Hashish sotto i 15 anni: è l’Italia dei baby spinelli

Il primo spinello si fuma sempre più presto. Aumentano i ragazzini che sperimentano la cannabis prima di compiere 15 anni. Un dato allarmante che emerge dal Rapporto annuale sull’attività dei Sert (i Servizi pubblici per le tossicodipendenze) per il 2006, che ieri è stato pubblicato integralmente sul sito del ministero della Salute. Il rapporto rende conto dell’attività di 514 sui 544 Sert operanti in Italia.

Si conferma come la prima esperienza della droga avvenga sempre più presto. Dal 1991 al 2005 i ragazzini sotto ai 15 anni che si erano rivolti ai Sert, anche se in continuo aumento, erano sempre rimasti sotto la soglia percentuale dello 0,1 per cento, passando dagli 87 del ’91 ai 212 del 2005. Nel 2006 gli under 15 sono saliti invece a 327, salendo percentualmente allo 0,2. Diminuiscono in percentuale i minorenni (dai 15 ai 19 anni) che rappresentavano il 4,8 per cento del totale nel ’91 e sono passati al 2,7 del 2006. In termini assoluti la variazione è contenuta: da 4.386 a 4.256. La maggioranza è di sesso maschile, 86,6.

L’altro dato interessante è quello del progressivo invecchiamento di chi si rivolge ai Sert. Come a dire che sono praticamente sempre gli stessi e che soltanto in casi eccezionali il principio della somministrazione controllata delle droghe permette un vero recupero dalla tossicodipendenza. Molto spesso si resta drogati a vita. Ecco le cifre che lo dimostrano. Nel 2006 si sono rivolte ai Sert 171.353 persone. Di queste quasi l’80 per cento è un «frequentatore abituale» ovvero rientrato dopo un periodo di assenza o già in cura negli anni precedenti. La percentuale dei pazienti più giovani di età compresa dai 20 ai 24 anni è sempre diminuita, passando dal 28,6 per cento del ’91 all’11 per cento del 2006 mentre quella relativa alla fascia di età più avanzata, maggiore di 39 anni è progressivamente aumentata, dal 2,8 del ’91 al 27,5 dello scorso anno.

Anche se l’eroina resta la droga più usata dai frequentatori dei Sert con oltre il 71 per cento registrato nel 2006 il suo consumo è comunque in diminuzione: dal 90,1 del ’91 all’85,6 del ’98 fino al 71,3 del 2006. In forte aumento invece la cocaina a partire dal ’95 e con un vero e proprio boom dal 2000: 1,3 nel 1991; 14 nel 2006. I consumatori di cannabinoidi, in crescita nel tempo, sembrano negli anni più recenti essersi stabilizzati intorno al uno per cento.


11 novembre 2007 - ilgiornale.it

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