Stuprata al supermercato dal suo ex

TORINO (24/11/2007) - Ha stuprato l’ex fidanzatina nel bagno e subito dopo l’ha congedata dicendole: «Ho fatto quello che dovevo fare, ora possiamo lasciarci». L’autore della violenza è Marco Lapiccirella, 23 anni, residente in una palazzina popolare al civico 43 di via Fornaci, alla periferia di Settimo Torinese.


L’episodio è accaduto in città, giovedì pomeriggio, all’interno del centro commerciale Bennet, dove la ragazza lavora come commessa. Il ragazzo, che ha alle spalle precedenti per ingiurie e minacce, è stato arrestato nella tarda serata di giovedì dai carabinieri della Compagnia di Chivasso. Dovrà difendersi dalle accusa di violenza sessuale.

A denunciare l’accaduto ai militari è stata la vittima, Simona (il nome è di fantasia). La ragazza si è presentata dai carabinieri, poi in ospedale a Torino, al Sant’Anna. I medici hanno riscontrato e confermato che sul corpo dell 19enne c’erano evidenti segni di un rapporto sessuale consumato con violenza. Una volta dimessa, la giovane, ancora sotto shock, davanti al capitano Dario Ferrara e al tenente Roberto Ghiorzi ha raccontato che quel pomeriggio, verso le 14.30, durante la pausa pranzo, si è presentato il suo ex e da quell’istante si sarebbe consumata la vendetta.


«Ci eravamo lasciati ad agosto, ma lui non si era mai rassegnato e mi perseguitava ovunque. Mi telefonava a tutte le ore del giorno…», ha detto la giovane, in lacrime agli inquirenti. I due si sono incontrati all’interno del grande magazzino, in un’area in cui non c’erano altre persone. Lì, Marco Lapiccirella l’ha minacciata e costretta con la forza a seguirlo nei servizi pubblici vicino al bar.


Poi, dopo un breve alterco, l’ha violentata e abbandonata dopo averle rivolto la frase offensiva. Accurate indagini degli inquirenti hanno poi portato a individuare che tra i due esisteva un rapporto tormentato. Si lasciavano e si riappacificavano spesso fino a quando lei, nell’ag osto scorso, l’ha denunciato per minacce. Fra i due comunque il rapporto sembra sia proseguito, pur in modo burrascoso.


Poi, stanca del carattere aggressivo del giovane, la diciannovenne, quindici giorni fa gli aveva detto: «Non mi cercare più. Non esisto più per te». E proprio da quel giorno, probabilmente, il settimese ha covato la vendetta che ha messo a segno giovedì pomeriggio.


Il giorno successivo all’episodio, all’interno del centro commerciale, nessuno ha voglia di parlare. Nessuno, soprattutto, sembra essersi accorto di nulla


© Copyright Comincialitalia.net - di Irene Antoniazzi - comincialitalia.net

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!