Sicurezza nelle scuole

Più poliziotti e carabinieri davanti e dentro le scuole


Imperia. La sicurezza al primo posto tra le richieste dei presidi e degli insegnanti dopo i casi di intolleranza tra studenti e episodi di bullismo del recente passato. Ed è proprio intorno a questo concetto che ruota il piano predisposto da polizia e carabinieri per l’inizio del nuovo anno scolastico che scatterà da domani.

I controlli scattano subito, ma nei prossimi giorni verranno organizzate riunioni operative in Questura e nelle diverse compagnie dell’Arma dei carabinieri per decidere interventi preventivi indirizzati alle scuole di tutta la provincia. Si vuole arrivare infatti ad un potenziamento della presenza davanti agli istituti finalizzato sia alla vigilanza che alla sicurezza di insegnanti e studenti. A questo scopo, e d’intesa con i presidi saranno organizzati anche controlli a sorpresa all’interno delle varie strutture scolastiche della provincia.

«La scuola ha bisogno della nostra presenza - non fa mistero il questore Giovanni Sarlo - per combattere i fenomeni del vandalismo ma anche della microdelinquenza. La presenza degli agenti dovrà essere comunque non simbolica, ma avvertita come concreta e operativa dall’intero mondo della scuola».

Con la ripresa delle lezioni (avvio graduale tra domani e il prossimo 17 settembre) riprenderanno anche i controlli sui treni dei pendolari in particolare su quelli che ogni giorno trasportano tra la provincia di Savona e quella di Imperia centinaia di studenti che frequentano gli istituti superiori del capoluogo, ma anche di Sanremo.

Gli agenti della polfer si mischieranno agli studenti che ogni giorni prendono il treno al mattino salendo alle stazioni di Albenga e Alassio con direzione Ponente.

I casi di intolleranza segnalati dai pendolari saranno monitorati anche dai poliziotti del nucleo prevenzione crimine della polizia ferroviaria di Genova. Seduti negli scompartimenti, fingendosi viaggiatori qualunque, impegnati nello studio o a leggere un giornale, gli agenti terranno d’occhio il comportamento degli studenti.

Un servizio richiesto a gran voce da professionisti, insegnanti, commercianti e impiegati che ogni giorno si spostano in treno per raggiungere il posto di lavoro nel ponente. Tutto questo per evitare comportamenti di prepotenza che spesso si verificano tra studenti.

Anche quest’anno, poi, ripartiranno le lezioni dei poliziotti di quartiere e dei carabinieri nelle scuole cittadine, soprattutto alle elementari e alle medie. L’obiettivo è quello di poter interagire con i giovani per permettere di conoscere meglio la polizia e i carabinieri e far capire loro che i tutori dell’ordine sono amici ai quali rivolgersi in caso di necessità o per chiedere qualsiasi informazione. Si vuole stabilire un contatto attivo tra gli studenti delle scuole e le forze dell’ordine educando i giovani alla legalità. I poliziotti di quartiere, nel corso dell’anno scolastico, presenteranno agli studenti tematiche sia generali come il principio di legalità e rispetto delle regole sia specifiche: sostanze stupefacenti, uso e abuso di alcol, contrasto alla pedofilia, rispetto delle regole del codice della strada.

Il progetto è quindi finalizzato a sensibilizzare il senso civico dei giovani attraverso l’acquisizione di concetti fondamentali di legalità, rispetto del prossimo e fiducia nelle istituzioni. Si vuole far capire ai ragazzi i concetti di ”sicurezza partecipata”, ”polizia di prossimità” e il nuovo rapporto tra il cittadino e le forze di polizia. Le modalità di dialogo e di intervento, naturalmente, saranno calibrate a seconda dell’età degli interlocutori. Durante le lezioni saranno proposti modelli di legalità, rispetto degli altri, sicurezza, riscoperta e rivalutazione dell’operato delle forze di polizia.

Giò Barbera - 09/09/07 - ilsecoloxix.it

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