Diagnosi truccate, medici nei guai

Due noti medici genovesi, uno arrestato l´altro indagato a piede libero, sono coinvolti in una clamorosa indagine dei carabinieri del Nas e della procura di Alessandria che ha al centro una presunta truffa al servizio sanitario nazionale valutata in circa un milione di euro. L´inchiesta ha preso le mosse da accertamenti relativi a una serie di interventi chirurgici alla spalla eseguiti fra il 2003 e il 2005 nel reparto di ortopedia della clinica privata "Nuova Casa di Cura Città di Alessandria", una struttura convenzionata, nella quale svolgono la loro attività medici appartenenti all´associazione professionale Gost di Genova. Con l´accusa di falsità ideologica e truffa aggravata è finito in carcere Marco Guelfi, 54 anni, di Genova, ortopedico dell´associazione Gost; arresti domiciliari, invece, per Alfred Qalqili, 61 anni, già direttore sanitario della clinica, che aveva la responsabilità delle cartelle cliniche e delle schede di dimissioni dei pazienti.
Tra gli indagati, oggetto di perquisizioni, c´è anche il professor Ferdinando Priano, traumatologo genovese, già primario a Sampierdarena, noto per i suoi interventi in artroscopia al ginocchio.
In base a quanto accertato dai carabinieri sarebbero state indicate sulle schede di dimissioni delle diagnosi e delle tipologie di interventi diverse da quelle effettivamente riscontrate ed eseguite sui pazienti, ottenendo così un rimborso superiore dal Servizio sanitario nazionale. Su un campione di 685 ricoveri, dopo avere ascoltato i pazienti e i medici di base, e aver consultato la documentazione sanitaria, solo in un centinaio di casi sarebbe risultata esatta la tipologia degli interventi. Gli indagati hanno respinto con decisione le accuse contestando l´interpretazione della documentazione.


11/10/07 - espresso.repubblica.it

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