Alcol. Ecco come la mia famiglia sta guarendo

Ecco come la mia famiglia sta guarendo da un dramma


(p.s.) «Come ci si sente quando si cresce con l'alcolismo in famiglia? Se me lo avessero chiesto un anno fa avrei risposto che non ne avevo la minima idea, la mia infanzia è stata talmente infelice che il solo modo di sopravvivere era bloccare il dolore». Angela S. è una donna adulta ormai e racconta, ancora con emozione, come l'alcol «distrugge la famiglia, logora e sfilaccia i rapporti sino a romperli del tutto». A farne le spese sono mogli, mariti, compagni e figli che finiscono per diventare preda di un dolore sordo, estranei al congiunto e a se stessi. E se il percorso per uscire dall'alcolismo è lungo e complesso, non lo è meno per le famiglie che decidono di recuperare amore per la vita.
Al-Anon accoglie i congiunti degli alcolisti (la sede è in via San Marco 32 ed è aperta dalle 20.30 alle 22.30 i martedì e i giovedì). E' un salvagente - spiega Angela - per non cadere nell'abisso della depressione o di un isolamento cercato per vergogna del giudizio sociale.
«Un giorno, quando la mia vita era diventata completamente ingovernabile, per colpa di un padre alcolista, ho preso parte ad una riunione del circolo. Ascoltavo, confusa. Ho continuato. Oggi non mi isolo più come prima, ho cominciato ad avere più fiducia, sento di essere amata e mi considero degna di esserlo, ho imparato persino a ridere di me stessa. Certo, a volte i vecchi sentimenti tornano, adesso però li riconosco perché sono in grado di capire chiaramente quello che provo, non ho più bisogno di soffocare sentimenti troppo dolorosi per me».
A Piacenza, dove l'alcolismo colpisce sempre di più giovani e giovanissimi, i gruppi di aiuto sono autonomi sia per quanto riguarda il loro sostentamento sia per la partecipazione, che è libera e gratuita. Non vengono accettati finanziamenti, aiuti o altro da enti e istituzioni. E' la formula adottata a Piacenza come nel resto del mondo. Al-Anon infatti nasce in America nel 1951 e oggi conta più di 30mila aderenti fra adulti e figli di alcolisti. Una costellazione di auto-aiuto presente in 115 Paesi. Oggi a La Ricerca si festeggia la costituzione del gruppo piacentino, datata al 1982. Mediamente ruotano una trentina di persone intorno ad Al-Anon: unico requisito per partecipare è avere un parente o un amico per cui l'alcol sia diventato un problema, per ritrovare una certa dose di serenità, agevolando anche il recupero dell'alcolista. Nelle riunioni si affrontano tutti i temi, da quelli relazionali ai problemi di ordine pratico ed economico.

Per mettersi in contatto, il numero di telefono è 0523-337412, mente il centro di ascolto nazionale risponde allo 02-504779.


20 ottobre 2007 - liberta.it

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