Restituiteci il futuro

Dal Kenya, hanno raggiunto la città di Terni anche molti giovani nati e cresciuti nella baraccopoli di Korogocho, situata nella parte orientale di Nairobi. Duecentomila persone in un chilometro quadrato. Al confine, la discarica più grande della città, che con la sua diossina va ad aumentare il degrado ambientale di un posto in cui aids, prostituzione, alcolismo e criminalità sono realtà quotidiane. Ma questi ragazzi sono attivi socialmente e ciò gli ha permesso di visitare spesso l’Italia e di entrare a far parte di diversi progetti.
Stephen Nyagah Kamau è uno di loro e fa parte del gruppo di giovani artisti “Seed of peace and art production” (Semi di pace e produzione artistica). Il progetto si propone di educare e intrattenere la comunità attraverso l’arte cercando di tenere i ragazzi lontani da attività illegali.

Stephen, agire ed essere critici per educare, sono le parole d’ordine della vostra attività. Quali sono le azioni concrete del tuo gruppo di lavoro nella vita di tutti i giorni?
Intratteniamo i ragazzi e uniamo le nostre voci proprio come in questo forum. Questo è necessario per poter essere critici. Criticare in modo positivo, essere attivi e coraggiosi di esprimere le proprie idee. Faccio parte di un gruppo di artisti di strada che lavora molto con i bambini, allontanarli dagli atteggiamenti di criminalità, che nel nostro Paese sono all’ordine del giorno, è già una grande conquista.

Quanto è difficile allontanarsi da un contesto difficile come quello della baraccopoli?
Ci sono scelte e comportamenti che troppo spesso non dipendono da noi. Più che allontanare, il nostro impegno è quello di aiutare i nostri ragazzi ad accettare se stessi e il contesto in cui vivono. Milioni di persone vogliono cambiare il mondo ma non riescono a cambiare se stessi.

Come affrontano questi argomenti i bambini con cui vi confrontate quotidianamente?
E’ bello lavorare con loro perché sono spontanei e accettano i consigli senza paure né pregiudizi. Sanno benissimo che quello che gli accade intorno è difficile da cambiare. Noi li aiutiamo a cambiare le loro attitudini, i punti di vista, affinché possano avere fiducia in se stessi e nella possibilità di migliorare.

Essere fiduciosi per migliorare, si può sperare in un futuro diverso?
Ciò che importa è venirne fuori con le proprie mani. Migliorare grazie alle soluzioni elaborate insieme. Avere fiducia nelle proprie capacità e andare avanti facendoci autori della nostra vita. Per poter dire che ce l’abbiamo fatta da soli.

6 ottobre 2007 - BRIGIDA STANZIOLA - lanuovaecologia.it

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