Burlando contromano e senza patente: le reazioni

”Quando un paio di mesi fa mi è stata contestata una infrazione per eccesso di velocità, non ho aperto bocca, anzi ho ammesso di aver sbagliato, come dovrebbe fare qualsiasi cittadino, ho pagato e mi sono fatto ritirare la patente senza protestare”. Il vicepresidente della giunta regionale del Veneto, il leghista Luca Zaia, invita a fare altrettanto al governatore della Liguria Claudio Burlando, che ha percorso un tratto contromano e senza patente. “Il presidente della Liguria Claudio Burlando paghi la multa e consegni la patente come qualunque cittadino - afferma Zaia - Altro che una tessera parlamentare peraltro scaduta, per sottrarsi ad ogni sanzione. Sono atteggiamenti come i suoi che sviliscono le istituzioni e che fanno di certe persone una ‘casta’, lontana e ‘diversa’ dalla gente”. Zaia sottolinea che l’episodio che lo riguarda “é accaduto in una autostrada praticamente deserta”, mentre il presidente della Liguria “invece è stato fermato dalla polizia - afferma - dopo che questa aveva ricevuto telefonate di automobilisti spaventati e preoccupati per un’auto che viaggiava tranquillamente contromano. Evidentemente - conclude - l’unico federalismo che c’é in questo Paese è quello delle multe e dei privilegi, dove esistono pesi e misure diversi. Se quello che è riportato dal quotidiano è tutto vero, poi, non solo c’é la casta degli impuniti, ma purtroppo anche organi pubblici che, ‘non avendo comunque accertato l’infrazione in oggettò, finiscono per legittimarla, nonostante le tante segnalazioni ricevute”.E intanto l’on. Silvana Mura (Idv) preannuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare sulla vicenda che ha vista per protagonista il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. “Presenterò immediatamente un’interrogazione al Ministro dell’Interno - afferma l’on. Mura - per sapere in primo luogo se l’episodio è realmente accaduto e per quale motivo gli agenti della stradale non abbiano sanzionato la grave infrazione commessa dal signor Burlando Claudio alla guida della sua auto privata. Il tesserino di un parlamentare serve per votare e non può certo essere usato come uno scudo, ancor meno quando, scaduto il mandato, quella tessera è un semplice pezzo di plastica. Certo che se la vicenda venisse confermata riterrei doverosa una condanna espressa dalle massime cariche istituzionali, perché tali atteggiamenti danneggiano irreparabilmente l’immagine del Parlamento e delle istituzioni”.

Anche il capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla Camera, Giampiero Catone, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare sulla vicenda Burlando. “Adesso siamo curiosi di sapere dalla sinistra quale atteggiamento assumerà nei confronti del governatore della Regione Liguria, nonché ex ministro dei Trasporti, Claudio Burlando”, afferma Catone. “Ricordando le prese di posizioni della sinistra sul caso del senatore Gustavo Selva, questo atteggiamento di Burlando - prosegue il deputato - richiede da parte dello stesso governatore un serio atto di responsabilità a cui non può esimersi”.


21/09/07 - ivg.it

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