L’incredibile record di Henry Earl

L’incredibile record di Henry Earl, il più grande ubriacone del mondo


Sguardo vispo da incorreggibile maramaldo, sorriso disinvolto e un po’ beffardo…chi crederebbe mai che si tratta di una foto segnaletica? Quest’uomo dal faccino simpatico si chiama Henry Earl, ha 57 anni, vive a Lexington (Kentucky), non ha fissa dimora e detiene un singolare record mondiale: negli ultimi 15 anni è stato arrestato 956 volte. Ma Earl non è un vero e proprio delinquente e le “marachelle” da lui commesse sono per la stragrande maggioranza legate all’abuso di alcol: schiamazzi notturni, oltraggi a pubblici ufficiali, piccoli furti, condotte indecorose. Insomma, non stiamo parlando di un santo…ma nemmeno del demonio. Tanto più che la durata media delle sue detenzioni è di appena quattro giorni.

In Usa, Earl è diventato una vera e propria celebrità: decine di siti internet sono dedicati a lui, la gente gira con la sua immagine stampata sulla maglietta, è stato intervistato da numerosi quotidiani ed ha partecipato a molte trasmissioni televisive.

“L’alcol è ciò che sono – ha affermato al quotidiano americano Newsweek – la polizia mi vede sbronzo, mi sbatte dentro. Dopo cinque giorni sono di nuovo a piede libero…ovviamente al bar”.

E lui ce la mette proprio tutta per non deludere i suoi fans: di media, Earl passa in galera 240 giorni l’anno…praticamente, ogni due giorni di libertà se ne fa quattro dietro le sbarre.

Il mito di Henry Earl è nato circa cinque anni fa, quando la prigione della contea di Lexington iniziò a pubblicare sul suo sito internet le foto segnaletiche scattate ai suoi “ospiti involontari”.

Le innumerevoli foto scattategli dalle forze dell’ordine (fino ad ora 52) – disponibili alla pagina web http://jail.lfucg.com/services/offenders/offenderdetails/default.asp?inmateid=337&inmateimage=E137236.JPG e che lo ritraggono per lo più spensierato, tranquillo, sorridente – hanno inevitabilmente attratto l’attenzione del popolo della rete, che ha iniziato a parlare di lui nelle chat e nei blog. Ma a sancirne l’ascesa nel gotha degli eroi underground è stato il sito internet Fark.com, aggregatore di notizie bizzarre e paradossali, che, ogni volta che Earl veniva arrestato, pubblicava la sua nuova foto segnaletica. In breve tempo Earl divenne cosi popolare che, ogni volta che Fark dava sua notizie, il server di Lexington andava il tilt. “Per questo l’amministrazione cittadina mi ha chiesto di smettere di parlare di lui” – ha affermato il fondatore di Fark Drew Curtis, che, come Earl, vive a Lexington.


Dal 21 settembre scorso Earl è in prigione, dove, a spese dei contribuenti americani, si sbafa tre pasti al giorno ed ha un tetto sulla testa. Presto, come sempre, tornerà a circolare libero (e ubriaco) per le strade di Lexington, dove la gente lo tratta come una rock star: gli chiedono autografi, gli offrono da bere, ed un gruppo musicale composto esclusivamente da ragazze ventenni (The Dangels) gli ha persino dedicato una canzone….“Dite ad Henry che voglio essere la sua donna, compreremo sidro a buon mercato, e passerò la notte con lui in galera”.



Insomma, questo simpatico balordo è preso (bonariamente) in giro da milioni di cittadini americani…ma un atroce dubbio mi assale…e se fosse il contrario?



02/10/07 - Scritto da Gregorio Mattera - iniziativa.info

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