Ubriaca e contromano in corso Massimo d'Azeglio

TORINO
Ubriaca al volante, una donna guidava contromano in corso Massimo d’Azeglio, una delle arterie più trafficate di Torino: per questo motivo la procura ha chiesto e ottenuto il sequestro della vettura, applicando in maniera originale le nuove norme in materia di sicurezza stradale.

L’episodio risale ad alcuni giorni fa. A fermare la signora, nel cui certificato penale figura una condanna per omicidio colposo, erano stati i carabinieri, che ne avevano accertato l’ubriachezza. Poichè la pattuglia era priva di etilometro non è stato possibile accertare il tasso di alcol nel sangue, ma i militari, nel loro rapporto, hanno descritto il comportamento della donna come quello tipico di chi ha bevuto molto: «alito vinoso, occhi acquosi, difficoltà nel parlare».

Così come è stata formulata, la nuova legge prevede che se rifiuta di sottoporsi al test alcolometrico il guidatore può essere punito solo con una sanzione amministrativa. L’orientamento della procura capeggiata da Marcello Maddalena, però, è di aprire ugualmente il procedimento penale «per andare incontro - ha spiegato il magistrato - alle intenzioni del legislatore». Il fascicolo è stato gestito dal pm Patrizia Caputo, che è riuscita a ottenere dal gip Cristina Palmesino anche il sequestro della vettura.


29/08/07 - lastampa.it

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