Sanità: emergenza nelle carceri

Sanita': medici, e' emergenza nelle carceri italiane


ROMA - "Il carcere e' la nostra Africa, il nostro terzo mondo". Cosi' i medici penitenziari descrivono l'emergenza sanitaria nelle carceri italiane. A piu' di un anno dall'indulto le strutture di detenzione sono gia' sovraffollate e spesso manca il diritto alla salute: dilagano soprattutto le malattie infettive ed e' difficile fare prevenzione. La denuncia e' contenuta in un'indagine condotta dai medici in collaborazione con Eurisko. Il problema, avvertono i medici, non deve essere sottovalutato: "La detenzione media nel nostro Paese e' di 120 giorni", spiega Giulio Starnini, direttore del Reparto di Medicina Protetta-Malattie Infettive dell'Ospedale Belcolle di Viterbo, "quindi stiamo parlando di un problema di salute pubblica. Ovviamente la persona detenuta che entra e esce porta con se' la possibilita' di contagiare tutta la popolazione". "Quindi e' un'utopia immaginare politiche di prevenzione - continua Starnini - senza intervenire in maniera seria sull'universo carcere". (Agr)


02/10/07 - corriere.it

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