Guru anoressia, l'ex dipendente vince la causa

Dopo l'inchiesta penale ecco il procedimento davanti al giudice del lavoro. Una causa avviata quando nessuno si sarebbe immaginato che il futuro dell'innovativo (secondo il suo inventore) metodo neoreichiano per la cura di anoressia e bulimia sarebbe finito al centro di un'inchiesta clamorosa con accuse per violenza sessuale, truffa ed esercizio abusivo della professione. Davanti al giudice Beniamino Fargnoli, infatti, è comparsa giovedì Hristova Galina Novacheva, la bulgara ex collaboratrice del Forum Crisalide di Waldo Bernasconi e indagata pure lei dalla Procura. La donna, in realtà, si è presentata davanti al giudice del lavoro in qualità di parte lesa. Dall'altra parte la Ipics srl, ovvero la società che gestiva il centro per la cura dei disturbi alimentari di Cascina Respaù. La donna, dipendente della cosiddetta Casadap dal 2004 al 2006, ha contestato agli ex datori di lavoro di aver rivestito il ruolo di direttrice pur essendo pagata semplicemente come impiegata. Alla fine il giudice del lavoro ha dato ragione alla Novacheva e condannato la Ipics (i cui conti corrente sono stati recentemente sequestrati su ordine del gip Vittorio Anghileri e su richiesta del pm Mariano Fadda) a pagare alla donna - che in aula era assistita dall'avvocato Paolo Borsani - una somma totale di 14mila euro. Una vera spina nel fianco, l'ex collaboratrice della galassia Bernasconi: causa di lavoro a parte, infatti, la donna è anche l'unica indagata ad aver accettato di parlare con il magistrato titolare del fascicolo d'indagine. Un interrogatorio lunghissimo, il suo, nel quale ha fornito elementi utili per l'indagine penale, che ancora prosegue.

Nel frattempo lo stesso Mariano Fadda ha autorizzato il dissequestro dell'appartamento di Campione d'Italia che aveva ospitato, negli scorsi anni, lo studio di psicoterapeuta di Waldo Bernasconi, ovvero il principale indagato. Il pm ha accolto l'istanza del difensore dell'indagato, l'avvocato Angelo Giuliano (che lo assiste con il dottor Pietro Mario Vimercati) perché non è stato rinvenuto alcun bene e perché di fatto Bernasconi non ci operava di fatto più. Restano sotto sequestro tutti gli altri beni.


09/09/07 - corrierecomo.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!