Alcol al volante, 14 patenti ritirate a Ferragosto

Comacchio. Altra strage di patenti sui lidi. Sono 14 quelle ritirate dai carabinieri di Comacchio tra il 14 e il 15 agosto durante l’operazione “Ferragosto sicuro”. 55 le pattuglie (29 il 14 e 24 il 15 agosto) messe in movimento dal comando, prima per assicurare l’rodine pubblico nelle due manifestazioni di San Cassiano a Comacchio e della Festa dell’ospitalità a Porto Garibaldi, poi per pattugliare le strade, con particolare attenzione ai luoghi dove sono maggiormente concentrati i locali notturni dei lidi.

I numeri danno l’idea dell’estensione dei controlli: 368 autoveicoli controllati, 485 persone identificate, 160 test eseguiti con etilometro, 30 contravvenzioni al codice della strada elevate e, soprattutto, 14 patenti di guida ritirate nei confronti di rispettivi automobilisti risultati positivi all’etilometro. I contravventori, di età tra i 20 ed i 50 anni, hanno evidenziato tassi alcolemci superiori al limite massimo consentito. Due di loro hanno fatto registrare concentrazioni di 2,70 e 1,97 g/l.

Il “record” è di un giovane controllato alle 3 del 15 agosto in viale dei Tigli al Lido di Spina. I carabinieri lo hanno sorpreso alla guida di una potente auto sportiva, nonostante le precarie condizioni psico-fisiche dovute alla smodata assunzione di sostanze alcoliche. L’automobilista si era rimesso al volante insieme ad un suo coetaneo, nell’arduo tentativo di raggiungere Imola, luogo di residenza.

Per dare un’idea di come stia aumentando il numero di chi guida ubriaco, nel corso dell’intero anno 2006 i carabinieri di Comacchio avevano ritirato 125 patenti, deferendo i relativi conducenti. Dal 1 gennaio 2007 ad oggi invece le patenti ritirate sono già 162. Il vizio di bere prima di mettersi alla guida viene riscontrato specialmente tra i più giovani.

Ma il Ferragosto ha visto l’Arma lagunare impegnata anche in centinaia di richieste di intervento pervenute al 112 per incidenti stradali, liti tra vicini o tra automobilisti, malori conseguenti all’assunzione di alcolici, ustioni causate dai falò sulla spiaggia, diffusione di musica con volume troppo alto ecc…. La centrale operativa è riuscita a fornire un’adeguata risposta alle richieste, contribuendo ad un “ferragosto sicuro”.

17/08/07 - estense.com

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