Le strane domande per non perdere la patente

Se la Circolazione sospetta problemi di alcolismo potrebbe rivolgere, attraverso un questionario psicologico, domande bizzarre


Chi viene pizzicato alticcio, o peggio, completamente ubriaco al volante, si sa, può correre diversi rischi. Rischi legati alla propria vita e quella altrui. Ma anche una lunga serie di sanzioni amministrative e penali. Chi oltre passa i limiti e decide di mettersi ubriaco alla guida della propria autovettura sappia che potrebbe trovarsi a rispondere a un curioso questionario con una lunga, anzi infinita serie di domande. Domande molto particolari che normalmente vengono sottoposte nei casi in cui la sezione della circolazione deve determinare l’idoneità alla guida nel caso vi sia un sospetto che il conducente abbia problemi di alcolismo.

Per non perdere la patente i conducenti sotto esame dovranno apporre una crocetta su vero oppure falso a domande del tipo “mi piacciono i bambini”, “sono soddisfatto della mia vita sessuale”, “credo che ci sia un Dio”, “ho la diarrea una volta al mese o più spesso” e così via per un totale di oltre 150 domande. Domande, curate dagli esperti della associazione Ingrado, che hanno catturato la nostra attenzione. Anche perché ci è sfuggito il nesso con i problemi di alcool al volante. Abbiamo cercato le prime risposte ai nostri quesiti a Camorino, presso l’ufficio giuridico della Sezione della circolazione. Dove però ci hanno consigliato di rivolgerci direttamente a Ingrado, l’ente responsabile delle perizie psicologiche.

In giornata abbiamo cercato qualcuno presso l’associazione Ingrado per capire con quali finalità vengono poste le domande e con quali obiettivi, ma purtroppo non è stato possibile parlare con lo psicoterapeuta incaricato. Intanto un consiglio possiamo azzardarlo: se non volete trovarvi davanti a imbarazzanti questionari, niente alcool al volante.


04-12-2007 - new.ticinonews.ch

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