Nuove speranze per la cura dell'Aids

ROMA - Uno studio condotto da un'equipe di ricercatori dell'Università di Milano in collaborazione con l'Ospedale SS Annunziata Antella di Firenze e di altre strutture sanitarie internazionali, apre nuove speranze legate alla cura dell'Hiv.


La ricerca, nello specifico, riguarda la messa a punto di un vaccino che attraverso una proteina (la chemochina) sarebbe in grado di stimolare le difese dell'organismo al livello di mucose genitali.


La caratteristica della chemochina, indicata con la sigla MEC-CCL28, sarebbe principalmente quella di attirare nelle mucose genitali le plasmacellule, cellule sentinelle del sistema immunitario, in grado di produrre anticorpi protettivi chiamati IgA.


A livello pratico, fa già ben sperare per il proseguio delle ricerche un esperimento condotto in Africa che ha evidenziato come bambini allattati da madri Hiv-positive aumentino il periodo di sopravvivenza in ragione della concentrazione di chemochina.


03/10/07 - diregiovani.it

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