Un farmaco simula buon umore come nel jogging

Londra - La sensazione di benessere che si prova dopo un'ora di jogging potrebbe presto essere concentrata in una pillola anti-depressiva, in grado di attivare specifici geni nel nostro cervello. Studiando i topi, un gruppo di ricercatori della Yale University ha infatti scoperto il segreto per cui lo sport aiuta le persone a sentirsi meglio, a scaricare le tensioni, e a liberarsi dei brutti pensieri. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, potrebbe aprire la strada a farmaci piu' efficaci contro la depressione.

Anche se e' noto da sempre che 'mens sana in corpore sano', come sentenziavano gia' i latini, il collegamento tra l'esercizio fisico e il buon umore non e' mai stato spiegato a fondo. Per scoprirlo, gli scienziati hanno analizzato i geni che si attivano durante l'attivita' fisica nei neuroni di una particolare regione del cervello chiamata ippocampo, dove agiscono quasi tutti gli antidepressivi. Hanno osservato un gene chiamato Vgf che si 'accende' piu' degli altri. Questo gene e' collegato a un fattore di crescita coinvolto nello sviluppo delle cellule nervose. Il passo successivo e' stato quello di realizzare una versione chimica del fattore di crescita.

I test sui topi hanno mostrato che questo e' capace effettivamente di simulare l'effetto benefico dell'attivita' sportiva, modificando il comportamento delle cavie in modo quasi equivalente all'azione antidepressiva dei farmaci negli esseri umani. Secondo i ricercatori, in futuro una pillola basata sul gene Vgf potrebbe offrire una efficacia persino superiore agli attuali trattamenti. Ma gli esperti raccomandano: la miglior soluzione per le persone con disagi psicologici resta ancora quella di fare attivita' sportiva, anziche' simularne l'effetto.

AGI Sanità - 04/12/2007 - paginemediche.it

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