Suv killer, mix alcol e cocaina

Suv killer, alcol e cocaina nel sangue del guidatore


Non solo un livello di alcol in corpo sei volte oltre limite. Il 33enne che sabato ha travolto con il suo Suv la Ford Ka di una 73enne uccidendola, aveva assunto cocaina.

Un mix micidiale di alcol e droga gli ha fatto commettere un incidente stradale sulla Cassia vicino a San Casciano, nel quale una donna è morta e due sono rimaste ferite. Rodolfo Bonavolta, l'agente immobiliare di 33 anni residente a Carpi (Modena) che sabato pomeriggio, completamente ubriaco alla guida del suo Suv, si è scontrato in pieno con una Ka, aveva anche assunto cocaina.

Accusato di omicidio colposo
Trasferito al carcere di Sollicciano è accusato di omicidio colposo aggravato. Prima di scontrarsi con la Ka guidata da Fiorenza Nencioni, 73 anni, Bonavolta era sfuggito a un controllo di un carabiniere fuori servizio che lo aveva fermato vicino al casello Certosa dell'A1 perché il suo Suv Cherokee sbandava procedendo a zig zag. L'uomo è stato inseguito dalle gazzelle dei carabinieri e da un elicottero, prima di schiantarsi contro l'auto e provocare la morte di Zelinda Nencioni, 74 anni. Ricoverate la sorella Fiorenza e Franca Casini, 82 anni, che non sono in pericolo di vita.

Due anni senza patente
La prefettura di Firenze ha disposto la sospensione per due anni della patente, ma non era la prima volta che succedeva. Già nel 1997 al 33enne la patente fu ritirata temporaneamente. E nel 2001 gli fu tolta per un mese, per eccesso di velocità.

"Sono come terroristi"
Durissima la presa di posizione di Sergio Cianti, dell'associazione europea familiari e vittime della strada: "Si inserisca nel codice penale il reato di attentato alla sicurezza stradale. Chi commette simili reati deve essere considerato alla pari di un terrorista".


City - 15/10/07 - Rodolfo Bonavolta - city.corriere.it

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