Le strafatte sul web

L'ultima agghiacciante moda? Sbattere sui social network le immagini delle serate brave delle bad girls della porta accanto. Mezze nude, sbronzissime, ai limiti della vergogna, si immortalano senza pudori. foto


di: Antonella Laudonia


C'è chi è immortalata mentre dorme, sfatta, a fine serata, sulla pista da ballo di un locale notturno. Chi mentre si abbandona ebbra in mezzo ai cespugli, e chi mentre cerca di riprendersi dalla sbornia fumando una sigaretta dentro a un carrello della spesa.

Sono le regazze terribili della porta accanto, comunissime mortali lontane anni luce dai fasti delle star, ma loro emule nei vizi e negli eccessi, in cerca di fama facile sul web. Le loro raccapriccianti immagini stanno facendo il giro della rete, pubblicate da loro stesse in un forum del social network Facebook dal titolo eloquente: "Trenta ragioni per cui le ragazze possono definirla una notte indimenticabile", dove le giovani donne discutono dei loro differenti stati di ebbrezza e delle situazioni assurde (spesso mezze svestite) in cui si sono ritrovate a fine serata.

Tra le oltre 5000 imamgini già "postate" con tanto di nome e cognome (senza alcuna vergogna) nella sezione, spiccano Claire Munday e Zoe Bates che dormono sulla pedana di una discoteca, Ashley Spellmeyer collassata in una vasca da bagno e tante altre.

Ma quali sono i segnali inequivocabili da cui desumere che è tempo di andare a casa, dopo una serata in cui si è alzato troppo il gomito? Tra quelli più gettonati - stando sempre a quanto dicono le stesse protagoniste di quelle serate - citiamo: non avere idea di dove si trovano i propri amici, pronunciare le parole così male che nessuno riesce a capire quanto viene detto (in altre parole, biascicare), e avere il trucco sbavato in tutto il viso.

Alcohol Concern, l'Agenzia inglese contro l'abuso dell'alcol, ha osservato che quanto emerge da Facebook è lo specchio della nostra attuale società, troppo tollerante e permissiva nei confronti dell'alcol. Il portavoce dell'agenzia ha così commentato il fenomeno: «La gente è molto felice di mettere questo genere di fotografie in rete, perché si rendono conto che l'imbarazzo dovuto all'alcol migliorerà il loro status sociale. Ovvero il modo in cui sono visti dagli altri». Contente loro...


06/11/07 - magazine.libero.it

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