Pacchetto sicurezza si fa in quattro

Pacchetto sicurezza si fa in quattro. Prevista banca del Dna


Il cosiddetto "pacchetto sicurezza" approda oggi al Consiglio dei ministri previsto alle 16. La nuova versione presenta parecchie novità.


Il testo inizialmente presentato in pre-consiglio lo scorso 9 ottobre è stato suddiviso in quattro differenti disegni di legge: «disposizioni in materia di sicurezza urbana»; «disposizioni in materia di grave allarme sociale e di certezza della pena»; «adesione al trattato di Prum e istituzione della banca dati nazionale del dna»; «misure di contrasto alla criminalità organizzata, delega al governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni in materia di misure di prevenzione, disposizioni in materia di ordinamento giudiziario e patrocinio a spese dello stato».


PENE SEVERE PER UBRIACHI ALLA GUIDA Nel ddl sulla certezza della pena sono state inserite modifiche al codice penale per inasprire le pene nei confronti degli automobilisti ubriachi o drogati. Chiunque al volante sotto l'effetto di alcol o droghe provoca un omicidio colposo è punito con la reclusione da tre a dieci anni (oggi ci sono pene da uno a cinque anni). Nel caso di condanna per omicidio colposo o lesioni colpose a più persone, poi, «è sempre disposta la confisca del veicolo salvo che appartenga a persona estranea al reato». In questi casi le circostanze attenuanti non possono esser ritenute prevalenti.


CERTEZZA PENA PER REATI DA ALLARME SOCIALE Nello stesso ddl i reati che provocano allarme sociale (tra gli altri, furto, scippo, rapina, violenza sessuale, pedofilia, incendio boschivo) vengono equiparati ai reati di mafia o di terrorismo. E, dunque, per gli imputati ci dovrà essere il processo immediato e chi verrà condannato in primo grado non potrà più far ricorso al patteggiamento in appello. In questo modo, quando la condanna sarà definitiva, scippatori, rapinatori non potranno più avere la sospensione della pena o godere delle misure alternative al carcere consentite dalla legge Saraceni-Simeone a chi è condannato in via definitiva a meno di tre anni.


SINDACI E DECORO Il primo ddl riguarda la sicurezza urbana e contrasto alla illegalità diffusa con le norme che attribuiscono ai sindaci maggiori facoltà di intervento, con la possibilità di adottare «provvedimenti urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità e la sicurezza urbana dei cittadini ovvero che arrecano un grave pregiudizio al decoro urbano». Sanzioni sono previste per l'occupazione «arbitraria di strade ordinarie». Fatti salvi i provvedimenti dell'autorità per motivi di ordine pubblico, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico il sindaco e il prefetto possono ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti. Tra le novità, è previsto l'accesso della polizia municipale alla banca dati di polizia relativa allo schedario dei veicoli rubati e dei documenti di identità rubati o smarriti. I piani coordinati di controllo del territorio potranno prevedere la partecipazione di personale della polizia municipale «anche ai servizi di prevenzione e repressione dei reati nelle situazioni di flagranza che si verificano durante il servizio cui sono adibiti».


PREFETTI POTRANNO ESPELLERE: Nel provvedimento anche importanti novità per quanto riguarda le limitazioni al diritto d'ingresso e di soggiorno per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza dei cittadini dell'unione. A questo proposito i provvedimenti di allontanamento di cittadini comunitari dal territorio nazionale per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello stato sono adottati dal ministro dell'interno con atto motivato, mentre è previsto per effetto della nuova normativa, che recepisce una direttiva comunitaria, che il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di pubblica sicurezza sia adottato con atto motivato dal prefetto territorialmente competente secondo la residenza o dimora del destinatario.


FINO A 4 ANNI PER CHI SFRUTTA MINORI IN ACCATTONAGGIO Il primo disegno di legge del 'pacchettò prevede anche norme per la collaborazione tra sindaci e prefetti nella gestione della sicurezza urbana e contro lo sfruttamento minorile nell'accattonaggio. Per i responsabili è prevista la reclusione da sei mesi a quattro anni.


TRE ANNI PER CHI ADESCA MINORI SU INTERNET Attenzione è dedicata anche ai minori. La reclusione da uno a tre anni è prevista per chi, «allo scopo di sedurre, abusare o sfruttare sessualmente un minore di anni 16», intrattiene con lui, anche attraverso la rete internet o altri mezzi di comunicazione, una relazione «tale da carpire la fiducia del minore». E pene fino a tre anni sono previste per chi si avvale di un minore di 14 anni per mendicare oppure permette che il minore mendichi.


AL VIA BANCA DATI DNA In Consiglio dei ministri finisce anche il ddl per l'istituzione della banca dati del dna che sarà situata presso il dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell'Interno e del laboratorio che sarà invece localizzato presso il Dap, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia. Il provvedimento conterrà anche la ratifica del trattato di Prum, Convenzione sul rafforzamento della cooperazione internazionale di polizia in materia di lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina.


PIU' FACILE CONFISCA BENI MAFIOSI Il terzo provvedimento contenuto nel "pacchetto" è un disegno di legge delega che opera un riassetto legislativo in materia di sequestri e confische di beni riconducibili alla criminalità organizzata, con un inasprimento delle misure di prevenzione patrimoniale per rendere più efficace l'aggressione ai beni di provenienza mafiosa.


GIRO VITE SU CONTRAFFAZIONE Il quarto ddl riguarda le nuove misure per la certezza della pena e previde un inasprimento delle misure cautelari e il divieto della possibilità di patteggiare la pena in appello per reati di tipo mafioso. Un inasprimento della pena per chi guida sotto effetto di vivande alcoliche o di droghe e provoca lesioni gravissime (reclusione da 1 anno e 6 mesi a 4 anni). È previsto l'aggiornamento della normativa per la distruzione del materiale contraffatto sequestrato e per l'inasprimento delle sanzioni nei riguardi di «chiunque contraffà, o altera marchi o segni distintivi nazionali o esteri delle opere dell'ingegno o dei prodotti industriali».


ARRESTO PER TIFOSI CON PETARDI Previsto poi il fermo per i tifosi sorpresi nelle 24 ore antecedenti le partite di calcio in possesso di petardi, bombolette e oggetti atti ad offendere.


23/10/07 - unita.it

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