Il fumo passivo fa male

Lo conferma uno studio


La lotta contro il fumo si arricchisce di un altro alleato: la risonanza magnetica. Uno studio effettuato da diversi ricercatori dell’università della Virginia e dell’ospedale pediatrico di Philadelphia, e presentato al meeting 2007 della Radiological Society of North America, ha infatti dimostrato scientificamente che il fumo nuoce al diretto interessato ma anche a chi gli sta attorno.

Non sembrerebbe neanche una novità, visto che il cosiddetto “fumo passivo” è tristemente famoso da diversi anni, ed è noto che provoca diverse malattie come bronchite, asma o tumori. Ma in realtà non è così: per la prima volta è stato possibile vedere i danni che la sigaretta provoca nel nostro organismo.

Chengbo Wang, direttore del dipartimento di Radiologia all’ospedale pediatrico di Philadelphia, ha studiato a fondo, insieme ad una cerchia di collaboratori, l’organismo, in particolare il sistema respiratorio, di 79 persone, tra cui fumatori e non.

“E' stato a lungo ipotizzato – dichiara Wang - che l'esposizione prolungata al vizio altrui possa causare danni ai polmoni ma, finora, i metodi usati non erano abbastanza sensibili per rilevarli”. Purtroppo i soggetti che più risentono dell’avvelenamento da fumo passivo sono i bambini.

Attraverso un particolare tipo di risonanza magnetica, i ricercatori hanno “fotografato” la diffusione nei tessuti polmonari del gas elio-3, fatto inalare precedentemente ai pazienti, verificando quindi con mano quali potrebbero essere gli effetti del fumo all’interno del nostro corpo.

L’esito dell’esame, effettuato su fumatori e non fumatori, è stato pressoché identico, il ché è un fatto allarmante: ciò significa, infatti, che anche nei fumatori “passivi” è stata riscontrata la presenza di variazioni strutturali dei polmoni quasi uguale a quelle riscontrate su chi, abitualmente, fa uso di sigarette.


28/11/2007 - romagnaoggi.it

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