Sempre sulla sicurezza

Spett. Redazione,

vorrei dire la mia sull'argomento sicurezza. Chi scrive ha vissuto gli ultimi 5 anni della sua vita in una metropoli del Nord Italia, e ora da qualche mese vive in una metropoli tedesca paragonabile come dimensioni a Milano. Credo che la questione sicurezza sia di fondamentale importanza perchè strettamente legata alla qualità di vita. Entro nel merito. In questi ultimi 5 anni sono tornato all'incirca ogni weekend ad Arezzo, e progressivamente ho visto che la mia città, impercettibilmente ma inesorabilmente, stava degradando e cambiando volto. Dieci o quindici anni fa la cosa peggiore che poteva capitare nella nostra città era subire le insistenti richieste di qualche mendicante, mentre a me, nell'ultimo anno, stando ad Arezzo per un totale di un paio di mesi circa, è capitato di: essere importunato, assieme alla mia ragazza, da un uomo dell'Est visibilmente ubriaco davanti alla stazione, dover constatare che ci sono (o c'erano) persone nel quartiere Giotto che "abbordano" persone anziane per scopi poco chiari (successo a mia nonna), vedersi sparire una bicicletta, "regolarmente" incatenata da un cortile privato di via Montefalco, dover difendere una commessa di una gelateria in pieno centro da tre zingari che ritenevano loro diritto consumare senza pagare (pieno centro di Arezzo, intendo), e altre cose di più piccola portata che però non contribuiscono certo a dare una sensazione di sicurezza. Dirò di più. Ultimamente ho avuto paura ad attraversare la sera certe strade e piazze del centro, cosa che finora mi era capitata solo nella città dove risiedo (che è 10 volte più grande di Arezzo). Non è una cosa bella dover constatare questo in una città di appena 100.000 abitanti. Facendo poi il paragone con la città tedesca in cui vivo adesso, finora non ho mai visto episodi degni di nota. Con questo non voglio dire che in Germania non ci sia criminalità, ma di certo, anche nelle città più grandi, non si prova quella sensazione di insicurezza con cui ormai, in Italia, abbiamo imparato a convivere. Non voglio soffermarmi nè discutere i perchè di questa situazione, ma ci sono dei dati di fatto che voglio riportare: qui in Germania sono stato fermato dalla Polizia per controlli di vario tipo (dall' alcol ai documenti) ben tre volte, mentre in due o tre anni, ad Arezzo, sono stato controllato solo un paio di volte (e sempre in via Crispi). Inoltre, girando qui in città, la presenza di vetture della Polizia è molto maggiore, paragonata a quella di qualsiasi città italiana. I cittadini stranieri, anche quelli appartenenti a etnie che ultimamente sono alla ribalta della cronaca in Italia, si comportano mediamente in maniera molto più rispettosa e civile di quanto facciano da noi, e tendenzialmente sono molto più integrati. Infine, tutti i cittadini stranieri che ho conosciuto finora, sono in grado di esprimersi, anche in maniera abbastanza articolata, in Tedesco, e questo avviene anche fra le persone con un basso grado di istruzione. In generale, ho notato che il comportamento dei cittadini stranieri in un paese è strettamente legato al modo di fare del popolo che li accoglie. La ringrazio per lo spazio.

Cordiali saluti.

Marco B - 04 NOVEMBRE 2007 - arezzonotizie.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!