Ragazzi, dite no ad alcol e droghe

«Sono rimasto scioccato nell'apprendere che Piacenza è la prima in Regione per abuso di alcol nelle giovani generazioni. Mi chiedo perché la nostra provincia debba vantare un primato così cretino». Il vice presidente della Croce Bianca, Renzo Ruggerini, rompe subito il ghiaccio con gli studenti del liceo Colombini, protagonisti del primo incontro del progetto di sensibilizzazione "Guardatevi allo specchio e provate a dirvi T.V.B", utilizzando un linguaggio franco e diretto, come forse richiede lo stesso tema della campagna di sensibilizzazione contro l'uso di alcol e droghe e la promozione dei valori del volontariato, promossa da Pubblica assistenza Piacenza Croce Bianca, insieme a Pubblica assistenza Valtidone Valluretta, e Pubblica assistenza Carpaneto Soccorso, con il patrocinio di Prefettura di Piacenza, amministrazione provinciale di Piacenza, amministrazioni comunali di Piacenza, Castelsangiovanni e Carpaneto, ed ai partner organizzativi Centrale 118 Piacenza soccorso, Polizia stradale. Ieri mattina al Colombini si è tenuto il primo incontro, introdotto dal professor Ruggerini, che ha riferito il dato, preoccupante, riportato durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa dagli assessori ai Servizi sociali di Comune e Provincia, Giovanna Palladini e Paola Gazzolo (vedi Libertà del 9 novembre), ossia del primo posto assegnato a Piacenza per consumo di alcol tra i giovani.
«Sempre in quell'occasione, il presidente della nostra associazione, Giancarlo Carrara, ha spiegato chiaramente come bere un Negroni, paradossalmente faccia più male a voi che a noi adulti - ha detto Ruggerini rivolgendosi agli studenti -, perché i giovani non hanno la stessa capacità degli adulti di metabolizzare l'alcol, con la possibilità di compromettere le capacità intellettive e creare danni al fegato. Per questo motivo abbiamo deciso di chiamare questa nuova campagna "Tvb": è un ti voglio bene che dovete dire per primi a voi stessi».
La parola è poi passata a Armando Testa, direttore sanitario della Croce Bianca e ex primario di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Fiorenzuola. «Assumere alcol in piccole quantità già compromette la facoltà di saper riconoscere i colori e di conseguenza i segnali stradali - dice -, per poi vedere ridotto il proprio campo visivo. Non è facile parlare di questi argomenti, perché si rischia di ottenere l'effetto opposto, scatenando l'interesse dei giovani nell'utilizzo di sostanze, alle quali si ricorre spesso con leggerezza, come se fossero un interruttore della luce da accendere e spegnere nel fine settimana. Il nostro obiettivo, con la nuova campagna di sensibilizzazione, è invece far vedere che esistono altri modi di vivere la vita. Nessuno di noi ha già la ricetta pronta, ci limitiamo a presentare un modello diverso, di solidarietà e di impegno disinteressato, che è quello del volontariato».

Alberto Negri, istruttore della Croce Bianca, ha ripercorso la storia centenaria dell'associazione di pubblica assistenza, presentando anche le attività svolte dai gruppi di Castelsangiovanni e Carpaneto, tra i promotori della campagna "Tvb". Dopo questa prima lezione al Colombini, si proseguirà lunedì mattina al Romagnosi (12 novembre), e nei giorni successivi alla Faustini (16 novembre), di nuovo al Colombini (17 novembre), Casali (21 novembre), Cassinari (22 novembre), Casali e Faustini (24 novembre), Tramello (28 novembre), Cassinari (29 novembre, 6 dicembre), San Benedetto (13 dicembre).

Paola Pinotti - domenica 11 novembre 2007 - liberta.it

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