Una strage dopo l'altra

Al volante da ubriachi o drogati: una strage dopo l'altra


Ancora una vittima per incidente d'auto causato dall'alcol. È successo a Francavilla al Mare, dove una giovane di 27 anni, di Pescara, è morta nella notte dopo essere stata investita da una vettura guidata da una donna ubriaca. Lorena Mucci stava attraversando la strada in una zona interdetta al traffico, quando è stata travolta dal veicolo che procedeva ad altissima velocità. L'investitrice, Alevtina Tchoumak, russa di 34 anni, è stata arrestata per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Fermata dalla Polizia Stradale a bordo di una Fiat Punto a lei intestata, alla donna - che, con regolare permesso di soggiorno, risulta residente a Varese, domiciliata a Pescara e commerciante - è stato riscontrato un tasso alcolico sei volte superiore quello consentito. Subito dopo l'incidente Lorena Mucci era stata ricoverata in gravissime condizioni nell'ospedale a Pescara, dove è morta nella notte.

Durante il fine settimana, a Napoli, un uomo di 28 anni al volante aveva travolto una famiglia e ucciso un bambino di 10 mesi. L'automobilista, risultato ubriaco al test dell'etilometro, si era schiantato sabato sera, poco dopo le 22.30, contro due auto a Marigliano (Napoli). Il piccolo è morto sul colpo, mentre la madre si trova ricoverata in coma in ospedale. Con lei c'erano un altro figlioletto di 4 anni, grave ma non in pericolo di vita, e il marito, che ha riportato varie contusioni. Nell'altra vettura, coinvolta nell'incidente, si trovava una coppia di fidanzati: i due ragazzi, hanno riportato lievi ferite. In ospedale è finito anche l'investitore: nell'impatto ha riportato ferite alla testa e agli arti. Al giovane investitore è stata ritirata la patente ed è stato denunciato per omicidio colposo.

Esce dal carcere, invece, anche il secondo giovane accusato di omicidio volontario per aver investito con una moto il piccolo Renzo Giacomella a Bormio. Dopo che il gip di Sondrio aveva concesso gli arresti domiciliari a Luca Martinelli, 18 anni, il giudice minorile di Milano non ha infatti convalidato il fermo per omicidio volontario emesso a carico dell'altro ragazzo, 17enne.


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15/10/07 - ilsole24ore.com

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