A Sassuolo un tossicodipendente su quattro è cocainomane

Sassuolo - Nel comune di Sassuolo un tossicodipendente su quattro è cocainomane e per far fronte a questa criticità è stato da poco avviato un programma intensivo per aiutare proprio chi fa uso di cocaina. È uno dei passaggi della relazione annuale 2006 sulle attività del Settore dipendenze patologiche del Distretto sanitario di Sassuolo dalla quale emerge, tra l’altro, un aumento complessivo degli alcolisti.

Analizzando il quadro generale, risulta che l’anno scorso complessivamente hanno fruito dei trattamenti attuati dal servizio per le dipendenze patologiche 576 persone, delle quali 277 tossicodipendenti, 194 alcolisti, 105 tabagisti. Da segnalare che, rispetto al passato, sono state seguite anche alcune nuove tipologie di utenti; si è trattato di quattro persone con problematiche legate al gioco d’azzardo, assuntori di psicofarmaci e giovani “sperimentatori” di varie sostanze stupefacenti.
Per fornire assistenza, nel 2006, il servizio dipendenze patologiche ha attuato, percorsi personalizzati di cura per affrontare le diverse problematiche correlate all’uso di droga, alcol, tabacco e gioco d’azzardo, oltre a una serie di programmi di prevenzione diretti in particolare ai giovani. Ha operato con una équipe multidisciplinare nei centri di cui si compone: Sert, Centro Alcologico, Centro Antifumo, Centro semiresidenziale “Colombarone” di Magreta, appartamento semiprotetto a Sassuolo (una normale casa utilizzata da tre o quattro persone che hanno quasi concluso il percorso di cura e che non hanno la possibilità di tornare in famiglia). Gli interventi di prevenzione, diagnosi e trattamento delle dipendenze patologiche vengono svolti in molti casi in collaborazione con le associazioni del privato sociale, i gruppi di auto-aiuto e con altri servizi sanitari e sociali.
Il report è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal direttore del Distretto sanitario di Sassuolo Mirco Braghiroli e dal direttore Settore dipendenze patologiche del Distretto sanitario di Sassuolo Claudio Annovi.

Nel dettaglio

- Tossicodipendenze

Aumentano in modo significativo dopo alcuni anni i tossicodipendenti in trattamento (più 8,6 per cento): il 64 per cento sono consumatori di eroina, il 22,5% di cocaina, l’11,5 per cento sono assuntori di cannabinoidi e il 20 per cento di altre sostanze (ecstasy, allucinogeni, anfetamine). L’utente medio del Sert è di sesso maschile (86,1 per cento maschi e 13,9 per cento femmine) ha un’età media di 32 anni (inferiore di tre anni rispetto alla media provinciale) e svolge spesso un’attività lavorativa in modo regolare o saltuario. La percentuale dei tossicodipendenti in carico al Sert di Sassuolo, in proporzione sulla popolazione generale residente nel territorio con età compresa tra i 15 e i 54 anni, risulta pari al 3,88 per 1.000, superiore alla media provinciale che è di 3.57 per 1000 residenti (la punta massima di 5,63 è del comune di Sassuolo).Per contrastare l’aumento dell’utilizzo di cocaina è stato avviato un programma specifico che prevede trattamenti della durata di tre o quattro mesi attuato con tecniche cognitivo comportamentali, a cui segue un trattamento di sostegno individuale o di gruppo mirato alla prevenzione delle ricadute. Tra i progetti già in corso di realizzazione, va citato quello che si sta realizzando presso il Centro Diurno “Colombarone” di Magreta di Formigine: un programma intensivo per cocainomani di due settimane che coinvolge sette persone che già hanno smesso di utilizzare droga, sono impegnati a mantenere l’astinenza e a prevenire le ricadute. Il gruppo si avvale della consulenza di medici, psicologi ed educatori.

- Alcolisti

In aumento gli alcolisti in trattamento, più 5,4 per cento rispetto all’anno precedente: in tutto 194 persone, delle quali 58 per la prima volta si sono rivolte al servizio. Aumentano, in particolare, gli alcolisti che arrivano su segnalazione delle autorità perché trovati a guidare in stato di ebbrezza (violazione dell’articolo 186 del codice della strada) e coloro che vengono segnalati per problemi legati all’alcol nei luoghi di lavoro.
La percentuale dei soggetti in trattamento per disturbi da uso di alcol nel distretto (2,09 per 1.000 abitanti) è superiore alla media provinciale (1,51 per 1.000 residenti con età compresa tra i 15 e i 74 anni). Quasi la totalità dei soggetti in trattamento ha seguito programmi integrati di cura.
Molti progetti nel campo della prevenzione alcologica sono realizzati con il sostegno delle associazioni che operano nel campo delle dipendenze patologiche (AA, Al.Anon, ACAT) e ciò ha favorito l’inserimento di molti alcolisti nei gruppi di auto aiuto attivi sul territorio. Sono stati inoltre realizzati progetti di prevenzione dei problemi alcolcorrelati che si possono manifestare negli ambienti di lavoro, sviluppando in alcuni casi, proficue collaborazioni con aziende private presso le quali sono stati realizzati corsi di formazione ed incontri di sensibilizzazione che hanno coinvolto complessivamente circa 400 lavoratori.

- Centro Antifumo

E’ in atto una campagna di sensibilizzazione diretta alla cittadinanza per prevenire e affrontare le problematiche e la dipendenza da tabacco. Vengono promossi corsi per smettere di fumare che con cadenza quadrimestrale hanno luogo nel Centro antifumo di Sassuolo e che negli ultimi cinque anni hanno coinvolto circa 300 persone. Nel 63 per cento dei casi chi ha partecipato al corso ha raggiungo il traguardo dell’astinenza dal fumo.

- Altri progetti ed interventi speciali realizzati nel 2006.

Il Settore dipendenze patologiche ha realizzato interventi di prevenzione e informazione attuati nei luoghi di divertimento e aggregazione giovanile, interventi di riduzione del danno e di supporto assistenziale a favore di utenti svantaggiati che presentano situazioni di emarginazione o di disabilità.
In particolare, l’attività di prevenzione e di educazione alla salute diretta agli studenti delle scuole superiori, nel 2006 ha coinvolto circa 1.000 studenti e decine di docenti grazie ai progetti “Prevenzione delle condotte d’uso e abuso di sostanze “ e “Guida sicura senza alcol e droghe”.
Il potenziamento degli interventi attuati nel centro Diurno “Colombarone” di Magreta di Formigine ha permesso a 42 persone di fruire dei due percorsi di trattamento, specifici per giovani tossicodipendenti e per alcolisti, oggi attivi nella struttura.


08/11/07 - modena2000.it

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