è stato associato nel carcere di Pesaro a disposizione dell’A.G., mentre lo stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sequestrati.
Segnalato alla Prefettura di Pesaro e Urbino, quale assuntore di sostanze stupefacenti, L.G. 26enne, trovato in possesso di gr.1,8 circa di cocaina che deteneva per uso personale. Sequestrato lo stupefacente.

- A Marotta – tratto in arresto dai militari della Stazione di Mondavio O.B., nigeriano 26enne, clandestino, per non aver ottemperato al Decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’extracomunitario è stato associato nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Fano in attesa del rito direttissimo.

-Fano – denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pesaro, T.C. 60enne, per guida in stato di ebbrezza, in quanto trovato alla guida della propria autovettura in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol.


10/12/07 - fanoinforma.it

Ubriaco distrugge con l'auto una conduttura del gas

Rischiata la tragedia a Sanremo


Un automobilista di 51 anni di Ventimiglia ha rischiato di combinare una tragedia, la scorsa notte, in corso Inglesi, dopo che a bordo della sua vettura, una Peugeot 206, ha divelto una conduttura del gas. L'incidente e' stato provocato dall'abuso di alcol ed e' per questo motivo che i carabinieri, giunti sul posto, gli hanno ritirato la patente denunciandolo per guida in stato di ebbrezza. Per ripristinare il danno sono dovuti intervenire gli operai dell'Italgas. All'alcol test l'uomo ha mostrato di avere un tasso di alcol nel sangue pari a 2,36, contro lo 0,5 consentito dalla legge.

di Fabrizio Tenerelli - riviera24.it

CESENA - In preda all'alcol devasta locale

CESENA – Si trovava in compagnia di alcuni suoi amici per mangiare e bere al ristorante “Sasso” di Oriola, nel cesenate. Yakub Jan Wiadrek, 25enne di nazionalità polacca, sposato con un’italiana, ha però esagerato con l’alcol, smaltendo la sbornia devastando il locale e prendendo a calci una cameriera, provocandole ferite guaribili in otto giorni, che si era rifiutata di darle un ulteriore consumazione perché ubriaco. Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri.

Yakub Jan Wiadrek dovrà rispondere dell’accusa di lesioni aggravate, minacce, danneggiamento e furto. Infatti gli uomini dell’Arma della stazione di San Carlo, intervenuti sul posto, gli hanno rinvenuto addosso numerosi portafogli appartenenti alla clientela del locale. Il “tornado” polacco ha provocato danni al locale ammontano a circa 15mila euro: spaccate bottiglie di vino, tazzine del caffè, bicchieri, sedie e tavoli.

Il polacco si è anche lesionato alle mani, al volto ed altre parti del corpo nello sfondare una vetrata. Il 25enne, perdendo tanto sangue, si è accasciato al suolo, tanto che è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena per le cure del caso.


10/12/07 - romagnaoggi.it

Controlli alcol fai da te, a ruba i kit

Tutti a soffiare nel palloncino. E’ entrata nel vivo l’iniziativa promossa da Provincia di Alessandria, Fondazione Crt e Centro Giovani con il coordinamento di Radio Bbsi, "Soffio per la vita", la campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di sostanze alcoliche e l’attenzione alla guida. Nel week end sono stati distribuiti moltossimi kit e volantini che spiegano l’iniziativa.

Gli avventori dei locali sembrano apprezzare e divertirsi. Oltre ai pub verranno distribuiti gratuitamente (in tutto sono 6500) anche nelle discoteche.

I locali che desiderano partecipare al progetto e ricevere i kit gratuiti da distribuire possono contattare l’Associazione Centro Giovani Onlus al numero 0131 346253


10/12/07 - giornal.it

Consumo di alcol: siamo sicuri di sapere tutto?

Incontro organizzato A.C.A.T. Alcolisti in trattamento


Mercoledì 12 Dicembre alle ore 9,00, presso la Scuola Media “E. Fermi” di Andria si terrà una TAVOLA ROTONDA sul tema: “Se così fanno tutti… Consumo di alcol: siamo sicuri di sapere tutto?”.
L’iniziativa sarà presentata dall’Ass. E. Sgarra, modererà il Presidente dell’ACAT Gianfranco Dalla Fiore; la presentazione multimediale sarà affidata al Vice Presidente Antonino Milazzo ed il Report del questionario, distribuito nella settimana precedente a tutti gli alunni, al personale docente e non docente della scuola sarà competenza della Dott.ssa Marianna Tursi.


Interverranno: l’Ass. Sociale Comune Andria, il Dott. Gianfranco Mansi del Ser.T, il Col. Michele Palumbo comandante dei Vigili Urbani, i Comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Dirigente del Commissariato di Polizia, il Prof. Vincenzo Minenna ed il Parroco della Parrocchia San Giusppe Artigiano.


Seguirà il dibattito con i rappresentanti degli alunni, dei genitori, del corpo docente e non. La scelta di coinvolgere la comunità di Montingelli e la scuola media in questo dibattito è data dalla presenza attiva dei club dell’ACAT e del Numero Verde 800 59 75 45 ospitati nella Parr. San Giuseppe Artigiano.


I programmi dei Club degli Alcolisti in Trattamento danno risposte chiare e concrete, costruendo le basi per un cambiamento che renda la comunità responsabile della protezione e della promozione della salute, rifiutando un atteggiamento di delega alle sole strutture sanitarie.


“Alcol, meno è meglio” è lo slogan proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ridurre i consumi di alcol nelle famiglie, e nella comunità, per promuovere la salute nostra e di tutti.


10/12/07 - andrialive.it

Alcol, pasticche e «canne» a go-go

Caro Beppe,

volevo segnalarti che sono un reduce di una serata che non augurerei al mio peggior nemico. Per lavoro, ero in un noto locale di Milano, l'Alcatraz, che ospitava una serata organizzata da una nota casa produttrice di telefonini. La serata era intitolata alle nuove tendenze dei telefoni e veniva animata da una serie di dj che «suonavano» le loro canzoni. Ora, a parte i miei gusti musicali, che non coincidono con il tipo di musica fatto ieri sera, devo denunciare uno spaccato della nostra società che ha dell'angosciante, secondo me.
L'Alcatraz credo possa contenere fino a 3 mila persone. Io credo che 2.990 fossero, non fatte, ma strafatte. Dalle 21, ora in cui il primo dj set ha preso il via, si sono susseguite «band» che mettevano la musica che impazza su M2O. Una musica fatta prevalentemente di ritmi forsennati. Battute sempre più veloci che riconducono alla paranoia. La cosiddetta musica da «impasticcati». Prima di ieri sera non ci credevo, ma mi devo ricredere. E quello che mi viene da pensare, se invece di un locale questa esibizione si fosse tenuta in una piazza, il numero dei «fatti» sarebbe stato molto più alto. Perché si sente il bisogno di «sfondarsi»? Sì, perché lo si fa autonomamente e con premeditazione. Nella mia postazione di lavoro ero circondato da persone, l'età media era sui 30, quindi per certi versi ancora più preoccupante, che mediamente ogni 15 minuti aveva in mano un cocktail nuovo. Ho sentito l'odore di almeno tre erbe diverse fumate, in barba ai divieti contro il fumo nei locali chiusi. Con l'andare avanti della serata le condizione generali peggioravano. Mi sono sentito deridere perché ho rifiutato di bere con qualcuno e di fumare una canna «offertami» da un generoso ragazzo.
Considerati poi i costi del ridursi in quello stato mi vengono in mente le parole di Padoa Schioppa sui bamboccioni. Che avesse ragione? Magari è la stessa generazione di persone che dicono di odiare la politica. Ero immerso consapevolmente in una massa di non consapevoli del loro degrado.
Perché tanta autodistruzione nella nostra società? Non ce li vedevo a parlare di stato sociale, di politiche del lavoro, di solidarietà. Fuori dal locale non ho visto controlli sullo stato dell'ebbrezza generale. Avrebbero dovuto ritirare chissà quante patenti. Invece, tutti eventuali pirati della strada liberi. Come si può porre rimedio?

Fulvio Raimondi, fulvioriprese1967@katamail.com - 10/12/07 - corriere.it

Maxi rissa in piazza dopo la disco

Botte da orbi. A colpi di spranghe, caschi, e anche di un martello. Una serata cominciata male e finita peggio, con una maxi rissa in piazza Giorgini alle 4 del mattino di ieri.

Protagonisti due gruppi di giovani uscita da una discoteca. Proprio all'interno del locale, fra eccitazione, fumi dell'alcol e musica a tutto volume, le prime scintille. Una delle due compagnie stava festeggiando il compleanno di un ragazzo quando uno di questi ha involontariamente pestato un piede a un suo coetaneo a bordo della pista. Da questo piccolo incidente è nata una lite, subito sedata però. I ragazzi sono poi usciti e in piazza Giorgini sono stati raggiunti da una decina di altri giovani, quattro dei quali, secondo quanto riferito poi dalle vittime alla polizia, erano stati protagonisti della lite in discoteca. Questi ultimi, armati di caschi, spranghe e un martello, hanno dato vita a una maxirissa. Hanno avuto la peggio i membri della prima compagnia, tutti refertati all'ospedale con cinque giorni di prognosi a testa.


10/12/07 - city.corriere.it

Modena: controlli su strada dei carabinieri

Modena - Continua anche a Modena l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti: arrestato in via attiraglio un 19enne pregiudicato algerino trovato in possesso di eroina; al Parco Novi sad denunciato 26enne tunisino che deteneva hashish. per i controlli su strada “week-end sicuro”: tre denunce a piede libero.


Nel pomeriggio di ieri, nel corso dei consueti controlli del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori e del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree urbane sensibili, i militari della Compagnia di Modena hanno tratto in arresto M.A., 19enne pregiudicato algerino, trovato in possesso di due grammi di eroina.
Dopo aver predisposto specifico servizio di osservazione a distanza, i carabinieri hanno notato il magrebino che, alla vista di una pattuglia in divisa, allo scopo di eludere il controllo, gettava a terra due miniinvolucri di cellophane, fuggendo a piedi all’interno del tunnel ubicato al civico 7 di via Attiraglio, nei pressi del supermercato Coop, abituale punto di incontro di tossicodipendenti e spacciatori.raggiunto e bloccato dai militari M.A. è stato sottoposto a perquisizione personale, quindi ammanettato e condotto in caserma, dov'è dichiarato in stato di arresto per il reato di “detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti”. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato infine associato alla locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre nella giornata di ieri, all’interno del parco Novi sad, i carabinieri della Stazione di Modena principale, hanno denunciato in stato di libertà I.B., 26enne tunisino, clandestino, senza fissa dimora, responsabile di “detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Il maghrebino, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa 4 grammi di hashish, sottoposti a sequestro.

Nelle serate di venerdì e sabato scorsi, a Modena, i militari del Nucleo radiomobile, durante appositi servizi di controllo della circolazione stradale, finalizzati al contrasto del fenomeno delle “stragi del sabato sera”, hanno deferito in stato di liberta’ S.G.., 24enne calabrese, residente in provincia di Modena, responsabile di “guida in stato di ebbrezza alcolica”, poiché trovato positivo alla prova dell’etilometro - al giovane è stata anche ritirata la patente - ed I.T., 25enne originaria del kazakhistan, per “guida senza patente perché mai conseguita”.
Sempre nel corso dei medesimi controlli, A.C.I.D., 32enne peruviano residente a Bologna, è stato anch’egli denunciato a piede libero per “guida senza patente perchè mai conseguita”.
Entrambi i conducenti trovati privi di patente rischiano ora un’ammenda da 2257,00 a 9032,00 euro.


10/12/07 - sassuolo2000.it

Torino, ubriaco travolge e uccide 37enne rumena

Era ubriaco alla guida, ha travolto e ucciso con la propria auto una donna romena che camminava sul marciapiede. La sua corsa è terminata contro un'altra vettura ferma. Tragedia a Torino poco odpo la mezzanotte, vicino piazza Derna. Alla guida si trovava un uomo di 34 anni


La polizia ha subito provveduto all'esame dell’etilometro, che ha dato esito positivo, anche se di poco rispetto ai limiti previsti dalla legge. L'impatto mortale è avvenuto in via Botticelli. In direzione di piazza Derna. La vittima, una donna romena di 37 anni, si trovava sul marciapiede quando l'auto ha sbandato e l'ha travolta in pieno uccidendola sul colpo. Poi la vettura si è schiantata contro un'altra auto parcheggiata. Subito è intervenuta la polizia municipale di Torino. L'uomo è stato accusato di omicidio colposo.


09.12.07 - barimia.info

Vibo, un ospedale da chiudere

Resta aperto per necessità


VIBO VALENTIA. Un ospedale da chiudere, ma che resta aperto per non privare di assistenza una popolazione di 200 mila persone. È questa, in sintesi, la storia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, al centro delle polemiche dopo la morte di due sedicenni avvenute a distanza di undici mesi l’una dall’altra. L’ospedale ha una capienza di 200 posti letto distribuiti nei vari reparti ed attualmente ne sono occupati circa 130. “L’oggettiva necessità di chiusura dell’ospedale” era emersa già al termine dell’ispezione della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Sistema sanitario nazionale dopo la morte della sedicenne Federica Monteleone.
La commissione si pose il problema se far chiudere l’ospedale, ma alla fine optò per una serie di prescrizioni che hanno portato all’apertura di tre nuove sale operatorie.
Una scelta motivata proprio dalla necessità di non lasciare senza assistenza gran parte della provincia di Vibo. Adesso, però, dopo la morte di un’altra sedicenne, Eva Ruscio, il problema si è riproposta. Il presidente della Commissione sanità del Senato, Ignazio Marino, ha sostenuto che “bisogna intervenire in maniera molto severa, se è necessario chiudendo l’ospedale di Vibo ed allestendone uno da campo”. Sulla vicenda, comunque, sia il ministro Livia Turco, che la Regione, avranno a breve ulteriori elementi, sulla base della relazione del Nas, per valutare e decidere.


9 Dicembre 2007 - giornaledicalabria.net

“LIBERI DI VIVERE”

Sono un peso per la società, ma sono per tutti un esempio di coraggio e di capacità di vivere, che le istituzioni a ogni livello, nazionale e locale, devono sostenere e promuovere.

Per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di esercitare l’autorevolezza che gli deriva dall’essere il Capo dello Stato e il garante di tutti i cittadini affinché le istituzioni tutte, a ogni livello:

1. Pratichino un riconoscimento concreto, tramite investimenti di tipo economico e di promozione culturale, della dignità dell'esistenza di ogni malato, con particolare attenzione ai malati di sclerosi laterale amiotrofica.

2. Intervengano con adeguate misure legislative e regolamentative per dare ogni cura e sostegno adeguato per combattere il dolore e garantire che ognuno possa ricevere ogni cura sostegno adeguati.

3. Sostengano le associazioni di malati e più in generale le organizzazioni che si impegnano nello stare accanto ai malati e alle loro famiglie.

In questi ultimi anni il dibattito pubblico e la richiesta alle istituzioni si è incentrata sulla richiesta della libertà di poter morire. Ciò che noi chiediamo alle istituzioni è che i malati e le loro famiglie siano finalmente messi nelle condizioni di essere liberi di vivere.

Firma anche tu l’Appello, l’obbiettivo è di arrivare almeno a diecimila firme entro l’11 febbraio, Giornata del malato.


FIRMA L’APPELLO


9 Dicembre 2007 - terninrete.it

Romena strangolata dal marito in automobile

ROMA - Una donna romena di 34 anni è stata strangolata a Roma dal marito, all'interno di un'automobile, al culmine di una lite scoppiata probabilmente per motivi passionali. L'omicidio è avvenuto verso 21:30 di ieri sera nella zona Giardinetti della capitale.

L'uomo, di 40 anni, è stato arrestato dalla polizia senza opporre resistenza. Il delitto è stato perpetrato in una Mitsubishi Colt scura e appare legato all'attrito creato dalla separazione in corso fra i due. Dopo aver strangolato la moglie, l'uomo ha chiamato il fratello, che a sua volta ha avvertito la polizia. L'uomo e la donna non hanno precedenti penali e prima che la Romania entrasse nell'Unione Europea avevano entrambi un permesso di soggiorno in Italia. L'ipotesi di un "movente passionale" è stata formulata dal magistrato intervenuto sul posto prima di interrogare l'omicida. Che la donna sia morta "strozzata" è stato confermato dopo un primo esame dal medico legale Giorgio Bolino, il quale ha definito "probabile" che l'uomo sia riuscito a non farla urlare, evitando così di destare allarme nella zona.

La donna indossava pantaloni di una tuta, si è limitato a precisare il medico rispondendo a domande sulla possibilità che sia stata anche tentata o compiuta violenza sessuale. Al momento del ritrovamento del corpo, riferiscono altre fonti, i pantaloni erano abbassati.


10/12/07 - ansa.it

Il parroco 'ribelle' del padovano

"Ho un figlio e amo sua madre"


Venezia, 9 dicembre 2007 - Nuovo colpo di scena nella vicenda del parroco 'ribelle' di Monterosso (Padova). Don Sante Sguotti, sospeso a divinis con un provvedimento firmato dal vescovo, ha ammesso di avere un figlio che ora ha 18 mesi. ''Si chiama Rocco e l'ho riconosciuto la scorsa settimana'' ,ha detto l'ex parroco a ''Buona Domenica'', sottolineando anche di essere innamorato della madre di suo figlio.

''Sono il papà di Rocco - ha ribadito - lo sono sempre stato. Sono stato il primo a prenderlo in braccio quando è nato. Mi sono sempre preso cura di lui, di notte quando si svegliava, l'ho cambiato, gli ho dato il latte. Ringrazio Dio perché sono stato veramente fortunato. E' un bambino bellissimo".

''Questo bambino - ha aggiunto - è stato desiderato, voluto e accolto fin dal primo momento. Proprio perché ne volevamo due, essendo la mia compagna Tamara ha più di 40 anni, abbiamo anticipato i tempi''.

Riguardo alla sua storia d'amore, Sante Sguotti ha detto che ''e' stato difficile accettare di innamorarmi; e' stata una lotta interiore anche molto forte perche' Tamara si era separata dal marito da poco tempo'' e ha concluso che ''il primo passo l'ha fatto lei''.


9 dicembre 2007 - qn.quotidiano.net

Torino in lutto

Oggi a Torino si spengono le luci di Natale. Sarà una giornata di lutto per la tragedia all’acciaieria ThyssenKrupp nella quale, giovedì scorso, quattro operai sono morti mentre altri tre, ustionati tra l’80% e il 90% del corpo, sopravvivono in ospedale in condizioni gravissime. E intanto la Procura di Torino accelera: gli ispettori dell’Asl saranno nello stabilimento per verificare le misure di sicurezza nell’intero impianto, ma l’azienda si difende: «Non c’è alcuna conferma che all’origine dell’incendio vi sia la violazione degli standard di sicurezza».

I lavoratori metalmeccanici scioperano otto ore, le bandiere degli edifici pubblici e privati saranno abbrunate, le serrande dei negozi verranno abbassate; Cgil-Cisl e Uil invitano tutti i lavoratori a mettersi il lutto al braccio, la Regione Piemonte ha annullato la riunione congiunta con la giunta della Liguria, la seduta del consiglio comunale sarà dedicata alla tragedia e poi sospesa. Nel tardo pomeriggio sarà celebrata una messa alla basilica della Consolata, alla quale parteciperanno anche alcuni industriali.

L’appuntamento al corteo organizzato dai sindacati è per le 9,30, in piazza Arbarello. La sfilata sarà aperta da uno striscione con su scritto un’enorme «Basta con le morti sul lavoro» e dal gonfalone del Comune di Torino listato a lutto. Ci saranno il presidente della Camera Fausto Bertinotti, i ministri della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e della Salute Livia Turco, il vicesegretario del Pd Dario Franceschini, i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm, la presidente della Regione Mercedes Bresso, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia Antonio Saitta.

Ma, soprattutto, ci sarà una folla di tute blu, in prima fila i compagni di lavoro delle quattro vittime, Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino e Bruno Santino, e dei tre feriti, il caposquadra Rocco Marzo, Giuseppe De Masi e Rosario Rodinò. Le loro vite rimangono appese ad un filo: Marzo, 54 anni, è alla «rianimazione» delle Molinette di Torino, Giuseppe De Masi, 26 anni, è al Maria Vittoria e ieri ha avuto un leggero aggravamento; Rodinò, infine, 26 anni, è in condizioni disperate al Villa Scassi di Genova.

La tragedia della ThyssenKrupp è entrata ieri nelle partite di calcio e nelle assemblee di partito: è stato osservato un minuto di silenzio in Juventus-Atalanta e Torino-Inter, con le squadre torinesi in campo con il lutto al braccio, ma anche in ProSesto-Monza di serie C1 perchè «Sesto S.Giovanni è città delle grandi fabbriche e delle grandi acciaierie», ha ricordato la presidente del club di casa, Elisabetta Pasini. Minuto di raccoglimento anche alle assemblee della Sinistra e di An.

Il quotidiano L’Unità è uscito ieri con una prima pagina e con il numero a caratteri cubitali delle 984 vittime sul lavoro, in Italia, dall’inizio del 2007.

Il presidente del consiglio Romano Prodi ha invitato ad aumentare sorveglianza e disciplina: «Le morti sul lavoro sono, insieme agli incidenti stradali, le due grandi tragedie del paese. Le norme ci sono già, il problema è la sorveglianza continua, non solo la legislazione. Non servono le leggi, ma sorveglianza, disciplina e punizione dei trasgressori». Martedì il Consiglio dei Ministri si occuperà (anche) delle questioni relative alla sicurezza sul lavoro.
Oggi pomeriggio, invece, il sottosegretario alla Salute, Gianpaolo Patta, ha convocato a Roma i sindaci di Torino e Terni, la ThyssenKrupp e i sindacati Fim, Fiom e Uilm. «Mi aspetto - dice Patta - che l’azienda spieghi cosa è accaduto».
Il ministro Paolo Ferrero chiede «entro Natale decreti attuativi senza dei quali la legge sulla sicurezza sui posti di lavoro non serve». All’orizzonte ci sono - lo assicura il sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino - nuove norme, compreso un inasprimento delle sanzioni fino alla possibilità dell’arresto.

La Regione Piemonte creerà un fondo a sostegno dei figli delle vittime, mentre la presidente Bresso ha annunciato che rinuncerà ai regali di Natale ed ha invitato assessori e consiglieri a devolvere alle famiglie dei lavoratori i fondi personali previsti per i regali. Sono già molte le sottoscrizioni avviate, tra le quali quella della Fondazione Specchio dei tempi, che ha già destinato in partenza 10 mila euro ad ogni famiglia dei morti nell’incendio. La parte finale della manifestazione di domani sarà seguita dal Tg3 nazionale delle 12 la cui durata sarà raddoppiata.


10/12/07 - lastampa.it

Basta guerre nel mondo!