Droga: informazione approssimativa

Caro Beppe,

ho deciso di scriverti dopo aver letto il tuo articolo "Svolta a Londra, spensierato spinello italiano" e vorrei poter fare qualche considerazione in merito. La tua descrizione dell'Italia è azzeccata, oramai è veramente una gigantesca drogheria, ma alcune considerazioni sono per lo meno poco approfondite, e la situazione attuale è probabilmente figlia della gestione poco scientifica con cui ci si dedica all'argomento. Affermare che "una nuova, potente varietà di cannabis - detta «skunk» - sta producendo sintomi di paranoia e schizofrenia" fa sorridere. La "skunk" esiste da almeno 30 anni, ed è una varietà di marijuana di origine afghana, le cui prime importazioni avvennero negli anni '70. "Deve ammettere che la droga leggera - se mai c'è stata - non è più tanto leggera, e resta una droga, e crea dipendenza, e ha effetti sul sistema nervoso che possiamo soltanto sospettare... Scientificamente questa affermazione è scorretta. Il principio attivo della cannabis, il THC, non è causa di dipendenza ma solo di assuefazione. Nel marzo 2007 la rivista The Lancet (www.thelancet.com) ha pubblicato uno studio ove il THC risulta avere anche minor tossicità e pericolosità di nicotina o alcol. Per avere un quadro più completo in materia si può anche visitare http://it.wikipedia.org/wiki/Cannabis o consultare l'ottimo documentario "L'erba proibita" di Daniele Mazzocca e Cristiano Bortone con Dario Fo e Paolo Rossi. Sono convinto che un'informazione errata faccia più danni che il silenzio. Sostenere, come nell'ultima legge in materia, che non c'è distinzione fra droghe leggere e pesanti ha prodotto due fenomeni: la sensazione dei ragazzi che tutte le droghe fossero "innocue" come la cannabis e il passaggio da cannabis ad altre droghe da parte degli spacciatori esclusivi di hashish. A parità di rischio si preferisce "smazzare" sostanze più remunerative. Il guadagno su un grammo di hashish si aggira intorno ai 1 o 2 €, mentre il guadagno per grammo di cocaina può arrivare a 20-50€. A parità di rischio è ovvia la scelta. Questa è stata la molla principale dell'ultima impennata nel consumo di cocaina, soprattutto a Milano e Roma. Solo con un'informazione corretta, scientifica e senza intenti demagogici saranno chiari "tutti i rischi e le tentazioni che un teenager deve conoscere, e gestire” nella sua vita.


Andrea Demartini, andrea.demartini@fastwebnet.it - 02/09/07 - corriere.it

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