Gli stilisti per una Miss anti-anoressia

Salsomaggiore: gli stilisti per una Miss anti-anoressia


Gli stilisti di Miss Italia eleggono una reginetta della passerella che vesta almeno la taglia 42, in un messaggio contro l'anoressia e i modelli di magrezza esagerata, voluto dal concorso, che per quest'anno ha modificato 'ad hoc' le regole per eleggere Miss Eleganza, il titolo creato per Sophia Loren.
I rappresentanti delle cinque case di moda che vestono le cento finaliste di Miss Italia (Krizia, Mila Schon, Ken Scott, Pino Lancetti e Gianfranco Ferrè) partecipano quindi ad un'apposita giuria insieme a Guillermo Mariotto, lo stilista di Gattinoni che siede nella commissione tecnica di Miss Italia e che ha ideato l'iniziativa.

Di questa giuria fa parte anche Amanda Lear, che ha subito aderito.

Ognuna delle cinque case di moda indicherà le proprie dieci miss preferite fra le cento in gara e il voto di Mariotto e Amanda Lear farà pendere la bilancia per la scelta delle dieci finaliste che, vestite da Ferrè, sfileranno nella finalissima in apertura della quarta finale lunedì 24 settembre: lì la giuria speciale voterà nuovamente per eleggere tra loro la Miss Eleganza 2007.

Le nuove regole fanno parte del 'Progetto Taglia 42' voluto da Patrizia Mirigliani, la figlia del patron che ha preso le redini del concorso.

L'iniziativa trova concorde l'attrice Eleonora Giorgi: "Noi italiane e mediterranee siamo donne castane e opulente", anche se lei, bionda e in giuria ("compito gravoso, sono tutte belle, ma sarà divertente"), confessa che preferirebbe una Miss Italia bionda ("ma sarò equidistante").

La taglia 38 ormai pretesa invece da alcuni stilisti "è un modello irraggiungibile: così sotto peso - dice - la donna diventa solo una stampella viaggiante".

Per il 'make up artist' del concorso, Robin, le miss della 42 "sono uno spaccato dell'Italia", mentre la taglia 38 "rappresenta un modello solo per le ragazze che vogliono fare moda".

Secondo il presidente della prima finale, Michele Placido, la bellezza "non è questione di razza, del colore dei capelli o semplicemente di fisico: sono belle persone con caratteristiche molto diverse tra loro".

"Io guardo la donna più nel profondo - aggiunge - e le miss le guardo come potrei guardare mia figlia. Spero che siano preparate e colte".


20.09.07 - noipress.it

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